Il cosiddetto decreto Ristori bis (decreto-legge 9 novembre 2020, n. 149) prevede il diritto a usufruire di uno o più bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting a favore dei genitori che lavorano nelle regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e con livello di rischio alto, ovvero nelle cd. zone rosse. In attesa della pubblicazione della circolare che illustrerà nel dettaglio la nuova misura, con il messaggio 11 dicembre 2020, n. 4678, l’INPS comunica il rilascio della procedura per la presentazione della domanda e ne indica le condizioni operative e le modalità di compilazione.
La misura trova applicazione nel limite massimo complessivo di 1.000 euro, da utilizzare per prestazioni effettuate nelle aree del territorio nazionale identificate come zone rosse, nelle quali sia stata disposta la sospensione dell’attività didattica in presenza delle scuole secondarie di primo grado.
I beneficiari sono, alternativamente, i genitori degli alunni di queste scuole, iscritti alla Gestione Separata o alle Gestioni speciali dell’AGO e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.
La fruizione del bonus è riconosciuta nelle sole ipotesi in cui la prestazione lavorativa non possa essere svolta in modalità agile o smart working (al 100%) e a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito, in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa, oppure altro genitore disoccupato.
Possono essere remunerate tramite il Libretto Famiglia le prestazioni lavorative di baby-sitting svolte dal 9 novembre 2020 (data di entrata in vigore del decreto-legge 149/2020) fino al 3 dicembre 2020, salvo successive proroghe (Fonte INPS).