PNRR, economia circolare: Il Mite annulla le proposte presentate nell’ambito degli Avvisi M2C1, Investimenti 1.1 e 1.2

A margine del provvedimento con cui, lo scorso 11 febbraio, il MiTE ha prorogato i termini per la presentazione delle domande per i fondi del PNRR per l’economia circolare , è stata disciplinata la procedura da seguire per l’annullamento delle proposte presentate.
La procedura è finalizzata a consentire ai soggetti destinatari che abbiano già perfezionato l’iter di inoltro delle proprie proposte di sostituirle con una versione più aggiornata, usufruendo del maggior tempo utile, o di rimuovere proposte che non intendano più presentare.
Tutti i soggetti destinatari che intendano annullare una o più proposte presentate, potranno farlo inviando una comunicazione PEC all’indirizzo Diss@Pec.Mite.Gov.it, allegando tutta la documentazione elencata in procedura.
L’attivazione della procedura di annullamento è consentita entro e non oltre le ore 23:59 del giorno antecedente la scadenza del termine per la presentazione delle proposte a valere su ciascuna delle 7 Linee di intervento.
Per compilare eventuali nuove Proposte sostitutive, non è necessario attendere comunicazioni di avvenuto annullamento (fonte Mite).

Anac a sostegno dei Comuni per accedere ai bandi del PNRR per le scuole

E’ stato firmato oggi 15 febbraio 2022, presso il Ministero dell’Istruzione a Roma, il Protocollo d’Intesa stilato dal Presidente ANAC e dal Ministro dell’Istruzione, con l’obiettivo di sostenere l’azione degli Enti locali e delle scuole, rendendo più rapido il processo di attuazione del Piano di Ripresa e Resilienza.

L’impegno di ANAC è quello di affiancare le stazioni appaltanti, dei territori nell’accesso ai fondi del Pnrr, in particolare per la costruzione delle scuole, luogo privilegiato di integrazione sociale e coesione territoriale, oltre che di cultura e formazione della persona, anche con la predisposizione dei bandi-tipo al fine di partecipare alle gare, assicurando la vigilanza collaborativa agli enti per poter realizzare al meglio le procedura di gara, e le opere che ne conseguono. Gli enti locali vanno affiancati – ha dichiarato il Presidente ANAC – nella progettazione su scala territoriale degli investimenti”. “Ma soprattutto vanno sostenuti perché non ci sia alcuno sperpero di denaro pubblico, né malaffare, né corruzione nelle gare e negli appalti. Se la corruzione è odiosa sempre, tanto più lo è nel caso di appalti per la realizzazione di scuole, o per la dotazione agli istituti di strumenti e strutture necessari per meglio svolgere il compito, vera e propria missione, dell’educazione. Cioè della costruzione del domani dell’Italia”.

Il Pnrr è un’azione collettiva – ha dichiarato il Ministro Bianchi. “Il Ministero dell’Istruzione si è attivato fin da subito a sostegno degli Enti locali, soggetti attuatori delle misure che riguardano la scuola. Con l’accordo firmato oggi, lavoriamo per essere vicini agli Enti locali e alle scuole, per svolgere un’azione di supporto nella partecipazione ai bandi, accelerando la realizzazione del Piano”. “Vogliamo essere certi che ogni risorsa giunga a destinazione, diventi un tassello della nuova scuola che stiamo costruendo. Proseguiamo, in questo modo, nell’attuazione del PNRR, dopo il via libera dello scorso novembre ai bandi che mettono subito a disposizione un terzo dei fondi complessivi previsti per il sistema di Istruzione che ammontano, in totale, a 17,59 miliardi”.

 

Povertà educativa nel Mezzogiorno: ulteriore assegnazione di risorse per 20 milioni di euro

È stata approvata con decreto direttoriale del 9 febbraio 2022 un’ulteriore assegnazione di 20 milioni di euro per la presentazione di proposte di intervento per la selezione di progetti socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 5 – Componente 3 – Investimento 3 “Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore” – finanziato dall’Unione Europea–NextGenerationEU.
L’obiettivo è di raggiungere almeno 20.000 minori in situazione di disagio o a rischio devianza entro giugno 2023 e almeno 44.000 entro giugno 2026.
L’investimento previsto inizialmente in 30 milioni di euro sale così fino a 50 milioni di euro, mentre la scadenza per la presentazione delle domande è prorogata alle ore 12.00 del 14 marzo 2022. Oltre all’attuale investimento, il PNRR prevede risorse per ulteriori 160 milioni di euro, che andranno a finanziare altri bandi che saranno pubblicati a seguire con la stessa finalità.
Ma gli interventi messi in campo già in questa fase sono due: da una parte, infatti, si riservano 50 milioni di euro per nuovi progetti proposti dagli enti del Terzo Settore che parteciperanno all’apposito bando; dall’altra, 10 milioni di euro sono finalizzati a scorrere la graduatoria dell’analogo intervento già in essere nelle regioni meridionali, consentendo il finanziamento di ulteriori progetti che a loro tempo non avevano ottenuto i fondi, esclusivamente a causa dell’esaurimento delle risorse a disposizione.
Relativamente a quest’ultimo caso, è stata pubblicata la graduatoria con l’individuazione dei progetti ammessi a finanziamento, quelli idonei e quelli esclusi.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Firmato l’accordo per l’avvio del Progetto del PNRR dedicato al “Turismo delle Radici”

Il Direttore Generale dell’Unità di Missione per l’attuazione del PNRR del Ministero della Cultura, Angelantonio Orlando e il Direttore Generale per gli Italiani all’Estero della Farnesina, Luigi Maria Vignali, hanno firmato oggi 10 febbraio l’Accordo che avvia ufficialmente il Progetto PNRR “Il turismo delle radici – una strategia integrata per la ripresa del settore del turismo nell’Italia post covid-19”, grazie al sostegno tecnico e di indirizzo fornito dal Servizio Centrale per il PNRR.

Il Progetto si inserisce nell’investimento per l’“Attrattività dei Borghi” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e propone un ampio raggio di offerte turistiche mirate alla vasta platea di italo-discendenti e di oriundi italiani nel mondo (stimati in circa 80 milioni). L’iniziativa, fortemente innovativa, è stata messa a punto dalla Farnesina e dal del Ministero della Cultura grazie ai contributi di un apposito Tavolo Tecnico sul Turismo delle Radici, avviato sin dal 2018 in collaborazione con Regioni, enti locali, centri accademici e di ricerca, enti museali e biblioteche, operatori turistici e comunità di italiani all’estero.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

PNRR: MiTE, prorogati di 30 giorni i termini dei bandi per l’economia circolare

Sono stati prorogati di un mese, i termini per la presentazione delle domande per i fondi del PNRR per l’economia circolare. I termini, inizialmente fissati a metà febbraio, vanno ora dal 16 al 23 marzo, a seconda della linea di intervento. La proroga è stata decisa dal MiTE per favorire una maggiore partecipazione delle aziende e delle Pubbliche amministrazioni del Sud ai bandi, che riguardano impianti per il trattamento e il riciclo dei rifiuti.

I bandi del PNRR, rivolti a beneficiari pubblici e privati stanno andando bene: all’11 febbraio sono 1.400 le domande presentate al Ministero della Transizione ecologica, per 1.600 milioni di euro sui 2.100 disponibili (1.500 per comuni e imprese pubbliche e 600 per le imprese private). La maggior parte di queste domande è stata presentata da aziende del Centro-Nord. Sono ancora poche le richieste di finanziamenti dal Mezzogiorno, dove invece le strutture per il trattamento e il riciclo dei rifiuti sono particolarmente carenti. Di qui la decisione del MiTE di prorogare di un mese i termini per la presentazione delle domande, con l’obiettivo di garantire l’obiettivo di coesione territoriale stabilito dal PNRR (60% Centro-Sud). Le domande inviate potranno essere integrate o annullate e ripresentate entro il nuovo termine.

PNRR: Le istruzioni del MEF per la redazione dei sistemi di gestione e controllo delle amministrazioni centrali titolari di interventi del PNRR

Con la Circolare n. 9 del 10 febbraio 2022 il MEF fornisce, alle Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR, le istruzioni tecniche per una corretta impostazione dell’assetto organizzativo e procedurale per lo svolgimento delle funzioni di coordinamento e gestione delle iniziative afferenti le misure di competenza, fermo restando il principio di autonomia organizzativa, con particolare riferimento alla facoltà di utilizzo di processi, strumenti e risorse già in uso (ad esempio: procedure/strumenti/personale già in essere per la gestione di programmi e progetti finanziati con risorse comunitarie).

A tal fine, nel documento sono ripresi in maniera “organica” contenuti e informazioni già desumibili dalla normativa nazionale specifica del PNRR (decreto legge n. 77/2021, convertito con legge n. 108/2021) e dai successivi documenti tecnici e/o provvedimenti emanati dal MEF – Servizio centrale PNRR (es. “Istruzioni tecniche per la selezione dei progetti PNRR”) inerenti, in particolare, la descrizione dei ruoli e delle funzioni svolte dai principali attori della fase attuativa degli interventi PNRR (Amministrazioni centrali – Soggetti attuatori), le procedure di attuazione riguardanti le fasi di selezione, monitoraggio e presidio degli interventi, le tipologie di circuito finanziario e i rapporti finanziari tra i soggetti coinvolti nell’attuazione degli interventi PNRR, nonché le caratteristiche e le modalità di alimentazione e utilizzo del sistema informativo.
Inoltre, allo scopo di fornire indicazioni e suggerimenti pratici finalizzati ad agevolare le Amministrazioni centrali titolari di interventi PNRR nella definizione delle proprie procedure di gestione e controllo, la seconda parte del documento contiene appendici, istruzioni e altri allegati tecnici e operativi utili per l’elaborazione/redazione del documento descrittivo del Sistema di Gestione e Controllo (cd. “Si.Ge.Co.” dell’Amministrazione centrale titolare di interventi PNRR), nonché della manualistica e della principale strumentazione operativa di supporto che ciascuna Amministrazione centrale titolare di interventi PNRR dovrà adottare a favore dei Soggetti attuatori (es. Linee guida – format – modelli standard).

Con riferimento alle competenza dei soggetti attuatori, tra i quali gli enti locali, il documento ricorda come gli stessi siano responsabili dell’avvio, dell’attuazione e della funzionalità dei singoli progetti, della regolarità delle procedure e delle spese rendicontate a valere sulle risorse del PNRR, nonché del monitoraggio circa il conseguimento dei valori definiti per gli indicatori associati ai propri progetti. Dovranno assicurano che tutti gli atti, i contratti e i provvedimenti di spesa adottati per l’attuazione degli interventi del PNRR siano sottoposti ai controlli ordinari di legalità e ai controlli amministrativo-contabili previsti dalla legislazione nazionale applicabile. I Soggetti attuatori dovranno, altresì, assicurare la completa tracciabilità delle operazioni e la tenuta di una apposita codificazione contabile per l’utilizzo delle risorse PNRR, sulla base delle indicazioni del Ministero dell’economia e delle finanze –Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato – e provvedere alla conservazione  di tutti gli atti e la documentazione giustificativa su supporti informativi adeguati, rendendoli disponibili per lo svolgimento delle attività di controllo e di audit da parte degli organi competenti.

Per lo svolgimento di tali attività, i Soggetti attuatori operano attraverso la propria struttura ordinaria di gestione amministrativa, una cabina di regia, anche avvalendosi, laddove ritenuto opportuno, delle strutture esistenti dedicate all’attuazione di programmi e/o progetti finanziati da altre risorse europee o nazionali, in modo da assicurare la correttezza delle procedure
di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa, il rispetto dei vincoli di destinazione delle misure agli obiettivi climatici e di trasformazione digitale previsti nel PNRR e il conseguimento di milestone e target, nonché il rispetto di ogni altro adempimento previsto dalla normativa europea e nazionale applicabile al PNRR.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

PNRR: I bandi del Ministero dell’Istruzione in scadenza nel mese di febbraio

Sono tre i bandi del Ministero dell’Istruzione finanziati dal Piano nazionale ripresa e resilienza (PNRR) in scadenza nel mese di febbraio:

1) Piano asili nido e infanzia: Investimento 1.1Potenziamento servizi di istruzione asili nido e università della Missione 4Istruzione e ricerca, Componente 1–Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle università. (M4C1)

Il Piano prevede lo stanziamento di 2,4 miliardi di euro per gli asili nido e 600 milioni per le scuole dell’infanzia, al fine di far crescere l’offerta di servizi educativi sia per la fascia 0-2 (asili nido), sia per la fascia 3-6 (scuole dell’infanzia), grazie alla realizzazione di nuovi spazi o alla messa in sicurezza di strutture già esistenti. L’avviso è rivolto ai Comuni che possono presentare le candidature entro il 28 febbraio 2022.

2) Piano mense: l’Investimento 1.2 – Piano di estensione del tempo pieno e mense (M4C1).

L’avviso stanzia 400 milioni di euro al fine di aumentare la disponibilità di mense scolastiche, anche per facilitare il tempo pieno, ed è rivolto esclusivamente ai Comuni per le scuole di primo ciclo e alle Città metropolitane e alle province per i convitti. Le candidature vanno presentate entro il 28 febbraio 2022.

3) Piano palestre: Investimento 1.3 Potenziamento infrastrutture per lo sport (M4C1)

L’iniziativa prevede 300 milioni di euro in favore degli enti locali destinati al Piano Palestre per aumentare l’offerta di attività sportive a scuola, mediante la nuova realizzazione o la messa in sicurezza di strutture già esistenti. I comuni possono presentare domanda entro il 28 febbraio 2022.

Allegati:

– Istruzioni operative per la generazione del CUP tramite Template
– sezione Template CUP 
– Sistema CUP per l’acquisizione del Codice

 

Pnrr: Mite su avviso “Economia circolare”, Iva rimborsabile se sostenuta e non recuperabile

Con apposito comunicato il Ministero della Transizione Ecologica, a seguito di interlocuzioni con il ministero dell’Economia e delle Finanze e per andare incontro alle ripetute segnalazioni pervenute dagli enti pubblici per i quali le spese relative all’Iva non sono recuperabili, il Mite chiarisce che, per quanto riguarda gli avvisi relativi alla misura “M2C1.1 – Investimento 1.1” (“Realizzazione nuovi impianti e ammodernamento di impianti esistenti”), l’Iva è rimborsabile, se realmente sostenuta e non recuperabile, nel rispetto della normativa nazionale di riferimento.

Pertanto, al fine di consentire le opportune verifiche, qualora un Soggetto Proponente non sia nella condizione di poter recuperare l’IVA e intenda farne concorrere l’importo alla determinazione del contributo massimo erogabile dovrà presentare specifica dichiarazione sostitutiva (“DSAN4_IVA”), attestante la propria posizione rispetto alla detraibilità dell’IVA.
In tale dichiarazione dovrà essere dettagliato, rispetto alle singole voci di spesa ammissibile e in coerenza con quanto riportato nel Cronoprogramma di spesa e nel Quadro Economico, il valore dell’IVA non altrimenti recuperabile, secondo quanto indicato nel format allegato. La dichiarazione dovrà essere parte integrante dell’Allegato contenente il Quadro Economico della Proposta, da caricare nell’apposita sezione prevista in Piattaforma. In tutti i casi, sarà cura della Commissione di valutazione esaminare le dichiarazioni e tenerne debita considerazione nel computo del contributo massimo da erogare per ciascuna Proposta.

Ulteriori dettagli su:
https://www.mite.gov.it/pagina/pnrr-pubblicazione-decreti-economia-circolare
https://www.mite.gov.it/pagina/pnrr-l-economia-circolare

Ministro PA, riforma del pubblico impiego: lo stato di avanzamento del PNRR

Nella seduta del 2 febbraio scorso, il Consiglio dei Ministri ha effettuato una puntuale ricognizione della situazione relativa ai principali obiettivi Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) del primo semestre dell’anno.

Il Consiglio ha valutato positivamente lo stato di attuazione degli investimenti e delle riforme di competenza dei Ministeri coinvolti, considerando che, nell’ambito delle procedure di attuazione del PNRR, al 31 gennaio 2022 le Amministrazioni titolari di interventi hanno emanato 113 bandi e avvisi per un importo complessivo pari a circa 27,86 miliardi di euro. Ad oggi risultano aperti 48 bandi per un ammontare di risorse da assegnare pari a 23,17 miliardi. Nel 2022 l’Italia deve conseguire complessivamente 100 obiettivi per il PNRR di cui 83 milestone e 17 target. Di questi 45 sono da conseguire entro il 30 giugno 2022, a cui è collegata una rata di rimborso di € 24,13 miliardi, e 55 entro 31 dicembre 2022, per la quale è associata una rata di rimborso pari a € 21,83 miliardi.

Con riferimento alla riforma del Pubblico impiego, il Ministro per la PA ne ha illustrato lo stato di attuazione della milestone M1C1-56, già ampiamente raggiunta, con il decreto legge n. 80/2021 sulla riforma del lavoro pubblico e con l’art. 10 del decreto legge n. 44/2021 che ha sbloccato, velocizzato e digitalizzato i concorsi. I due decreti hanno rappresentato gli interventi legislativi abilitanti rispetto alle attività organizzative e di implementazione su cui il Dipartimento della Funzione Pubblica sta attualmente lavorando e che saranno completate entro il primo semestre 2022. Tali attività consentiranno di anticipare alcuni interventi relativi alla milestone M1C1-58 con scadenza 30 giugno 2023, sempre relativa alla riforma del pubblico impiego.

Nel merito, gli interventi principali su cui si concentra l’attività e che saranno completati entro giugno 2022 riguardano:

  • la modifica del Dpr 487/1994 sui concorsi;
  • l’estensione delle funzionalità del portale del reclutamento InPA;
  • il rinnovo dei Ccnl (a opera di Aran) per il comparto funzioni centrali (firmato il 5 gennaio 2022) e per i comparti sanità ed enti locali;
  • l’adozione di linee guida e indirizzi da parte di Scuola Nazionale dell’Amministrazione (Sna) sull’accesso alla dirigenza e di direttive del ministro e circolari del Dipartimento con riguardo all’applicazione delle nuove norme;
  • l’attuazione delle norme sul Piao, Piano integrato di attività e organizzazione (approvazione Dpr e Dm).

Il Dipartimento della Funzione pubblica ha già avviato tutte le attività volte all’attuazione di quanto previsto dalla milestone M1C1-57 in materia di semplificazione, che andrà completata entro il 31 dicembre 2022.

Pubblica amministrazione, linee di attività e programmi
Pubblica amministrazione, bilancio e prospettive

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

PNRR, ancora due settimane per presentare progetti per la raccolta differenziata e impianti di gestione rifiuti

Mancano ancora due settimane alla scadenza degli Avvisi pubblicati in seguito ai DM 396 e 397 del 28 settembre 2021 per la presentazione dei progetti per la raccolta differenziata e impianti di gestione rifiuti, caratterizzati da un discreto grado di complessità e innovazione industriale. I decreti relativi all’approvazione dei criteri di selezione dei progetti prevedono un miliardo e mezzo di euro per la realizzazione di nuovi impianti di gestione dei rifiuti e l’ammodernamento degli impianti esistenti (il 60% delle risorse saranno destinate a interventi da realizzarsi nelle regioni del centro e del sud Italia) e 600 milioni di euro per la realizzazione di progetti faro di economia circolare per filiere industriali strategiche.

Il Ministero della Transizione Ecologica sta monitorando costantemente la situazione, anche per comprendere eventuali criticità o fabbisogni emersi in fase di ideazione e presentazione delle proposte: proprio per questo è costante il rapporto con le associazioni di categoria che segnalano un fortissimo interesse dei potenziali beneficiari per le misure avviate.
Altro punto di attenzione è la distribuzione geografica delle proposte, considerato che, proprio perché le maggiori criticità strutturali dei servizi si registrano al Centro-Sud, gli Investimenti attivati rispondono al vincolo del 60% delle risorse concordato con la Commissione UE in fase di redazione del PNRR. Al momento, i dati estratti dalla piattaforma online per le candidature fanno registrare valori in linea con tale distribuzione: dal centro-sud proverrebbero il 55% delle domande per l’Investimento 1.1 (enti pubblici) e il 60% delle domande per l’Investimento 1.2 (imprese). Un dato ancora parziale: moltissime domande in compilazione non hanno raggiunto un grado di completezza tale da poter loro attribuire la corrispondente area geografica (per l’Investimento 1.1, il 40% delle domande in compilazione).
La situazione necessita, dunque, di un monitoraggio costante, in aggiunta al quale il MiTE ha fin da subito attivato una serie di canali informativi e di supporto per i Soggetti Destinatari degli Avvisi: un Help Desk per richiedere chiarimenti, un Contact center con numero verde per rispondere a difficoltà di utilizzo della piattaforma online per le candidature, un ciclo di webinar informativi, oltre a fornire una serie di format e fac-simile da utilizzare come riferimento per la documentazione da allegare alle proposte. Al fine di comprendere con tempestività esigenze e criticità riscontrate dai comuni (che sono tra i soggetti destinatari dell’Investimento 1.1) è costante, inoltre, il rapporto di collaborazione con ANCI, così come è costante la collaborazione con Confindustria per l’investimento 1.2 (Fonte Mite).