Pubblichiamo gli emendamenti Anci alla legge di bilancio 2025 inviati alle commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato. Gli emendamenti sono stati predisposti secondo le priorità indicate nell’ultima riunione del Direttivo Anci dello scorso 30 ottobre.
Tra gli emendamenti proposti evidenziamo la richiesta di riduzione del contributo al risanamento della finanza pubblica richiesto agli enti locali nel quinquennio 2025-29, da 140 a 108 mln. di euro per il 2025, da 290 a 223 mln. di euro annui per 2026 e 2027 e da 490 a 350 mln. di euro.
Viene proposto un incremento del sostegno agli oneri comunali per l’affidamento di minori attraverso sentenze giurisdizionali – che sulla base di dati pubblicati dal Ministero del lavoro coinvolge circa 18mila minori e pesa sui Comuni per circa 500 milioni annui – per 30 mln. nel 2025, 50 mln. nel 2026 e 80 mln, con abbassamento della soglia di accesso (dal 10% al 3%) del valore dei fabbisogni standard del settore sociale, espressi in termini monetari, pari nel complesso a circa 5 miliardi di euro, permettendo una distribuzione più ampia del contributo per gli enti di dimensione medio-grande, su cui pure queste spese obbligate pesano in modo significativo ai fini degli equilibri di bilancio.
Altro emendamento fondamentale è la deroga alla limitazione del 75 per cento, alle assunzioni di personale necessarie a garantire l’esercizio delle funzioni di protezione civile, di polizia locale, quelle legate all’erogazione dei servizi educativi e scolastici, e del settore sociale nonché le figure professionali infungibili per svolgimento delle funzioni fondamentali di cui all’articolo 14, comma 27, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.
La redazione PERK SOLUTION