CDP, Nuove modalità per la presentazione delle domande di diverso utilizzo

CDP comunica ai Comuni, alle Province e alle Città Metropolitane che dal 28/01/2021 anche le richieste di Diverso Utilizzo dei finanziamenti potranno essere presentate online, tramite un portale dedicato, denominato “DOL – DU”. Con il nuovo portale, che si affianca alla “DOL” (utilizzata per le richieste di nuovi prestiti), CDP rafforza i propri servizi agli enti locali, consentendo di accrescere l’efficienza delle interazioni nei relativi processi, grazie alla rapidità caratteristica del canale web. Così, l’intero ciclo di vita di un prestito potrà essere gestito digitalmente: dalla fase della richiesta, a quella dell’erogazione, fino alla gestione post-concessione, nella quale si collocano, tra l’altro, i Diversi Utilizzi.
Si anticipa che dal 1° marzo 2021 il portale DOL – DU diventerà l’unico canale attraverso il quale inviare richieste di Diverso Utilizzo; pertanto, da tale data, non saranno più accoglibili le istanze che dovessero essere inoltrare con le modalità attualmente in uso (es. PEC).
Per eventuali chiarimenti contattare il numero verde 800 020 030.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Corte dei conti, Le linee guida sul funzionamento dei controlli interni

La Sezione delle Autonomie della Corte dei conti ha approvato con delibera n. 19/2020 le linee guida per le relazioni annuali del Sindaco dei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti, del Sindaco delle Città metropolitane e del Presidente delle Province sul funzionamento del sistema integrato dei controlli interni nell’esercizio 2019, e il relativo questionario.
Finalità delle linee guida è quella di fornire agli organi di vertice degli Enti indicazioni di principio e operative per valutare la coerenza e l’adeguatezza dei rispettivi sistemi di controllo interno, quale strumento di verifica dell’attuazione della sana gestione finanziaria e del rispetto del principio del buon andamento nel governo dei territori.
Un efficace sistema dei controlli, infatti, mette in luce la reale capacità del singolo ente di realizzare i programmi e di conseguire risultati concreti, utilizzando correttamente, nonché in modo economico ed efficiente, le risorse pubbliche, soprattutto in un contesto di crescenti difficoltà economiche e finanziarie derivanti dalla crisi epidemiologica da COVID-2019. Difficoltà che sembrano essere destinate ad incidere in modo particolarmente significativo sul quadro di detti controlli, in considerazione principalmente dell’esigenza di adattarne la struttura organizzativa e le modalità di gestione delle prestazioni lavorative allo scopo di garantire la tutela della salute del relativo personale dipendente.
In questa ottica, le verifiche della Corte dei conti investono il sistema dei controlli sugli organismi partecipati, per l’incidenza di tali gestioni sui bilanci degli enti, al fine di garantire la continuità dei servizi pubblici di interesse generale e predisporre piani di risanamento idonei a sostenere il sistema socio-economico territoriale. Sul piano del controllo strategico, occorrerà esaminare le varianti all’impostazione originaria del bilancio di previsione ed individuare le risorse e gli interventi ritenuti prioritari, con valutazione degli impatti strategici e operativi dei relativi rischi. Nell’ambito del controllo di gestione sarebbe utile stimare gli effetti della prosecuzione delle modalità di “lavoro agile” rispetto alle tradizionali modalità di lavoro e il possibile impatto dei processi di lavoro a distanza sull’intera organizzazione di lavoro. In questa fase, accanto alla necessità di potenziare gli strumenti di accesso e di monitoraggio delle attività e dei servizi a garanzia della sicurezza degli ambienti e delle persone, andrebbero altresì effettuate opportune analisi dirette a verificare la coerenza degli obiettivi di gestione e dei risultati raggiunti con l’evoluzione in atto, nonché l’appropriatezza degli indicatori adottati e il livello degli standard di qualità programmati.
Cruciale è il ruolo del responsabile del servizio economico – finanziario, chiamato non soltanto ad effettuare una prudente ricognizione delle risorse finanziarie disponibili, ma anche ad individuare il fabbisogno finanziario dell’Ente nonché l’eventuale disavanzo prospettico emergente dal quadro di riferimento gestionale. Ad esso è altresì affidato il difficile compito di garantire il finanziamento delle spese obbligatorie e indifferibili, oltreché degli interventi richiesti dall’emergenza in corso, senza compromettere la corretta contabilizzazione e l’effettivo utilizzo dei finanziamenti con vincolo di destinazione.
Resta ferma la facoltà per le Sezioni regionali di controllo di integrare le informazioni contenute nel presente schema di relazione con la richiesta di separati ed ulteriori elementi informativi, a maggiore illustrazione dei profili esaminati. Inoltre, le medesime Sezioni regionali competenti, laddove dalle risposte degli Enti dovessero ravvedere gli estremi di un ridotto grado di affidabilità nel funzionamento del sistema di controlli interni da essi adottato, impegneranno le suddette Amministrazioni in controlli più serrati diretti a ridurre il rischio di possibili ricadute sugli equilibri di bilancio e sulla sana gestione finanziaria dell’Ente.
Nella stessa ottica, presso le Sezioni giurisdizionali regionali, in forza del comma 4 dell’art. 148 del Tuel, potranno essere attivati giudizi per l’irrogazione di sanzioni agli amministratori nel caso le Sezioni di controllo dovessero rilevare l’assenza o l’inadeguatezza degli strumenti e delle metodologie di controllo interno adottati dagli Enti.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Corte dei conti, Linee di indirizzo per i controlli interni durante l’emergenza da COVID-19

Con la deliberazione n. 18/SEZAUT/2020/INPR, la Corte dei conti, Sezione delle autonomie, ha adottato le linee guida per indirizzare e sostenere le amministrazioni, in questo periodo delicato di emergenza sanitaria, nel rafforzamento dei sistemi di controlli interni.
L’emergenza sanitaria indotta dalla pandemia da COVID-19, senza precedenti per imprevedibilità degli esiti, per gravità, durata e dimensioni, ha aperto scenari inediti per gli enti del settore pubblico, mettendo a dura prova la loro finanza a causa degli evidenti e immediati riflessi sulle entrate, sulle spese, sugli investimenti e, in definitiva, sugli equilibri di bilancio.
In questo contesto, che ha finito per alterare tutti i processi di gestione del rischio esistenti, le varie componenti del sistema integrato di controllo interno sono chiamate a non affidarsi esclusivamente ai principi anteriormente vigenti e alle prassi, ma dovranno “modificare sostanzialmente l’approccio ai controlli sotto svariati profili, al fine di operare in modo efficace e rispondere tempestivamente alle emergenze attuali e future”, dotandosi anche di adeguati strumenti (organizzativi, informatici e metodologici).
Pur dovendo essere adattati dalle strutture di controllo interno allo specifico ambito dell’organizzazione presso cui operano, questi orientamenti mirano a fornire alcuni alert su aree o aspetti significativi, prendendo in considerazione tutte le tipologie di controllo interno: di regolarità amministrativa e contabile; di gestione; strategico; degli equilibri finanziari; sugli organismi gestionali esterni e sulle società partecipate non quotate; della qualità dei servizi.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

In G.U. il decreto di approvazione del Piano triennale per l’informatica nella PA 2020-2020

È stato pubblicato in G.U. n. 255 del 15 ottobre 2020 il decreto del Presidente del consiglio dei ministri del 17 luglio 2020 di approvazione del Piano triennale per l’informatica nella Pubblica amministrazione 2020-2022.
Il nuovo documento di indirizzo strategico, che accompagna la trasformazione digitale del Paese, rappresenta la naturale evoluzione dei due Piani precedenti: laddove la prima edizione poneva l’accento sull’introduzione del Modello strategico dell’informatica nella PA e la seconda edizione si proponeva di dettagliare l’implementazione del modello. Il nuovo Piano Triennale si focalizza sulla realizzazione delle azioni previste, avendo – nell’ultimo triennio – condiviso con le amministrazioni lo stesso linguaggio, le stesse finalità e gli stessi riferimenti progettuali.
Pur nella continuità con quello precedente, l’elemento innovativo del Piano 2020-2022 introduce un’importante innovazione con riferimento ai destinatari degli obiettivi individuati per ciascuna delle tematiche affrontate. Saranno infatti le singole amministrazioni a dover realizzare gli obiettivi elencati – nell’arco del triennio sono state definite circa 200 azioni nei vari ambiti di pertinenza e per soggetti coinvolti – con un forte accento sulla misurazione dei risultati, presentando così uno spunto di riflessione e una guida operativa per tutte le amministrazioni: la cultura della misurazione e conseguentemente della qualità dei dati diventa uno dei motivi portanti di questo approccio.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Patrimonio della PA, applicativo immobili. In corso lo sviluppo di un nuovo applicativo

Il Dipartimento del Tesoro, con comunicato del 14 ottobre 2020, informa che è stato avviato lo sviluppo di un nuovo applicativo per il censimento dei beni immobili pubblici (ex art. 2, comma 222, della Legge 23 dicembre 2009, n. 191).
A dieci anni dall’avvio del Progetto, la banca dati che raccoglie informazioni su più di due milioni di beni immobili pubblici sarà migrata su una piattaforma tecnologicamente più avanzata. Ciò consentirà di potenziare ulteriormente l’interoperabilità con gli archivi del catasto, già realizzata con successo, di attivare il dialogo con altre banche dati e di poter sviluppare nuove funzionalità e servizi.
Grazie al cambiamento tecnologico cambierà anche la modalità di alimentazione della banca dati. Si passerà dall’attuale logica del censimento annuale, basata sul caricamento, durante il periodo di apertura della rilevazione, dei dati dei beni immobili detenuti al 31 dicembre dell’anno di riferimento, alla logica della “rilevazione continua”, basata sulla possibilità per le Amministrazioni di comunicare in maniera continuativa le variazioni rispetto al patrimonio immobiliare già dichiarato e presente a sistema.
Il nuovo applicativo, inoltre, sarà incentrato sull’univocità delle informazioni del bene immobile, che saranno condivise, in un’ottica di miglioramento della qualità dei dati, tra Amministrazione proprietaria ed eventuali Amministrazioni utilizzatrici.
L’inserimento dei dati potrà essere fatto, come di consueto, per singolo immobile, con una compilazione facilitata da interfaccia grafica, o in modalità massiva, attraverso il caricamento di file.
L’acquisizione dei dati attraverso il nuovo applicativo sarà avviata entro il primo quadrimestre del 2021.

PON Scuola, aggiornato il manuale operativo per la rendicontazione delle spese

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato l’aggiornamento al manuale operativo di gestione, che intende mostrare le Aree del sistema GPU 2014-2020 opportunamente sviluppate per accompagnare gli Enti locali nella gestione delle procedure di documentazione dei progetti FESR autorizzati con riferimento all’Avviso pubblico 13194 del 24 giugno 2020 per interventi di adeguamento e di adattamento funzionale degli spazi e delle aule didattiche in conseguenza dell’emergenza sanitaria da covid-19.
Le procedure descritte dal manuale sono quelle di inserimento della documentazione richiesta in relazione all’inserimento delle “Schede progettuali sintetiche”. È importante ricordare che il presente manuale ha il solo scopo di guidare l’utente alla compilazione delle schede online all’interno del sistema informatico, pertanto non può in alcun modo sostituirsi alle Linee Guida di riferimento e alla normativa vigente.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Danno erariale per la distribuzione del bilancio sociale di mandato in costanza della campagna elettorale

Il bilancio sociale di mandato, diverso dalla relazione di fine mandato ex art. 4 d. lgs. 149/2011, corrisponde ad una legittima attività di informazione e di comunicazione istituzionale ai sensi della legge 150/2000. L’attività di informazione e di comunicazione istituzionale, che non corrisponde alla attività di propaganda, incontra il limite sancito dall’art. 9, comma 1, della l. n. 28/2000, secondo cui dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l’efficace assolvimento delle proprie funzioni. La normativa dispone quindi un esplicito divieto per le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione durante la campagna elettorale al fine di “evitare il rischio che le stesse possano fornire, attraverso modalità e contenuti informativi non neutrali […], una rappresentazione suggestiva, a fini elettorali, dell’amministrazione e dei suoi organi titolari” (Corte cost. 502/2000). Il bilancio sociale di mandato, pur non costituendo attività di propaganda in senso stretto, è idoneo a essere sfruttato a fini propagandistici, se diffuso durante la campagna elettorale. Il divieto contenuto nel citato art. 9, comma 1, della legge n. 28 del 2000, in sostanza, mira ad evitare che la comunicazione istituzionale delle amministrazioni venga piegata ad obiettivi elettorali, promuovendo l’immagine dell’ente, dei suoi componenti o di determinati attori politici, in violazione degli obblighi di neutralità politica degli apparati amministrativi (art. 97 Cost.), della necessaria parità di condizione tra i candidati alle elezioni e della libertà di voto degli elettori (art. 48 Cost.)” (cfr. Corte cost. 79/2016). Come confermato anche dalle indicazioni fornite da AGCOM con deliberazione n. 598/16/CONS, l’attività di comunicazione istituzionale effettuata dai Comuni in periodo elettorale attraverso la distribuzione di opuscoli informativi, quali il c.d. Bilancio sociale di mandato, appare in contrasto con il dettato dell’art. 9 della legge 22 febbraio 2000, n. 28, in quanto priva dei requisiti cui la norma àncora la possibile deroga al divieto sancito. In particolare non ricorre il requisito dell’indispensabilità ai fini dell’efficace assolvimento delle funzioni proprie dell’Amministrazione in quanto le informazioni contenute nella predetta pubblicazione non sono in alcun modo correlate all’efficace funzionamento dell’ente e ben potevano essere diffuse in un momento successivo alla conclusione della campagna elettorale. È quanto stabilito dalla Corte dei conti – Sezione prima giurisdizionale centrale d’appello, con la sentenza 145/2020, con la quale viene confermata la sentenza di primo grado di condanna, per danno erariale, a carico del Dirigente del Settore Programmazione economica dell’Ente che ha espresso parere favorevole sulla deliberazione di giunta ed ha proceduto alla liquidazione della spesa relativa alla stampa e diffusione del materiale informativo, prestando accondiscendenza all’ingerenza dell’assessore, a seguito della quale si sia lasciato scavalcare dalle proprie potestà anche istruttorie.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Decreto Rilancio, votata la fiducia

Nella seduta di mercoledì 8 luglio, con 318 si e 231 no, la Camera ha votato la questione di fiducia posta dal Governo sull’approvazione, senza emendamenti, subemendamenti ed articoli aggiuntivi, dell’articolo unico del disegno di legge di conversione in legge del decreto 19 maggio 2020, n. 34, recante misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19 (C. 2500-A/R), nel testo predisposto dalla Commissione a seguito del rinvio deliberato dall’Assemblea. Domani, giovedì 9 luglio, dalle 12 ed entro le 14, si svolgeranno le dichiarazioni di voto e il voto finale sul provvedimento, che passerà all’esame del Senato.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

On line il servizio di comunicazione per la rete nazionale dei RPCT

È disponibile sul portale dell’Autorità Nazionale Anticorruzione il nuovo servizio di comunicazione digitale ‘Forum RPCT’, ad uso della rete nazionale dei Responsabili della prevenzione della corruzione e della trasparenza – RPCT e degli assistenti di supporto agli Responsabili.
Il Forum RPCT nasce per rispondere alle necessità di confronto e condivisione di esperienze, metodologie e buone pratiche e per supportare lo sviluppo della comunità di professionisti della prevenzione della corruzione e della trasparenza delle pubbliche amministrazioni e società in controllo pubblico.
l servizio consente di:
– Rispondere alle necessità di confronto e condivisione di esperienze, metodologie, buone pratiche.
– Rendere disponibile un luogo virtuale dedicato alla comunicazione e alla condivisione delle informazioni.
– Supportare lo sviluppo di una rete/comunità nazionale di professionisti della prevenzione della corruzione e della trasparenza.

Per accedere al sistema è necessario registrarsi ed accreditarsi richiedendo un profilo utente, le procedure di registrazione e profilazione con le relative istruzioni sono fruibili sul portale servizi dell’Autorità nella sezione Registrazione e Profilazione Utenti.

I profili utente previsti per questo servizio sono:
– Responsabile della Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (RPCT)
– Assistente RPCT
– Moderatore
I moderatori del Forum hanno la responsabilità di supportare gli utenti (RPCT e Assistenti RPCT) nell’utilizzo della piattaforma e di indirizzare le questioni più urgenti e/o dei temi più discussi all’interno del Forum ad ANAC.

Accesso al servizio

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Sancita l’intesa su riparto fondi educazione e famiglia

Sancita l’Intesa in Conferenza Unificata sul riparto delle risorse del fondo per la famiglia. “Risorse pari a 150 milioni – spiega il presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Stefano Bonaccini – la maggior parte delle quali, 135 milioni, sarà destinata ai Comuni per potenziare i centri estivi diurni, i servizi socio-educativi e i centri con funzioni educative e ricreative per bambine e bambini di età compresa fra i 3 e i 14 anni, per i mesi che vanno da giugno a settembre. I restanti 15 milioni verranno successivamente trasferiti ai Comuni tramite avviso pubblico per progetti volti a contrastare la povertà educativa.
Una boccata di ossigeno che si aggiunge alle risorse che già molte Regioni stanno destinando a questi fini.
Lungo la strada della ripresa delle attività, un’attenzione particolare va riservata all’infanzia e all’adolescenza che hanno patito, più di altre fasce della popolazione, la fase delle restrizioni per l’emergenza Covid-19. Un’esigenza che Regioni e Comuni hanno rappresentato al Governo sin dai primi passi della cosiddetta ‘fase 2’. Oggi – conclude Bonaccini – aggiungiamo un altro prezioso tassello lungo questo percorso”.