Skip to content

Contributo per efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile, le istruzioni del MISE

Il decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34, convertito, con modificazioni dalla legge 28 giugno 2019, n. 58 (“Decreto Crescita”), all’articolo 30, commi da 1 a 14, ha previsto lo stanziamento di risorse in favore dei Comuni italiani per la realizzazione di progetti relativi a interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile. Inoltre l’articolo 30 al comma 14-bis ha introdotto una ulteriore disciplina per stabilizzare i contributi in conto capitale in favore dei Comuni, sempre per la realizzazione di progetti relativi a interventi di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile.
La norma prevede che a partire dall’anno 2020 le effettive disponibilità finanziarie siano ripartite con decreto del Ministro dello sviluppo economico tra i Comuni con popolazione inferiore a 1.000 abitanti, assegnando a ciascun Comune un contributo di pari importo.
In attuazione dell’articolo 30 comma 14–bis del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 con decreto del Ministro del 2 luglio 2020 sono stati assegnati i contributi in favore dei Comuni, con popolazione inferiore a mille abitanti, per la realizzazione di progetti relativi a investimenti nel campo dell’efficientamento energetico e dello sviluppo territoriale sostenibile.
L’inizio dell’esecuzione dei lavori è fissato entro il 15 novembre 2020 pena la decadenza automatica, in tutto o in parte, dall’assegnazione del contributo concesso.
Con decreto direttoriale del 1°settembre 2020 sono state disciplinate le modalità di attuazione della misura.
Le modalità di controllo delle opere finanziate saranno disciplinate con successivo provvedimento ai sensi di quanto previsto dall’articolo 30, comma 13, del DL Crescita.
Lo schema di attestazione compilato e firmato digitalmente dovrà essere trasmesso al seguente indirizzo di posta elettronica certificata: contributocomuni@pec.mise.gov.it.
Beneficiano del contributo i Comuni che realizzano una o più opere pubbliche in materia di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile ex art. 30, comma 14-bis, del DL Crescita, L’Allegato 1, nello specifico, riporta alcune tipologie di intervento ammissibile. Si specifica che il Codice unico di progetto (CUP) che identifica il progetto, punto a) dello schema di attestazione, deve essere generato tramite la selezione di uno dei sei Template indicati per tipologia di intervento prevalente, previsti per la misura e riportati nell’Allegato 3.
Il contributo erogabile per ogni progetto è pari alla spesa effettivamente sostenuta da ciascun Comune e l’erogazione dello stesso avviene in due quote: la prima, pari al 50% del contributo assegnato, a seguito della verifica da parte del Ministero, del rispetto del termine di inizio lavori e delle informazioni richieste nell’Allegato 2.
Il saldo, pari alla differenza tra la spesa effettivamente sostenuta per la realizzazione del progetto e la quota già erogata, è corrisposto a seguito del collaudo dell’intervento realizzato.
I Comuni monitorano la realizzazione finanziaria, fisica e procedurale delle opere pubbliche realizzate attraverso il sistema di monitoraggio di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, classificate sotto la voce “DL 34/2019_art.30 comma 14 bis_eff energ e sviluppo sostenibile” (sezione anagrafica – “strumento attuativo”).

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION