Differimento al 31 luglio 2023 del termine di approvazione del bilancio di previsione 2023-2025

La Conferenza Stato-città, nella riunione di oggi ha espresso il proprio parere favorevole sull’ulteriore differimento al 31 luglio 2023 del termine di approvazione del bilancio di previsione 2023-2025.

Per l’anno in corso il prescritto termine del 31 dicembre è stato prorogato, con il parere favorevole espresso in Conferenza da Anci e UPI al 31 marzo 2023, differito con la legge di bilancio alla data del 30 aprile 2023 e prorogato da ultimo, sempre in Conferenza Stato-città ed autonomie locali al 30 maggio 2023.

«Con il ministro Piantedosi – spiega il sottosegretario Wanda Ferro – abbiamo recepito le sollecitazioni provenienti dai tanti sindaci che hanno evidenziato le vulnerabilità finanziarie degli enti locali e le difficoltà nel contesto attuale nel ricercare gli equilibri di bilancio. Una condizione che si aggiunge a quella pure evidenziata da ANCI e l’UPI, con nota del 29 maggio scorso, che hanno formalizzato al ministro dell’Interno l’esigenza di voler considerare, per uno opportuno spostamento del termine al 31 luglio prossimo, sia i gravosi eventi alluvionali che hanno di recente colpito ampi territori dell’Emilia-Romagna, sia i complessi impegni organizzativi necessari per lo svolgimento delle consultazioni elettorali amministrative».

 

La redazione PERK SOLUTION

Potenziamento servizi sociali: obiettivi di servizio e modalità di monitoraggio e rendiconto delle risorse 2023

La Commissione tecnica per i fabbisogni standard ha reso noti gli obiettivi di servizio per lo sviluppo dei servizi sociali (articolo 1, comma 791-792, legge 178/2020) e le modalità di monitoraggio e rendicontazione (la nota metodologica) per l’anno 2023.

Gli obiettivi di servizio contribuiscono a potenziare i servizi sociali, soprattutto nei Comuni che denotano maggiori carenze, e costituiscono un passo importante nel percorso di determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni. Gli obiettivi di servizio consistono nel realizzare un livello di spesa per la funzione sociale che si incrementa nel tempo avendo come riferimento il rispettivo fabbisogno standard monetario, il quale include le risorse aggiuntive specificamente destinate al potenziamento del servizio. L’Allegato 1, colonna A, riporta i valori delle risorse aggiuntive per il settore sociale assegnate a ciascun Comune per il 2023.

Per i Comuni con un livello di spesa (spesa storica) inferiore al corrispondente valore del fabbisogno standard monetario (cd. Comuni sotto-obiettivo), le risorse aggiuntive per lo sviluppo dei servizi sociali previste per il 2023 sono vincolate all’incremento della spesa nella misura sufficiente al raggiungimento del rispettivo fabbisogno standard monetario. Pertanto, ai Comuni sotto-obiettivo è richiesto di rendicontare l’utilizzo delle risorse aggiuntive assegnate per lo sviluppo dei servizi sociali.

L’ammontare effettivo delle risorse aggiuntive da rendicontare deve tener conto degli eventuali effetti negativi, sulle disponibilità di bilancio di ciascun Comune, dovuti all’aggiornamento della metodologia per la funzione sociale. L’Allegato 1, colonna D riporta, per tutti i Comuni, le risorse aggiuntive effettive ricevute, indipendentemente dal fatto di essere sotto-obiettivo o sopra-obiettivo. Nella colonna E, sono indicati i valori delle risorse aggiuntive da rendicontare per il 2023 dai Comuni sotto-obiettivo. In particolare, qualora l’ente presenti una spesa storica non inferiore al rispettivo fabbisogno oppure abbia un’assegnazione di risorse aggiuntive inferiori a 1.000 euro, il valore nella colonna E sarà pari a 0 (zero). Inoltre, per i Comuni sotto-obiettivo, il valore nella colonna E sarà pari alla differenza tra fabbisogno e spesa storica, se le risorse presenti in colonna D eccedono tale differenza. I comuni sopra obiettivo, per rimanere tali, nel 2023 dovranno avere una spesa per il sociale pari o superiore al proprio fabbisogno standard monetario riportato nella colonna C.

La spesa storica per i servizi sociali da considerare ai fini del confronto con il fabbisogno standard monetario sociale è quella rilevante per la determinazione dei fabbisogni standard della funzione sociale riferita all’anno di bilancio 2017. La Tabella 1 riporta l’algoritmo di calcolo di tale spesa considerando le informazioni raccolte attraverso il questionario per i fabbisogni standard FC40U, coerente con la spesa corrente degli enti dichiarata nel Rendiconto della gestione – Schema di bilancio per l’annualità 2017. I valori della spesa storica 2017 di riferimento per i singoli Comuni per l’anno 2023 sono riportati nell’Allegato 1, colonna B. La spesa storica rappresenta l’importo derivante dalla riclassificazione delle voci di bilancio attraverso il questionario per i fabbisogni standard FC40U e tiene conto delle eventuali modifiche effettuate dai Comuni e dalle Unioni di comuni entro la data del 26 gennaio 2023.

Monitoraggio e rendicontazione degli obiettivi di servizio

Il raggiungimento degli obiettivi di servizio, per la funzione sociale nel 2023, che ha come finalità l’incremento della spesa sociale per i Comuni sotto-obiettivo, può essere assolto a livello di singolo Comune oppure attraverso il trasferimento delle risorse all’Ambito territoriale sociale (ATS) di competenza o ad altre forme associative vincolandole al potenziamento dei servizi sociali. Le risorse da rendicontare devono essere aggiuntive rispetto alla spesa sociale 2020 al netto delle spese straordinarie dovute alla pandemia da Covid-19.
La rendicontazione degli obiettivi di servizio deve avvenire attraverso la compilazione delle schede di monitoraggio e di rendicontazione degli obiettivi di servizio entro il mese di maggio 2024 sul portale OpenCivitas di SOSE. Le schede di monitoraggio e di rendicontazione devono essere, inoltre, sottoposte alla validazione del Consiglio comunale e sono un allegato da inserire nel rendiconto annuale dell’ente.

Allegati:

 

La redazione PERK SOLUTION

Consiglio dei Ministri: approvato il decreto-legge sull’emergenza alluvionale

Il Consiglio dei ministri, nella seduta del 23 maggio, ha approvato il decreto-legge concernente “Interventi urgenti per fronteggiare l’emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023, nonché nel settore energetico”.

Con il decreto, il Governo stanzia oltre 2 miliardi di euro, al fine di garantire il soccorso e l’assistenza alle popolazioni e alle aziende colpite dall’alluvione e di procedere rapidamente al superamento della fase emergenziale. Tra l’altro, si prevede:

  • la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei termini relativi agli adempimenti e versamenti tributari e contributivi, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento, in scadenza a partire dal 1° maggio. La sospensione vale per gli adempimenti verso le amministrazioni pubbliche previsti a carico di datori di lavoro, di professionisti, di consulenti e centri di assistenza fiscale che abbiano sede o operino nei territori coinvolti dagli eventi alluvionali, anche per conto di aziende e clienti non operanti nei territori stessi;
  • il differimento al 31 dicembre 2023 del termine per l’ultimazione degli interventi effettuati su unità immobiliari ubicate nei territori interessati, ai fini del bonus 110%;
  • il differimento del pagamento delle rate in scadenza nell’esercizio 2023 dei mutui concessi da Cassa Depositi e Prestiti (CDP) ai comuni e alle province interessati;
  • la sospensione dei pagamenti delle utenze, già deliberata dall’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente (ARERA);
  • il rinvio fino al 31 luglio 2023 delle udienze dei procedimenti civili e penali e la sospensione dei termini processuali e dei giudizi civili e penali nel caso in cui la parte o il difensore siano residenti nella zona colpita dall’ evento alluvionale;
  • la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto luglio 2023, dei termini nei giudizi amministrativi, contabili, militari e tributari;
  • la sospensione, dal 1° maggio 2023 al 31 agosto 2023, dei termini dei procedimenti amministrativi;
    la possibilità di accedere ad apposite prove di recupero dei concorsi per i residenti nelle zone alluvionate;
    l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al servizio effettivamente prestato per il personale dipendente delle pubbliche amministrazioni che non possa svolgere la prestazione lavorativa neppure attraverso la modalità agile;
  • la sospensione, per i comuni, dei termini per la fornitura di dati richiesti per le rilevazioni previste dal programma statistico nazionale;
  • l’istituzione del “Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica”, con una dotazione 20 milioni di euro, per la ripresa della regolare attività didattica nelle istituzioni scolastiche dei territori colpiti dall’evento alluvionale e la possibilità per il Ministero dell’istruzione e del merito di introdurre, con ordinanza, misure specifiche in relazione alla valutazione e allo svolgimento degli esami di Stato conclusivi del primo e del secondo ciclo di istruzione;
  • la possibilità, per le università e le istituzioni di alta formazione presenti nei territori colpiti dall’alluvione, di svolgere attività didattica ed esami con modalità a distanza;
  • l’esonero dal versamento di tasse e contributi universitari per gli studenti interessati dall’alluvione;
  • l’istituzione di un fondo pari, per il 2023, a 3,5 milioni di euro, per il finanziamento di interventi manutentivi delle sedi universitarie e a favore del personale docente, tecnico e amministrativo;
  • l’entrata in vigore da subito dell’articolo 140 del nuovo Codice degli appalti, relativo alle “procedure in caso di somma urgenza e di protezione civile”, che prevede la possibilità di “disporre l’immediata esecuzione dei lavori entro il limite di 500.000 euro o di quanto indispensabile per rimuovere lo stato di pregiudizio alla pubblica e privata incolumità”;
  • la possibilità per i lavoratori delle aziende di accedere alla Cassa integrazione emergenziale con un unico strumento, di nuova istituzione e per tutti i settori produttivi, ivi compreso quello agricolo, fino a un massimo di 90 giorni e fino a un massimo complessivo per questa fattispecie di 580 milioni di euro;
  • lo stanziamento di 298 milioni di euro per l’introduzione di un’indennità una tantum, fino a 3.000 euro, in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale e dei lavoratori autonomi, che abbiano dovuto sospendere l’attività a causa degli eventi alluvionali;
  • l’intervento rafforzato del Fondo centrale di garanzia in favore delle imprese, con copertura di 110 milioni di euro e aumento della garanzia anche fino al 100 per cento, al fine di agevolare una ripresa quanto più possibile rapida delle attività economiche del territorio;
  • la concessione di contributi a fondo perduto, per il tramite di Simest S.p.a. e fino a 300 milioni di euro, per i danni subiti dalle imprese esportatrici;
  • la creazione di una quota riservata di 400 milioni di euro, a valere sul fondo di cui alla legge 29 luglio 1981, n. 394, dedicata a finanziamenti a tassi agevolati per le aziende, con quote a fondo perduto del 10 per cento;
  • la sospensione, per società e imprese, dei versamenti relativi al diritto annuale dovuto alle Camere di commercio, degli adempimenti contabili e societari, del pagamento delle rate di mutui o finanziamenti di ogni genere;
  • la destinazione di 100 milioni di euro del “Fondo di solidarietà nazionale – interventi indennizzatori” alle imprese agricole danneggiate, con l’ampliamento della possibilità di accedere agli interventi compensativi alle produzioni e alle strutture aziendali assicurabili ma che al momento dell’evento non risultavano coperte da polizze assicurative. Gli aiuti sono concessi a complemento dei risarcimenti del “Fondo Agricat”. Si prevede la possibilità per la Regione compente di richiedere un’anticipazione per erogare le prime risorse, necessarie per garantire la continuità produttiva. Sono inoltre previste disposizioni per il riparto tra regioni e province autonome delle somme per il ristoro dei danni subiti dalle imprese agricole colpite dalla siccità 2022;
  • la destinazione di una quota di 75 milioni di euro del fondo per l’innovazione in agricoltura al sostegno di investimenti e progetti di innovazione realizzati da imprese nei settori dell’agricoltura, della zootecnia etc. con sede operativa nei territori colpiti;
  • l’attribuzione al commissario straordinario siccità del compito di verificare lo stato di efficienza e manutenzione delle opere di drenaggio delle acque meteoriche realizzate sull’intero territorio nazionale;
    un contributo di 8 milioni di euro per il potenziamento e ripristino delle strutture sanitarie delle zone interessate dagli eventi alluvionali;
  • la maturazione, in ragione di un terzo, dei crediti formativi del triennio 2023/2025 relativi alla formazione continua in medicina, per tutti i professionisti sanitari che abbiano svolto in maniera documentata l’attività professionale nei territori colpiti dall’emergenza;
  • il rifinanziamento per 200 milioni di euro del Fondo per le emergenze nazionali per il 2023;
  • la proroga di alcuni termini per i comuni (con riferimento all’anno 2022, si prevede che il raggiungimento degli obiettivi di servizio – tra cui servizi sociali territoriali ed educativi per l’infanzia – sono certificati attraverso la compilazione delle schede di monitoraggio da trasmettere digitalmente alla SOSE entro il 31 luglio 2023; la proroga al 31 luglio 2023 del termine di invio delle certificazioni relative alla perdita di gettito connessa al Covid-19; il differimento del termine per approvazione del rendiconto 2022 al 30 giugno 2023;
  • la proroga al 31 luglio 2023 del termine di trasmissione dei dati contabili del rendiconto 2022 alla Banca Dati delle Amministrazioni pubbliche).

Ai fini della copertura finanziaria degli stanziamenti, tra l’altro, si autorizza fino al 31 dicembre l’Agenzia delle dogane e dei monopoli a effettuare estrazioni straordinarie del Lotto e del Superenalotto e alla vendita dei beni mobili oggetto di confisca amministrativa, anche in deroga alle disposizioni sul numero degli incanti, disponendo il trasferimento al bilancio dello Stato degli introiti che ne derivano. Inoltre, si introduce un sovrapprezzo di un euro per l’accesso ai musei statali per il periodo compreso tra il 15 giugno e il 15 settembre 2023, con la previsione di destinare i maggiori incassi a interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio culturale e al sostegno degli operatori della cultura e dello spettacolo dei territori colpiti.

Infine, si semplifica la disciplina in materia di realizzazione di nuova capacità di rigassificazione nazionale e si qualificano come opere di pubblica utilità, indifferibili e urgenti, quelle a ciò finalizzate mediante unità galleggianti di stoccaggio e rigassificazione.

 

La redazione PERK SOLUTION

Centri estivi, sul sito Dipartimento Famiglia elenco provvisorio Comuni beneficiari delle risorse

Anci informa che è stato pubblicato sul sito del Dipartimento della Famiglia l’elenco provvisorio dei comuni beneficiari delle risorse per i centri estivi 2023, in attesa che il decreto di riparto del fondo con l’elenco definitivo dei Comuni (DL 48/23) passi in Conferenza Stato- Città ed Autonomie Locali.
Si ricorda che i Comuni, entro il 3 giugno 2023, possono comunicare al Dipartimento per le politiche della famiglia di NON voler aderire all’iniziativa, utilizzando la casella di posta elettronica: dipofam.centriestivi@governo.it e secondo il seguente modello:

 

LO SCRIVENTE COMUNE DI XXX (PROVINCIA DI XXXX – REGIONE XXX) DICHIARA CON LA PRESENTE COMUNICAZIONE DI NON VOLER ADERIRE ALLE INIZIATIVE PREVISTE DALL’ART. 42 DEL DECRETO-LEGGE 4 maggio 2023, N. 48.”

 

La redazione PERK SOLUTION

Pagamento contributo a copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, annualità 2022

La Direzione centrale della Finanza Locale rende noto che si proceduto all’ulteriore pagamento, per scorrimento graduatoria, del contributo attribuito con decreto del Ministero dell’interno del 28 ottobre 2022 agli enti locali a copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, annualità 2022, relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio degli enti locali, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade.

Sono stati esclusi dal predetto pagamento tutti gli enti locali potenziali beneficiari del contributo che risultano tutt’ora inadempienti. Quest’ultimi dovranno intervenire direttamente sul sistema SIMOG di ANAC (con successivo aggiornamento automatico della BDAP), entro e non oltre il 30 giugno 2023, in modo da far risultare l’avvenuto adempimento (si allega l’elenco degli enti inadempienti come risultante dal monitoraggio BDAP). Scaduto tale termine si procederà ad un ulteriore verifica su BDAP e tutti gli enti ancora inadempienti saranno considerati definitivamente “non più beneficiari” del contributo in esame.

Si evidenzia che il pagamento è stato sospeso, ai sensi dell’articolo 161, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000 n.267 (TUOEL), nei confronti degli enti locali che non sono in regola con la trasmissione alla citata BDAP dei documenti contabili, come previsto dal decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 12 maggio 2016, nonché nei confronti degli enti che non hanno adempiuto alla trasmissione del questionario SOSE. Il pagamento a favore di detti enti locali sarà disposto solo dopo che gli stessi avranno provveduto a sanare tale situazione.

Si rammenta che le risorse finanziarie stanziate per le finalità in esame sono fondi nazionali e non rientrano nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).

 

La redazione PERK SOLUTION

Pagamento addizionale comunale sui diritti d’imbarco dei passeggeri sugli aeromobili anno 2023

Con comunicato del 22 maggio 2023 il Ministero dell’interno rende noto che le risorse assegnate a titolo di Addizionale comunale sui diritti d’imbarco di passeggeri sugli aeromobili, prevista dell’articolo 2, comma 11, lettera a), della legge 24 dicembre 2003, n.350, e successive modificazioni, a favore dei comuni nel cui territorio insista o risulti confinante un sedime aeroportuale, sono state erogate con decreto dirigenziale del 17 maggio 2023. Gli importi erogati con il citato provvedimento possono essere visualizzati dal prospetto allegato.

Il predetto pagamento è stato momentaneamente sospeso, in applicazione delle disposizioni di cui all’articolo 161, comma 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, nei confronti degli enti che non hanno trasmesso alla banca dati delle pubbliche amministrazioni (BDAP), i documenti contabili come previsto dal decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 12 maggio 2016, nonché nei confronti degli enti che non hanno adempiuto alla trasmissione del questionario SOSE.

Per eventuali chiarimenti che riguardino esclusivamente l’aspetto finanziario è possibile rivolgersi alla Sig.ra Daniela Persiani tel. 06/46548159 e-mail daniela.persiani@interno.it, alla Sig.ra Evelina Di Prisco tel. 06/46548158 e-mail evelina.diprisco@interno.it oppure alla sig.ra Virna Vincifori tel. 06/46547935 e-mail virna.vincifori@interno.it.

 

La redazione PERK SOLUTION

Rimborso IMU ai Comuni versata erroneamente allo Stato

Con comunicato del 16 maggio 2023, la Direzione Centrale della Finanza Locale rende noto che a seguito delle disposizioni di cui all’articolo 1, commi da 722 a 727, della legge 27 dicembre 2013, n.147, e di quanto stabilito dall’articolo 1, comma 4, del decreto-legge 6 marzo 2014, n.16, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 maggio 2014, n.68, che disciplinano le procedure di riversamento, rimborso e regolazioni contabili relative ai tributi locali, il Ministero dell’economia e finanze – Dipartimento delle Finanze – ha comunicato al Ministero dell’interno – Direzione Centrale per la Finanza Locale, le somme inserite dai comuni nella sezione dell’applicazione informatica di cui all’articolo 7 del decreto 24 febbraio 2016, per le quali è necessario procedere alle regolazioni da parte dell’Erario, ai sensi dell’articolo 1, comma 725, della legge 27 dicembre 2013, n.147.

Si ricorda che il comma 725 dispone che a decorrere dall’anno di imposta 2012, nel caso in cui sia stata versata allo Stato, a titolo di imposta municipale propria, una somma spettante al comune, questo, anche su comunicazione del contribuente, da’ notizia dell’esito dell’istruttoria al Ministero dell’economia e delle finanze e al Ministero dell’interno il quale effettua le conseguenti regolazioni a valere sullo stanziamento di apposito capitolo anche di nuova istituzione del proprio stato di previsione. Relativamente agli anni di imposta 2013 e successivi, le predette regolazioni sono effettuate, per i comuni delle regioni a statuto ordinario, della Regione siciliana e della regione Sardegna, in sede di Fondo di solidarietà comunale di cui all’articolo 1, comma 380, lettera b), della legge 24 dicembre 2012, n. 228, e, per i comuni delle regioni Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta e delle province autonome di Trento e di Bolzano, in sede di attuazione del comma 17 dell’articolo 13 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214.

Alla data del 29 novembre 2022, la somma complessiva inserita dai comuni nell’applicazione informatica è risultata essere pari ad euro 4.171.406,84. Con decreto dirigenziale del 15 maggio 2023 è stato disposto il pagamento della predetta somma ai Comuni

Elenco enti beneficiari

 

La redazione PERK SOLUTION

Corte dei conti: Questionari sul bilancio di previsione 2023 e rendiconto 2022

La Corte dei conti, Sez. Autonomie, con la delibera n. 7 e la delibera n. 8 del 2023 ha approvato, rispettivamente, le linee guida per la relazione dell’organo di revisione sul bilancio di previsione 2023-2025 e sul rendiconto 2022.

In particolare, il questionario sul bilancio di previsione tiene conto dei principali profili che, in termini di giudizio prognostico di attendibilità, possono rivelarsi critici per la sana gestione economico-finanziaria dell’Ente. Permane l’attenzione sulla corretta applicazione degli istituti dell’armonizzazione contabile necessari a garantire la stabilità finanziaria dell’Ente, anche in considerazione delle ancora diffuse resistenze a gestire le obbligazioni secondo il principio della competenza finanziaria potenziata. Per la gestione ordinaria, il questionario bilancio preventivo 2023-2025, pur mantenendo il tradizionale impianto strutturale, si incentra sulle aree di maggiore interesse per la verifica del rispetto degli equilibri di competenza, di bilancio e complessivi. Una specifica sezione del questionario è
dedicata alle verifiche sullo stato di attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (di seguito, anche PNRR), con l’obiettivo di dare evidenza all’avanzamento degli investimenti previsti a livello territoriale, dei loro progressi e delle eventuali difficoltà riscontrate. Con l’intento di fornire un adeguato ausilio all’Organo di revisione, nonché alle Sezioni regionali, ai fini di un efficace e tempestivo monitoraggio dello stato di attuazione dei progetti collegati al PNRR, è stata poi introdotta una nuova tabella allegata al questionario, con dati aggiornati al 30 giugno 2023, che consente di fornire un quadro complessivo degli interventi attivati e verificarne lo stato di avanzamento finanziario, procedurale e fisico. In particolare, l’Organo di revisione sarà tenuto a compilare e trasmettere la tabella PNRR dal 1° luglio 2023 e non oltre il termine del 31 luglio 2023 (con riferimento ai dati rilevati alla data del 30 giugno 2023). Al fine di monitorare l’avanzamento dei progetti alla data del 31 dicembre 2023, la tabella verrà nuovamente sottoposta agli organi interni di revisione, secondo le
modalità che saranno, successivamente, indicate dalla Corte dei conti. Al fine di semplificare l’attività dell’Organo di revisione, la tabella PNRR risulta precompilata in alcuni campi e corredata dalla richiamata metodologica esplicativa.

 

 

Sport e periferie: terzo elenco progetti ammessi a finanziamento

Il Dipartimento dello Sport ha pubblicato il terzo e ultimo elenco dei Comuni ammessi al finanziamento a valere sul fondo sport e periferie – Avviso Sport e Periferie 2022. Entro l’estate sarà pubblicato il nuovo bando sport e periferie 2023. Obiettivo dell’iniziativa è quello di finanziare interventi sul territorio con lo scopo di ridurre i fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché di migliorare la qualità urbana e riqualificare il tessuto sociale, anche attraverso la promozione di attività sportiva.

Per eventuali richieste di chiarimento scrivere esclusivamente a serviziosecondo.sport@governo.it.

 

La redazione PERK SOLUTION

Contributo per riduzione disavanzo dei comuni sede di città metropolitane della Regione siciliana e al comune di Lampedusa e Linosa

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n.109 dell’11 maggio 2023 il decreto del Capo del Dipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell’interno, di concerto con il Ragioniere Generale dello Stato, del 29 marzo 2023, con il relativo allegato A, recante «Assegnazione dei contributi di natura corrente per l’anno 2024 destinati, per la riduzione del disavanzo, ai comuni sede di città metropolitane della Regione siciliana e al comune di Lampedusa e Linosa», registrato alla Corte dei conti il 27 aprile 2023, n.1182.

In applicazione dell’art. 1, commi 852 e 853, della legge n. 197 del 2022, il contributo di natura corrente nel limite massimo di 40 milioni di euro per l’anno 2024, destinato, per la riduzione del disavanzo, ai comuni sede di citta’ metropolitane della Regione Siciliana con un’incidenza del fondo crediti di dubbia esigibilità accantonato nel risultato di amministrazione rispetto ai residui attivi del titolo I e del titolo III superiore all’80 per cento, come
risultante dal rendiconto relativo all’esercizio 2021, è interamente assegnato al solo Comune di Palermo sulla base dei criteri e dei dati esplicitati nell’allegato A «Nota metodologica».

In applicazione dell’art. 10, comma 10-ter, del decreto-legge n. 198 del 2022, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 14 del 2023 e per le medesime finalità di cui al citato comma 852, è assegnato al Comune di Lampedusa e Linosa un contributo di natura corrente di 2,5 milioni di euro per l’anno 2024.

 

La redazione PERK SOLUTION