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Fondo demolizione opere abusive, in G.U. il decreto di assegnazione delle risorse

È stato pubblicato in G.U. il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti del 9 dicembre 2020 di approvazione degli interventi di demolizione di opere abusive. Sono 106 gli interventi istruiti positivamente in n. 32 Comuni, ubicati in n. 14 Regioni (a seguito delle domande presentate dal 21 settembre al 21 ottobre 2020 attraverso il sistema informatico del MIT) per una volumetria complessiva di 100.577,18 metri cubi, per un totale di euro 3.383.272,55 di contributi assegnati. Le risorse sono state attribuite prioritariamente in relazione agli abusi riguardanti edifici o ampliamenti edilizi con volumetrie pari o superiori a 450 m3 insistenti sulle seguenti aree:
• aree demaniali o di proprietà di altri enti pubblici;
• aree a rischio idrogeologico;
• aree sismiche con categoria di sottosuolo A, B, C, D, di cui al decreto ministeriale 17 gennaio 2018;
• aree sottoposte a tutela ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42;
• aree sottoposte a tutela delle aree naturali protette appartenenti alla rete natura 2000.
E’ in via di predisposizione da parte del medesimo Ministero il decreto per il materiale trasferimento diretto dei fondi ai Comuni che si rammenta – in base all’art. 7 del decreto n. 254 del 23 giugno 2020 – verrà erogato per il 50% a seguito dell’assegnazione mentre il saldo sarà effettuato sulla base delle rendicontazione delle spese effettivamente sostenute per l’esecuzione dell’intero intervento e previa presentazione del certificato di ultimazione dei lavori e di regolare esecuzione.
Per i Comuni scattano quindi i 12 mesi per l’affidamento dei lavori e la stipulazione del contratto con l’impresa ed i 24 mesi per la conclusione degli interventi stessi, fermo restando la possibilità di proroga per l’ultimazione dei lavori, secondo le specifiche previsioni di cui all’articolo 3, comma 7 del Dm 23 giugno 2020.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION
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