Anci ha pubblicato la nota di lettura, redatta dal Dipartimento Welfare, sulle principali novità per i Comuni e le Città in materia sociale e sociosanitaria presenti nella Legge di Bilancio 2025.
Tra le diverse disposizioni segnaliamo:
- l’istituzione del Fondo per il contrasto della povertà alimentare a scuola (commi 105-106): destinato a contribuire alle famiglie in difficoltà economica che non riescono a pagare le rette per la ristorazione scolastica nelle scuole primarie, avrà una dotazione di 500.000 euro per il 2025 e il 2026, e 1 milione di euro annui dal 2027, da ripartire tra i comuni individuati con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali;
- Bonus asilo nido (commi 209-211): che estende la platea dei beneficiari del bonus Asilo nido (art. 1 c. 355 legge 232/2016) in quanto, nella determinazione dell’ISEE utile ai fini dell’attribuzione del beneficio, non rilevano le erogazioni relative all’assegno unico e universale (di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2021, n.230). Viene altresì eliminata la condizione, prima prevista per l’accesso alla maggiorazione, della presenza di almeno un figlio di età inferiore ai 10 anni;
- Misure in materia di congedi parentali (commi 217-218): Si eleva in via strutturale l’indennità del congedo parentale all’80% della retribuzione per 3 mesi, entro il sesto anno di vita del bambino. La misura si applica rispettivamente con riferimento ai lavoratori che hanno terminato o terminano il periodo di congedo di maternità o, in alternativa, di paternità, successivamente al 31 dicembre 2023 e al 31 dicembre 2024;
- Procedure per la definizione dei criteri di utilizzo e per il riparto del Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità (comma 234): laddove si modificano le norme procedurali per l’utilizzo del Fondo unico per l’inclusione delle persone con disabilità. In particolare, si prevede che i criteri generali per l’utilizzo del Fondo nonché gli eventuali criteri di riparto tra le regioni delle quote del Fondo medesimo, sono stabiliti con uno o più decreti dell’Autorità politica delegata in materia di disabilità, adottati di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e con gli altri Ministri competenti per materia;
- Fondo affidamento minori (commi 759-765): si prevede un contributo di parte corrente a sostegno delle spese sostenute dai comuni per i quali sia stato disposto l’allontanamento dalla casa familiare con provvedimento dell’autorità giudiziaria. Il fondo istituito è pari a 100 milioni annui nel triennio 2025-27 e viene ripartito annualmente, entro il 31 marzo, sulla base di un decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il MEF, con intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, previa certificazione della spesa sostenuta l’anno precedente e tenendo conto delle particolari esigenze dei Comuni di minore dimensione demografica, spesso gravati da questi oneri in modo sproporzionato rispetto alla propria capacità finanziaria. La norma stabilisce che tali risorse sono destinate ai Comuni che hanno un rapporto superiore al 3% tra le spese sostenute per provvedere all’attuazione dei provvedimenti del giudice minorile e il fabbisogno standard monetario per la funzione sociale.
- Fondo straordinario per il rafforzamento dei servizi sociali piccoli comuni (commi 769-771): Si istituisce un fondo dell’importo di 5 milioni euro per ciascuno degli anni 2025 e 2026 nello stato di previsione del Ministero dell’interno, per rafforzare l’offerta dei servizi sociali nei piccoli Comuni in difficoltà finanziaria.
La redazione PERK SOLUTION