Gestioni associate, in G.U. il decreto di approvazione modello di certificazione per la concessione dei contributi erariali

Pubblicato in G.U. n. 113 del 16-05-2022 il decreto del Ministero dell’Interno del 6 maggio recante “Approvazione del modello di certificazione per la concessione dei contributi erariali alle unioni di comuni e alle comunità montane per i servizi gestiti in forma associata, nell’anno 2022”.

Legittimati alla richiesta per l’ottenimento del contributo le unioni di comuni e le comunita’ montane, da presentarsi entro il termine perentorio del 2 settembre 2022. La certificazione dovra’ essere compilata con metodologia informatica,  (Area certificati TBEL, altri certificati)  e munita della sottoscrizione, mediante apposizione di firma digitale, del rappresentante legale e del responsabile del servizio finanziario. E’ facoltà delle unioni di comuni e delle comunita’ montane che
avessero necessita’ di rettificare i dati gia’ trasmessi, trasmettere una nuova certificazione sostitutiva della precedente, da inviare sempre telematicamente, comunque entro i termini.

La quantificazione del contributo erariale che deriva dai fondi erariali stanziati e dal numero degli enti che ogni anno ne fanno richiesta, sarà assicurata nel limite massimo dei richiamati fondi. Qualora il fondo risultasse insufficiente alla copertura delle richieste pervenute, il contributo è assegnato mediante riparto del
fondo stesso secondo il criterio proporzionale.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Certificazione dimostrativa della copertura del costo di alcuni servizi per l’anno 2020

Con decreto del Ministero dell’Interno dell’8 novembre 2021 (G.U. n. 285 del 30.11.2021) sono approvati i modelli di certificazione per comuni nonché per province, città metropolitane e comunità montane che si trovano in condizione di deficitarietà strutturale ai sensi dell’art. 242 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, concernenti la dimostrazione, sulla base delle risultanze contabili dell’esercizio finanziario 2020, della copertura del costo complessivo di gestione dei servizi a domanda individuale, del servizio per la gestione dei rifiuti urbani e del servizio di acquedotto.

I certificati, anche se parzialmente o totalmente negativi, dovevano essere trasmessi con modalità telematica, muniti della sottoscrizione, mediante apposizione di firma digitale, del segretario, del responsabile del servizio finanziario e dell’organo di revisione economico-finanziaria entro il termine del 23 dicembre 2021 per la certificazione relativa alle risultanze contabili all’esercizio finanziario 2020. La procedura telematica di acquisizione dei certificati relativi all’anno 2020 rimane, comunque, aperta fino al 30 aprile 2022.

Con la Circolare DAIT n. 7/2022, il Ministero dell’Interno fornisce alcune indicazioni in merito alle modalità di compilazione e trasmissione dei certificati in materia di copertura del costo dì alcuni servizi per gli enti locali che risultano per l’anno 2020 in condizioni di deficitarietà strutturale sulla base della apposita tabella allegata al rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2018. La circolare evidenzia che il decreto dirigenziale ha, in parte, modificato la nomenclatura della modulistica, prevedendo alla lettera D di tutte le tabelle inerenti i costi di gestione la nuova dicitura “Trasferimenti, Ammortamenti e Interessi passivi.
Nelle tabelle COSTI DI GESTIONE, alla voce “Acquisto di beni e servizi”, confluiscono le spese relative ad acquisto di beni di consumo e/o
di materie prime, prestazioni di servizi, utilizzo di beni di terzi ed oneri straordinari della gestione corrente, mentre nella voce “Trasferimenti, ammortamenti e interessi passivi” confluiscono le spese relative a trasferimenti, interessi passivi e oneri finanziari diversi, imposte e tasse, ammortamenti di esercizio.

Si rimanda alla precedente Circolare n. 20 del 29 ottobre 2020 per le indicazioni riguardanti la compilazione ed il successivo inoltro della documentazione sul sito istituzionale web del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali, Area tematica Finanza Locale, Sezione Area certificati, accessibile con le modalità e le credenziali già in uso a ciascun ente.

La Circolare ricorda, inoltre, che l’art. 243, comma 5, TUEL, prevede una sanzione alle province ed ai comuni in condizioni strutturalmente deficitarie che non abbiano rispettato i livelli minimi di copertura dei costi di gestione o che non abbiano dato dimostrazione di tale rispetto trasmettendo la prevista certificazione. La sanzione è pari “all’ 1 per cento delle entrate correnti risultanti dal certificato di bilancio di cui all’art. 161 TUOEL del penultimo esercizio finanziario precedente a quello in cui viene rilevato il mancato rispetto dei limiti minimi di copertura.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Certificazione contributo per il rimborso IVA sul trasporto pubblico locale anno 2022

Con decreto del 14 gennaio 2022 del Ministero dell’Interno sono state approvate le modalità di certificazione relativa all’attribuzione, per l’anno 2022, a favore di unioni di comuni, consorzi tra enti locali, comunità montane, province della regione Sardegna e Città Metropolitana di Cagliari, del contributo a rimborso dei maggiori oneri derivanti dal pagamento dell’imposta sul valore aggiunto (I.V.A.) in relazione ai contratti di servizio stipulati per la gestione dei servizi di trasporto pubblico locale.

La certificazione dovrà essere compilata esclusivamente con metodologia informatica, avvalendosi dell’apposito documento informatizzato che sarà messo a disposizione degli Enti nell’ambito dell’ Area riservata del sito web della Direzione Centrale per la Finanza Locale del Ministero dell’interno (“AREA CERTIFICATI – TBEL, altri certificati). Eventuali richieste trasmesse con modalità difformi da quella su indicata (a mezzo PEC, per posta ordinaria, ecc.) non saranno ritenute valide ai fini dell’ammissione al contributo statale.

Per la validità della comunicazione, gli enti locali interessati devono presentare telematicamente, esclusivamente con le modalità di cui all’articolo 2, richiesta di contributo tenendo presente, per le
due tipologie di modello di certificazione, i seguenti termini:
– modello “B” (preventivo 2022) a partire dal 31 gennaio 2022 ed entro il termine perentorio, a pena di decadenza, delle ore 24:00 del 28 febbraio 2022;
– modello “B1” (consuntivo 2021) a decorrere dal 31 marzo 2022 ed entro il termine perentorio, a pena di decadenza, delle ore 24:00 del 30 aprile 2022.

La richiesta di contributo deve essere debitamente sottoscritta dal responsabile del servizio finanziario e dal responsabile del servizio di gestione del trasporto pubblico locale, mediante apposizione di firma digitale opportunamente e preventivamente censita.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Riapertura termini per certificazione perdita gettito canone unico 2021

Con comunicato del 30 novembre 2021, la Direzione centrale della Finanza Locale, informa che, a seguito di specifiche richieste inviate da alcuni comuni, il sistema TBEL per l’acquisizione della certificazione relativa alla rilevazione dei dati relativi alla perdita di gettito connessa all’esonero per l’anno 2021 dal pagamento del canone unico patrimoniale per i soggetti che esercitano attività circensi e dello spettacolo viaggiante, sarà nuovamente disponibile a partire dalle ore 13:00 di oggi fino alle ore 12:00 di venerdì 3 dicembre 2021.

Si precisa che, attesi i termini stringenti previsti dalla citata norma per l’adozione del decreto interministeriale di riparto del fondo, in nessun caso sarà possibile procedere ad ulteriore proroga del termine.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Nota ANCI/IFEL su Certificazione Covid e riparto Fondone 2021

Con la pubblicazione del decreto di attribuzione del saldo 2021 delle risorse del fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali (pari complessivamente a 1.150 mln per i Comuni e a 130 mln per le Province e le Città metropolitane), il MEF ha divulgato, con apposita nota metodologica, anche i criteri e le modalità di riparto delle risorse medesime, definite dal Tavolo di confronto, ex art. 106 del decreto legge n. 34/2020, con il supporto tecnico di SOSE. La quantificazione del fabbisogno 2021 di ciascun ente (minori entrate, compresa l’addizionale IRPEF, al netto al netto delle minori spese dichiarate dagli enti per contratti di servizio e per variazioni del FCDE) è stata effettuata sulla base delle certificazioni 2020 (data osservazione 29 giugno 2021), tenuto conto di eventuali eccedenze/carenze di risorse per l’anno 2020. Nella quantificazione non si tiene conto della stima delle maggiori/minori spese. Ai fini del riparto del saldo, sono stati applicati dei correttivi alle risultanze delle certificazioni 2020; è emerso, infatti, che le informazioni trasmesse dagli enti sono risultate in alcuni casi incomplete (mancata valorizzazione di impegni e/o accertamenti 2020 e/o mancata valorizzazione delle minori spese, ivi incluso il FCDE), in altri casi errate (valorizzazione delle politiche autonome per importi non coerenti con le variazioni di aliquote e/o tariffe e/o inserimento di importi negativi non condivisi con gli uffici competenti del Ministero dell’economia e delle finanze). Le rettifiche hanno riguardato:
• correzione di errori materiali e refusi (es. indicazioni minori spese con segno -);
• la valorizzazione relativa alla variazione del FCDE connessa alla riduzione delle entrate dovuta all’emergenza: il MEF ha stimato che tale importo debba essere comunque valorizzato nella misura minima tra il 10% delle assegnazioni da fondone 2020 (al netto della quota Tari) e il 10% del FCDE complessivamente stanziato nel bilancio di previsione 2020;
• la valorizzazione degli importi relativi alle minori spese diverse dal FCDE: circa n. 2.000 enti non hanno dichiarato minori spese all’interno della Sezione 2 del modello COVID-19 e, in altri casi, gli importi dichiarati non risultano coerenti con le variazioni degli impegni 2020 rispetto al 2019. Per quest’ultimi il MEF ha operato delle correzioni ritenendo come valore minimo congruo, quello corrispondente al 35° percentile della distribuzione pro capite per fascia demografica di appartenenza (per le forme associative, nel valore corrispondente al 20° percentile della distribuzione) del rapporto tra minori spese dichiarate e assegnazioni da fondone 2020;
• la verifica delle minori entrate considerate in certificazione come riconducibili all’effetto di “politiche autonome” in campo fiscale e tariffario, laddove diversi enti hanno valorizzato le politiche autonome per importi non coerenti con le variazioni di aliquote e/o tariffe.
• la valorizzazione non coerente della sezione “Avanzo vincolato al 31/12/2020 – Ristori specifici di spesa non utilizzati” con le risultanze della Sezione 2 del modello COVID-19.
Alla luce delle valutazioni del Tavolo di confronto e delle correzioni operate, il Ministero dell’economia e delle finanze provvederà a segnalare con note ufficiali le anomalie riscontrate, al fine di provvedere alle necessarie rettifiche, che comportano un aumento dei saldi 2020 dichiarati con la certificazione, cioè il peggioramento della posizione dell’ente ai fini del riparto 2021.

Riportiamo di seguito la nota a cura di IFEL “Il riparto del saldo del fondo a sostegno degli effetti dell’emergenza da Covid 19 (1.150 mln. di euro)” del 15 luglio 2021 e il relativo riparto delle risorse per i Comuni della Lombardia.

Fondone Covid, emanato il decreto e il nuovo modello di certificazione

La Ragioneria generale dello Stato ha reso noto il testo del nuovo decreto interministeriale n. 59033 del 1 aprile 2021 e relativi allegati, concernente la certificazione della perdita di gettito connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19, al netto delle minori spese e delle risorse assegnate a vario titolo dallo Stato a ristoro delle minori entrate e delle maggiori spese connesse alla predetta emergenza, ai sensi dell’articolo 39, comma 2, del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126. Il decreto sostituisce integralmente il precedente decreto n. 212342 del 3 novembre 2020. Il modello di certificazione, che sarà messo in linea ai fini della trasmissione sull’applicativo pareggio di bilancio a decorrere dal 7 aprile 2021. dovrà essere firmato digitalmente dal rappresentante legale, dal responsabile del servizio finanziario e dall’organo di revisione economico-finanziaria validamente costituito entro il 31 maggio 2021. É altresì previsto un sistema sanzionatorio che punisce sia il ritardo che il mancato invio dei dati.

Decreto interministeriale, n. 59033 del 1 aprile 2021 – evidenziato
Modelli Certificazione Covid-19

Certificazione Fondo Covid: pronti al via?

Dopo il via libera dalla conferenza Stato-città allo schema di decreto correttivo del ministero dell’Economia e delle Finanze di approvazione del nuovo modello di certificazione del fondo per le funzioni fondamentali, cosiddetto Fondone, (che sarà emanato a breve), sostitutivo del Dm n. 212342/2020, e alla pubblicazione dei dati definitivi desunti da fonte F24 (Imu e addizionale comunale all’Irpef) e fonte Aci (Ipt e Rc Auto) risulta completato l’iter dei provvedimenti normativi che consentono agli enti di effettuare l’elaborazione definitiva della perdita di gettito, riconducibile esclusivamente all’emergenza epidemiologica da Covid-19. Contestualmente all’emanazione del nuovo decreto saranno messi in linea sull’applicativo web http://pareggiobilancio.mef.gov.it i nuovi modelli della certificazione.
Al fine di agevolare gli enti locali nella compilazione dei prospetti, nonché disporre di un controllo automatico, alcuni dati saranno già precompilati: fonte F24 -Aci – Bdap-Dca (dati contabili analitici) per le entrate e fonte Bdap – Dca per le spese. In caso di mancata comunicazione alla Bdap dei rendiconti 2019 e 2020, gli enti saranno invece tenuti alla compilazione integrale dei dati mentre per l’esercizio 2020 è consigliabile procedere con l’invio dei dati contabili analitici non appena gli stessi risulteranno definitivi.
I dati contabili – che rappresentano sempre il punto di partenza e il punto di arrivo – dovranno necessariamente essere accompagnati da valutazioni specifiche e puntuali, determinate sulla base di idonei documenti giustificativi da riconciliare con le risultanze contabili.
La quantificazione delle maggiori/minori spese Covid-19 piuttosto che le rettifiche della sezione entrate (per le politiche autonome dell’ente, la sterilizzazione di entrate straordinarie o l’errata contabilizzazione di voci di bilancio) dovranno infatti essere supportati da elaborazioni anche extracontabili, che avvalorino il dato della certificazione e pongano le condizioni per poterne verificare il contenuto, in primis da parte dell’organo di revisione senza poi dimenticare che saranno disposti controlli anche da parte dei servizi ispettivi del ministero dell’Economia e delle Finanze.
Esemplificando:
• gli effetti derivanti dalle politiche autonome degli enti, in termini di aumento o riduzione delle aliquote/tariffe ovvero di agevolazioni Covid-19, dovranno essere certificati sulla base di elaborazioni puntuali dell’ufficio preposto, prendendo a riferimento il miglior dato disponibile e più pertinente ai fini della quantificazione della variazione di gettito o di entrata (ad esempio incassi per l’Imu o altri dati desumibili dalle procedure gestionali);
• l’individuazione delle entrate riferite a eventi straordinari va giustificata tenendo conto della natura dell’evento che ha portato all’accertamento dell’entrata;
• la quantificazione delle minori spese per utenze richiede una verifica delle fatture, dei periodi di consumo e dell’incidenza degli eventuali conguagli;
• le variazioni di spesa correlate a servizi educativi e scolastici sono la risultante di minori spese (conseguenti alla sospensione del servizio e/o alla rimodulazione dei contratti in essere) e maggiori spese (sostenute al momento della riapertura a fronte delle maggiori misure di sicurezza previste dai protocolli Covid-19);
• la minore spesa correlata ai buoni pasto del personale terrà conto del numero di giornate svolte in smart working e che, in presenza, avrebbero dato diritto al riconoscimento del buono;
• per quanto attiene il lavoro straordinario, oltre che certificare i risparmi di spesa conseguiti, sarà necessario indicare contestualmente la maggiore spesa correlata all’emergenza sanitaria.
Queste sono solo alcune delle innumerevoli riflessioni che ruotano attorno alla certificazione.
Si ricorda altresì che non devono essere certificate le maggiori spese coperte da specifiche assegnazioni pubbliche e/o private (es. trasferimenti regionali, donazioni, etc.), le spese per trasferimenti a famiglie/imprese derivanti dalle agevolazioni Tari (in quanto già riconosciute e ricomprese nella sezione della certificazione dedicata alle entrate) e quelle che hanno trovato copertura con i risparmi derivanti dalla sospensione delle quote capitali dei mutui del ministero dell’Economia e delle Finanze.
Diversi quindi i punti di attenzione che gli enti dovranno riservare nella compilazione del modello di certificazione, che dovrà trovare corrispondenza e coerenza con le risultanze dell’avanzo di amministrazione, e, in particolare, con l’allegato a/2 riferito alle quote vincolate, il tutto in una corsa contro il tempo vista l’imminente scadenza del rendiconto.

L’articolo è stato pubblicato sul Quotidiano Nt+ Enti Locali del Sole24Ore.

Certificazione contributo per gli investimenti sui mutui contratti nel 2020

È stato pubblicato in G.U. n. 72 del 24 marzo 2021 il decreto del Ministero dell’Interno 8 marzo 2021, concernente l’approvazione del modello di certificato per la richiesta del contributo per gli investimenti sui mutui contratti nel 2020 dagli enti locali. previsto dall’art. 46-bis del decreto legge 41/1995, convertito con modificazioni dalla legge 85/1995, come modificato dall’art. 5 bis, del decreto legge 444/1995, convertito con modificazioni dalla legge 539/1995.
Il certificato deve essere compilato, firmato e trasmesso dagli enti locali, in due copie autentiche, alle prefetture competenti per territorio, entro il termine perentorio del 31 marzo 2021, a pena di decadenza.
Si evidenzia che gli enti facenti parte delle regioni Valle D’Aosta, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige sono esclusi dal presente adempimento.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

In Conferenza Stato-città la certificazione del Fondone 2020 e il riparto 2021

È stata convocata per giovedì 25 marzo 2021 la Conferenza Stato-città ed autonomie locali per l’esame del seguente ordine del giorno:

  1. Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l’adozione della nota metodologica relativa all’aggiornamento e alla revisione della metodologia dei fabbisogni dei Comuni per il 2021 ed il fabbisogno standard per ciascun Comune delle Regioni a Statuto ordinario. (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)

Parere ai sensi dell’articolo 6, comma 1, del decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216. 

  1. Schema di decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, recante regolamento relativo all’Albo dei soggetti abilitati ad effettuare le attività di accertamento e di riscossione dei tributi e delle altre entrate degli enti locali, alla definizione dei criteri di iscrizione obbligatoria in sezione separata dell’Albo per i soggetti che svolgono esclusivamente le funzioni e le attività di supporto propedeutiche all’accertamento e alla riscossione delle entrate degli enti locali e delle società da essi partecipate e alla Commissione per la gestione dell’Albo. (ECONOMIA E FINANZE)

Intesa ai sensi dell’articolo 1, comma 805, della legge 27 dicembre 2019, n. 160. 

  1. Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il riparto del Fondo, con una dotazione di 5 milioni di euro per l’anno 2021, finalizzato all’erogazione di contributi in favore dei Comuni di confine con altri Paesi europei e dei Comuni costieri interessati dalla gestione dei flussi migratori. (INTERNO – ECONOMIA E FINANZE)

Intesa ai sensi dell’articolo 1, comma 796, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. 

  1. Schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, per la ripartizione ed utilizzo dei fondi per la messa in sicurezza dei ponti e viadotti esistenti e la realizzazione di nuovi ponti in sostituzione di quelli esistenti, con problemi strutturali di sicurezza, della rete viaria di Province e Città metropolitane. (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – ECONOMIA E FINANZE)

Intesa ai sensi dell’articolo 49 del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126.

  1. Schema di decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministro dell’interno, recante le specifiche tecniche del formato elettronico da utilizzare per l’invio telematico al Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento delle finanze delle delibere regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane, nonché le modalità di attuazione dell’obbligo di effettuare il predetto invio. (ECONOMIA E FINANZE – INTERNO)

Intesa ai sensi dell’articolo 13, comma 15-bis, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. 

  1. Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante i criteri e le modalità di riparto dell’incremento di 220 milioni di euro del fondo per l’esercizio delle funzioni degli Enti locali, di cui all’articolo 106, comma 1, del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34. (INTERNO – ECONOMIA E FINANZE)

Intesa ai sensi dell’articolo 1, comma 822, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. 

  1. Schema di decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell’interno, recante il modello e le modalità di invio da parte degli Enti locali beneficiari delle risorse di cui all’articolo 39, comma 1, del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104 e all’articolo 106 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, della certificazione della perdita di gettito connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19. (ECONOMIA E FINANZE – INTERNO)

Parere ai sensi dell’articolo 39, comma 2, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, come modificato dall’articolo 1, comma 830 della legge 30 dicembre 2020, n. 178. 

  1. Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il riparto del trasferimento di 3 milioni di euro per l’anno 2021 ai Comuni delle isole minori, a parziale copertura delle spese per l’acquisto dell’acqua e per l’abbattimento della relativa tariffa. (INTERNO – ECONOMIA E FINANZE)

Intesa ai sensi dell’articolo 32-quinquies, comma 2, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176. 

  1. Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il riparto del Fondo, con una dotazione di 4,5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, per l’approvvigionamento idrico dei Comuni delle isole minori con popolazione inferiore a 15.000 abitanti. (INTERNO – ECONOMIA E FINANZE)

Intesa ai sensi dell’articolo 1, comma 753, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. 

  1. Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il ristoro ai Comuni delle minori entrate derivanti dalla cancellazione, per l’anno 2020, della seconda rata dell’imposta municipale propria relativa ad immobili e relative pertinenze in cui si esercitano le attività riferite ai codici ATECO di cui agli Allegati 1 e 2 del decreto-legge n. 137 del 2020. (INTERNO – ECONOMIA E FINANZE)

Intesa ai sensi degli articoli 9, comma 3 e 9-bis, comma 2 del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n. 176. 

  1. Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante riparto del Fondo, con una dotazione di 82,5 milioni di euro per l’anno 2021, relativo al ristoro ai Comuni delle minori entrate derivanti dall’esonero, dal 1° gennaio 2021 al 31 marzo 2021, dal pagamento dei canoni di cui all’articolo 1, commi 816 e seguenti e commi 837 e seguenti della legge 27 dicembre 2019, n. 160. (INTERNO – ECONOMIA E FINANZE)

Intesa ai sensi dell’articolo 9-ter, comma 6, del decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 18 dicembre 2020, n.  176. 

  1. Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente il riparto dell’incremento per gli anni 2021 e 2022 del fondo per il sostegno agli enti in deficit strutturale di cui all’articolo 53 del decreto-legge n. 104 del 2020, disposto dall’articolo 1, comma 775, della legge n. 178 del 2020. (INTERNO – ECONOMIA E FINANZE)

Parere ai sensi dell’articolo 1, comma 776, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. 

  1. Designazione da parte dell’ANCI del dott. Daniele Marchi, in sostituzione del dott. Gabriele Tomei, nella Cabina di regia interistituzionale del Piano nazionale d’azione contro la tratta e il grave sfruttamento degli esseri umani. (Richiesta ANCI)

Designazione ai sensi del Piano nazionale d’azione contro la tratta ed il grave sfruttamento degli esseri umani, di cui all’articolo 9 del decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 24.

Rimborso IVA servizi non commerciali anno 2021 (quadriennio 2017/2020)

Con Circolare n. 4 del 1° febbraio 2021, il Ministero dell’Interno fornisce le istruzioni per la presentazione della certificazione inerente il rimborso dell’I.V.A. sui servizi non commerciali. Si ricorda che con decreto legislativo 14 marzo 2011, n. 23, è sopraggiunta la fiscalizzazione del contributo per il rimborso dell’I.V.A. per i comuni delle regioni a statuto ordinario. Successivamente con decreto legislativo 6 maggio 2012, n. 68, la fiscalizzazione del medesimo contributo è stata ampliata anche alle province delle regioni a statuto ordinario. A partire dall’anno 2013, in applicazione dell’articolo 1, comma 380, lettera e), della legge 24 dicembre 2012, n. 228, anche per i comuni della regione Sardegna viene disposta la fiscalizzazione del contributo per il rimborso dell’IVA servizi non commerciali. Pertanto sia i comuni delle regioni a statuto ordinario che della regione Sardegna nonché le province delle regioni a statuto ordinario non debbono più presentare il certificato. Gli enti che allo stato attuale possono presentare la certificazione che risulta approvata con il DPR 33/2001 scaricabile alla pagina http://finanzalocale.interno.it/circ/dec4-2001all.html sono: le province della regione Sardegna, le comunità montane, le unioni ed i consorzi per le regioni a statuto ordinario e per la regione Sardegna. I suddetti ente dovranno presentare la certificazione entro il termine perentorio del 31 marzo 2021.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION