Pnrr: firmate ad oggi 138 convenzioni del Piano sulla qualità dell’abitare (Pinqua)

Con la firma di 138 convenzioni del Programma Innovativo per la Qualità dell’Abitare (Pinqua), su un totale di 159, il Mims ha raggiunto un altro degli obiettivi previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). In particolare, sono state firmate 6 convenzioni relative a proposte pilota, su un totale di 8 ammesse al finanziamento, e 132 relative a proposte ordinarie su un totale di 151. Le convenzioni sottoscritte interessano tutte le Regioni e in dieci di esse la firma delle proposte ammesse al finanziamento è stata completata. Entro il 31 marzo saranno sottoscritte le 21 convenzioni ancora mancanti (per raggiungere l’obiettivo previsto dal Pnrr sarebbe stato sufficiente firmare almeno una convenzione in quindici Regioni).
Il 31 marzo, nel corso di una conferenza stampa, sarà presentato il Rapporto illustrativo dei diversi progetti del Pinqua che riguardano, tra l’altro, la rigenerazione urbana, il miglioramento e l’efficientamento dell’edilizia residenziale pubblica, il recupero di spazi urbani per attività sociali.
“Con la firma delle convenzioni il Mims ha completato i traguardi in scadenza a marzo 2022 previsti nel Pnrr, relativi all’investimento del Pinqua e alla riforma del settore idrico, già approvata anticipatamente alla fine del 2021”, ha spiegato il Ministro Giovannini. “Nel 2021 è stato anche conseguito il traguardo relativo alla riforma dei porti la cui scadenza è prevista nel Pnrr a dicembre 2022. Stiamo procedendo celermente in stretto contatto con Regioni, Province e Comuni perché la collaborazione istituzionale – ha aggiunto il Ministro – è essenziale per l’attuazione del Piano”.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

PNRR, Rigenerazione urbana: autorizzato lo scorrimento della graduatoria delle opere ammissibili e non finanziate

Con comunicato del 25 marzo 2022, la Direzione Centrale della Finanza Locale rende noto che, in virtù del disposto di cui all’articolo 28, comma 1, del decreto-legge 1° marzo 2022 n.17, al fine di rafforzare le misure di rigenerazione urbana di cui all’articolo 1, comma 42 e seguenti, della legge 27 dicembre 2019, n.160, confluite nella Missione 5 “Inclusione e Coesione”, Componente 2 “Infrastrutture sociali, famiglie, comunità e terzo settore”, Investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale” del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è autorizzato lo scorrimento della graduatoria delle opere ammissibili e non finanziate di cui al Decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile e con il Ministero dell’economia e delle finanze del 30 dicembre 2021.

A tal riguardo è in fase di definitiva formalizzazione il Decreto del Ministero dell’interno, di concerto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie, con il quale saranno finanziate tutte le opere considerate ammissibili e riportate nell’Allegato 2 al decreto del 30 dicembre 2021, nonché alcuni interventi le cui istanze, per un mero errore informatico, non erano state scaricate dal sistema Gestione Linee di finanziamento (GLF).

Inoltre, al fine di assicurare il rispetto di tutte le condizioni e gli obblighi previsti dal PNRR, il predetto decreto prevede che tutti i Comuni assegnatari delle risorse siano tenuti alla compilazione e trasmissione telematica di apposito atto di adesione e obbligo. Sono, altresì, tenuti alla compilazione e trasmissione dell’atto di adesione e obbligo in via telematica anche gli Enti che hanno già assolto a tale onere nelle forme e modalità precedentemente indicate dal decreto del 30 dicembre 2021.

Con l’occasione la Direzione rammenta che, ai fini dell’assolvimento del principio di ‘non arrecare danno significativo agli obiettivi ambientali’ (c.d. DNSH), in conformità alle previsioni di cui all’Allegato 1, rev.2 -10160/21 alla Decisione di Esecuzione del Consiglio dell’Unione Europea relativa all’approvazione della valutazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza italiano del 8 luglio 2021, per tutti gli interventi assegnati al Ministero dell’interno a valere sulle risorse finanziarie del PNRR (M5C2- Investimento 2.1 – Investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale; M5C2-Investimento 2.2 – Piani urbani integrati – Progetti generali; M2C4-Investimento 2.2 – Interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei comuni), non è prevista la possibilità di acquistare ed installare caldaie a condensazione a gas, in quanto ritenute non conformi al principio del DNSH.

Tale prescrizione verrà pertanto esplicitata nel decreto di scorrimento della graduatoria delle opere ammesse e non finanziate dal precedente decreto del 30 dicembre 2021 in corso di formalizzazione, nel relativo atto d’adesione e d’obbligo, e nelle check-list di verifica previste dalla Guida Operativa per il rispetto del principio del DNSH, elaborate dal Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze, che gli enti dovranno successivamente compilare e trasmettere ai fini della verifica del rispetto del principio del DNSH.

PNRR, Sport e inclusione sociale: Avvisi a manifestare interesse

Il Dipartimento per lo sport ha pubblicato due Avvisi pubblici di invito a manifestare interesse nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, la Missione 5 – Componente 2 – Investimento 3.1 “Sport e inclusione sociale”, con  l’obiettivo di incrementare l’inclusione e l’integrazione sociale attraverso la realizzazione o la rigenerazione di impianti sportivi che favoriscano il recupero di aree urbane.

Il primo Avviso, relativo ai Cluster 1 e 2, è destinato ai Comuni capoluogo di Regione, ai Comuni capoluogo di Provincia con popolazione superiore ai 20.000 abitanti e ai Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti, per la realizzazione o la rigenerazione di una delle seguenti tipologie di impianto sportivo: impianto polivalente indoor, Cittadella dello sport o impianto natatorio. I Comuni interessati, in possesso dei requisiti richiesti nell’Avviso, dovranno trasmettere la manifestazione di interesse entro e non oltre le ore 12,00 del 22 aprile 2022 all’indirizzo PEC pnrrsport@pec.governo.it, indicando nell’oggetto: “PNRR Sport e Inclusione – Cluster 1 e 2 – Manifestazione di interesse“, ed allegando la Domanda di partecipazione, redatta per mezzo della compilazione del modello allegato all’Avviso (Domanda di partecipazione – Allegato 1), sottoscritta digitalmente dal Sindaco o da altro legale rappresentate dell’Ente proponente.

Il secondo Avviso, relativo al Cluster 3, è invece destinato a tutti i Comuni italiani ed è finalizzato alla realizzazione di nuovi impianti o alla rigenerazione di impianti esistenti che siano di interesse delle Federazioni Sportive. Il coinvolgimento delle Federazioni permetterà infatti di accrescere l’efficacia delle iniziative per la promozione della cultura sportiva e della partecipazione allo sport, garantendo la medesima visibilità a tutte le discipline. I Comuni interessati, in possesso dei requisiti richiesti nell’Avviso, dovranno far pervenire la manifestazione di interesse entro e non oltre le ore 12,00 del 22 aprile 2022 all’indirizzo PEC pnrrsport@pec.governo.it , indicando nell’oggetto: “PNRR Sport e Inclusione – Cluster 3 – Manifestazione di interesse“, ed allegando la Domanda di partecipazione, redatta per mezzo della compilazione del modello allegato al presente Avviso (Domanda di partecipazione – Allegato 1), sottoscritta digitalmente dal Sindaco o da altro legale rappresentate dell’Ente proponente.

Per eventuali richieste di chiarimento per entrambi gli Avvisi, i Comuni possono inviare le proprie richieste mediante pec al seguente indirizzo pnrrsport@pec.governo.it entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 5 aprile 2022. Le risposte ai chiarimenti saranno pubblicate sul sito internet www.sport.governo.it/pnrr a beneficio di tutti i partecipanti alla procedura selettiva.

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FAQ

 

Questionario ANAC ai responsabili prevenzione corruzione per migliorare la realizzazione del PNRR

Al fine di supportare le Amministrazioni pubbliche di fronte all’attuazione del Pnrr e favorire la semplificazione e razionalizzazione degli adempimenti a carico degli enti, sia a livello centrale che locale, ANAC ha promosso un questionario rivolto ai Responsabili per la prevenzione della corruzione e trasparenza (Rpct), per acquisire informazioni sui loro rapporti con le strutture dedicate agli interventi del Pnrr all’interno della singola amministrazione, e sulle modalità attraverso cui vengono coordinate le misure di prevenzione della corruzione e di trasparenza. Ai Rpct viene chiesto se presso la propria amministrazione sia stata già individuata la struttura che si dovrà occupare della gestione, del monitoraggio, della rendicontazione e del controllo degli interventi previsti dal Pnrr. E, in caso di risposta affermativa, se sia previsto un coordinamento tra Rpct e tale struttura. L’indagine riguarderà un campione significativo di Rpct di amministrazioni direttamente interessate dalla gestione dei fondi del Pnrr (Ministeri, Regioni, Città metropolitane, ed individuate Province e Comuni), avrà termine il 14 aprile 2022, data entro la quale andrà compilato il questionario.
Con la nota del Presidente Anac del 22 marzo 2022 viene ricordato che “il quadro operativo per l’attuazione del Pnrr si innesta su un sistema amministrativo di prevenzione della corruzione delineato con la Legge Severino”. Quindi “si pone l’esigenza di un efficace coordinamento che possa garantire il migliore perseguimento degli obiettivi di prevenzione, sia in termini generali sia con mirato riferimento all’attuazione del Pnrr”. 

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Monitoraggio ANAC sul rispetto delle pari opportunità negli appalti del PNRR

Con la delibera N.122 del 16 marzo 2022. Anac  ha individuato i dati e le informazioni che le stazioni appaltanti e gli enti aggiudicatori devono fornire alla Banca dati nazionale dei contratti pubblici al fine di monitore l’adozione dei requisiti e dei criteri premiali per le pari opportunità generazionali e di genere, nonché per l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, di cui
all’articolo 47 decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2021, n. 108, in relazione ai contratti finanziati con le risorse del PNRR e del PNC. 

Il primo dato da comunicare, attraverso il sistema SIMOG (sistema informativo monitoraggio gare), è la previsione nel bando di gara dell’obbligo di assicurare, in caso di aggiudicazione del contratto, una quota pari ad almeno il 30% delle assunzioni necessarie per l’esecuzione del contratto sia all’occupazione giovanile (under 36) sia all’occupazione femminile. L’obbligo è previsto dal Decreto semplificazioni e governance del Pnrr, D.L. n. 77 del 31 maggio 2021, e dalle successive Linee guida per favorire le pari opportunità di genere e generazionali adottate con Dpcm il 7 dicembre 2021 e prevede alcune deroghe motivate che vanno comunicate alla banca dati Anac.

Una ulteriore informazione da trasmettere riguarda il richiamo nel bando della necessità da parte del concorrente di aver assolto, al momento della presentazione dell’offerta, agli obblighi in materia di lavoro delle persone con disabilità. Un altro dato che le stazioni appaltanti dovranno comunicare è la previsione nel bando di ulteriori misure premiali che attribuiscono un punteggio aggiuntivo al candidato: ad esempio se vengono utilizzati strumenti di conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro per i propri dipendenti o modalità innovative di organizzazione del lavoro; o se si impegni ad assumere, oltre alla soglia minima percentuale prevista come requisito di partecipazione, donne, giovani under 36 e persone con disabilità per l’esecuzione del contratto; o abbia, nell’ultimo triennio, rispettato i principi della parità di genere. Tra i dati e le informazioni sui contratti finanziati con le risorse del Pnrr ve ne sono alcuni utili, oltre che al monitoraggio sulle pari opportunità, anche all’inserimento nel casellario informatico dei contratti pubblici gestito dall’Autorità. Si tratta, in particolare, delle ipotesi di esclusione dalle procedure di affidamento e di applicazione delle penali per inadempimento degli obblighi assunti dagli operatori economici aggiudicatari. 

 

 

Avviso PNRR asilo nido, nuove Faq del Ministero dell’Istruzione

Sono stati pubblicati sul sito del Ministero dell’Istruzione ulteriori chiarimenti e FAQ 21 marzo 2022 sull’avviso pubblico Pnrr asili nido e scuola infanzia, i cui termini sono stati riaperti fino al 31 marzo prossimo solo per la parte asili nido.

Il Ministero precisa che per poter partecipare al bando non è necessario disporre di un livello minimo di progettazione e non necessario, altresì, essere inseriti nella programmazione regionale o nazionale. Si chiarisce che tra le spese ammissibili rientrano anche i costi per le attività di assistenza e supporto al RUP acquisite nelle varie possibili modalità, ivi comprese figure di assistenza e supporto al RUP, specificamente dedicate alle attività e ai progetti oggetto di finanziamento con risorse PNRR. La rimodulazione del quadro economico, fermo restando l’importo complessivo del progetto candidato, è sempre possibile.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Dossier “Monitoraggio dell’attuazione del PNRR. I traguardi e gli obiettivi da conseguire entro il 30 giugno 2022”

Pubblichiamo il dossier “Monitoraggio dell’attuazione del PNRR. I traguardi e gli obiettivi da conseguire entro il 30 giugno 2022“, a cura del Servizio Studi della Camera dei Deputati. Il documento illustra lo stato di attuazione degli investimenti e delle riforme previsti nel PNRR per i quali sono previsti traguardi ed obiettivi da conseguire entro il 30 giugno 2022.
Nel primo semestre 2022 sono previsti 45 interventi, di cui 15 Riforme e 30 Investimenti. Per la quasi totalità degli interventi (44) è previsto il conseguimento di traguardi (milestone) (ossia adozione di norme, conclusione di accordi, aggiudicazione di appalti, avvio di sistemi informativi, etc.); l’unico obiettivo (target) da conseguire riguarda l’assunzione di un determinato numero di addetti nell’ufficio per il processo.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

 

Nuova contabilità “Accrual”, in consultazione il Quadro Concettuale

La Struttura di Governance, istituita presso il Dipartimento delle Ragioneria generale dello Stato, alla quale sono demandate le attività connesse alla realizzazione della riforma abilitante 1.15 del Piano nazionale di ripresa e resilienza denominata «Dotare le pubbliche amministrazioni italiane di un sistema unico di contabilità economico-patrimoniale», inserita nella missione 1, componente 1, dello stesso Piano, ha concluso la fase di elaborazione tecnica della proposta di statuizione del Quadro Concettuale, quale guida teorica per la definizione dei principi e degli standard per la rendicontazione economica, patrimoniale e finanziaria.

Il Quadro Concettuale è sottoposto a consultazione pubblica per la durata di due mesi, dal 1° marzo al 30 aprile 2022. I pareri e i contributi degli stakeholder dovranno essere trasmessi, nei termini sopraindicati, all’indirizzo di posta elettronica della Segreteria Tecnica della Struttura di governance: rgs.segreteriatecnicassb@mef.gov.it. Il procedimento (due process) per la statuizione del Quadro Concettuale e degli Standard (ITAS), contenuto nel Regolamento della Struttura di governance, prevede che le proposte di statuizione elaborate dallo Standard Setter Board siano assoggettate, prima dell’approvazione definitiva da parte del Comitato Direttivo, a una fase di consultazione pubblica rivolta a tutti gli stakeholder interessati alla futura implementazione della riforma contabile, al fine di acquisire eventuali pareri e contributi.

Il Quadro Concettuale definisce i principi della rendicontazione economica, patrimoniale e finanziaria per finalità informative generali delle amministrazioni pubbliche. Per rendicontazione economica, patrimoniale e finanziaria si intendono il processo e i documenti mediante i quali si forniscono, in via principale, informazioni consuntive sul prelievo delle risorse finanziarie, sull’uso delle stesse e sui risultati conseguiti, in termini economici, patrimoniali, finanziari e di qualità-quantità dei servizi erogati, nonché informazioni sulla capacità di un’amministrazione pubblica di erogare servizi in futuro. I principi definiti nel Quadro Concettuale guidano la statuizione degli standard contabili, fornendo una base comune atta a garantirne omogeneità e coerenza. Tali principi orientano altresì le altre fonti tecniche (manuali operativi, eventuali linee-guida e simili) riguardanti il sistema contabile economico-patrimoniale o la redazione e la pubblicazione dei documenti finanziari per finalità informative generali delle amministrazioni pubbliche. Il Quadro Concettuale non prescrive tuttavia regole di rilevazione, valutazione e presentazione, nei documenti finanziari, di specifiche operazioni o altri eventi. Tale compito è demandato agli standard contabili e alle altre fonti tecniche.

 

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Avviso Borghi storici, Nota di CDP sulla presentazione telematica delle domande di finanziamento

In relazione all’Avviso Pubblico del Mic riguardante la Rigenerazione culturale e sociale dei Borghi storici, in scadenza il 15 marzo, Cassa Depositi e Prestiti ha pubblicato una nota sulle modalità di presentazione delle domande di finanziamento.

Nella nota è specificato che ogni domanda di finanziamento deve essere completata con il caricamento nell’applicazione informatica dei seguenti allegati, tutti obbligatoriamente firmati digitalmente dal sindaco del Comune proponente:

  • Documento di riconoscimento del Sindaco;
  • Accordi di partenariato e/o, se del caso, accordo di aggregazione;
  • Relazione sull’intervento, conforme al format di cui all’Allegato A all’Avviso MIC (non saranno prese in considerazione domande di finanziamento che non siano corredate di tale schema, debitamente compilato in ogni sua parte);
  • Provvedimento di approvazione della proposta di finanziamento del progetto di rigenerazione culturale e sociale.

Ogni domanda di finanziamento deve essere corredata dal relativo CUP, che va preventivamente richiesto al servizio CUPWeb e seguendo le istruzioni contenute nello specifico documento per l’inserimento del Codice Template 2202002 creato per l’Avviso MIC in questione.

Le attività di compilazione e di presentazione telematica delle domande di finanziamento dovranno essere completate entro le ore 13:59 del giorno 15 marzo 2022. I soggetti interessati dovranno procedere per tempo alla trasmissione della domanda, per evitare possibili problemi di intasamento dei sistemi.

Entro i termini di presentazione delle domande, è facoltà del soggetto proponente di ripresentare integralmente, anche più volte, la propria proposta, qualora abbia rilevato errori e/o omissioni. Verrà presa in considerazione solo l’ultima pervenuta in ordine di tempo.

Per la compilazione delle domande di finanziamento deve essere utilizzata esclusivamente l’applicazione informatica il cui link è presente sulla pagina dedicata del Ministero della Cultura, previa autenticazione. Per il perfezionamento della procedura di autenticazione si invitano i soggetti interessati a procedere immediatamente, in modo da consentire l’eventuale assistenza su problemi tecnici.

 

Pnrr, chiusi gli avvisi per scuole nuove, mense, palestre, scuole dell’infanzia. Proroga per i nidi: candidature fino al 31 marzo

Il Ministero dell’Istruzione, con apposito comunicato, informa che I termini per la presentazione delle candidature, esclusivamente per la “realizzazione di asili nido e servizi integrativi, comprese le sezioni primavera”, sono stati differiti al 31 marzo 2022. Nonostante l’alta adesione degli Enti Locali per ottenere i fondi PNRR destinati a mense, palestra, le richieste per i soli nidi sono state  inferiori al budget disponibile.

“Nel complesso abbiamo registrato un’ottima partecipazione – sottolinea il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi -. Dagli Enti locali è arrivata una risposta molto positiva per quanto riguarda in particolare la costruzione di nuove scuole, mense e palestre. Anche per le scuole dell’infanzia abbiamo riscontrato un forte interesse dei territori, in particolare per la costruzione di poli integrati 0-6 anni. Abbiamo deciso di prorogare i termini del bando sugli asili nido per consentire una maggiore adesione. Ci sono 2,4 miliardi di risorse a disposizione, un investimento eccezionale che abbiamo voluto con forza per potenziare, soprattutto nelle regioni del Sud, un segmento educativo in cui l’Italia mostra un ritardo rispetto agli altri Paesi Ue. Nelle scorse settimane abbiamo già siglato dei Protocolli d’intesa con la Coesione territoriale, l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), il Gestore Servizi Energetici (GSE) e Sport e Salute per sostenere scuole ed Enti locali e rendere più rapido il processo di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Continueremo nei prossimi giorni, coordinando il potenziamento delle azioni della task force dell’Agenzia per la Coesione a sostegno dei Comuni”.

I dati:
Per la costruzione delle nuove scuole il finanziamento previsto dal Piano è di 800 milioni. Le domande pervenute alla scadenza dell’avviso sono state 543. Le cinque regioni che hanno inoltrato più candidature sono: Campania (95), Lombardia (61), Veneto (47), Emilia-Romagna (45), Toscana (42). Il totale dei finanziamenti richiesti supera i 3 miliardi. L’avviso si è chiuso lo scorso 8 febbraio. Ora è prevista una fase di individuazione delle 195 aree dove andranno costruite le nuove scuole e successivamente ci sarà l’indizione del concorso di progettazione.

Per le mense (nuove costruzioni o miglioramento di quelle esistenti) il finanziamento previsto dal PNRR è di 400 milioni. Le domande pervenute alla scadenza dell’avviso sono state 1.088. Le cinque regioni che hanno inoltrato più candidature sono: Lombardia (162), Emilia-Romagna (96), Campania (88), Veneto (87). Il totale dei finanziamenti richiesti supera i 581 milioni. L’avviso si è chiuso lo scorso 28 febbraio.

Per le palestre (nuove costruzioni o miglioramento di quelle esistenti) il finanziamento previsto dal PNRR è di 300 milioni. Le domande pervenute alla scadenza dell’avviso sono state 2.859. Le cinque regioni che hanno inoltrato più candidature sono: Lombardia (392), Campania (297), Veneto (221), Piemonte (199), Calabria (187). Il totale dei finanziamenti richiesti supera i 2,8 miliardi sui 300 milioni disponibili. L’avviso si è chiuso lo scorso 28 febbraio.

Per nidi e scuole dell’infanzia il Piano mette a disposizione 3 miliardi complessivi suddivisi in: 2,4 miliardi per la fascia 0-2 anni e 600 milioni per la fascia 3-5 anni.
Per scuole dell’infanzia e poli dell’infanzia (questi ultimi ricomprendono anche lo 0-2) sono arrivate 1.223 domande. Le regioni che hanno inoltrato più domande sono: Lombardia (163), Emilia-Romagna (134), Campania (113), Toscana (108), Piemonte (92). Per questo segmento sono stati richiesti finanziamenti per oltre 2,1 miliardi sui 600 milioni disponibili.

Per i nidi sono giunte richieste pari a circa 1,2 miliardi sul totale di 2,4 miliardi disponibili. Per consentire di utilizzare tutte le risorse, i termini del bando saranno riaperti fino al prossimo 31 marzo. Il Ministero sosterrà la partecipazione dei Comuni con webinar e attraverso la task force di esperti dell’Agenzia per la Coesione, anche assicurando ai Comuni più tempo per le verifiche di vulnerabilità.