Codice di comportamento dei dipendenti: Agid avvia una consultazione pubblica

L’Agenzia per l’Italia Digitale ha messo online la bozza di codice di comportamento che intende adottare e ha attivato un indirizzo di posta elettronica a cui tutti possono inviare osservazioni e suggerimenti. C’è tempo fino al 31 dicembre 2022 per inviare commenti e proposte di modifica al codice di comportamento dei dipendenti che Agid adotterà nelle prossime settimane. L’obiettivo del codice, che integra quello nazionale approvato con DPR il 16 aprile 2013, è quello di elevare lo standard di professionalità di chi lavora presso l’Agenzia per l’Italia Digitale ed evitare condotte che si pongano in contrasto con le disposizioni di legge e con i valori che l’ente intende promuovere.

Agid, infatti, è impegnata nel contrasto verso ogni discriminazione, nella promozione dell’onestà intellettuale e morale, della correttezza e della lealtà nei rapporti personali e professionali di tutti i dipendenti e collaboratori. Il codice di comportamento rappresenta, quindi, un presidio per la prevenzione e il contrasto della corruzione e una bussola per l’orientamento del comportamento dei dipendenti e dei collaboratori.

Il Codice definisce le regole di comportamento alle quali tutti il personale e i collaboratori a vario titolo dell’Agenzia sono tenuti a uniformarsi nello svolgimento della propria attività istituzionale e nei rapporti privati, comprese le relazioni extralavorative con pubblici ufficiali nell’esercizio delle loro funzioni, con osservanza dei doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e ispirandosi ai principi di buona condotta e decoro.

Il testo, tra gli altri aspetti, disciplina l’adesione e la partecipazione ad associazioni e organizzazioni i cui ambiti di interesse possono interferire con lo svolgimento delle attività dell’Agenzia, i comportamenti da tenere in situazioni di potenziale conflitto di interesse o quando si viene a conoscenza di condotte illecite, l’utilizzo delle risorse materiali e strumentali e i rapporti con il pubblico e con i mezzi di informazione.

 

 

La redazione PERK SOLUTION

Dipendenti pubblici, via libera dal Cdm alle modifiche del Codice di comportamento

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha approvato un regolamento concernente modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62, recante “Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell’articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165”.

Lo schema di DPR, adottato in attuazione di quanto previsto dal decreto legge cosiddetto ‘Pnrr 2’ (dl n. 36/2022), integra gli elementi costitutivi della Milestone M1C1-58, del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), di riforma della Pubblica amministrazione, che deve essere conclusa entro la scadenza del primo semestre del prossimo anno (30 giugno 2023). Il decreto segue le direttrici di riforma previste dal Pnrr e aggiorna coerentemente il Codice vigente del 2013, per adeguarlo al nuovo contesto socio-lavorativo e alle esigenze di maggiore tutela dell’ambiente, del principio di non discriminazione nei luoghi di lavoro e a quelle derivanti dall’evoluzione e dalla maggiore diffusione di internet e dei social media.

Il testo, tra l’altro, disciplina l’utilizzo delle tecnologie informatiche prevedendo la facoltà per l’amministrazione di svolgere gli accertamenti necessari a verificare il loro corretto utilizzo e a garantire la sicurezza degli stessi sistemi informatici, nel pieno rispetto della tutela della privacy dei dipendenti. Si prevede un obbligo di comportamento per i dipendenti conformato al rispetto dell’ambiente, finalizzato alla riduzione del consumo energetico, della risorsa idrica e più in generale dei materiali e delle risorse fornite dall’amministrazione per l’assolvimento dei propri compiti, nonché per la riduzione dei rifiuti e per il loro riciclo.

Si vietano le discriminazioni, precisando che il dipendente è obbligato a conformare la condotta sul luogo di lavoro al rispetto della personalità, della dignità e dell’integrità fisica e psichica degli altri dipendenti e, in tema di rapporti con il pubblico, si prevede un comportamento idoneo alla soddisfazione dell’utente. Per i dirigenti, si specificano i canoni della condotta interna ed esterna in termini di integrità, imparzialità, buona fede e correttezza, parità di trattamento, equità, inclusione e ragionevolezza e si prevede il dovere dei dirigenti di cura e formazione dei collaboratori.

 

La redazione PERK SOLUTION