In G.U. il decreto sulla riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità

È stato pubblicato in G.U. n. 9 del 12.01.2024 il decreto legislativo 13 dicembre 2023, n. 222, recante “Disposizioni in materia di riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità, in attuazione dell’articolo 2, comma 2, lettera e), della legge 22 dicembre 2021, n. 227”.

Il decreto legislativo è stato predisposto ai sensi della disciplina di delega di cui alla L. 22 dicembre 2021, n. 227. Tale legge ha previsto l’adozione di uno o più decreti legislativi per la revisione e il riordino delle disposizioni vigenti in materia di disabilità. il provvedimento concerne la riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità da parte dei soggetti con disabilità – ivi compresi i profili di inclusione e accessibilità inerenti ai lavoratori pubblici con disabilità –. Si ricorda, in via di sintesi, che gli altri profili oggetto della complessiva disciplina di delega concernono: la definizione della condizione di disabilità e la revisione, il riordino e la semplificazione della normativa di settore; l’accertamento della condizione di disabilità e la revisione dei relativi processi valutativi di base; la valutazione multidimensionale della disabilità e la realizzazione del progetto di vita individuale, personalizzato e partecipato; l’informatizzazione dei processi valutativi e di archiviazione; l’istituzione del Garante nazionale delle disabilità; la definizione di norme finali e transitorie.

Riguardo all’oggetto del decreto – costituito, come detto, dalla riqualificazione dei servizi pubblici in materia di inclusione e accessibilità da parte dei soggetti con disabilità –, i princìpi e i criteri direttivi della disciplina di delega contemplano (articolo 2, comma 2, lettera e), della citata L. n. 227):
– la previsione che presso ciascuna amministrazione possa essere individuata una figura dirigenziale preposta alla programmazione strategica della piena accessibilità, fisica e digitale, delle amministrazioni da parte delle persone con disabilità. Tale programmazione strategica è in ogni caso operata (come già richiesto dalla disciplina vigente) nell’ambito del Piano integrato di attività e organizzazione (Piano che le pubbliche amministrazioni devono adottare ai sensi della disciplina generale vigente);
– la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni delle persone con disabilità maggiormente rappresentative alla formazione della sezione relativa alla suddetta accessibilità del Piano integrato di attività e organizzazione;
– l’introduzione, tra gli obiettivi di produttività delle pubbliche amministrazioni, di quelli specificamente volti a rendere effettive l’inclusione sociale e le possibilità di accesso delle persone con disabilità;
– l’inserimento, tra gli obiettivi da valutare ai fini della performance del personale dirigenziale pubblico, di quelli derivanti dalla programmazione strategica della piena accessibilità, fisica e digitale, delle amministrazioni da parte delle persone con disabilità;
– la nomina, da parte dei datori di lavoro pubblici, di un responsabile del processo di inserimento (anche ai sensi della disciplina sul cosiddetto collocamento obbligatorio) dei lavoratori con disabilità nell’ambiente di lavoro, anche al fine dell’attuazione del principio dell’accomodamento ragionevole, inteso a garantire la piena eguaglianza con gli altri lavoratori;
– l’obbligo, per i concessionari dei pubblici servizi, di indicare nella carta dei servizi i livelli di qualità del servizio erogato che assicurino alle persone con disabilità l’effettiva accessibilità delle prestazioni; tali indicazioni devono specificare quali siano i livelli obbligatori ai sensi della normativa vigente;
– l’estensione della vigente categoria del “ricorso per l’efficienza delle amministrazioni e dei concessionari di servizi pubblici” alla mancata attuazione o alla violazione: dei livelli di qualità dei servizi essenziali per l’inclusione sociale e la possibilità di accesso delle persone con disabilità.

 

La redazione PERK SOLUTION

Agid: le PA hanno tempo fino al 31 marzo per pubblicare gli obiettivi di accessibilità

Entro il prossimo 31 marzo le pubbliche amministrazioni dovranno pubblicare gli obiettivi di accessibilità per l’anno corrente e lo stato di attuazione del piano per l’utilizzo del telelavoro, come stabilito dal Decreto legge n. 179/2012 e dalle Linee Guida sull’accessibilità degli strumenti informatici. Per farlo è disponibile l’applicazione online “Form AGID”, che può essere utilizzata dai Responsabili della Transizione Digitale per inserire le informazioni

Gli obiettivi riguardano l’accessibilità dei siti web, delle app, e della intranet, dei servizi di futura attivazione, delle postazioni informatiche e dei documenti pubblicati sui siti, oltre alla formazione del personale addetto alla realizzazione e gestione dei siti web/servizi informatici. La pubblicazione degli obiettivi può essere effettuata dal Responsabile della transizione digitale attraverso l’applicazione “Form AGID”: basta inserire la chiave di accesso e indicare la denominazione dell’Amministrazione o il codice IPA.

 

La redazione PERK SOLUTION