Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha pubblicato il D.M. 28 luglio 2022 n. 241, che reca le modalità di utilizzo del Fondo di cui all’articolo 1-septies, comma 8, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 e s.m.i., per gli interventi di cui al comma 4, lettera b), dell’articolo 26 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito con modificazioni dalla legge 15 luglio 2022 n. 91, dedicato alla compensazione per l’aumento dei prezzi dei materiali per opere non finanziate, in tutto o in parte, con risorse PNRR/PNC. Come previsto dalla norma, le compensazioni possono essere richieste rispetto agli stati di avanzamento concernenti le lavorazioni eseguite e contabilizzate dal direttore dei lavori ovvero annotate, sotto la dalla responsabilità dello stesso, nel libretto delle misure dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 luglio 2022.
Per accedere al predetto Fondo inerente, come detto, opere non finanziate con risorse PNRR/PNC, entro il termine perentorio del 31 agosto 2022, le stazioni appaltanti dovranno presentare, con le modalità specificate nel predetto decreto 241/2022, apposita richiesta utilizzando la piattaforma (operativa dal 1° agosto), compilando, per ciascun intervento, un modulo informativo da sottoscrivere e trasmettere secondo le modalità indicate nella medesima piattaforma, contenente le seguenti informazioni:
a) dati principali del contratto d’appalto, quali la denominazione della stazione appaltante, la denominazione o ragione sociale dell’impresa appaltatrice, il codice CIG, la data di sottoscrizione del contratto ovvero di consegna dei lavori in via d’urgenza;
b) data di presentazione dell’offerta;
c) categoria di appartenenza dell’impresa appaltatrice;
d) attestazione, firmata dal direttore dei lavori e vistata dal responsabile unico del procedimento, dell’entità delle lavorazioni effettuate nel periodo di riferimento;
e) copia dello stato di avanzamento dei lavori;
f) prospetto di calcolo del maggiore importo dello stato di avanzamento dei lavori emesso ai sensi dell’articolo 26, comma 1, del citato decreto-legge n. 50 del 2022 rispetto all’importo dello stato di avanzamento dei lavori determinato alle condizioni contrattuali;
g) entità delle risorse finanziarie di cui al comma 1 disponibili e utilizzate ai fini del pagamento dello stato di avanzamento dei lavori in relazione al quale è formulata la richiesta di accesso al Fondo;
h) l’entità del contributo richiesto;
i) gli estremi per l’effettuazione del versamento a favore della stazione appaltante del contributo riconosciuto a valere sulle risorse del Fondo.
La redazione PERK SOLUTION