Contributi ai comuni per la messa in sicurezza di edifici e del territorio anno 2022

Il Ministero dell’interno ricorda che gli Enti beneficiari del contributo di cui all’articolo 1, comma 139 e seguenti, della legge 30 dicembre 2018, n.145, tramite decreto del 18 luglio 2022 risultano informati che il monitoraggio e la rendicontazione delle opere pubbliche di cui ai commi da 139 a 145 debbano essere gestiti attraverso il sistema ReGiS, in conformità con le recenti modifiche legislative apportate dall’articolo 32, comma 1, lettera i), del decreto-legge 2 marzo 2024, n.19, al comma 146 dell’articolo 1 della legge n.145 del 2018.

Tuttavia, fino al completo caricamento dei progetti ammessi a finanziamento per l’annualità 2022 sulla piattaforma ReGiS, solo i Comuni beneficiari del contributo con il suddetto decreto del 18 luglio 2022, dovranno continuare ad utilizzare il sistema BDAP-MOP, per la rendicontazione e monitoraggio degli interventi, secondo quanto previsto dall’articolo 3, comma 2, del citato decreto del 18 luglio 2022.

Una volta che i dati saranno completamente caricati sul sistema ReGiS, verranno fornite istruzioni dettagliate agli Enti riguardo agli adempimenti relativi alle modalità di monitoraggio e rendicontazione sulla piattaforma.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

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I chiarimenti ministeriali sui contributi, annualità 2023, per interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio

La Direzione Centrale della Finanza Locale del Ministero dell’interno, con comunicato del 9 settembre 2022, fornisce chiarimenti in merito ai contributi, per l’annualità 2023, per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, nel limite complessivo di 400 milioni di euro (art. 1, comma 139 e seguenti, legge 30 dicembre 2018, n.145 e articolo 28, comma 4, decreto-legge 1° marzo 2022, n.17).

Con riferimento al precedente comunicato n. 4 del 26 luglio 2022, si precisa che gli interventi, a pena di esclusione del contributo, devono essere identificati dai CUP e dettagliati secondo i criteri individuati all’interno dell’allegato 1 al citato comunicato che ne costituisce parte integrante. Solo in seguito i CUP risultati beneficiari andranno classificati in BDAP MOP sotto la voce “Messa in sicurezza edifici e territorio-comma 139_anno 2023”.

Infatti, in fase di presentazione dell’istanza, occorre che gli interventi siano identificati da CUP secondo i criteri individuati all’interno dell’allegato 1, ma non è obbligatorio che il CUP sia monitorato in BDAP MOP (né quindi che sia inserito lo strumento attuativo). Il monitoraggio BDAP MOP sarà avviato eventualmente in seguito per i CUP presenti nel successivo decreto di assegnazione delle risorse.

 

La redazione PERK SOLUTION