In GU il decreto di riparto delle risorse del fondo per la progettazione territoriale

È stato pubblicato nella G.U. n. 41 del 18.02.2022 il DPCM 17 dicembre 2021, concernente il riparto delle risorse a valere sul “Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale”, istituito presso l’Agenzia per la coesione territoriale, finalizzato al rilancio e all’accelerazione del processo di progettazione nei comuni delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e Umbria nonché in quelli ricompresi nella mappatura aree interne, con una dotazione complessiva di 161.515.175 euro, di cui 16.151.518 euro per il 2021 e 145.363.657 per il 2022, in vista dell’avvio del ciclo di programmazione 2021-2027 dei fondi strutturali del Fondo sviluppo e coesione e della partecipazione ai bandi attuativi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Le risorse del Fondo sono utilizzate dagli enti beneficiari per la messa a bando di premi per concorsi di idee di progettazione secondo le procedure di evidenza pubblica ovvero, nei comuni sotto i 5000 abitanti, anche per l’affidamento di incarichi tesi alla redazione di progetti di fattibilità tecnica economica.
Le proposte progettuali selezionate sono acquisite in proprietà  dagli enti beneficiari e possono essere poste a base di successive procedure strumentali alla loro concreta realizzazione, ovvero utilizzate per la partecipazione degli stessi enti ad avvisi o ad altre procedure di evidenza pubblica attivate da altre amministrazioni nazionali o unionali.

Gli enti beneficiari sono autorizzati ad avviare le procedure concorsuali e di affidamento. Entro il termine entro di sei mesi dall’entrata in vigore del presente decreto, gli enti devono procedere alla pubblicazione dei bandi,  pena la revoca del contributo. Ogni procedura  deve essere identificata dal codice unico di progetto (CUP). e erogazioni sono disposte in favore degli enti beneficiari direttamente dall’Agenzia per la coesione territoriale, su richiesta degli stessi singoli enti, con riferimento a ciascun CUP, con la seguente modalità:
1) in anticipazione, fino al 50% del contributo, dopo la pubblicazione del bando o l’affidamento;
2) a saldo del contributo, al momento dell’approvazione da parte del responsabile unico del procedimento (RUP) della graduatoria dei concorsi, ovvero all’esito della positiva verifica da parte dell’ente beneficiario del progetto.

Al fine di monitorare il programma degli interventi, gli enti beneficiari del finanziamento sono tenuti a implementare il sistema di monitoraggio del Ministero dell’economia e delle finanze di cui al decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229 (BDAP-MOP), assicurando il collegamento fra il CUP riferito al servizio di progettazione e il CUP relativo alle opere o ai servizi.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

PNRR, Al via la consultazione per la semplificazione promossa dalla Funzione Pubblica

Semplificare e sburocratizzare. E’ questo l’obiettivo principale della consultazione pubblica “Facciamo semplice l’Italia. Le tue idee per una PA amica”, promossa dal Dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR), rivolta a chi affronta ogni giorno la burocrazia: cittadini, imprese e professionisti, ma anche i dipendenti pubblici e le amministrazioni che devono fornire i servizi e gestire le pratiche.
Entro il 2026 è prevista la semplificazione di 600 procedure per favorire il rilancio e la modernizzazione del Paese, con una tappa fissata al 2024 per le prime 200 procedure (Investimento 2.2 Task Force digitalizzazione, monitoraggio e performance – Sub-investimento 2.2.2 della missione M1, componente C1).
L’obiettivo è raccogliere le segnalazioni sugli ostacoli più frequenti nei rapporti con le amministrazioni pubbliche nei diversi ambiti, dall’edilizia all’ambiente, dal lavoro al sociale, identificando così i problemi più ricorrenti, come tempi d’attesa eccessivi, costi ripetuti, richieste inutili di documenti cartacei per aprire un’attività, certificazioni superflue o complicate da ottenere. La consultazione vuole anche valorizzare le proposte di utenti e operatori della pubblica amministrazione, raccogliendo i loro suggerimenti per semplificare e migliorare le procedure.
Le istruzioni per partecipare e i questionari per segnalazioni e suggerimenti sono disponibili sulla piattaforma ParteciPA.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Presentazione ANCI sulla trasformazione digitale nelle misure del PNRR di interesse per i Comuni

L’Area Innovazione dell’Anci ha realizzato una presentazione delle misure previste dal PNRR di interesse per i Comuni nell’ambito della trasformazione digitale. La transizione digitale costituisce una delle priorità del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). Ad essa è dedicato il 27% delle risorse disponibili.
La completa digitalizzazione della PA costituisce uno degli obiettivi principali da raggiungere, per il quale le risorse disponibili ammontano a 6,14 miliardi di euro. La maggior parte degli investimenti previsti riguardano i Comuni, che per molte misure vengono identificati come i soggetti beneficiari diretti delle risorse e responsabili dell’attuazione degli interventi. Gli Avvisi per le diverse misure saranno pubblicati a partire dalla primavera 2022, e prevedono iter semplificati di accesso alle risorse I pagamenti non avverranno a stato avanzamento lavori ma a raggiungimento dei risultati.

L’obiettivo di questo investimento è sviluppare un’offerta integrata e armonizzata di servizi digitali all’avanguardia orientati al cittadino, garantire la loro adozione diffusa tra le amministrazioni centrali e locali e migliorare l’esperienza degli utenti.
Si punta quindi a migliorare i servizi digitali offerti ai cittadini come diretta conseguenza della trasformazione degli elementi “di base” dell’architettura digitale della Pubblica Amministrazione, tra cui le infrastrutture cloud e l’interoperabilità dei dati. Il numero di servizi che verranno integrati dipende dal tipo di amministrazione, ma l’obiettivo finale di ogni Milestone è avere una media di 50 servizi per i Comuni, 20 servizi per le Regioni, 20 servizi per le aziende sanitarie, 15 servizi per scuole e università. Per questo investimento sono previsti ulteriori 350 milioni di euro finanziati dal Piano Complementare.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

PNRR: 2,4 miliardi per il turismo

Lo stanziamento complessivo per il settore “Turismo” collegato al Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, è di a 2,4 miliardi al fine di ammodernare le strutture turistiche.
E’ quanto prevede un Decreto legge approvato dal Governo, comprendendo però una parte che sarà introdotta anche attraverso atti amministrativi.
I 2,4 miliardi sono divisi in:
– 786 milioni per un Fondo nazionale del Turismo, che comprende sei diversi interventi;
– 500 milioni, credito d’imposta (80%) e fondo perduto per le imprese turistiche;
– 98 milioni per sostenere la digitalizzazione delle agenzie di viaggio e tour operator;
– 500 milioni per attivare un Fondo con la partecipazione Mef e Bei per l’ammodernamento delle strutture ricettive, interventi per la Montagna, sviluppo di nuovi itinerari turistici;
– 358 milioni destinati ad un Fondo di garanzia per sostenere il tessuto imprenditoriale e sviluppare nuove professionalità;
– 180 milioni fondo perduto e attivazione di un Fondo rotativo della Cdp per ammodernamento strutture, eliminazione barriere architettoniche, riqualificazione ambientale;
– 150 milioni per il Fondo nazionale per il Turismo, gestito con Cdp, per rafforzare strutture e valorizzare assets immobiliari.
I diversi interventi potranno avvalersi di una leva finanziaria in grado ampliare il sostegno economico destinato agli operatori ed allargare così la platea dei beneficiari:
– 114 milioni per attivare il Digital Tourism Hub, vale a dire una piattaforma digitale per aggregare on line l’offerta turistica nazionale: seguirà misura amministrativa;
– 500 milioni per il progetto Caput Mundi, vale a dire interventi per sostenere da un punto di vista turistica l’offerta in vista del Giubileo: seguirà misura amministrativa.

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Le principali scadenze fino al mese di aprile per gli interventi Pnrr

Riepiloghiamo le principali scadenze fino al mese di aprile per gli interventi Pnrr, come di seguito riportate:

22 febbraio invio documentazione per Rinnovo flotte bus: il decreto definisce le modalità di utilizzo di quota delle risorse di cui alla misura M2C2 – 4.4.1 del PNRR pari complessivamente a 1.915 milioni di euro, per gli esercizi dal 2022 al 2026 assegnate dalla tabella A del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 6 agosto 2021 al Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili per “Rinnovo flotte bus e treni verdi – sub-investimento BUS ”. 

28 febbraio bando valorizzazione beni confiscati alle mafie: l’Avviso ha lo scopo di individuare, mediante procedura valutativa selettiva con graduatoria, proposte progettuali finalizzate al recupero, rifunzionalizzazione e valorizzazione di beni confiscati alla criminalità organizzata, attraverso opere di demolizione e ricostruzione, di ristrutturazione e/o adeguamento per le finalità prescritte nel decreto di destinazione, ex art. 47, comma 2, del D.Lgs. n. 159/2011, per la restituzione alla collettività ed il reinserimento di tali beni nel circuito legale dei territori di appartenenza. 

28 febbraio bandi asili, mense, palestre nelle scuole.  Il Piano prevede lo stanziamento di 2,4 miliardi di euro per gli asili nido e 600 milioni per le scuole dell’infanzia, al fine di far crescere l’offerta di servizi educativi sia per la fascia 0-2 (asili nido), sia per la fascia 3-6 (scuole dell’infanzia), grazie alla realizzazione di nuovi spazi o alla messa in sicurezza di strutture già esistenti. Il Piano mense stanzia 400 milioni di euro al fine di aumentare la disponibilità di mense scolastiche, anche per facilitare il tempo pieno, ed è rivolto esclusivamente ai Comuni per le scuole di primo ciclo e alle Città metropolitane e alle province per i convitti. Il Piano palestre prevede 300 milioni di euro in favore degli enti locali destinati ad aumentare l’offerta di attività sportive a scuola, mediante la nuova realizzazione o la messa in sicurezza di strutture già esistenti.

15 marzo bando borghi. L’Investimento 2.1 Attrattività dei Borghi prevede un finanziamento complessivo pari a 1.020 milioni di euro. L’Investimento è suddiviso in due linee d’intervento: la Linea A dedicata a Progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei Borghi a rischio abbandono e abbandonati con una dotazione finanziaria di 420 milioni di euro e la Linea B dedicata a Progetti locali per la Rigenerazione Culturale e Sociale con una dotazione finanziaria complessiva di 580 milioni di euro. Infine, l’investimento vede un importo pari a 20 milioni di euro destinati all’intervento “Turismo delle radici” il cui soggetto attuatore è il Ministero degli Affari e della Cooperazione Internazionale.

15 marzo avviso pubblico parchi e giardini storici. L’Avviso è finalizzato alla rigenerazione e riqualificazione di parchi e i giardini italiani di interesse culturale, al rafforzamento dell’identità dei luoghi, del miglioramento della qualità paesaggistica, della qualità della vita e del benessere psicofisico dei cittadini e alla creazione di nuovi poli e modalità di fruizione culturale e turistica. Destinatari dell’Avviso sono i proprietari, possessori o detentori a qualsiasi titolo – pubblici o privati – di parchi e giardini di interesse culturale (artistico, storico, botanico, paesaggistico) tutelati ai sensi del D.Lgs. n. 42/2004 con provvedimento espresso emesso anche ai sensi della precedente legislazione (Legge 364/1909; Legge 778/1922; Legge1089/1939; D.Lgs. 490/1999).

17 marzo presentazione Piani Urbani Integrati:  le Città Metropolitane, in attuazione della linea progettuale «Piani Integrati – M5C2 – Investimento 2.2» individuano i progetti finanziabili per investimenti in progetti relativi a Piani Urbani Integrati, con valore non inferiore a 50 milioni di euro, e nel limite massimo delle risorse assegnate dall’Allegato 1 dell’articolo 21, comma 3, decreto legge n. 152/2021, aventi ad oggetto la manutenzione per il riuso e la rifunzionalizzazione ecosostenibile di aree pubbliche e di strutture edilizie pubbliche esistenti, il miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, interventi finalizzati a sostenere progetti legati alle smart cities, ed i relativi soggetti attuatori nell’ambito dell’area metropolitana, presentando apposita domanda al Ministero dell’interno      .

18 marzo bando efficienza energetica cinema e teatri pubblici e privati:  Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo – Componente 3 – Turismo e Cultura 4.0 (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.3: Migliorare l’efficienza energetica di cinema, teatri e musei – Obiettivi 2 e 3 per un totale di 200.000.000,00 euro.                       

31 marzo comunicazione a MIMS dei piani di intervento su strade nelle aree interne: Il Decreto del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile del 12 ottobre 2021 che assegna 300 milioni del Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza alle aree interne delle diverse Province e Città metropolitane italiane. Gli importi per le 72 aree ammontano a 300 milioni di euro. articolati in euro 20.000.000,00 per l’anno 2021, euro 50.000.000,00 per l’anno 2022, euro 30.000.000,00 per l’anno 2023, euro 50.000.000,00 per l’anno 2024, euro 100.000.000,00 per l’anno 2025 ed euro 50.000.000,00 per l’anno 2026.

31 marzo presentazione progetti di rigenerazione urbana (legge bilancio 2022, commi 534-542). Si assegnano ai comuni di piccole dimensioni contributi nel limite complessivo di 300 milioni di euro per l’anno 2022, con la finalità di favorire gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. Sono risorse che sono sul bilancio nazionale e non gravano sul PNRR.

31 marzo interventi di inclusione sociale dei soggetti fragili e vulnerabili. L’Avviso intende favorire le attività di inclusione sociale di determinate categorie di soggetti fragili e vulnerabili come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora. La dotazione finanziaria complessiva è pari a 1.450,6 milioni di euro.

13 aprile presentazione progetti isole verdi: Il Programma ha una dotazione di 200 milioni di Euro cui si provvede mediante l’utilizzo delle risorse di cui al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), Missione 2 (M2-Rivoluzione verde e Transizione ecologica), Componente 1 (Economia circolare e agricoltura sostenibile) Investimento 3.1 (Isole Verdi) – Finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU. Il Programma è finalizzato a promuovere il miglioramento e rafforzare, in termini ambientali ed energetici, i Comuni delle 19 Isole minori non interconnesse, attraverso la realizzazione di progetti integrati di efficientamento energetico e idrico, mobilità sostenibile, gestione del ciclo rifiuti, economia circolare, produzione di energia rinnovabile e diverse applicazioni per gli usi finali.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

PNRR, 1,5 mld di euro per gli interventi di inclusione sociale dei soggetti fragili e vulnerabili

Con Decreto n. 5 del 15 febbraio 2022 del Direttore Generale per la Lotta alla povertà e per la programmazione sociale è stato adottato l’Avviso pubblico n. 1/2022 per la presentazione di Proposte di intervento da parte degli Ambiti Territoriali Sociali da finanziare nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) finanziato dall’Unione europea – Next generation Eu.

L’Avviso intende favorire le attività di inclusione sociale di determinate categorie di soggetti fragili e vulnerabili come famiglie e bambini, anziani non autosufficienti, disabili e persone senza dimora. Nello specifico, la misura prevede interventi di:
1. rafforzamento dei servizi a supporto delle famiglie in difficoltà;
2. soluzioni alloggiative e dotazioni strumentali innovative rivolte alle persone anziane per garantire loro una vita autonoma e indipendente;
3. servizi socio assistenziali domiciliari per favorire la deistituzionalizzazione;
4. forme di sostegno agli operatori sociali per contrastare il fenomeno del burn out;
5. iniziative di housing sociale di carattere sia temporaneo che definitivo.

La dotazione finanziaria complessiva è pari a 1.450,6 milioni di euro. Le risorse sono stanziate per sette sub-investimenti/linee di attività:
– quattro per l’Investimento 1.1 – Sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell’istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti;
– una per l’Investimento 1.2 – Percorsi di autonomia per persone con disabilità;
– due per l’Investimento 1.3 – Housing temporaneo e Stazioni di posta (Centri servizi).
I destinatari sono gli Ambiti Territoriali Sociali (ATS), circa 600, e i Comuni singoli. Le Regioni e Province Autonome avranno un ruolo di coordinamento e di programmazione per lo sviluppo dei sistemi sociali territoriali in relazione ai Livelli Essenziali delle Prestazioni in ambito Sociale (LEPS) di livello nazionale e alla programmazione regionale.

I progetti saranno realizzati dagli ATS che potranno aderire a ciascuna delle 7 linee di attività. Fermo restando l’ammontare massimo finanziabile per progetto, sarà ammessa la presentazione di un progetto da parte di più ambiti a tal fine consorziati, con individuazione di un ATS capofila assegnatario delle risorse. I Soggetti proponenti dovranno presentare la domanda di ammissione per i progetti di cui si richiede il finanziamento. La domanda deve essere presentata tramite la piattaforma di gestione delle linee di finanziamento GLF, integrata nel sistema di monitoraggio delle opere pubbliche (MOP), accedendo all’area operatori BDAP, a partire dal 1 marzo 2022 e, a pena di esclusione, entro le 17:00 del 31 marzo 2022.

I soggetti interessati, fino a 7 giorni prima della scadenza del termine per l’invio delle domande di ammissione a finanziamento, potranno formulare quesiti esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata. I predetti quesiti dovranno essere inviati all’indirizzo dginclusione.divisione4@pec.lavoro.gov.it e riportare come oggetto: “Avviso n.1/2022 – Quesito”.

Pnrr, assunzioni nei piccoli Comuni: in arrivo linee guida e piattaforma digitale per accedere ai fondi

Il Capo dipartimento della Funzione Pubblica, Marcello Fiori, ha annunciato, nel corso di un webinar, che entro il mese di febbraio saranno disponibili le linee guida  destinate ai piccoli Comuni, fino a 5.000 abitanti, con i criteri di ammissibilità normativi ed economico-finanziari per candidarsi al Fondo di 30 milioni previsto per ciascuno degli anni dal 2022 al 2026 per le assunzioni a tempo determinato. “La piattaforma digitale consentirà a tutti i Comuni aventi diritto di presentare le proprie istanze direttamente online per poi arrivare a un decreto di riparto delle risorse che vedrà il concerto dell’Anci e della Conferenza Unificata”.
I piccoli Comuni dovranno infatti trasmettere le richieste telematiche di personale connesse alle carenze di professionalità strettamente necessarie all’attuazione dei progetti, seguendo le istruzioni contenute nelle linee guida in via di emanazione.
Sul fronte della formazione, il capo dipartimento ha poi annunciato l’avvio da lunedì 21 febbraio del programma per la formazione digitale di base per tutti i dipendenti pubblici ed entro l’estate la partenza delle attività formative sulla transizione ecologica e il Pnrr. L’accordo sottoscritto dal ministro per la Pa, Renato Brunetta con il ministero dell’Università e la Conferenza dei rettori (Crui) consente ai dipendenti pubblici di frequentare corsi universitari e master post lauream a condizioni economiche agevolate.
Fiori ha poi toccato anche l’ambito del reclutamento per i progetti del Pnrr di professionisti ed esperti esterni alle Pa attraverso il portale inPa: “Siamo disponibili a valutare assieme all’Anci un correttivo di natura normativa per valorizzare i professionisti neolaureati, o comunque giovani, e migliorare i criteri di selezione per collaborare ai progetti Pnrr”, attraverso “incarichi libero-professionali che – ha confermato il capo dipartimento – resteranno preclusi ai dipendenti pubblici onde evitare che profili tecnici possano lasciare il proprio ente di appartenenza per lavorare su progetti: la capacità amministrativa va rafforzata non indebolita”.

Il CITE approva il Piano per la transizione ecologica

Pubblicata in G.U. n. 30 del 5 febbraio 2022 la delibera del Comitato interministeriale per la transizione ecologica (CITE) di approvazione del Piano per la Transizione Ecologica ai sensi dell’articolo 57-bis, comma 3 e seguenti, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Il Piano nazionale di transizione ecologica risponde alla sfida che l’Unione europea con il Green Deal ha lanciato al mondo: assicurare una crescita che preservi salute, sostenibilità e prosperità del pianeta con una serie di misure sociali, ambientali, economiche e politiche senza precedenti. Il Piano  si sviluppa a partire dalle linee già delineato dal Piano di ripresa e resilienza (PNRR) proiettandole al completo raggiungimento degli obiettivi al 2050. Nella prima parte il Piano presenta la cornice legislativa europea e nazionale entro la quale trovano fondamento i macro-obiettivi da perseguire nei prossimi 30 anni e le leve economiche e politiche per renderla possibile.
Gli interventi riguardano:
1. la decarbonizzazione;
2. la mobilità sostenibile;
3. il miglioramento della qualità dell’aria;
4. il contrasto al consumo del suolo e al dissesto idrogeologico;
5. il miglioramento delle risorse idriche e delle relative infrastrutture;
6. il ripristino e il rafforzamento della biodiversità;
7. la tutela del mare;
8. la promozione dell’economia circolare, della bioeconomia e dell’agricoltura sostenibile.

Autore: La redazione PERK SOLUTION

PNRR, economia circolare: Il Mite annulla le proposte presentate nell’ambito degli Avvisi M2C1, Investimenti 1.1 e 1.2

A margine del provvedimento con cui, lo scorso 11 febbraio, il MiTE ha prorogato i termini per la presentazione delle domande per i fondi del PNRR per l’economia circolare , è stata disciplinata la procedura da seguire per l’annullamento delle proposte presentate.
La procedura è finalizzata a consentire ai soggetti destinatari che abbiano già perfezionato l’iter di inoltro delle proprie proposte di sostituirle con una versione più aggiornata, usufruendo del maggior tempo utile, o di rimuovere proposte che non intendano più presentare.
Tutti i soggetti destinatari che intendano annullare una o più proposte presentate, potranno farlo inviando una comunicazione PEC all’indirizzo Diss@Pec.Mite.Gov.it, allegando tutta la documentazione elencata in procedura.
L’attivazione della procedura di annullamento è consentita entro e non oltre le ore 23:59 del giorno antecedente la scadenza del termine per la presentazione delle proposte a valere su ciascuna delle 7 Linee di intervento.
Per compilare eventuali nuove Proposte sostitutive, non è necessario attendere comunicazioni di avvenuto annullamento (fonte Mite).

Anac a sostegno dei Comuni per accedere ai bandi del PNRR per le scuole

E’ stato firmato oggi 15 febbraio 2022, presso il Ministero dell’Istruzione a Roma, il Protocollo d’Intesa stilato dal Presidente ANAC e dal Ministro dell’Istruzione, con l’obiettivo di sostenere l’azione degli Enti locali e delle scuole, rendendo più rapido il processo di attuazione del Piano di Ripresa e Resilienza.

L’impegno di ANAC è quello di affiancare le stazioni appaltanti, dei territori nell’accesso ai fondi del Pnrr, in particolare per la costruzione delle scuole, luogo privilegiato di integrazione sociale e coesione territoriale, oltre che di cultura e formazione della persona, anche con la predisposizione dei bandi-tipo al fine di partecipare alle gare, assicurando la vigilanza collaborativa agli enti per poter realizzare al meglio le procedura di gara, e le opere che ne conseguono. Gli enti locali vanno affiancati – ha dichiarato il Presidente ANAC – nella progettazione su scala territoriale degli investimenti”. “Ma soprattutto vanno sostenuti perché non ci sia alcuno sperpero di denaro pubblico, né malaffare, né corruzione nelle gare e negli appalti. Se la corruzione è odiosa sempre, tanto più lo è nel caso di appalti per la realizzazione di scuole, o per la dotazione agli istituti di strumenti e strutture necessari per meglio svolgere il compito, vera e propria missione, dell’educazione. Cioè della costruzione del domani dell’Italia”.

Il Pnrr è un’azione collettiva – ha dichiarato il Ministro Bianchi. “Il Ministero dell’Istruzione si è attivato fin da subito a sostegno degli Enti locali, soggetti attuatori delle misure che riguardano la scuola. Con l’accordo firmato oggi, lavoriamo per essere vicini agli Enti locali e alle scuole, per svolgere un’azione di supporto nella partecipazione ai bandi, accelerando la realizzazione del Piano”. “Vogliamo essere certi che ogni risorsa giunga a destinazione, diventi un tassello della nuova scuola che stiamo costruendo. Proseguiamo, in questo modo, nell’attuazione del PNRR, dopo il via libera dello scorso novembre ai bandi che mettono subito a disposizione un terzo dei fondi complessivi previsti per il sistema di Istruzione che ammontano, in totale, a 17,59 miliardi”.