Pubblicato dal Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale l’Avviso Investimento 1.2 “Abilitazione al cloud per le PA Locali”, che mette a disposizione 500 milioni di euro per la migrazione al cloud dei comuni. Al fine di assicurare il rispetto della priorità trasversale del PNRR relativa al “superamento dei divari territoriali” di cui all’art. 2 comma 6 bis del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 convertito in legge 29 luglio 2021, n. 108, il 40% delle risorse di cui al precedente comma 1 è destinato al finanziamento di Soggetti Attuatori ubicati nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia. I Soggetti Attuatori devono presentare domanda di ammissione al finanziamento, entro il termine del 22 luglio 2022, esclusivamente tramite il sito PA digitale 2026.
Oggetto di migrazione potranno essere tutti i servizi erogati in tutte le loro forme dal singolo Ente e il cui livello complessivo di efficienza possa essere ottimizzato attraverso una migrazione verso piattaforme Cloud qualificate.
L’obiettivo dell’Avviso è la migrazione completa (Full Migration) degli asset ICT on premises dell’ente.
Nel caso quindi dei Comuni fino a 2.500 abitanti la Full Migration è identificata come la migrazione di un numero di servizi compreso tra 7 e 9, precedentemente classificati ai sensi del Regolamento AGID approvato con Determinazione AGID n. 628/2021. La classificazione è effettuata mediante apposita funzionalità della Piattaforma.
Pertanto, per i Comuni oggetto del presente Avviso:
– Devono essere migrati un numero di servizi compreso tra 7 e 9;
– La migrazione deve essere fatta per tutti gli applicativi, database e sistemi utilizzati per l’erogazione dei servizi selezionati;
– I servizi digitali attualmente gestiti su server o data center interni devono avere la precedenza rispetto a soluzioni di rinnovamento o di digitalizzazione di servizi non informatizzati;
– Potranno essere oggetto di migrazione tutti e soli i servizi che sono stati precedentemente classificati.