Asili nido, il Ministro dell’istruzione firma decreto per ulteriori 40,8 milioni di euro

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha firmato oggi un nuovo decreto per finanziare ulteriori 64 asili nido, nell’ambito del PNRR, per un importo pari a 40,8 milioni di euro, di cui il 55% è destinato ai comuni delle regioni del Mezzogiorno.

“Investire negli asili nido è una scelta strategica per il futuro del nostro Paese. Ogni risorsa residua viene immediatamente reinvestita per creare nuovi posti nella fascia 0-2 anni, affinché si migliori l’offerta educativa sin dalla prima infanzia e si garantiscano a tutti i bambini, al di là dei territori di appartenenza, le stesse opportunità. Rafforzare i servizi per l’infanzia significa anche dare un sostegno alle famiglie italiane e in particolare alle mamme lavoratrici. Questa è la direzione di un Governo e di un Ministero che credono nel valore della persona”, ha dichiarato il Ministro Valditara.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito attuerà tutte le procedure di supporto per sostenere i comuni nella realizzazione delle misure, come già fatto con i precedenti bandi che hanno infatti riscosso un alto tasso di adesione anche al Sud. Restano valide le norme di semplificazioni previste per gli interventi PNRR relativi all’edilizia scolastica.

PNRR nidi, scuole infanzia, mense e messa in sicurezza: Differimento al 31 dicembre 2023 per avvio lavori

Il Ministero dell’istruzione e del merito, con nota n. 0138968 del 30 novembre 2023, informa che, con riferimento alla Missione 4 – “Istruzione e Ricerca” – Componente 1 – “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università” – Investimento 3.3: “Piano di messa in sicurezza e riqualificazione dell’edilizia scolastica”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU e facendo seguito alle numerose richieste di differimento del termine nazionale di consegna dei lavori, il termine ultimo per l’avvio dei lavori, già fissato al 30 novembre 2023, è differito, in via eccezionale, al 31 dicembre 2023.

Il Ministero provvederà all’aggiornamento degli accordi di concessione già sottoscritti con il nuovo cronoprogramma contenuto nei rispettivi Avvisi pubblici. Infine, il MIM ricorda che la consegna dei lavori è verificata attraverso il verbale di consegna dei lavori e chiarisce che le tempistiche riportate negli Avvisi, valgono anche in caso di appalto congiunto di progettazione.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

PNRR Asili nido e scuole dell’infanzia (M4-C1-I1.1): Caricamento dati su Regis entro il 16 ottobre 2023

Con nota 0120846 del 11-10-2023 il MIM, in riferimento alla Missione PNRR Asili nido e scuole dell’infanzia (M4-C1-I1.1), ai fini delle verifiche della Commissione europea sul rispetto della milestone del 30 giugno 2023, inviata gli enti locali beneficiari – Soggetti attuatori di caricare all’interno del sistema ReGiS, entro il 16 ottobre 2023, secondo le modalità di seguito indicate, almeno uno dei seguenti documenti o entrambi:
– l’atto di notifica dell’aggiudicazione alla ditta appaltatrice, ai sensi dell’art. 76, comma 5, d. lgs. n. 50/2016;
– il contratto stipulato con l’appaltatore, qualora già sottoscritto.

A far data dal 16 ottobre 2023 gli enti dovranno scaricare dal portale PNRR Istruzione (https://pnrr.istruzione.it/), un template già preimpostato e precompilato per l’acquisizione della dichiarazione relativa al numero dei nuovi posti aggiuntivi che saranno attivati a seguito dell’intervento finanziato, così
come risultanti dalla scheda progetto e dal monitoraggio già eseguito per l’adempimento della milestone al 30 giugno 2023, nonché della dichiarazione sul rispetto del principio del DNSH nei contratti di appalto. Tale template va firmato e inoltrato entro e non oltre il 18 ottobre 2023.

Per supporto o indicazioni di carattere tecnico-informatico è possibile scrivere alla casella di posta elettronica dedicata supportotecnico.pnrr@istruzione.it oppure telefonare al numero 06.5849.5990.

 

La redazione PERK SOLUTION

Pubblicate le istruzioni e le schede di monitoraggio per la rendicontazione degli obiettivi di servizio per il sociale, asilo nido e trasporto studenti disabili

Sono state pubblicate le istruzioni e le schede aggiornate di monitoraggio e per la rendicontazione degli obiettivi di servizio per il sociale, asilo nido e trasporto studenti con disabilità. La rendicontazione degli obiettivi di servizio deve avvenire attraverso la compilazione delle schede di monitoraggio e di rendicontazione degli obiettivi di servizio entro il mese di maggio 2024 sul portale
OpenCivitas di SOSE. Le schede di monitoraggio e di rendicontazione devono essere, inoltre, sottoposte alla validazione del Consiglio comunale e sono un allegato da inserire nel rendiconto annuale dell’ente.

Obiettivi di servizio per il sociale
Gli Obiettivi di Servizio della funzione Servizi sociali, per l’anno 2023, sono da considerarsi raggiunti qualora la spesa dell’ente nel 2017 per tale funzione sia non inferiore al livello del rispettivo fabbisogno standard monetario.
La Relazione si compone di schede di monitoraggio e di rendicontazione e sarà somministrata agli enti attraverso un modulo strutturato editabile pubblicato su un apposito portale gestito da SOSE e contenente tre tipologie di informazioni:

  • variabili precompilate editabili 2019, come da Nota Metodologica, desunte dalla scheda di rendicontazione delle maggiori risorse per il 2022 (SOC23) (campi riportati con fondo bianco nel modulo);
  • variabili nuove 2020-2023 editabili, da compilare da parte del singolo ente locale (campi riportati con fondo bianco nel modulo);
  • variabili precompilate o calcolate sulla base delle informazioni compilate dall’ente locale (campi riportati con fondo grigio nel modulo).

La variabile precalcolata con riferimento all’annualità 2017 riguarda la spesa riclassificata per la funzione Servizi sociali. I valori della spesa riclassificata sono visualizzabili per ciascun ente al rigo R07 (prima colonna) del Quadro 2 della Relazione consuntiva e sono costruiti sulla base dei dati dichiarati dagli enti delle Regioni RSO e della Regione Siciliana nel Questionario dei fabbisogni standard FC40U con riferimento all’anno di bilancio 2017. Per i Comuni della Regione Sardegna la spesa è definita sulla base dei dati desunti dal Certificato di Rendiconto al Bilancio 2017 e delle informazioni rese disponibili dalla Regione stessa. Qualora la spesa dell’ente per la funzione servizi sociali nel 2021 fosse cambiata rispetto alla stessa del 2017, in misura tale da modificare la posizione del Comune nel confronto con il fabbisogno standard monetario (sotto/sopra obiettivo), il Comune potrà inserire il valore aggiornato nel rigo R07 (seconda colonna) del Quadro 2. Le Relazione di monitoraggio, formata dalle Schede di monitoraggio e di rendicontazione, si compone di quattro sezioni:
– Quadro 1 Autodiagnosi del numero di utenti serviti;
– Quadro 2 Autodiagnosi della spesa per il Sociale;
– Quadro 3 Obiettivi di Servizio;
– Quadro 4 Relazione in formato strutturato.

Obiettivi di servizio per il trasporto studenti disabili
Gli Obiettivi di Servizio per ciascun comune sono definiti in coerenza con l’ammontare di risorse previste annualmente (pari a 30 milioni di euro per l’anno 2022, a 50 milioni di euro per l’anno 2023, a 80 milioni di euro per l’anno 2024, a 100 milioni di euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 e a 120 milioni di euro a decorrere dall’anno 2027), finalizzate ad incrementare il trasporto di studenti disabili che risultano privi di autonomia e a cui viene fornito il servizio per raggiungere la sede scolastica. Gli Obiettivi di Servizio per il trasporto scolastico degli studenti disabili per l’anno 2023 sono riportati nella Nota metodologica “Obiettivi di servizio trasporto scolastico di studenti disabili e modalità di monitoraggio per la definizione del livello dei servizi offerto” approvata dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard (CTFS) in data 27 febbraio 2023.
La rendicontazione ha quale oggetto essenziale l’attivazione del servizio di trasporto studenti disabili per nuovi utenti attraverso una molteplicità di possibili interventi, rappresentati nello schema oggetto delle presenti istruzioni, mentre la spesa di riferimento è in larga parte determinata sulla base di valori standard desunti dal sistema dei fabbisogni standard comunali.
La Scheda di monitoraggio è un modulo strutturato editabile da compilare a cura degli enti, che contiene tre tipologie di informazioni:
– variabili precalcolate messe a disposizione del singolo ente relativamente al numero di studenti disabili trasportati nel 2018, come da Nota metodologica, e alla popolazione residente 2023 in età scolastica oltre all’Obiettivo di Servizio e alle risorse aggiuntive
assegnate sempre ricavate dalla Nota metodologica;
– variabili editabili relative all’anno 2023, da compilare da parte del singolo ente;
– variabili calcolate a partire dalle informazioni compilate dall’ente.
La Scheda di monitoraggio si compone di quattro sezioni:
– Quadro 1 – Autodiagnosi del numero di utenti serviti;
– Quadro 2 – Obiettivi di Servizio 2023-2027;
– Quadro 3 – Rendicontazione degli Obiettivi di Servizio 2023;
– Quadro 4 – Relazione in formato strutturato.
La compilazione dei Quadri 1 e 4 è obbligatoria per tutti gli enti. Il Quadro 2 è interamente precompilato con gli Obiettivi di Servizio 2023-2027 per i soli enti che, sulla base dei dati disponibili, risultano al di sotto del livello Obiettivo di Servizio in termini di
utenti del servizio di trasporto studenti disabili e sono quindi destinatari delle risorse aggiuntive per il 2023. Gli stessi enti dovranno verificare il Quadro 3 che visualizza le informazioni sulla rendicontazione degli Obiettivi di Servizio.

Obiettivi di servizio per gli asili nido
Gli Obiettivi di Servizio, previsti dalla normativa, consistono nel raggiungimento su base locale di un livello minimo di servizi educativi per l’infanzia equivalenti, in termini di costo standard, alla gestione a tempo pieno di un utente degli asili nido. Tale livello minimo è fissato al 33% della popolazione di riferimento (quella in età compresa tra i 3 e i 36 mesi), considerando anche l’offerta privata. Gli Obiettivi di Servizio per gli asili nido dell’anno 2023 sono riportati nella Nota metodologica “Obiettivi di servizio asili nido e modalità di monitoraggio per la definizione del livello dei servizi offerto” approvata dalla Commissione Tecnica per i Fabbisogni Standard (CTFS) in data 27 febbraio 2023.
La rendicontazione di tali obiettivi ha, quale oggetto essenziale, l’attivazione di nuovi posti in asili nido attraverso una molteplicità di possibili interventi che sono successivamente descritti in queste Istruzioni.
La Scheda di monitoraggio è un modulo strutturato editabile che contiene tre tipologie di informazioni:
– variabili precalcolate relative al 2018, come da Nota metodologica, desunte dalla banca dati dei fabbisogni standard integrata con le informazioni pubblicate dall’ISTAT e messe a disposizione del singolo ente;
– variabili editabili relative agli anni 2018 e 2023, da compilare da parte del singolo ente;
– variabili calcolate a partire dalle informazioni compilate dall’ente.
La Scheda di monitoraggio si compone di quattro sezioni:
– Quadro 1 Autodiagnosi del numero di utenti serviti;
– Quadro 2 Obiettivi di Servizio 2023-2027;
– Quadro 3 Rendicontazione degli Obiettivi di Servizio 2023;
– Quadro 4 Relazione in formato strutturato.
I Quadri 1 e 4 devono essere compilati da tutti gli enti. Il Quadro 2 è integralmente precompilato con i dati relativi agli Obiettivi di Servizio 2023-2027 per i soli enti che, sulla base dei dati disponibili, risultano al di sotto del livello Obiettivo di Servizio e che sono quindi destinatari delle risorse aggiuntive per il 2023. Gli stessi enti dovranno verificare il Quadro 3 che visualizza le informazioni sulla rendicontazione degli Obiettivi di Servizio.

Allegati:
SOC24 – Istruzioni e scheda di monitoraggio per la rendicontazione delle risorse Obiettivi di servizio settore sociale per il 2023;
DIS24 – Istruzioni e scheda di monitoraggio per la rendicontazione delle risorse Obiettivi di servizio trasporto studenti con disabilità per il 2023;
NID24 – Istruzioni e scheda di monitoraggio per la rendicontazione delle risorse Obiettivi di servizio asili nido per il 2023.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR asilo nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia. Pagato acconto del 20% del contributo assegnato

Con riferimento agli enti locali ammessi al finanziamento in via definitiva ai sensi dei decreti interdipartimentali 22 marzo 2021, 31 marzo 2022 e 22 settembre 2022, la Direzione Centrale della Finanza Locale comunica che con due distinti provvedimenti, rispettivamente in data 20 giugno e 3 luglio 2023, è stato disposto il pagamento a favore degli ulteriori enti che hanno formalizzato la richiesta di anticipo nella misura del 20% del contributo assegnato con i richiamati decreti.

Il predetto pagamento è stato disposto sulla base dei dati forniti dal Ministero dell’Istruzione e del Merito – Unità di missione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, che ha effettuato l’attività istruttoria per l’individuazione dei comuni da ammettere a finanziamento in via definitiva e al quale, pertanto, dovranno essere trasmesse eventuali richieste di chiarimenti in merito all’assegnazione del contributo in esame.

Gli enti beneficiari del pagamento possono visualizzare l’importo ad essi erogato sul sito della Direzione Centrale per la Finanza Locale nella sezione “Consulta le banche dati” selezionando “Pagamenti” alla voce di spettanza “CONTRIBUTO INVESTIMENTI COMUNI PER ASILI NIDO”.

Allegati:

La redazione PERK SOLUTION

Relazioni di rendicontazione degli obiettivi di servizio 2022 – Sociale, asili nido, trasporto scolastico studenti con disabilità

Come noto, a seguito dell’assegnazione delle maggiori risorse 2022 per il potenziamento dei servizi sociali comunali, degli asili nido e del trasporto scolastico degli alunni con disabilità, è prevista la compilazione e l’invio delle relative relazioni di rendicontazione, che devono essere allegate al Rendiconto annuale 2022 dell’ente.

Al fine di facilitare gli adempimenti connessi alla rendicontazione di queste risorse aggiuntive, IFEL ha realizzato il servizio Obiettivi in comune, un sistema di compilazione assistita online che aiuta a descrivere il livello dei servizi offerti ai cittadini nonché l’utilizzo delle risorse effettive aggiuntive da destinare al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali, degli asili nido e del trasporto scolastico degli studenti con disabilità.

Si evidenzia che in caso di accertato mancato raggiungimento, in tutto o in parte, degli obiettivi di servizio assegnati, ovvero in assenza dell’invio della relazione di rendicontazione, le risorse aggiuntive assegnate al suo Comune potrebbero essere recuperate a valere sul Fondo di solidarietà comunale.

Al fine di fornire supporto alla compilazione delle relazioni di rendicontazione, nel sistema di compilazione assistita costruito da IFEL molte informazioni sono già precompilate, come i dati relativi al numero di utenti 2019 dei servizi sociali e la spesa storica 2021 del sociale (dato fondamentale per verificare se l’ente è “sopra obiettivo”).

 

La redazione PERK SOLUTION

Aggiornamento e revisione della metodologia per i fabbisogni standard dei comuni per l’anno 2022

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18-11-2022 il DPCM del 16 maggio 2022, concernente l’adozione della nota metodologica relativa alla revisione della metodologia dei fabbisogni standard dei comuni delle regioni a statuto ordinario per il servizio asili nido ed aggiornamento dei dati relativi al fabbisogno standard complessivo per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario per l’anno 2022.

In primo luogo si provvede all’aggiornamento delle variabili che concorrono alla stima del fabbisogno standard relativi alle funzioni: Istruzione pubblica; Gestione del territorio e dell’ambiente (servizio smaltimento rifiuti); Settore sociale (al netto del servizio di asili nido); Generali di amministrazione, di gestione e di controllo; Polizia locale; Viabilità e territorio; Trasporto pubblico locale. I coefficienti di riparto dei fabbisogni standard delle funzioni fondamentali sono stati aggiornati all’annualità 2018. Per le variabili desumibili da fonti ufficiali, l’aggiornamento è avvenuto considerando i valori relativi al 2018 o all’annualità disponibile più recente. Per le variabili desumibili dal questionario somministrato ai comuni, invece, i valori sono stati aggiornati al 2018 utilizzando le informazioni acquisite con il questionario FC50U alla data del 1° settembre 2021.

Viene aggiornata la metodologia di calcolo dei fabbisogni standard relativi al servizio Asili nido. Per tale servizio l’impianto metodologico di riferimento rimane quello basato sulla funzione di costo: il calcolo del fabbisogno standard corrisponde al prodotto tra il costo unitario e gli utenti serviti, ovvero il numero di bambini tra 0 e 2 anni che frequentano una struttura comunale o in convenzione e/o il numero di beneficiari di contributi/voucher per il servizio di asilo nido. La variabilità del costo standard è stata colta considerando nella stima le variabili che tengono conto delle differenze esistenti tra i comuni in termini di tipologia di servizio offerto (l’incidenza degli utenti lattanti, degli utenti a tempo parziale che non usufruiscono del servizio di refezione) e di modalità di gestione (diretta o esternalizzata a terzi). Inoltre sono state prese in considerazione le caratteristiche del contesto (individuazione di 10 gruppi omogenei di comuni, cluster) e la dimensione demografica del comune. Tra le variabili utilizzate nella stima dei fabbisogni standard per il servizio Asili nido è considerata la spesa storica di riferimento. Dai dati utilizzati emerge come il livello di spesa ai fini dei fabbisogni standard cresca all’aumentare dell’ampiezza dimensionale dei comuni, dove si registra una maggiore offerta del servizio. Nel periodo preso come riferimento la spesa media per utente risulta costante nel primo triennio, mentre subisce una lieve contrazione negli ultimi due anni nella quasi totalità delle fasce. Questa riduzione della spesa nell’arco dei cinque anni in esame riflette una riduzione a livello aggregato nazionale del 13,7 per cento, passando quindi da una spesa ai fini dei fabbisogni standard per utente servito di 6.976 euro del 2013 a 6.017 euro del 2018.

In appendice allo schema sono riportati, per ciascuno dei 6.565 comuni delle regioni a statuo ordinario, i coefficienti di riparto dei fabbisogni standard delle otto funzioni Generali, Polizia locale, Istruzione pubblica, Rifiuti, TPL, Viabilità e territorio, Sociale, Asili nido. Per ogni comune il nuovo coefficiente di riparto complessivo è stato ottenuto dalla media ponderata dei coefficienti di riparto aggiornati di ogni singolo servizio, al netto del servizio Rifiuti (la cui componente è neutralizzata).

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR: Gli enti ammessi al finanziamento degli interventi su asili nido e scuole dell’infanzia

È stato adottato il decreto del Capo del Dipartimento per gli affari interni e territoriali del Ministero dell’interno, di concerto con il Capo del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze, con il Capo del Dipartimento per le politiche della famiglia della Presidenza del consiglio dei ministri e con il Coordinatore dell’Unità di missione per il piano nazionale di ripresa e resilienza del Ministero dell’istruzione, del 22 settembre 2022, relativo all’individuazione degli enti ammessi a finanziamento degli interventi relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e scuole dell’infanzia.

Il provvedimento è adottato in applicazione dei commi da 59 a 61 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2019, n.160, la cui linea di finanziamento è transitata tra i c.d. “progetti in essere” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e, in particolare, nell’ambito della Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.1 Piano per asili nido e scuole dell’infanzia e servizi di educazione e cura per la prima infanzia del PNRR, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

Sono 238 gli interventi ammessi, per un importo di euro 389.219.813,70 così suddivisi:
– n. 50 interventi per un importo di euro 67.063.439,24 per asili nido;
– n. 72 interventi per un importo di euro 131.301.903,56 per asili nido in aree svantaggiate;
– n. 32 interventi per un importo di euro 56.224.752,91 per scuole dell’infanzia;
– n. 42 interventi per un importo di euro 92.023.847,24 per scuole dell’infanzia in aree svantaggiate;
– n. 42 interventi per un importo di euro 42.605.870,75 per riconversione spazi.

 

La redazione PERK SOLUTION

ANCI, la nota riepilogativa sulle misure del PNRR per l’istruzione

Anci ha pubblicato la nota in cui vengono riepilogate le misure previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza destinate al settore della scuola e dell’istruzione. Con la pubblicazione delle graduatorie degli avvisi Pnrr relativi a nidi e scuole infanzia si conclude la prima fase degli stessi sulle misure previste dal Piano nazionale.
Prossimo step è pubblicazione degli elenchi del Piano di messa in sicurezza e riqualificazione edilizia scolastica attraverso l’individuazione degli interventi da parte delle Regioni nell’ambito dei piani regionali di programmazione triennale nazionale vigente.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR: oltre 3,1 miliardi per asili nido e scuole dell’infanzia. Pubblicate le graduatorie

Il MIUR ha pubblicato le graduatorie degli avvisi pubblici relativi ad asili nido e scuole dell’infanzia con i progetti di investimento che verranno finanziati con le risorse europee Next Generation EU, stanziate nell’ambito delle azioni per il potenziamento dei servizi d’istruzione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ai 3 miliardi di risorse PNRR si aggiungono ulteriori oltre 108 milioni integrati dal Ministero dell’Istruzione, per un totale di 3.108.496.490,50 euro che andranno a finanziare 2.190 interventi: 333 per scuole dell’infanzia e 1.857 per asili nido e poli dell’infanzia per l’intera fascia di età 0-6 anni. La pubblicazione delle graduatorie conclude la prima fase dell’azione del PNRR per gli asili nido e le scuole e i servizi educativi per l’infanzia. Anche grazie alle risorse del Ministero, sono stati finanziati ulteriori 66 interventi, compresi i progetti con punteggio pari merito.
In particolare, alle regioni del Mezzogiorno andrà il 54,98% delle risorse per gli asili nido e il 40,85% di quelle per le scuole dell’infanzia. Lo stanziamento aggiuntivo del Ministero ha permesso di finanziare: 19 interventi in più con punteggio pari merito nella graduatoria degli asili nido e 18 interventi in più con punteggio pari merito nella graduatoria delle scuole dell’infanzia e, nella stessa graduatoria, ulteriori 18 interventi negli istituti del Mezzogiorno. È stato possibile finanziare inoltre anche ulteriori 11 progetti di asili nido nelle regioni del Mezzogiorno, candidati a seguito della riapertura dei termini.

Contestualmente, è stato disposto anche lo scorrimento delle graduatorie dell’avviso pubblico del 2021, da 700 milioni, su asili nido e centri polifunzionali per la famiglia che prevede l’autorizzazione di 234 nuovi interventi per un importo di 381 milioni. Questo avviso pubblico contribuisce al raggiungimento dei target del PNRR relativi all’attivazione di nuovi posti per servizi educativi nella fascia 0-6 anni e rientra tra i c.d. “progetti in essere” del PNRR.

“Si tratta del più grande Piano mai realizzato sul tema dell’istruzione per la fascia 0-6 anni, con un investimento complessivo di 4,6 miliardi di euro – dichiara il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi – Il governo ha lavorato in questi mesi e sta ancora lavorando affinché il Piano sia attuato, rispettando tutte le scadenze previste. Siamo particolarmente orgogliosi del risultato raggiunto sugli asili nido: siamo riusciti ad allocare tutte le risorse disponibili, con una quota ingente di finanziamenti destinata al Sud. Assicurare il diritto all’istruzione per i più piccoli, su tutto il territorio nazionale, è un elemento fondamentale per colmare il divario tra nord e sud, per rimuovere gli ostacoli al lavoro femminile e sostenere le famiglie con azioni concrete”.

 

La redazione PERK SOLUTION