Modifiche al decreto 22 aprile 2022 di assegnazione delle risorse ai soggetti attuatori dei piani integrati selezionati dalle Città metropolitane

Con avviso pubblicato in G.U. n.103 del 04-05-2023, il Ministero dell’Interno comunica che è stato pubblicato il testo integrale del decreto del Ministro
dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, del 28 aprile 2023, con i relativi allegati 1, 2, recante modificazioni al decreto interministeriale del 22 aprile 2022.

A parziale rettifica del Decreto Interministeriale del 22 aprile 2022 i sottoelencati progetti sono definanziati e non possono essere considerati ai fini
dell’implementazione della Decisione di Esecuzione del Consiglio relativa all’approvazione della valutazione del piano per la ripresa e la resilienza dell’Italia del 13 luglio 2021 in particolare dell’obiettivo M5C2-14:
– progetto previsto all’interno del Piano Urbano Integrato n. 7 “Sport E Benessere – Next Re_Generation Firenze 2026” della Città Metropolitana di Firenze, finanziato con Decreto Interministeriale del 22 aprile 2022 e ss.mm. ii., e specificamente per il CUP H15F21000630001, pari ad euro 55.000.000,00;
– progetti previsti all’interno del Piano Urbano Integrato n. 31 “Più Sprint – Piano integrato urbano per sport rigenerazione inclusione nel territorio metropolitano veneziano” della Città Metropolitana di Venezia, finanziato con Decreto Interministeriale del 22 aprile 2022 e ss.mm. ii., e specificamente per il CUP F72H22000020002 pari ad euro 4.270.000,00, per il CUP F72H22000010002 pari ad euro 580.000,00, per il CUP F75B22000010002 pari ad euro 42.768.748,36, per il CUP F75B22000020002 pari ad euro 45.962.572,90.

Di conseguenza risultano rettificati anche gli allegati 1 e 2.

 Decreto 28 aprile 2023
 Decreto 28 aprile 2023 – Allegato 1
 Decreto 28 aprile 2023 – Allegato 2

 

PNRR: 272 milioni per i piani urbani integrati delle città metropolitane dal Fondo tematico Interno-Bei

Il ministero dell’Interno e la Banca europea di investimenti (Bei) lanciano il Fondo tematico per i Piani Integrati Urbani. Le risorse, pari a €272 milioni, provengono dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e sono state rese disponibili grazie a un accordo fra la stessa Bei e il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Circa il 40% delle risorse verrà dedicato al Mezzogiorno e verranno distribuite dagli intermediari finanziari sotto forma di prestiti, prodotti equity e/o quasi-equity, sulla base di una  valutazione dei progetti, e potranno sostenere le esigenze di capitale circolante e costi di investimento delle imprese.

Le risorse verranno gestite attraverso gli intermediari finanziari Equiter, in collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, e Banca Finint, in collaborazione con Finint Investments SGR e con Sinloc S.p.A., selezionati a seguito di un avviso pubblico di invito a manifestare interesse.

Il Piano tematico ha lo scopo di finanziare progetti per la rigenerazione urbana sostenibile, l’inclusione sociale, l’efficienza energetica e l’innovazione digitale. In particolare, gli interventi saranno funzionali al rinnovamento, alla valorizzazione e alla riconversione di aree o edifici dismessi, anche allo scopo di migliorarne l’efficienza energetica. Previsti, inoltre, investimenti per promuovere la mobilità sostenibile e digitale, nonché la riqualificazione e la sicurezza di aree urbane, con importanti ricadute per lo sviluppo economico-imprenditoriale del Paese.

«Una iniziativa con risorse pubbliche e private con l’obiettivo di sostenere ulteriori progetti di riqualificazione urbana nelle Città metropolitane, per migliorare la convivenza, l’inclusione e la qualità della vita dei residenti» ha dichiarato il prefetto Claudio Sgaraglia, Capo del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, gli investimenti per Comuni e Città metropolitane nel dossier ANCI

Anci ha aggiornato il dossier che riporta i risultati del monitoraggio sulle misure del PNRR che vedono Comuni e/o Città Metropolitane tra i soggetti attuatori. Ad oggi si tratta di 41 tra investimenti e sub investimenti articolati su 9 componenti. A questi si aggiungono 4 investimenti a valere sul Fondo Complementare. L’insieme di questi investimenti porta a stimare un ammontare di risorse in gestione a Comuni e/o Città Metropolitane pari a circa 40 miliardi di Euro.

ANCI, Al via il supporto delle Ragionerie territoriali dello Stato a Comuni e Città Metropolitane

Facendo seguito a quanto stabilito dal DM MEF del 31 maggio 2022 e al protocollo d’intesa sottoscritto il 20 ottobre tra la Ragioneria generale dello Stato e il Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’Interno, è stato attivato il servizio di supporto che le Ragionerie Territoriali erogano a favore dei Comuni e degli altri enti territoriali soggetti attuatori di progetti PNRR.
Il supporto alle Amministrazioni locali riguarderà gli adempimenti in tema di monitoraggio, controllo e rendicontazione ai fini del corretto raggiungimento di Milestone e Target nelle tempistiche previste.
Per trasmettere quesiti e richieste di supporto, i Comuni possono utilizzare gli indirizzi appositamente attivati dalla Ragioneria Generale dello Stato. Per visionare la lista completa degli indirizzi e il file contenente l’elenco dei Comuni clicca qui.

 

La redazione PERK SOLUTION

CDP: Rinegoziazione prestiti concessi alle Città Metropolitane e ai Comuni capoluogo di Regione o sede di Area Metropolitana

La Cassa Depositi e Prestiti si rende disponibile alla rinegoziazione per l’anno 2022 dei prestiti in ammortamento al 1° luglio 2022 concessi alle Città Metropolitane e ai Comuni capoluogo di Regione o sede di Area Metropolitana, inclusi quelli già oggetto di precedenti programmi di rinegoziazione, nel rispetto di quanto previsto dall’articolo 1, comma 537, della legge 23 dicembre 2014, n. 190 e smi. A tal fine è stata pubblicata la Circolare n. 1302/2022, con cui vengono fornite le istruzioni operative per la rinegoziazione dei prestiti in ammortamento al 1° luglio 2022, con debito residuo a tale data pari o superiore ad euro 10.000,00, e scadenza successiva al 31 dicembre 2024.

Sono rinegoziabili anche i prestiti intestati ad Enti in procedura di dissesto, purché sia stata approvata l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato di cui all’articolo 259 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (di seguito “TUEL”), approvata con decreto del Ministro dell’interno ai sensi dell’articolo 261, comma 3, del TUEL. La CDP mette a disposizione di ciascun Ente, dal 4 ottobre 2022 al 25 ottobre 2022 (“Periodo di Adesione”), l’elenco dei Prestiti Originari rinegoziabili e renderà note le condizioni applicate alla rinegoziazione tramite una sezione dedicata all’operazione con un apposito applicativo informatico di gestione.

 

La redazione PERK SOLUTION

Piani Urbani Integrati: Comunicazione circa le modalità di accesso al Fondo opere indifferibili

Con apposito comunicato, il Ministero dell’Interno fornisce indicazioni in merito alle modalità di accesso al Fondo delle opere indifferibili di cui all’articolo 26, comma 7, del decreto-legge n. 50/2022 per i progetti del PNRR delle Città Metropolitane sui Piani Urbani Integrati. Il Ministero rammenta che la procedura da seguire è quella delineata dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 luglio 2022 (G.U. n.213 del 12 settembre 2022) e dettagliata all’interno della Circolare n. 31 della RGS.

I requisiti per l’accesso al fondo sono i seguenti:

  • Pubblicazione del bando o dell’avviso di gara o la trasmissione della lettera di invito successivamente alla data di entrata in vigore dell’articolo 26 del decreto-legge n.50/22: dal 18 maggio 2022 e fino al 31 dicembre 2022;
  • Fabbisogno finanziario derivante esclusivamente dall’aggiornamento dei prezzari, previsto dai commi 2 e 3 dell’articolo 26 del decreto-legge n.50/22.

Per avvio delle procedure di affidamento” si intende la pubblicazione dei bandi o dell’avviso per l’indizione della procedura di gara, ovvero l’invio delle lettere di invito che siano finalizzate all’affidamento di lavori nonché l’affidamento congiunto (appalto integrato) di progettazione ed esecuzione dei relativi lavori, anche sulla base di progetti di fattibilità tecnica ed economica (articolo 1, comma 1, lettera e). Nel caso in cui, invece, si sia fatto ricorso agli “Accordi quadro”, ai fini dell’accesso al Fondo, assume rilevanza la data di pubblicazione del bando per l’affidamento di Accordi quadro.

L’accesso al Fondo è subordinato al preventivo soddisfacimento delle seguenti condizioni, da parte delle Stazioni Appaltanti:

  • Rimodulazione delle somme a disposizione indicate nel QE dell’intervento per il quale si richiede l’accesso al fondo (dovendosi intendere tutte le risorse che, ai sensi dell’articolo 16, comma l, lett b), del DPR n. 207/2010 e successive modifiche ed integrazioni, sono ricomprese nel quadro economico di ciascuna opera o intervento.
  • Utilizzo di eventuali somme disponibili relative ad altri interventi di competenza delle medesime stazioni appaltanti, per cui siano stati eseguiti i relativi collaudi (dovendosi intendere tutte quelle risorse che, con riferimento a progetti conclusi e collaudati, nei limiti della somma autorizzata disponibile e nel rispetto delle procedure contabili, possono essere destinate a far fronte ai maggiori fabbisogni derivanti dall’aggiornamenti dei prezzari).

L’importo richiesto a carico del Fondo deve essere determinato sottraendo dal fabbisogno finanziario le somme di cui ai punti precedenti. Le richieste di accesso al Fondo possono essere inoltrare dal 17 settembre 2022 al 17 ottobre 2022.

Vai al Comunicato ministeriale

 

La redazione PERK SOLUTION

Riparto contributo tra le province e le città metropolitane in procedura di riequilibrio o in dissesto finanziario

La Direzione Centrale della Finanza Locale rende noto che è in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, il decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, del 12 agosto 2022, con i relativi allegati A e B, recante: «Ripartizione del fondo, di 30 milioni di euro per l’anno 2022 e di 15 milioni di euro per l’anno 2023, tra le province e le città metropolitane in procedura di riequilibrio o in stato di dissesto finanziario in proporzione al disavanzo di amministrazione risultante dall’ultimo rendiconto definitivamente approvato, in applicazione dell’articolo 43, comma 1, del decreto-legge 17 maggio 2022, n.50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n.91».

Il fondo è ripartito in proporzione al disavanzo di amministrazione risultante dall’ultimo rendiconto definitivamente approvato, inviato alla banca dati delle amministrazioni pubbliche (BDAP) di cui all’ articolo 13 della legge 31 dicembre 2009, n. 196, entro il 31 maggio 2022, al netto del contributo ricevuto ai sensi dell’articolo 52 del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106; La nettizzazione del contributo non è effettuata per il disavanzo di amministrazione al 31 dicembre 2021.

Il contributo complessivamente riconosciuto a ciascun ente deve essere prioritariamente destinato alla riduzione, anche anticipata, del disavanzo di amministrazione.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

Rimodulazione dei due Piani di interventi edilizia scolastica per Città Metropolitane e Province

Il Ministero dell’Istruzione, con nota del 3 agosto 2022, inviata alle Province, alle Città metropolitane e agli Enti di decentramento regionale, relativa alla possibilità di modifica dei piani autorizzati con decreto del Ministro dell’istruzione 8 gennaio 2021, n. 13 e con decreto del Ministro dell’istruzione 15 luglio 2021, n. 217, evidenzia che con decreti del Ministro dell’istruzione 18 maggio 2022, n. 116 e 18 maggio 2022, n. 117 sono stati rimodulati, su richiesta degli enti, rispettivamente i piani approvati originariamente con decreto del Ministro dell’istruzione 8 gennaio 2021, n. 13 e con decreto del Ministro dell’istruzione 15 luglio 2021, n. 217, per la medesima finalità della manutenzione straordinaria e l’efficientamento energetico degli edifici scolastici di competenza di province, città metropolitane ed enti di decentramento regionale, ai sensi dell’articolo 1, commi 63 e 64, della legge 27 dicembre 2019, n. 160.

Tali decreti sono stati ammessi alla registrazione da parte degli organi di controllo in data 1° agosto 2022 e saranno pubblicati sul sito del Ministero dell’istruzione ai seguenti link:
– I piano – 855 milioni: https://pnrr.istruzione.it/progetto/piano-province-e-citta-metropolitane/;
– II piano – 1.125 milioni: https://pnrr.istruzione.it/progetto/piano-province-e-cittametropolitane-2/

Per correntezza amministrativa e in considerazione dei termini fissati dal PNRR per l’aggiudicazione dei lavori, si è proceduto a dare seguito all’approvazione dei piani con i suddetti decreti ministeriali. Si rileva, tuttavia, che non tutti gli interventi proposti rispettano i parametri, le dimensioni, gli standard energetici e i criteri, compreso il rispetto della normativa sul DNSH – Do no significant harm, indicati nella nota prot. n. 12925 dell’8 marzo 2022 di questa Unità di missione per il PNRR, in coerenza con gli obiettivi e i target del PNRR.
Pertanto, gli Enti sono invitati a garantire già nella progettazione e in fase attuativa il rispetto di tutte le condizioni del PNRR e di quanto riportato nell’accordo di concessione che sarà inviato a codesti enti per la relativa sottoscrizione.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

Riparto dei fondi, del contributo per il finanziamento delle funzioni fondamentali e del concorso alla finanza pubblica per province e per città metropolitane

È stato adottato il decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il ministero dell’economia e delle finanze, concernente i criteri e le modalità di riparto dei fondi e del contributo, per il triennio 2022-2024, di cui ai commi 783 e 784 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2020, n. 178, nonché del concorso alla finanza pubblica da parte delle province e delle città metropolitane delle regioni a statuto ordinario, di cui all’articolo 1, comma 418, della legge n. 190 del 2014 e all’articolo 1, comma 150-bis, della legge n. 56 del 2014.

Modalità di riparto dei fondi e del concorso alla finanza pubblica Allegato A (nota metodologica)

Allegato B (Piano analitico di riparto)

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

UPI, La nuova disciplina delle assunzioni nelle Province

Il decreto interministeriale dell’11 gennaio 2022 (G.U. n. 49 del 28 febbraio 2022), attuativo dell’articolo 33, comma 1 bis, del decreto legge n. 34/2019, definisce la disciplina in materia di assunzione di personale nelle Province e nelle Città metropolitane in base alla sostenibilità finanziaria. Il DM prevede che dal 2022 le Province possano procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato, sino ad una spesa complessiva per tutto il personale dipendente (al lordo degli oneri riflessi) che, rapportata alla media delle entrate correnti relative agli ultimi tre rendiconti approvati, considerate al netto del fondo crediti di dubbia esigibilità stanziato nel bilancio di previsione, non determini il superamento del valore soglia (percentuale) definito per ciascuna fascia demografica. Per la verifica della situazione di partenza, sulla base di quanto previsto dal decreto, ogni ente dovrà preliminarmente verificare la sua posizione rispetto ai valori soglia individuati:
• individuare la propria fascia demografica in base all’art. 156, comma 2, TUEL;
• calcolare l’incidenza della propria spesa di personale dell’ultimo rendiconto approvato (cfr. circolare Dipartimento Funzione Pubblica 13 maggio 2020 – GU 11.9.20: macroaggregato U.1.01.00.00.000, e codici di spesa U1.03.02.12.001-002-003-999) rispetto alla media degli accertamenti delle entrate correnti degli ultimi tre rendiconti approvati, nettizzata dall’FCDE del bilancio di previsione, eventualmente assestato con riferimento alla parte corrente, dell’ultima annualità considerata (ad esempio spesa di personale da rendiconto 2020, entrate correnti 2018/19/20 e bilancio di previsione 2020 per il FCDE), sulla base dei dati comunicati alla Banca Dati Amministrazioni Pubbliche (BDAP).
Ai sensi di quanto previsto dall’articolo 57, comma 3-septies, del decreto-legge n. 104/2020, le spese di personale per assunzioni finanziate integralmente da risorse provenienti da altri soggetti ed effettuate a decorrere da 2021, espressamente finalizzate a nuove assunzioni e previste da apposita normativa, e le corrispondenti entrate poste a copertura delle stesse non rilevano ai fini della verifica del rispetto del valore soglia. Nel caso di finanziamento parziale ai fini del calcolo del valore soglia non rileva l’entrata e la spesa di personale per l’importo corrispondente al finanziamento stesso. La spesa per le assunzioni a tempo determinato a valere sui progetti PNRR che sarà effettuata a partire dal 2022 in attuazione dell’articolo 1, comma 562, della legge di bilancio 2022 va sottratta dal calcolo delle spese di personale ai sensi del decreto, già a partire dall’incidenza calcolata nei rendiconti 2022-23-24.
Al riguardo, l’UPI ha pubblicato il materiale del webinar, tenutosi lo scorso 5 aprile, sulla nuova disciplina delle assunzioni nelle Province. Di seguito il materiale pubblicato: