Caro bollette: Riparto dell’ulteriore incremento del Fondo previsto dal D.L. “Aiuti-ter”

È stato pubblicato il decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, del 6 dicembre 2022, con i relativi allegati A, B e C, recante: «Criteri e modalità di riparto dell’ulteriore incremento di 200 milioni di euro, per l’anno 2022, del fondo da destinare a comuni, città metropolitane e province, in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas» previsto dall’articolo 5, comma 1, del decreto-legge 23 settembre 2022, n.144, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n.175, c.d. “Aiuti-ter”.

L’ulteriore incremento di 200 milioni di euro del citato fondo (4^ riparto), è destinato per 160 milioni di euro in favore dei comuni e per 40 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province.

Allegati:

Nota metodologica
Riparto Comuni
Riparto Province e Città metropolitane

 

La redazione PERK SOLUTION

Caro bollette, l’allarme dei Sindaci: Situazione grave. Serve un altro miliardo o i Comuni andranno in difficoltà

“Ogni anno i Comuni spendono in media 1,8 miliardi in costi energetici. Quest’anno, rispetto al 2021, in alcuni Comuni l’incremento di spesa energetica potrà superare il cento per cento. Parliamo di simulazioni su dati Siope, quindi dati di spesa reali. Siamo di fronte a un costo quasi raddoppiato. A conti fatti ai Comuni servirà un altro miliardo, per continuare a erogare servizi legati all’energia, per chiudere bilanci di quest’anno e per impostare quelli del 2023”. Lo ha detto il segretario generale dell’Anci, Veronica Nicotra, intervenuta in diretta a TgCom24 per parlare di caro bollette.
“Siamo di fronte a un livello di esposizione molto grave, che abbiamo denunciato dai primi mesi di quest’anno. Per i Comuni, fino ad ora, sono stati previsti circa 800 milioni di compensazioni ma 510 devono ancora arrivare”.
“I Comuni – ha poi ricordato Il segretario generale dell’Anci – stanno facendo tutto il possibile, ad esempio rivedendo i tempi dell’illuminazione o utilizzando la tecnologia a led. Ma si tratta comunque di un risparmio molto marginale. Ci sarebbe da fare di più anche sul versante dell’efficientamento energetico, su cui da tempo chiediamo semplificazioni per l’installazione di pannelli fotovoltaici, sia per gli edifici pubblici che per quelli privati. Tuttavia – ha concluso Nicotra – serve subito un intervento, normativo ed economico, per non trovarci ancora più in difficoltà con il nuovo anno e l’inverno alle porte” (fonte ANCI).

 

La redazione PERK SOLUTION

DL Aiuti ter: la nota di commento di ANCI

ANCI ha pubblicato una nota sintetica sul Decreto legge n. 23 settembre 2022, n. 144 (G.U. n. 223 del 23-09-2022) che introduce “ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr)” – cosiddetti Aiuti ter.

Il provvedimento incrementa il contributo straordinario in favore di Regioni ed enti locali di 200 milioni di euro complessivi, 160 in favore dei comuni e 40 in favore di città metropolitane e province. Per far fronte ai rincari energetici e agli effetti della pandemia, il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato è incrementato per il 2022 di 400 milioni di euro, che si aggiungono al miliardo di euro già assegnato con la legge di assestamento del bilancio (legge 5 agosto 2022, n. 111).
Sono previsti ulteriori 100 milioni di euro per finanziare il contributo a copertura dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto del carburante per l’alimentazione dei mezzi di trasporto locale e regionale su strada, lacuale, marittimo e ferroviario. Viene istituito, con una dotazione di 100 milioni di euro per il 2022, un fondo per il sostegno del settore dell’autotrasporto. Sono stanziate risorse (50 milioni di euro per il 2022) per l’erogazione di contributi a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche, nonché delle federazioni sportive nazionali, che gestiscono impianti sportivi e piscine. Specifiche risorse sono stanziate sia per contenere i maggiori costi energetici sostenuti dagli enti del terzo settore, con particolare riguardo a quelli che gestiscono servizi sociosanitari rivolti a persone con disabilità, sia per mitigare il caro-energia in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, istituti e luoghi della cultura.
Infine, le risorse finalizzate all’erogazione del “bonus trasporti” sono incrementate di 10 milioni di euro per il 2022.

Sono prorogate al 31 dicembre 2022 le misure di semplificazione per la posa in opera temporanea su vie, piazze, strade e altri spazi aperti di interesse culturale o paesaggistico, da parte dei titolari di pubblici esercizi, di strutture amovibili quali dehors, elementi di arredo urbano, attrezzature, pedane, tavolini, sedute e ombrelloni. La posa in opera non è subordinata alle autorizzazioni di cui agli artt. 21 e 146 del Codice dei beni culturali di
cui al D.lgs n. 42/2004 ed è disapplicato il limite temporale di cui all’articolo 6, c. 1, lettera e-bis), del DPR n. 380/2001.

 

La redazione PERK SOLUTION

Fondo caro bollette: riparto ente per ente

Via libera dalla Conferenza Unificata al Decreto che definisce i criteri e modalità di riparto dell’ulteriore incremento di 400 milioni di euro per l’anno 2022 del fondo istituito dall’articolo 27, comma 2, del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n. 34.

Per l’anno 2022, l’ulteriore incremento del fondo, ripartito sulla base dei criteri e delle modalità di cui all’articolo 1 del presente decreto, è attribuito:
– per un importo complessivo pari a 350 milioni di euro ai comuni, nelle misure indicate pro quota nell’Allegato B;
– per un importo complessivo pari a 50 milioni di euro alle città metropolitane e alle province, nelle misure indicate pro quota nell’Allegato C.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

Via libera dalla Conferenza Stato-Città al riparto del contributo straordinario bis per il caro bollette

La Conferenza Stato-città, nella seduta del 6 luglio, ha dato il via libera allo schema di decreto concernente il riparto dell’incremento di 170 milioni di euro, per l’anno 2022, del fondo per il riconoscimento di un contributo straordinario agli enti locali per garantire la continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas, previsto dall’art. 40, comma 3 del D.L. n. 50/2022 (di cui 150 milioni a favore dei comuni e 20 milioni a favore di province e città metropolitane).

Riparto Comuni
Riparto Province e Città metropolitane 
Nota metodologica

Nella stessa seduta è stata sancita l’intesa sullo schema di Decreto di riparto del fondo di specifica competenza dei Comuni destinato all’assistenza per l’autonomia e la comunicazione per gli alunni delle scuole comunali, cioè le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. Sono 100 milioni di euro a decorrere dal 2022, che si vanno ad aggiungere ad altri 100 milioni che, come già previsto, le Regioni trasferiranno alle Città metropolitane”. “È un tema sul quale i Comuni sono molto impegnati per rispondere alle esigenze degli alunni e delle loro famiglie – ha evidenziato il presidente dell’Anci – e sul quale è indispensabile rafforzare le dotazioni finanziarie”.

Infine, parere favorevole è stato espresso sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante anticipazione ai comuni del rimborso dei minori gettiti, riferiti al primo semestre 2022, dell’IMU derivante dall’esenzione per i fabbricati ubicati nelle zone colpite dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016.

 

La redazione PERK SOLUTION

Entrate da parcheggi e sanzioni CDS per il caro bollette

L’art. 40-bis del DDL di conversione in legge del D.L. n. 50/2022, consente, ai comuni, alle unioni di comuni, alle province e alle città metropolitane, in via eccezionale e derogatoria per il solo anno 2022, di destinare i proventi effettivamente incassati di cui all’articolo 142, commi 12-bis e 12-ter, e all’articolo 208, comma 4, del codice della strada, di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, nonché le entrate derivanti dalla riscossione delle somme dovute per la sosta dei veicoli nelle aree destinate al parcheggio a pagamento, ai sensi dell’articolo 7, comma 1, lettera f), del medesimo codice, nei soli limiti delle percentuali di propria spettanza e competenza, a copertura della spesa per le utenze di energia elettrica e gas. Gli incassi si riferiscono agli accertamenti di competenza dell’esercizio 2022, con esclusione delle eventuali quote arretrate riferite a esercizi precedenti.

 

La redazione PERK SOLUTION

Utilizzo avanzo da fondone per la copertura di maggiori spese per l’energia elettrica

La Ragioneria Generale dello Stato, con la FAQ 49, fornisce chiarimenti in merito alla possibilità di utilizzare gli avanzi del Fondo per l’esercizio delle funzioni degli enti locali per la copertura delle maggiori spese per l’energia elettrica.

L’articolo 37-ter, comma 1, lettera a), del decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21, convertito, con modificazioni, dalla legge 20 maggio 2022, n. 51, amplia le previsioni fin qui vigenti di cui all’articolo 13 del decreto- legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, in quanto introduce la possibilità di utilizzare, per l’anno 2022, a copertura dei maggiori oneri derivanti dall’incremento della spesa per energia elettrica, non coperti da specifiche assegnazioni statali, riscontrati in base al confronto tra la spesa dell’esercizio 2022 e la spesa registrata per utenze e periodi omologhi nel 2019:

  • gli avanzi di amministrazione disponibili;
  • i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni in materia edilizia previste dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, fatta eccezione per le sanzioni di cui all’ articolo 31, comma 4-bis, del medesimo testo unico;
  • gli “ avanzi Covid”, ossia gli eventuali avanzi vincolati relativi a somme non utilizzate delle risorse straordinarie assegnate per la pandemia nel 2020-2021 (c.d. “Fondone”) di cui all’articolo 1, comma 822, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, con esclusione dei ristori specifici di spesa, che mantengono le proprie finalità originarie.

La RGS precisa che la lettera a) del comma 1 dell’articolo 37-ter, al fine di tenere conto dei maggiori oneri derivanti dall’incremento della spesa per l’energia elettrica, integra l’articolo 13, comma 6, del decreto-legge n. 4 del 2022, con un nuovo periodo aggiunto alla fine del medesimo comma 6, con il quale l’orientamento ampliato sopra indicato viene riferito alle “risorse di cui al presente articolo”. Questo riferimento, infatti, non va ancorato all’articolo 109 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, oggetto di variazione con la prima parte del comma 6 (e relativo ai soli avanzi liberi e ai proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni in materia edilizia), bensì allo stesso articolo 13 del decreto-legge n. 4 del 2022, che, al comma 1, tratta dell’utilizzo dei fondi per fronteggiare le conseguenze finanziarie sfavorevoli dovute all’emergenza Covid-19 non utilizzati al 31 dicembre 2021.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

Caro bollette, Pubblicato in G.U. il DL Energia

Pubblicato in G.U.  il decreto legge 1 marzo 2022,  recante “Misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali”, c.d. decreto energia. Le misure ammontano a quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 saranno destinati a fare fronte al caro energia e la restante parte invece a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase.

Tra le misure di interesse per gli enti locali segnaliamo:

  • l’art. 25 (Incremento del Fondo per l’adeguamento dei prezzi e disposizioni in materia di revisione dei prezzi dei materiali nei contratti pubblici): per compensare l’aumento dei prezzi dei principali materiali da costruzione che potrebbe verificarsi nel primo semestre 2022 ed evitare ripercussioni negative sui lavori pubblici in corso d’opera, il decreto prevede il rifinanziamento di 150 milioni di euro dell’apposito fondo, già finanziato nel 2021 con una dotazione di 200 milioni di euro. Il fondo può essere utilizzato dalle stazioni appaltanti una volta esaurite le risorse accantonate per gli imprevisti nel quadro economico di ciascun lavoro. La compensazione, in aumento o in diminuzione, avviene per le variazioni di prezzo superiori all’8% che saranno determinate entro il 30 settembre 2022 con un decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, sulla base delle elaborazioni effettuate dall’Istat, e non più sulla base della rilevazione effettuata a cura del Ministero;
  • l‘art. 27 (Contributi straordinari agli enti locali): si incrementa di 50 milioni di euro  il Fondo per il ristoro ai comuni per la mancata riscossione dell’imposta di soggiorno e di analoghi contributi, di cui all’art. 25, comma 1 del DL n. 41/2021, Legge. n. 69/2021, portandolo complessivamente a 400 milioni di euro. È previsto l’istituzione di un Fondo, con una dotazione di 250 milioni di euro, di cui 200 milioni a favore dei comuni e 50 milioni a favore di città metropolitane e delle province, per garantire la continuità dei servizi erogati. Alla ripartizione del fondo tra gli enti interessati si provvederà con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas, rilevata tenendo anche conto dei dati risultanti dal SIOPE-Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici. Inoltre, ai comuni che hanno usufruito delle anticipazioni di liquidità ai sensi dell’articolo 243-ter del TUEL, o che sono stati destinatari della anticipazione di cui all’art.243-quinquies del TUEL che, per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 18 del 14 febbraio 2019, subiscono un maggiore onere finanziario dovuto alla riduzione dell’arco temporale di restituzione delle predette anticipazioni, è destinato un contributo complessivo per l’anno 2022 di 22,6 milioni di euro.
  • l’art. 28 (Rigenerazione urbana): al fine di rafforzare le misure di rigenerazione urbana di cui all’articolo 1, comma 42, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, confluite nella Missione 5 “Inclusione e Coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, Investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), vengono stanziati 905 milioni di euro (40 milioni di euro per l’anno 2022, 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 285 milioni di euro per l’anno 2025 e 280 milioni di euro per l’anno 2026) per finanziare i 541 progetti di rigenerazione urbana ammessi e non finanziati, autorizzando lo scorrimento delle graduatorie, di cui al decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile e con il Ministero dell’economia e delle finanze 30 dicembre 2021. Con apposito decreto del Ministero dell’interno, da emanarsi entro il 31 marzo 2022, saranno assegnate le risorse sulla base del cronoprogramma dichiarato nella domanda presentata ai sensi del decreto del Ministero dell’interno del 2 aprile 2021.
  • l’art. 35 (Anagrafe dei dipendenti della pubblica amministrazione): si prevede l’istituzione dell’Anagrafe dei dipendenti pubblici, un censimento permanente che si avvale della base dati del personale della Pa istituita presso il ministero dell’Economia e che sarà fondamentale per completare la digitalizzazione del settore pubblico. Con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione e del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con
    il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, da adottarsi entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, previa intesa in Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, saranno disciplinate le modalità di funzionamento e di comunicazione dei dati da parte delle amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, e degli enti pubblici economici.
  • l’art. 41 (Sospensione del pagamento dei mutui concessi agli enti locali dei territori colpiti dal sisma 2016): si prevede il differimento del pagamento, per gli locali dei territori colpiti dal sisma del 2016, delle rate in scadenza negli esercizi 2018, 2019, 2020, 2021 e 2022, senza applicazione di sanzioni e interessi, rispettivamente al primo, al secondo, al terzo, al quarto e al quinto anno immediatamente successivi alla data di scadenza del periodo di ammortamento, sulla base della periodicità di pagamento prevista nei provvedimenti e nei contratti regolanti i mutui stessi.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Caro bollette, via libera dal Consiglio dei ministri al decreto con misure per 8 mld di euro

Il Consiglio dei Ministeri, nella seduta del 18 febbraio 2022, ha approvato il decreto-legge (bozza testo) che introduce misure urgenti per il contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale, per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per il rilancio delle politiche industriali.
Le misure ammontano a quasi 8 miliardi, di cui circa 5,5 saranno destinati a fare fronte al caro energia e la restante parte invece a sostegno delle filiere produttive che stanno soffrendo maggiormente in questa fase.
Sul fronte “Energia”, il provvedimento prevede interventi per calmierare nel breve tempo i costi delle bollette energetiche con l’azzeramento delle aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche in bassa tensione, per altri usi, con potenza disponibile fino a 16,5 kW, nonché alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico, la riduzione dell’Iva al 5% e degli oneri generali per il settore gas, il rafforzamento del bonus sociale per le famiglie con ISEE di circa 8.000 euro o di 20.000 nel caso di famiglie numerose e il credito d’imposta per le imprese energivore.
In termini prospettivi, il decreto prevede misure che dovrebbero evitare altre crisi come quella in corso, per esempio con l’aumento della produzione nazionale di energia.
Per quanto attiene al sostegno alle filiere produttive, il decreto interviene su due settori in particolare che sono interessati da grandi trasformazioni quali l’automotive e la produzione nazionale di microprocessori, laddove sono previsti fondi pluriennali, fino al 2030.

Per quanto riguarda gli interventi a favore degli Enti locali, il decreto incrementa di 400 milioni di euro, per l’anno 2022, il fondo destinato a Regioni e Province autonome, di cui all’art. 16, comma 8-septies del D.L. n. 146/2021 (legge n. 215/2021) per far fronte alle maggiori spese sanitarie collegate all’emergenza sanitaria.
È previsto l’istituzione di un Fondo, con una dotazione di 250 milioni di euro, di cui 200 milioni a favore dei comuni e 50 milioni a favore di città metropolitane e delle province, per garantire la continuità dei servizi erogati. Altri 50 milioni di euro sono destinati ad incrementare il Fondo per il ristoro ai comuni per la mancata riscossione dell’imposta di soggiorno e di analoghi contributi, di cui all’art. 25, comma 1 del DL n. 41/2021, Legge. n. 69/2021, portandolo complessivamente a 400 milioni di euro.
Al fine di rafforzare le misure di rigenerazione urbana di cui all’articolo 1, comma 42, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, confluite nella Missione 5 “Inclusione e Coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, Investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), vengono stanziati 905 milioni di euro (40 milioni di euro per l’anno 2022, 150 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023 e 2024, 285 milioni di euro per l’anno 2025 e 280 milioni di euro per l’anno 2026) per finanziare i 541 progetti di rigenerazione urbana ammessi e non finanziati, autorizzando lo scorrimento delle graduatorie, di cui al decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile e con il Ministero dell’economia e delle finanze 30 dicembre 2021. Con apposito decreto del Ministero dell’interno, da emanarsi entro il 31 marzo 2022, saranno assegnate le risorse sulla base del cronoprogramma dichiarato nella domanda presentata ai sensi del decreto del Ministero dell’interno del 2 aprile 2021.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION