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Delega contratti pubblici, vai libera dal Senato

Con 186 voti favorevoli, 32 contrari e un’astensione, il Senato, martedì 14 giugno 2022, ha approvato in via definitiva il ddl di delega al Governo in materia di contratti pubblici (A.S. 2330-B).

Il provvedimento, nel testo originariamente presentato dall’Esecutivo, si componeva di un unico articolo recante una delega al Governo ad adottare uno o più decreti legislativi relativi alla disciplina dei contratti pubblici. Nel corso dell’esame al Senato è stato inserito un ulteriore articolo recante una clausola di salvaguardia. In base a quanto previsto dall’articolo 1, la delega dovrà essere esercitata entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge sulla base dei principi e dei criteri direttivi contenuti nella delega stessa. Secondo quanto emerge dalla relazione illustrativa e dal documento di accompagnamento di analisi di impatto della regolamentazione (AIR) allegati al disegno di legge iniziale, l’intervento normativo proposto dal Governo è volto ad adeguare la normativa interna al diritto europeo e a razionalizzare, riordinare e semplificare la disciplina dei contratti pubblici concernenti i lavori, i servizi e le forniture.

L’obiettivo della riforma, pertanto, in base a quanto illustrato anche nella relazione illustrativa al testo originario del disegno di legge, è quello di ridurre drasticamente e razionalizzare le norme in materia di contratti pubblici armonizzando ulteriormente la disciplina interna con il diritto comunitario. L’adozione di questa riforma rientra, tra l’altro, tra gli impegni recentemente assunti dal Governo con il Piano nazionale di ricerca e resilienza (PNRR). Nello stesso Piano, infatti, si prevede una riforma complessiva del quadro legislativo in materia di contratti pubblici.

 

La redazione PERK SOLUTION

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