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Monitoraggio sull’attuazione del lavoro agile nelle PA nel periodo gennaio-aprile 2020

Il Dipartimento della Funzione pubblica ha reso noti i dati del monitoraggio sullo smart working delle pubbliche amministrazioni nel periodo gennaio-aprile 2020. I numeri, in divenire, sono molto incoraggianti perché danno conto dell’enorme sforzo del Paese per rispondere alle sfide imposte dall’emergenza sanitaria. Il report dà conto delle principali evidenze dell’attuazione del lavoro agile prima (nei mesi di gennaio e febbraio 2020) e dopo (nei mesi di marzo e aprile 2020) l’emergenza determinata dalla pandemia Covid-19; il monitoraggio è stato realizzato attraverso la somministrazione, alle amministrazioni, di un questionario on line pubblicato sul Portale Lavoro Pubblico del Dipartimento della funzione pubblica.
Tra le amministrazioni dell’universo di riferimento dell’indagine, i comuni rappresentano la tipologia più numerosa. Hanno partecipato alla rilevazione 11 comuni su 15 con oltre 200.000 abitanti e il 63,3% dei comuni con popolazione compresa tra 100 mila e 200 mila abitanti; il tasso di copertura scende invece al 37,6% per i comuni con popolazione compresa tra i 50 e i 100mila abitanti, mentre supera di poco il 40% la partecipazione dei comuni di media dimensione (15 mila – 50 mila abitanti). I “piccoli comuni” (con popolazione fino a 5 mila abitanti) che hanno fornito dati sono stati il 24,6%. I comuni capoluogo partecipanti alla rilevazione sono 71 su 109, ovvero il 65%.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION