Dalla Conferenza Stato-città via libera al riparto fondi per contenziosi su calamità e assistenza alunni con disabilità

Nella riunione del 26 luglio 2023, la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, ha espresso parere favorevole sullo Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente la ripartizione del Fondo per i contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamità o cedimenti, per l’anno 2022. Le risorse del Fondo sono attribuite ai comuni che, a seguito di sentenze esecutive di risarcimento conseguenti a calamità naturali o cedimenti strutturali – verificatisi entro il 25 giugno 2016 – o ad accordi transattivi ad esse collegate, sono obbligati a sostenere spese di ammontare complessivo superiore al 50% della spesa corrente sostenuta come risultante dalla media degli ultimi tre rendiconti approvati. Con il provvedimento in esame il Fondo, che per l’anno 2022 ammonta a 10 milioni di euro, viene parzialmente attribuito, per l’importo complessivo di euro 4.035.959,89, a favore del comune di Trofarello (TO).

Sancita l’intesa anche sullo Schema di decreto del Ministro dell’interno e del Ministro per le disabilità, di concerto con i Ministri dell’istruzione e del merito e dell’economia e delle finanze, recante criteri di riparto della quota parte di 100 milioni di euro in favore dei comuni per l’anno 2023 e modalità per il monitoraggio del Fondo per l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità.
In particolare, l’importo del contributo spettante a ciascun ente è determinato in proporzione al numero degli alunni con disabilità, iscritti nell’anno scolastico 2022/2023 nelle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I grado di ciascun comune, sulla base dei dati forniti dal Ministero dell’istruzione. I Comuni beneficiari delle risorse, a decorrere dal 2023 sono tenuti a fornire i dati di monitoraggio attraverso la compilazione dell’apposita scheda di monitoraggio e rendicontazione ai soli fini della successiva definizione degli obiettivi di servizio.

 

La redazione PERK SOLUTION

Conferenza Stato – città e autonomie locali: 6 mln di euro ai comuni per l’adozione di iniziative a favore della legalità

Nella riunione della Conferenza Stato-città e autonomie locali, del 12 luglio 2023, ANCI e UPI hanno espresso parere favorevole sullo schema di decreto del ministro dell’Interno, di concerto con i ministri dell’Istruzione e del Merito e dell’Economia e delle Finanze, recante i criteri e le modalità di riparto, per l’anno 2023, del fondo, con una dotazione finanziaria pari a 6 milioni di euro, finalizzato a consentire agli enti locali l’adozione di iniziative per la promozione della legalità, nonché di misure di ristoro del patrimonio dell’ente o in favore degli amministratori locali che hanno subito episodi di intimidazione connessi all’esercizio delle funzioni istituzionali esercitate.

La ripartizione della dotazione annuale del fondo si basa, per il 60%, sul numero degli atti intimidatori e degli episodi di danneggiamento rilevati nell’anno precedente, utilizzando i dati del report annuale realizzato dall’organismo tecnico di supporto all’osservatorio sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti degli amministratori locali, istituito presso il dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione centrale della Polizia criminale. Per il restante 40%, la ripartizione si basa sulla popolazione residente al 31 dicembre 2021 dell’ente dove sono stati rilevati gli atti intimidatori. In particolare, con il predetto provvedimento la dotazione del fondo viene ripartita tra 402 enti locali (di cui 3 province e 399 comuni).
La dotazione finanziaria del fondo è stata incrementata di 1 milione di euro rispetto al 2022, attraverso la legge di bilancio n. 197 del 2022, per rispondere alle esigenze dei tanti amministratori locali vittime di atti intimidatori.

 

La redazione PERK SOLUTION

Via libera dalla Conferenza Stato-città al riparto del fondo da 60 milioni per attività dei centri estivi

La Conferenza Stato-città, nella seduta odierna, ha sancito l’intesa sullo schema di decreto del Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di attuazione dell’articolo 42 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, concernente “Istituzione di un Fondo per le attività socio-educative a favore dei minori” per l’anno 2023.

Si ricorda che, nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana – Serie Generale n. 103 del 4 maggio 2023, è stato pubblicato il decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48, che prevede, all’articolo 42 , l’istituzione di un Fondo per le attività socio-educative a favore dei minori presso lo stato di previsione della spesa del Ministero dell’economia e delle finanze, per il successivo trasferimento al bilancio autonomo della Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche della famiglia, con una dotazione pari a 60 milioni di euro per l’anno 2023, destinato al finanziamento di iniziative dei comuni da attuare nel periodo 1° giugno – 31 dicembre 2023, anche in collaborazione con enti pubblici e privati, finalizzate al potenziamento dei centri estivi, dei servizi socioeducativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa che svolgono attività a favore dei minori.

Entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto legge n.48 del 2023 (ossia, entro il 2 agosto 2023), il Ministro delegato per la famiglia procederà ad adottare un decreto, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il quale sarà approvato l’elenco dei Comuni beneficiari delle risorse finanziarie, i criteri di riparto delle risorse da destinare ai Comuni, ad esclusione di quelli che espressamente manifestano, annualmente, di non voler avvalersi del finanziamento, tenuto conto dei dati ISTAT relativi alla popolazione minorenne sulla base dell’ultimo censimento della popolazione residente. Il medesimo decreto individuerà, altresì, le modalità di monitoraggio dell’attuazione degli interventi finanziati e quelle di recupero delle somme attribuite in caso di mancata o inadeguata realizzazione.

 

La redazione PERK SOLUTION

Via libera dalla Conferenza Stato-città al riparto di fondi per 20 milioni di euro

Intesa in Conferenza Stato-città ed autonomie locali sullo Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante riparto del fondo, con una dotazione pari a 20 milioni di euro, per l’anno 2023, in favore delle province e delle città metropolitane, delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della Regione Sardegna, ad esclusione della città metropolitana di Roma Capitale, che hanno subito una riduzione percentuale del gettito dell’imposta provinciale di trascrizione (IPT) o dell’imposta RC Auto.

ANCI e UPI hanno espresso l’intesa sullo Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante il riparto, gli obiettivi di servizio per i servizi sociali e le modalità di monitoraggio e di rendicontazione delle risorse aggiuntive per i comuni delle Regioni siciliana e Sardegna, per l’anno 2023. Con lo schema di decreto in esame sono ripartite le risorse per l’anno 2023, pari a 52 milioni di euro, e vengono definiti la metodologia per il riparto delle risorse e per la determinazione degli obiettivi di servizio per lo sviluppo dei servizi sociali dei comuni delle Regione Siciliana e della Regione Sardegna e le relative regole di monitoraggio e di rendicontazione per l’anno 2023. Complessivamente, ai comuni della Regione Siciliana sono attribuiti euro 39.670.800 (pari al 76,29% delle risorse stanziate) e ai comuni della Regione Sardegna sono attribuiti euro 12.329.200 (pari al 23,71% delle risorse).

E’ stato, inoltre, dato parere favorevole allo schema di decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, concernente i criteri e le modalità per il rimborso ai comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno del minor gettito dell’IMU, riferito all’anno 2022, derivante dall’esenzione per i fabbricati inagibili ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi il 21 agosto 2017. Con il provvedimento in esame, ai comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell’Isola di Ischia, colpiti dal sisma del 21 agosto 2017, vengono assegnati i rimborsi relativi all’anno 2022, per un complessivo importo di euro 912.966,00, sulla base della stima del minor gettito dell’IMU per il medesimo anno, derivante dall’esenzione dall’applicazione dell’imposta ai fabbricati distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero adottate entro il 31 dicembre 2017, in quanto totalmente o parzialmente inagibili.

Parere favorevole è stato dato anche sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante anticipazione ai comuni del rimborso dei minori gettiti, riferiti al primo semestre 2023, dell’IMU derivante dall’esenzione per i fabbricati ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016. Con il provvedimento viene attribuito per i fabbricati, ubicati nei territori dei comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria, il rimborso del minor gettito IMU, relativo al primo semestre 2023, per un importo complessivo di euro 6.992.365,21. Nell’ambito del sopra citato importo, euro 141.605,51 sono ripartiti tra i comuni di Fermo, Foligno, Grottazzolina, Monte Urano e Torre San Patrizio.

Conferenza Stato Città e Autonomie Locali: 50mln ai comuni per potenziare il trasporto scolastico degli alunni con disabilità

Il sottosegretario all’Interno ha presieduto la riunione della Conferenza Stato-città ed autonomie locali del 28 marzo 2023, durante la quale l’ANCI e l’UPI hanno espresso l’intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro dell’istruzione e del merito, il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, il Ministro per le disabilità e il Ministro per famiglia, la natalità e le pari opportunità, su proposta della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, recante il riparto di un contributo di 50 milioni di euro, per l’anno 2023, destinato ai comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione Sicilia e della regione Sardegna. Le risorse, ripartite tra 5.098 Comuni, hanno l’obiettivo di incrementare, nel corso dell’anno, il servizio di trasporto scolastico disabili di 14.373 utenti.
Il decreto reca altresì gli obiettivi di servizio trasporto scolastico di studenti disabili e le modalità di monitoraggio per la definizione del livello dei servizi offerto per il 2023.

Successivamente, l’ANCI e l’UPI hanno espresso l’intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, il Ministro dell’istruzione e del merito, il Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR e il Ministro per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, su proposta della Commissione tecnica per i fabbisogni standard, recante il riparto del contributo di 175 milioni di euro per l’anno 2023 destinato ai comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della regione Sardegna finalizzato a incrementare, in percentuale, il numero dei posti nei servizi educativi per l’infanzia, nonché recante gli obiettivi di servizio asilo nido e le modalità di monitoraggio per la definizione del livello dei servizi offerto per il 2023. Con il decreto in esame viene ripartito il predetto contributo tra 5.099 Comuni per attivare, nel corso dell’anno, il servizio di asilo nido per 22.822 bambini in età 3-36 mesi.

E’ stato, inoltre, dato parere favorevole allo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell’interno e con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il contributo di cui all’articolo 31-bis del decreto-legge n. 152 del 2021 e all’articolo 1, comma 828, della legge n. 197 del 2022, a favore dei comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti, attuatori dei progetti previsti dal PNRR.

Parere favorevole è stato dato anche sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante riparto, per l’anno 2022, del Fondo per il concorso al pagamento del debito dei comuni capoluogo delle città metropolitane. Il Fondo è da ripartire annualmente tra i comuni capoluogo delle città metropolitane che hanno deliberato il ricorso alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale o la dichiarazione di dissesto finanziario o che hanno deliberato un piano di interventi pluriennale, in proporzione all’entità delle rate annuali di rimborso del debito. Con il presente provvedimento le risorse del Fondo per l’anno 2022, pari a 13.500.347 euro, vengono ripartite fra i sei comuni, capoluogo di città metropolitane di Napoli, Catania, Reggio Calabria, Torino, Messina e Palermo.

Infine, è stata data una informativa sullo schema di decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, recante attribuzione ai comuni delle Regioni Emilia-Romagna e Lombardia del contributo, per l’anno 2023, a titolo di compensazione derivante dall’esenzione IMU riconosciuta agli immobili danneggiati ubicati nelle zone colpite dal sisma del 20 e 29 maggio 2012. L’importo complessivamente distribuito è di euro 6.313.320,34 (vedi Report della seduta).

 

La redazione PERK SOLUTION

Conferenza Stato-Città ed Autonomie Locali: Rapporto di fine anno 2022

Nel corso del 2022 la Conferenza Stato-città ed autonomie locali ha confermato il suo ruolo centrale quale sede di confronto e raccordo fra lo Stato e gli enti locali, favorendo attivamente la soluzione di problematiche, principalmente economico-finanziarie, che interessano comuni, province e città metropolitane. In seno alla Conferenza Stato-città ed autonomie locali sono stati infatti definiti i criteri di riparto delle risorse finanziarie stanziate agli enti locali ed è stato assicurato un costruttivo dialogo con i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e dell’Unione delle Province di
Italia (UPI), volto alla soluzione delle criticità riscontrate.

Nell’ambito dell’attività della Conferenza Stato-città ed autonomie locali sono state inoltre affrontate tematiche di grande attualità quali la mitigazione delle gravi conseguenze sociali ed economiche dovute sia ai perduranti effetti dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, sia alla complessa fase congiunturale connessa all’aumento dei costi energetici conseguenti al conflitto in Ucraina. Nel 2022, la Conferenza si è riunita 17 volte e ha esaminato e discusso 72 questioni poste all’ordine del giorno.

Nel Rapporto sulle attività del 2022 sono stati evidenziati i provvedimenti connessi all’utilizzo dei finanziamenti del Piano di ripresa e resilienza (PNRR), mirati favorire la ripresa economica e sociale del Paese, anche attraverso il potenziamento dei servizi e delle infrastrutture sociali ed anche i provvedimenti aventi ad oggetto contributi destinati agli enti locali, volti ad assicurare la continuità dei servizi erogati in relazione alle spese per le utenze di energia elettrica e gas. Nel corso del 2022 l’attività della Conferenza ha inoltre riguardato provvedimenti mirati al rafforzamento dei servizi sociali, tra i quali il potenziamento dei servizi di asilo nido, gli interventi dedicati agli studenti con disabilità e le misure per favorire il benessere dei minorenni e contrastare la povertà  educativa. I risultati raggiunti dalla Conferenza Stato-città ed autonomie locali sono stati resi possibili grazie alla costante collaborazione interistituzionale e alla leale interazione dei rappresentanti degli enti locali.

 

La redazione PERK SOLUTION

Conferenza Stato-Città: i dati provvisori relativi ad alcuni riparti di risorse a favore degli enti locali

È stata raggiunta l’intesa, in sede di conferenza Stato-Città, sul riparto dei fondi a favore degli enti locali.

  1. Riparto, per l’anno 2022, dei ristori ai comuni per minori entrate da addizionale comunale IRPEF per effetto di modifiche del testo unico delle imposte sui redditi (Riparto 1A) e dell’introduzione della cedolare secca sugli affitti (Riparto 1B).
  2. Riparto dell’ulteriore incremento di 150 milioni di euro per l’anno 2022 del contributo straordinario a comuni (Riparto 2A), province e città metropolitane (Riparto 2B) per garantire la continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas. Articolo 2, comma 1, del decreto-legge n.179 del 2022.
  3. Anticipazioni ai comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria per il rimborso dei minori gettiti, riferiti al secondo semestre 2022, dell’IMU, derivanti dall’esenzione per i fabbricati ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016. Articolo 48, comma 16, del decreto-legge n.189 del 2016, come da ultimo modificato dall’articolo 1, comma 456, lett. a) e b), della legge 30 dicembre 2021, n.234 (Riparto 3).
  4. Utilizzo dell’accantonamento sulla dotazione del Fondo di solidarietà comunale 2022 per le esigenze di rettifica dei valori impiegati nel riparto, riscontrate in sede di verifica tecnica. Articolo 7 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 3 maggio 2022 (Riparto 4).
  5. Riparto ai comuni delle minori entrate derivanti dall’esenzione, per la prima rata 2022, dall’IMU per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri, e sale da concerti, a valere sull’incremento di 9,2 milioni di euro per l’anno 2022 del Fondo di cui all’articolo 177, comma 2, del decreto-legge n.34 del 2020. Articolo 78, comma 5, del decreto-legge n.104 del 2020 (Riparto 5).
  6. Riparto per gli anni 2020 e 2021 del fondo destinato alla concessione di agevolazioni per la promozione dell’economia locale mediante la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizi nei territori di comuni con popolazione fino 20.000 abitanti. Articolo 30-ter, comma 6, del decreto-legge n. 34 del 2019 (Riparto 6).

 

La redazione PERK SOLUTION

Dalla Conferenza Stato-Città via libera al differimento al 31 marzo dei bilanci 2023 e al fondo caro bollette

La Conferenza Stato-città ha dato il via libera al differimento al 31 marzo dei bilanci di previsione 2023. La decisione arriva a seguito della lettera congiunta di Anci e Upi in cui i presidenti Antonio Decaro e Michele De Pascale chiedevano lo slittamento al ministro Piantedosi, in considerazione della “grande indeterminatezza sul versante delle entrate e l’impatto ancora incerto di molte previsioni di carattere fiscale e contabile”.
Nel corso della riunione è stata trovata anche l’intesa sullo schema di decreto del ministero dell’Interno per ulteriori 150 milioni di euro (anno 2022) del fondo dedicato al caro bollette, di cui 130 in favore dei Comuni e 20 in favore delle Città metropolitane. Parere favorevole, infine, sullo schema di decreto che ripartisce le risorse per la riapertura/ampliamento delle attività commerciali nei Comuni con meno di 20 mila abitanti.

 

La redazione PERK SOLUTION

Conferenza Stato Città del 12 ottobre 2022. L’esito dei lavori

Il Ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha presieduto oggi una riunione della Conferenza Stato-città ed autonomie locali, durante la quale sono stati esaminati e discussi numerosi provvedimenti.
All’esito delle attività dell’organo collegiale, l’ANCI e l’UPI hanno espresso parere favorevole:

  • sullo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri recante l’adozione della nota metodologica relativa alla determinazione, per l’anno 2022, dei fabbisogni standard per le province e le città metropolitane delle regioni a Statuto ordinario, relativamente alle funzioni fondamentali di Territorio, Ambiente, Istruzione, Trasporti, Polizia provinciale, Funzioni generali, Stazione unica appaltante/Centrale unica degli acquisti e Controllo dei fenomeni discriminatori, nonché relativamente alle funzioni fondamentali per le sole città metropolitane e province montane delle regioni a statuto ordinario;
  • sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e il Ministro per la pubblica amministrazione, con cui si definiscono le caratteristiche tecniche della piattaforma dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR), che consentiranno ai comuni l’utilizzo dell’Archivio Nazionale informatizzato dei registri dello Stato Civile (ANSC), con conseguente dismissione della versione analogica dei registri di stato civile, individuando inoltre modalità e tempi di adesione degli stessi all’ANSC;
  • sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e il Ministro per la pubblica amministrazione, che individua le caratteristiche tecniche della piattaforma di funzionamento dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR), per rendere disponibili ai comuni specifici servizi per la tenuta e l’aggiornamento delle liste elettorali e per consentire ai cittadini, attraverso il sito web di ANPR, di svolgere operazioni di consultazione, verifica ed eventuale richiesta di rettifica dei propri dati e di ottenere la certificazione relativa al godimento dell’elettorato attivo in modalità telematica;
  • sullo schema di decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell’interno, con cui vengono definite le modalità per la certificazione della perdita di gettito, da parte degli enti locali, connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19, al netto delle minori spese e delle risorse assegnate a vario titolo dallo Stato a ristoro delle minori entrate e delle maggiori spese connesse alla predetta emergenza;
  • sullo schema del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, adottato su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione, di concerto con il Ministro dell’interno e con il Ministro dell’economia e delle finanze, con cui si provvede a disporre la ripartizione del fondo di 30 milioni di euro (per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026), destinato ai Comuni con meno di 5.000 abitanti per l’assunzione, con contratto a tempo determinato, di personale con qualifica non dirigenziale in possesso di specifiche professionalità, per un periodo anche superiore a trentasei mesi, al fine di consentire l’attuazione dei progetti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

Nella stessa seduta l’ANCI e l’UPI hanno espresso l’intesa:

  • sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, di concerto con Ministro per il Sud e la coesione territoriale e con il Ministro dell’economia e delle finanze, per il riparto tra le aree interne dell’ulteriore somma di 50 milioni di euro (20 milioni per l’anno 2023 e di 30 milioni per l’anno 2024) – aggiuntiva rispetto ai 300 milioni di euro già stanziati per gli anni 2021-2026 con il Piano nazionale per gli investimenti complementari finalizzato ad integrare con risorse nazionali gli interventi del PNRR – destinata al miglioramento dell’accessibilità e della sicurezza delle strade, inclusa la manutenzione straordinaria anche rispetto a fenomeni di dissesto idrogeologico o a situazioni di limitazione della circolazione;
    sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il quale viene disposto il riparto di una quota – pari ad 2.115.893,27 di euro – del fondo istituito nel 2021 per il ristoro, in favore dei comuni, delle minori entrate derivanti dall’esonero, dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022, dal pagamento del canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria disposto a favore dei soggetti che esercitano le attività dei circhi equestri e dello spettacolo viaggiante, titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico;
  • sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, con il quale viene ripartito l’ulteriore incremento per l’anno 2022, pari a 200 milioni di euro, del fondo per il riconoscimento di un contributo straordinario agli enti locali per garantire la continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas (di cui sono già stati assegnati 820 milioni di euro), da destinare per 160 milioni di euro in favore dei comuni e per 40 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province.

Durante la riunione è stata inoltre approvata la delibera – prevista dall’Accordo sancito dalla Conferenza Stato-città ed autonomie locali del 20 marzo 2008 – che definisce la quota del contributo – determinata al 13% per il 2022, rispetto all’11% precedentemente fissato nel 2021 – del Ministero dell’istruzione per il servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle istituzioni scolastiche statali, da assegnare ai Comuni che hanno raggiunto la percentuale minima prevista di raccolta differenziata (pari al 65%), come da dati forniti dall’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA) relativi all’anno 2020 (ultimo anno disponibile). La quota complessiva delle risorse ammontano a 51,034 milioni di euro (come incrementato di 12,300 milioni di euro a decorrere dall’anno 2022). Tale aumento consente di incrementare la quota del contributo spettante anche per gli enti che non hanno raggiunto la predetta soglia minima di raccolta differenziata.
Da ultimo, è stata fornita informativa in merito alla novella recata dall’articolo 16, comma 8, del decreto-legge n. 115/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 142/2022, che – nell’integrare parzialmente quanto disposto dall’articolo 12-bis, comma 1, lett. b), del decreto-legge n. 4/2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 25/2022 – ha esteso la facoltà di nomina dei segretari iscritti nella fascia iniziale di accesso in carriera anche nelle sedi singole aventi fino ad un massimo di 10.000 abitanti situate nelle isole minori (Lampedusa, Linosa, Ponza, Ventotene…).

 

La redazione PERK SOLUTION

Seduta Conferenza Stato-città. Intesa presentazione schemi di decreto per contributi straordinari a favore degli enti locali

Sella seduta della Conferenza Stato città svoltasi oggi, presieduta dal Sottosegretario Scalfarotto, l’ANCI E l’UPI hanno espresso l’intesa sullo Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, recante riparto dell’ulteriore incremento di 400 milioni di euro per l’anno 2022 del fondo per il riconoscimento di un contributo straordinario agli enti locali per garantire la continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas.
Con il provvedimento viene ripartito l’ulteriore incremento, disposto dall’articolo 16, comma 1, del decreto-legge 9 agosto 2022 n. 115, per un importo di 400 milioni di euro – di cui 350 da destinare ai comuni e 50 da destinare alle città metropolitane e alle province – del fondo per il riconoscimento di un contributo straordinario agli enti locali per garantire la continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas.

Nella stessa seduta, l’ANCI e l’UPI hanno espresso parere favorevole sullo Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante riparto della quota restante per l’anno 2021 e della quota per l’anno 2022 del fondo per il ristoro ai comuni delle minori entrate derivanti dalla riduzione dell’IMU e della tassa sui rifiuti per unità immobiliari a uso abitativo possedute in Italia da soggetti non residenti nel territorio dello Stato, titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia.
Con il provvedimento in esame vengono ripartite le seguenti risorse:
– quota residua per l’anno 2021, pari a 3.241.767,16 euro, in proporzione alle somme già attribuite per lo stesso anno 2021;
– quota per l’anno 2022, pari a complessivi 15 milioni di euro, in proporzione alle somme già attribuite per l’anno 2021.

Infine, è stata espressa l’intesa sullo Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante riparto del fondo, con una dotazione pari a 20 milioni di euro, per l’anno 2022, in favore delle province e delle città metropolitane, delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della Regione Sardegna, ad esclusione della Città Metropolitana di Roma Capitale, che hanno subìto una riduzione percentuale del gettito dell’imposta provinciale di trascrizione (IPT) o dell’imposta RC Auto.

 

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