Entro il 31 gennaio 2021 gli enti dovranno trasmettere, al Ministero dell’Interno, la relazione sull’ammontare complessivo dei proventi relativi alle sanzioni comminate per violazioni al C.d.S. di propria spettanza, ai sensi degli artt. 142, comma 12-bis e 208, comma 1 del codice della strada (D.Lgs. n. 285/1992), con l’illustrazione degli interventi realizzati con tali risorse, con riferimento agli esercizi 2012 e 2013. Poiché non risulta praticabile la trasmissione telematica, gli enti procederanno alla trasmissione vi e-mail, all’indirizzo renato.berretta@interno.it, dell’Allegato A del Decreto Interministeriale del 30 dicembre 2019.
La relazione distingue i proventi in generale da quelli derivanti da accertamenti delle violazioni dei limiti massimi di velocità. Questi ultimi sono ulteriormente suddivisi tra:
- proventi di intera spettanza dell’ente locale;
- proventi derivanti da attività di accertamento eseguito su strade non di proprietà dell’ente locale da cui dipende l’organo accertatore, che devono essere ripartiti in misura pari al 50 per cento ciascuno tra ente proprietario delle strade e ente da cui dipende l’organo accertatore;
- proventi derivanti da attività di accertamento eseguito su strade di proprietà dell’ente da parte di organi accertatori dipendenti da altri enti locali.
La ripartizione interesserà il totale delle somme incassate, al netto delle spese sostenute per tutti i procedimenti amministrativi connessi. La relazione riferita ai dati delle annualità precedenti (2014-2018) dovrà essere inviata via mail, sempre secondo lo schema di cui all’allegato A) del decreto, con la seguente tempistica:
- anni 2014 e 2015 da presentare entro il 30 giugno 2021;
- anni 2016 e 2017 da presentare entro il 31 dicembre 2021;
- anno 2018 da presentare entro il 31 marzo 2022.
Autore: La redazione PERK SOLUTION