Anci ha pubblicato le proposte emendative presentate al decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, recante “Ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, c.d. decreto Aiuti-ter.
Tra le diverse proposte presentate rileviamo
- lo scomputo, dal calcolo del Fondo di garanzia debiti commerciali delle maggiori delle spese derivanti dai maggiori oneri connessi all’incremento della spesa per energia elettrica e gas, non coperti da specifiche assegnazioni statali;
- la riproposizione, anche per l’anno 2023, della deroga alle disposizioni dell’articolo 187, comma 2 del TUEL inerenti all’utilizzo dell’avanzo disponibile in fase di previsione;
- la richiesta di rifinanziamento del fondo straordinario per il caro bollette, ex art. 27, DL 17/2022, per il periodo 2022-2023, per un ammontare complessivo di 1 mld di euro;
- l’utilizzo di avanzi disponibili e dei permessi di costruire, in deroga alla disciplina ordinaria, a copertura dei
maggiori oneri derivanti dall’incremento della spesa per energia elettrica e gas, non coperti da specifiche assegnazioni statali, riscontrati con riferimento al confronto tra la spesa degli esercizi 2022 e 2023 e la spesa registrata per utenze e periodi omologhi nel 2019; - la sospensione della quota capitale dei mutui MEF per gli esercizi 2022-2023;
- l’estensione fino al 2025 della la possibilità di utilizzare liberamente, quindi anche per spesa corrente, i risparmi derivanti da operazioni di rinegoziazione dei mutui.
Allegati:
Nota di accompagnamento
La redazione PERK SOLUTION