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Ripartizione risorse statali per incentivi alle assunzioni a tempo indeterminato degli LSU

Il Dipartimento della Funzione pubblica rende noto che è stato adottato il DPCM del 28 dicembre 2020 (in attesa di registrazione presso la Corte dei conti), recante riparto delle risorse di cui all’articolo 1, comma 1156, lettera g-bis), della legge 27 dicembre 2006, n. 296, destinate ad incentivare le assunzioni a tempo indeterminato, anche con contratti di lavoro a tempo parziale, dei lavoratori socialmente utili di cui all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 28 febbraio 2000, n. 81 – articolo 1, comma 497, legge 27 dicembre 2019, n. 160.
Si ricorda che il comma 497 della legge 160/2019 ha individuato specifiche risorse finanziare per incentivare le stabilizzazioni di cui all’articolo 2, comma 1, d.lgs. 81/2000, in utilizzo a valere sulle risorse statali del Fondo sociale per occupazione e formazione nelle regioni che rientrano negli obiettivi di convergenza dei fondi strutturali dell’Unione europea, secondo le disposizioni di cui all’articolo 1, comma 1156, lettera g-bis), della legge 296/2006.
La ripartizione delle predette risorse statali è stata effettuata riconoscendo alle amministrazioni delle regioni Basilicata, Calabria, Campania e Puglia (che rientrano negli obiettivi di convergenza dei fondi strutturali dell’Unione europea), utilizzatrici dei lavoratori di cui all’articolo 2, comma 1, d.lgs. 81/2000, che abbiano proceduto alla stabilizzazione un incentivo statale, a regime, a decorrere dalla data di assunzione a tempo indeterminato, per un importo annuo pari a 9.296,22 euro per ciascun lavoratore, coerentemente con quanto già previsto nelle procedure di stabilizzazione di detti lavoratori socialmente utili in atto a carico del predetto Fondo.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION