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Conferenza Stato-Città, via libera agli schemi di decreto riguardanti il ristoro delle minori entrate

Nella Conferenza Stato Città del 12 novembre scorso sono stati approvati gli schemi di decreto riguardanti il ristoro delle minori entrate, pari complessivamente a circa 500 milioni di euro, derivanti dalle disposizioni recate dal DL n. 104/2020, che integrano quanto già disposto da DL n.34/2020 (artt. 177, 180, 181):

  • riparto incremento di 85,95 milioni di euro per l’anno 2020 del Fondo, disposto dall’articolo 78, comma 5, del DL n. 104/2020, per il ristoro delle minori entrate derivanti dall’esenzione della seconda rata IMU per alcune categorie di immobili, quali gli stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali, gli stabilimenti termali, alberghi, pensioni e immobili destinati alle attività turistiche, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività ivi esercitate. La norma riconosce la stessa agevolazione anche per gli immobili utilizzati per eventi fieristici o manifestazioni, nonché per quelli destinati a spettacoli cinematografici e teatrali e a discoteche e sale da ballo. L’ulteriore riparto di euro 1,65 milioni di euro riguarda l’esenzione, anche della prima rata IMU, per le pertinenze delle strutture ricettive (categoria D2).
  • riparto dei 310 milioni di euro, di cui 10 milioni relativi alla quota residua (10%) del fondo istituito a ristoro dei comuni a fronte delle minori entrate derivanti dalla mancata riscossione dell’imposta di soggiorno o del contributo di sbarco (si ricorda che il riparto del 90% del fondo, 90 milioni di euro, è stata effettuato con DM Interno del 21/7/2020, n. 2); 300 milioni relativi all’incremento del medesimo fondo, disposto dall’art. 40, comma 1 del D.L. n. 104/2020;
  • riparto dei 46,88 milioni di euro a compensazione delle minori entrate derivanti dall’esonero dal pagamento della TOSAP e COSAP, riconosciuto ai titolari di concessioni o di autorizzazioni concernenti l’utilizzazione del suolo pubblico per l’esercizio del commercio su aree pubbliche, per il periodo dal 1° marzo 2020 al 15 ottobre 2020 (art. 181 DL 34/2020);
  • riparto dei 55,25 milioni di euro a compensazione delle minori entrate derivanti dall’esonero dal pagamento della tassa o del canone per l’occupazione di spazi e aree pubbliche (TOSAP/COSAP) a favore delle imprese di pubblico esercizio, di cui 12,7 milioni di euro per la quota residua del fondo di cui all’art.181 del dl n.34/2020 e 42,5 milioni di euro, a compensazione della proroga delle esenzioni per il periodo dal novembre-dicembre 2020 (art. 109 DL 104/2002). Tale riparto si aggiunge ai 114,75 mln. già riconosciuti dal DL 34/2020 (art.181).

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

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