Comunità Energetiche Rinnovabili: il Vademecum ANCI

L’ANCI, in collaborazione con il MASE e il GSE, ha presentato un Vademecum per supportare gli enti locali nel creare consapevolezza sul territorio dei benefici legati al nuovo meccanismo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), misura importante, anche dal punto di vista culturale, per i territori, che vale 2,2 miliardi di euro e che apre una strada alternativa alla decarbonizzazione, al contrasto alla dipendenza energetica e ai cambiamenti climatici, alla riduzione dei costi dell’energia.

Il documento fornisce informazioni importanti in merito ai meccanismi di sostegno previsti per le Pubbliche Amministrazioni, e a favore delle comunità locali, nell’ambito delle configurazioni per l’autoconsumo diffuso. Le direttive europee 2018/2001 (direttiva RED2)4 e 2019/944 (direttiva IEM) definiscono a livello europeo la disciplina dell’autoconsumo, con i seguenti obiettivi:
▪ promuovere l’accettazione pubblica e lo sviluppo delle rinnovabili a livello decentralizzato;
▪ promuovere l’efficienza energetica a tutti i livelli;
▪ promuovere la partecipazione al mercato di utenti (in particolare domestici);
▪ consentire la fornitura di energia a prezzi accessibili;
▪ combattere la vulnerabilità e la povertà energetica.

A livello nazionale le direttive sono attuate da due decreti legislativi.

Il D.lgs. 199/2021 dà attuazione alla direttiva RED2 e in particolare:

  • l’art. 8 definisce i meccanismi di incentivazione per gli impianti a fonti rinnovabili inseriti in configurazioni di autoconsumo diffuso alimentato da fonti  innovabili elettriche,
  • l’art. 14 determina i criteri specifici di coordinamento fra misure del PNRR e strumenti di incentivazione all’autoconsumo e comunità energetiche,
  • gli artt. 30, 31 e 32 definiscono le condizioni che devono essere soddisfatte affinché un cliente finale possa considerarsi un autoconsumatore di energia rinnovabile, i requisiti per la costituzione di comunità di energia rinnovabile e gruppi di autoconsumo, e le modalità attraverso le quali tali configurazioni partecipano al sistema energetico.

Il D.lgs. 210/21 dà attuazione alla direttiva IEM e, in particolare:

  • gli art. 14, 15 e 16 definiscono le condizioni che devono essere soddisfatte affinché un cliente finale possa considerarsi un cliente attivo, i requisiti per la costituzione di comunità energetiche di cittadini e dei gruppi di clienti attivi, e le modalità attraverso le quali tali configurazioni partecipano al sistema
    energetico.

Gli enti locali, in forma singola o associata, sono destinatari di un insieme di attribuzioni e competenze che consentono loro di promuovere azioni incisive e realizzare interventi in grado di accelerare il processo di decarbonizzazione dei propri territori, di rafforzare la capacità di adattamento ai cambiamenti  climatici e di garantire ai cittadini l’accesso a un’energia sicura, sostenibile e alla portata di tutti. In ogni caso, è quanto mai opportuno che il Comune sia in grado di esercitare il ruolo di pianificatore e di responsabile di tali azioni nell’ambito dell’attività di programmazione e di governo del territorio. Tra i compiti di un Comune rientra anche quello di poter definire una strategia locale di sviluppo sostenibile e promuovere e incentivare forme di autoconsumo, in funzione degli elementi che caratterizzano il proprio contesto.

Allegati:

 

La redazione PERK SOLUTION

Comunità energetiche rinnovabili nelle aree sisma: termine per le domande al 20 novembre

Gli enti e le amministrazioni locali avranno venti giorni di tempo in più, fino al prossimo 20 novembre, per presentare la richiesta di contributo per la costituzione delle Comunità energetiche rinnovabili, finanziate dal fondo NextAppennino complementare al Pnrr.
Il termine originario del 31 ottobre è stato prorogato dall’Ordinanza Speciale 38 approvata dalla Cabina di Coordinamento integrata sisma 2016 e 2009 presieduta dal Commissario Straordinario Giovanni Legnini e pubblicata sul sito NextAppennino.
Il bando, aperto dal 30 settembre, mette a disposizione degli enti e delle amministrazioni locali del territorio colpito dai due terremoti 68 milioni di euro a fondo perduto per la realizzazione di nuovi impianti di produzione di energia rinnovabile e la creazione di sistemi di condivisione in ambito locale dell’energia prodotta aperti alla partecipazione dei privati. Il contributo, nel caso in cui il progetto preveda la condivisione, può arrivare al 100% delle spese necessarie per realizzare gli impianti e gestire la Comunità energetica.
Le domande di partecipazione al bando potranno essere presentate inviando una pec all’indirizzo email energia.pncsisma@pec.governo.it.

La Struttura Commissariale 2016 e la Struttura tecnica di missione 2009 approveranno l’elenco delle richieste ammesse ai contributi e i soggetti beneficiari entro il 15 dicembre. La valutazione dei progetti sarà effettuata da un apposito Comitato di Valutazione, nel quale sono rappresentati anche Regioni e Comuni.

 

La redazione PERK SOLUTION