Sussiste danno erariale quando l’amministrazione ricorre al conferimento di incarico di responsabile ad un soggetto esterno senza avere indetto una procedura comparativa adeguatamente pubblicizzata, senza avere preventivamente accertato il possesso di specifiche professionalità da parte del prescelto e in mancanza di una preventiva ricognizione sulla disponibilità, o meno, di professionalità interne eventualmente utilizzabili in luogo di un incaricato esterno. È quanto ha ribadito la Corte dei conti, Sezione II centrale d’appello, con la sentenza 5 marzo 2020, n. 55, confermando la sentenza del giudice di prime che ha ritenuto dannosa la condotta degli amministratori che avevano espresso il loro voto favorevole sull’atto deliberativo di conferimento dell’incarico di responsabile ad un soggetto esterno. Il fatto di aver espresso voto favorevole, così partecipando in maniera determinante al perfezionamento del provvedimento amministrativo collegiale rivelatosi dannoso, rappresenta un ulteriore profilo sintomatico della colpa grave, non potendosi dubitare del concreto concorso degli amministratori al conferimento dell’incarico pur nella consapevolezza che non vi fosse stata sufficiente chiarezza sulla legalità della proposta deliberativa.
Quanto al Segretario comunale a nulla rileva, in chiave esimente della responsabilità sotto il profilo soggettivo, il parere favorevole espresso da un legale esterno. Al riguardo, ritiene il Collegio che nel contesto di un procedimento amministrativo finalizzato all’adozione di un atto deliberativo collegiale, la posizione del segretario comunale, al quale, in base all’art. 97, comma 2, del d.lgs. n. 267/2000, compete la funzione di garanzia e di assistenza giuridico-amministrativa verso l’organo deliberante “in ordine alla conformità dell’azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti”, non possa ritenersi in alcun modo surrogata sul piano causale e dell’elemento psicologico della colpa grave, dal coinvolgimento di un legale esterno e dall’acquisizione di relativo parere.