Il MIUR ha pubblicato un nuovo Avviso pubblico n. 18796 del 28 giugno 2021 per il finanziamento di interventi finalizzati alla costruzione di scuole innovative, da destinare a scuola dell’infanzia o a polo d’infanzia, scuola primaria o secondaria di primo grado ovvero a un istituto comprensivo, nei comuni con popolazione inferiore ai cinquemila abitanti compresi nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. L’Avviso è attuativo dell’articolo 1, commi 203, 204 e 205, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, che prevede che, per le finalità di cui all’articolo 1, commi 677 e 678 della legge 27 dicembre 2017, n. 205, e per contrastare il fenomeno dello spopolamento dei piccoli comuni del Mezzogiorno d’Italia, è destinata, a valere su risorse dell’INAIL, nell’ambito del piano triennale di investimenti immobiliari 2021-2023, la somma complessiva di 40 milioni di euro per la costruzione di scuole innovative con le caratteristiche di cui all’articolo 1, comma 153, della legge 13 luglio 2015, n. 107, nei comuni con popolazione inferiore a cinquemila abitanti compresi nei territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
I comuni e/o le Unioni di comuni possono chiedere di partecipare al programma di investimento di INAIL nei limiti dello stanziamento previsto per la regione di riferimento, commisurato al numero di studentesse e studenti e nel limite massimo di 2.200,00 euro al metro quadro di SUL (Superficie utile lorda), dovendo le nuove scuole avere le caratteristiche di cui all’articolo 1, comma 153, della legge 13 luglio 2015, n. 107. Il valore dell’investimento da sottoporre alla valutazione dell’INAIL deve ricomprendere tutte le spese necessarie per la costruzione della nuova scuola, compreso il valore dell’area. Sono escluse le spese di progettazione, di demolizione di eventuali manufatti presenti sull’area oggetto di intervento di nuova costruzione, nonché le spese per l’acquisto di arredi e attrezzature didattiche.
I comuni e/o unioni di comuni possono presentare richiesta di investimento qualora ricorrano le seguenti condizioni:
1) le aree che i comuni e/o le unioni di comuni candidano per la costruzione delle nuove scuole devono essere di proprietà pubblica nella piena disponibilità, urbanisticamente consone all’edificazione, libere da vincoli, contenziosi in essere e da qualunque vincolo possa costituire impedimento all’edificazione e già destinate dal PRG comunale a zone per impianti e attrezzature collettive (scuole);
2) le dimensioni dell’area disponibile devono essere conformi a quelle previste dal DM 18 dicembre 1975 per la realizzazione dell’ordine di scuola prescelto;
3) l’area deve disporre di un servizio di trasporto per garantire collegamenti adeguati alle esigenze dei territori e all’utenza della scuola da realizzare;
4) l’intervento proposto deve avere un livello di progettazione almeno pari a un progetto di fattibilità tecnico-economica;
5) l’intervento proposto non deve essere finanziato totalmente o parzialmente con altri fondi.
I comuni interessati, tramite il legale rappresentante o suo delegato, devono trasmettere la propria candidatura, utilizzando esclusivamente la piattaforma informatica, pena la non ammissione alla presente procedura, nell’apposita pagina dedicata del sito di edilizia scolastica al seguente link: http://www.istruzione.it/edilizia_scolastica/index.shtml entro e non oltre le ore 15.00 del giorno 6 agosto 2021.