In G.U. il decreto sulla situazione patrimoniale semplificata

Pubblicato in G.U. n. 293 del 25-11-2020 il decreto del Ministero dell’Economia e delle finanze del 10 novembre 2020 recante “Modalità semplificate di redazione della situazione patrimoniale degli enti che rinviano la contabilità economico-patrimoniale”.
Le principali novità contenute nel decreto riguardano:

  • la necessità di trasmettere la delibera di Giunta alla BDAP con la quale l’ente ha esercitato la facoltà di non tenere la contabilità economico patrimoniale. Considerato che gli enti che non tengono la contabilità economico patrimoniale non possono elaborare il
    bilancio consolidato, tale delibera rappresenta anche l’esercizio della facoltà di non predisporre il bilancio consolidato di cui all’art. 233-bis, comma 3, del TUEL;
  • le riserve da permessi da costruire;
  • la determinazione del fondo di dotazione.

Particolare attenzione inoltre è stata dedicata alla determinazione del fondo di dotazione degli enti di nuova istituzione a seguito di fusione o da scorporo. Nei casi di comuni di nuova istituzione che decidono di non tenere la contabilità economico patrimoniale, lo schema di decreto prevede che, se il fondo di dotazione del nuovo ente non è stato determinato alla data dell’istituzione, l’importo è calcolato in occasione della redazione del primo rendiconto successivo alla costituzione del nuovo ente, al termine delle attività di elaborazione della Situazione patrimoniale semplificata, per un importo pari alla seguente somma algebrica:
+ totale dell’attivo,
– totale delle voci del passivo diverse da quelle riguardanti il Patrimonio netto,
– il valore attribuito alle riserve del Patrimonio netto.

Con riferimento alle riserve da permessi da costruire, lo Schema di decreto individua con maggiore chiarezza le modalità di determinazione del fondo, evitando il rischio di duplicazione con le riserve indisponibili per beni demaniali e patrimoniali indisponibili e per i beni culturali.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

Arconet, aggiornamento schema del DM concernente la situazione patrimoniale semplificata

La Commissione Arconet, nella seduta del 14 ottobre scorso, ha esaminato l’aggiornamento allo schema del DM concernente la situazione patrimoniale semplificata di cui all’art. 232, comma 2, del TUEL.
Le principali novità, rispetto al DM dell’11 novembre 2019, riguardano:
– la necessità di trasmettere la delibera di Giunta alla BDAP con la quale l’ente ha esercitato la facoltà di non tenere la contabilità economico patrimoniale,
-le riserve da permessi da costruire.
– la determinazione del fondo di dotazione.
Particolare attenzione inoltre è stata dedicata alla determinazione del fondo di dotazione degli enti di nuova istituzione a seguito di fusione o da scorporo.
Nei casi di comuni di nuova istituzione che decidono di non tenere la contabilità economico patrimoniale, lo schema di decreto prevede che, se il fondo di dotazione del nuovo ente non è stato determinato alla data dell’istituzione, l’importo è calcolato in occasione della redazione del primo rendiconto successivo alla costituzione del nuovo ente, al termine delle attività di elaborazione della Situazione patrimoniale semplificata, per un importo pari alla seguente somma algebrica:
+ totale dell’attivo,
– totale delle voci del passivo diverse da quelle riguardanti il Patrimonio netto,
– il valore attribuito alle riserve del Patrimonio netto.
Con riferimento alle riserve da permessi da costruire, lo Schema di decreto individua con maggiore chiarezza le modalità di determinazione del fondo, evitando il rischio di duplicazione con le riserve indisponibili per beni demaniali e patrimoniali indisponibili e per i beni culturali.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION