Il CUP deve essere associato al livello di singolo progetto finanziato, identificandolo in maniera univoca all’interno del Sistema di Monitoraggio degli Investimenti Pubblici italiani. Il progetto, per come anche stabilito nel DPCM monitoraggio del 15 settembre 2021, rappresenta la principale entità del monitoraggio quale unità minima di rilevazione delle informazioni di natura anagrafica, finanziaria, procedurale e fisica. Nell’accezione descritta il Codice Unico di Progetto (CUP) è il codice che identifica un progetto d’investimento pubblico e non si riferisce, quindi, alle singole tipologie di intervento. La sua richiesta è obbligatoria per i progetti realizzati che utilizzano risorse provenienti da bilanci di enti pubblici o di società partecipate, direttamente o indirettamente, da capitale pubblico e quelli realizzati con operazioni di finanza di progetto, “pura” o “assistita”, o comunque che coinvolgono il patrimonio pubblico, anche se realizzati con risorse private. I progetti possono consistere in: – lavori pubblici (come individuati dal nuovo codice degli appalti); – incentivi a favore di attività produttive, – contributi a favore di soggetti privati, diversi da attività produttive; – acquisto o realizzazione di servizi (ad esempio corsi di formazione e progetti di ricerca); – acquisto di beni finalizzato allo sviluppo; – sottoscrizione iniziale o aumento di capitale sociale (compresi spin off), fondi di rischio o di garanzia. Il CUP è anche uno dei principali strumenti adottati per garantire la trasparenza e la tracciabilità dei flussi finanziari, per prevenire eventuali infiltrazioni criminali e, in particolare, per il Monitoraggio Finanziario delle Grandi Opere, MGO. Il CUP è rilasciato dal DIPE (Dipartimento per la programmazione e il coordinamento della politica economica) attraverso il sistema CUP.
La responsabilità della richiesta del CUP è attribuita, di norma, al Soggetto titolare del progetto di investimento pubblico cui compete l’attuazione degli interventi e quindi, in ambito PNRR, al Soggetto Attuatore responsabile della realizzazione del progetto finanziato. La responsabilità della richiesta del CUP può variare a seconda della natura dell’intervento finanziato e in relazione alle diverse situazioni e particolarità attuative che si possono presentare. In linea generale il CUP deve essere richiesto da: – per i lavori pubblici dalla stazione appaltante, anche se privata, o dal soggetto concessionario, nel caso di operazioni di finanza di progetto; – per i progetti di ricerca dall’ente pubblico che realizza il progetto (anche se le fonti di finanziamento sono private) – per gli interventi di acquisto di beni o realizzazione di servizi dal il soggetto pubblico che decide in merito all’acquisto o alla realizzazione; – per le concessioni di incentivi a unità produttive o contributi a soggetti diversi da unità produttive (ad esempio, persone fisiche o associazioni non profit), il CUP deve essere richiesto dall’Amministrazione pubblica che decide quali sono i beneficiari dei contributi, o dalle società private incaricate dall’Amministrazione pubblica competente di gestire fondi pubblici per la concessione di incentivi o contributi.
La redazione PERK SOLUTION