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Patrimonio della PA, Aperta la rilevazione dei beni immobili pubblici attraverso il nuovo applicativo

Il Dipartimento del Tesoro ha avviato la rilevazione dei beni immobili pubblici, ai sensi dell’articolo 2, comma 222, della Legge n. 191/2009, attraverso un nuovo applicativo. A dieci anni dall’avvio del Progetto Patrimonio della PA, infatti, la banca dati Immobili del Dipartimento del Tesoro, in cui sono state finora censite più di due milioni e mezzo di unità immobiliari, è stata migrata su una piattaforma tecnologicamente più avanzata, che consentirà una sempre più accurata conoscenza dei beni immobili pubblici.
Grazie al cambiamento tecnologico è stata potenziata l’interoperabilità con le banche dati dell’Agenzia delle Entrate e, in prospettiva, sarà favorito il dialogo con altre banche dati e lo sviluppo di nuovi servizi.
Con il passaggio alla nuova piattaforma sono cambiate le modalità e la logica della comunicazione. Mentre il vecchio applicativo prevedeva, per ogni censimento, l’inserimento ex novo dei dati relativi ai beni immobili detenuti al 31 dicembre dell’anno di riferimento, il nuovo applicativo è basato su una «rilevazione continua» in cui i beni censiti rimangono a sistema e l’aggiornamento viene fatto, in maniera continuativa, per variazioni rispetto a quanto già dichiarato. Questa nuova modalità consente di inserire le variazioni in qualsiasi momento e di poter lavorare all’aggiornamento delle informazioni sia per l’anno di riferimento della rilevazione sia per tutti gli anni successivi presenti nell’applicativo. La nuova logica, inoltre, orientata al consolidamento e al miglioramento della qualità dei dati, è incentrata sulla univocità delle informazioni relative al bene immobile e sulla loro condivisione, attraverso un processo di comunicazione tra Amministrazioni.
Per favorire tale processo, sono state previste due distinte fasi della rilevazione. Nella prima, quella attualmente in corso, le Amministrazioni verificano le informazioni presenti a sistema e aggiornano opportunamente i dati relativi ai beni in proprietà e in detenzione al 31/12/2019.
Il termine fissato per questa fase è il 28 febbraio 2022.
Nella seconda fase le Amministrazioni, dopo aver consolidato le informazioni sugli immobili in proprietà e in detenzione al 31/12/2019, dovranno effettuare la trasmissione dei dati entro la data di scadenza di cui sarà data opportuna comunicazione. Come evidenziato, per le caratteristiche del nuovo applicativo, l’aggiornamento dei dati al 31/12/2019, necessario anche in ragione della migrazione e delle modifiche alla struttura della banca dati, assieme alla possibilità di inserire le variazioni in maniera continuativa per gli anni successivi consentiranno di avere a sistema i dati relativi ai beni immobili pubblici già aggiornati e da confermare per le rilevazioni successive.
A tal proposito le Amministrazioni sono invitate a verificare con sollecitudine il corretto accesso all’applicativo, a non attendere per l’aggiornamento dei dati i giorni a ridosso della scadenza e a adoperarsi per il consolidamento delle informazioni comunicate nella banca dati del Dipartimento del Tesoro.
Le Amministrazioni inadempienti saranno segnalate alla Corte dei conti per il seguito di competenza.
Ai sensi dell’art. 9 bis del D.lgs. n. 33/2013, il Dipartimento del Tesoro pubblicherà, a chiusura della rilevazione, le informazioni contenute nella propria banca dati.
In considerazione degli importanti elementi di novità, si raccomanda la consultazione della documentazione di supporto disponibile sulla pagina di benvenuto dell’applicativo Immobili.
Per problemi di accesso o di carattere tecnico è possibile utilizzare la funzionalità “Richiesta Assistenza” disponibile sulla home page del Portale Tesoro.
Quesiti di carattere tematico possono essere inviati all’indirizzo: supportotematicopatrimonio@mef.gov.it

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