Il riclassamento catastale non ha effetto retroattivo e non può determinare la decadenza dall’agevolazione prima casa. Infatti, gli atti modificativi delle rendite catastali per terreni e fabbricati, a decorrere dal 1° gennaio 2000, sono efficaci solo a decorrere dalla loro notificazione a cura dell’ufficio competente, come previsto dall’art. 74, comma 1, L. 342/2000.
Sulla base di tale principio la CTR lombarda, con sentenza del 24/09/2020 n. 1992, ha confermato la pronuncia di primo grado e rigettato la richiesta dell’Ufficio di revoca dei benefici goduti dal contribuente. Nel caso di specie, al momento dell’acquisto, l’immobile era in categoria catastale A/2 (abitazione civile), di conseguenza l’acquirente poteva legittimamente fruire dei benefici di prima casa, nonostante il successivo riclassamento in categoria A\1 (abitazione signorile).