Corte dei conti: Cancellazione fondo garanzia debiti commerciali

La cancellazione integrale della posta, costituita dalla sommatoria degli accantonamenti, maturati nei diversi esercizi è consentita solo nell’esercizio successivo a quello in cui siano rispettate le condizioni di cui alle lettere a) e b) del comma 859, dell’art. 1, della legge 30 dicembre 2018, n. 145 (cfr. deliberazione Sezione regionale di controllo per l’Abruzzo n. 13/2024/PRSE). È quanto evidenziato dalla Corte dei conti, Sez. Lazio, con deliberazione n. 87/2024, nell’ambito dell’esame delle relazioni-questionario sui rendiconti per gli esercizi dal 2018 al 2022 di un Comune.

Relativamente all’accantonamento a titolo di FGDC a rendiconto 2021, l’Ente ha effettuato un accantonamento di euro 39.302,17, a rendiconto 2022 un accantonamento di euro 34.994,42 e a rendiconto 2023 ha previsto un accantonamento di euro 14.578,02.
Tenuto conto che, dalla documentazione esaminata, l’Ente non risulta ancora aver rispettato la normativa sulla tempestività dei pagamenti, gli accantonamenti del 2021 e del 2022 non potevano, ex lege, essere “liberati” e, conseguentemente, non solo l’accantonamento 2022, ma anche l’accantonamento a titolo di FGDC nel rendiconto 2023 devono tenere conto della sommatoria dei precedenti.

La Sezione rileva che il FGDC accantonato nel risultato di amministrazione in sede di rendiconto debba essere costituito dalla sommatoria dell’ammontare definitivo degli accantonamenti al FGDC stanziati nel bilancio di previsione degli esercizi precedenti e nel bilancio di previsione dell’esercizio cui il rendiconto si riferisce. Nell’esercizio in cui l’Ente rileverà, in relazione alle risultanze dell’esercizio precedente, il rispetto degli indicatori, l’accantonamento non verrà effettuato nel bilancio di previsione dell’esercizio in corso di gestione e, in sede di approvazione del rendiconto relativo all’esercizio precedente, potrà essere liberata la quota accantonata del risultato di amministrazione relativa al FGDC.

 

La redazione PERK SOLUTION

Comuni con più di 300mila abitanti: individuati i criteri per le indennità di funzione per gli organismi di decentramento

Si è svolta nel pomeriggio del10 luglio la seduta straordinaria della Conferenza Stato – Città. Nel corso della seduta Anci ed Upi hanno espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante l’individuazione di criteri e modalità con cui possono essere riconosciuti indennità e gettoni di presenza, nei comuni con popolazione superiore a 300.000 abitanti, il cui statuto prevede particolari e più accentuate forme di decentramento di funzioni e di autonomia organizzativa e funzionale, ai sensi dell’articolo 17, comma 5, del decreto legislativo 18 agosto 2000 n. 267. Articolo 4-quinquies del decreto-legge 29 gennaio 2024, n. 7.

Le città metropolitane di Bari, Bologna, Genova, Milano, Napoli e Torino – che hanno provveduto all’istituzione di tali forme di decentramento – potranno pertanto assicurare la compiuta funzionalità delle proprie articolazioni, garantendo il pieno espletamento dei loro servizi sul territorio.

 

La redazione PERK SOLUTION

Centri estivi 2024: Pubblicato elenco dei comuni beneficiari

È stato pubblicato sul sito del Dipartimento Politiche della Famiglia l’elenco dei Comuni beneficiari delle risorse per lo svolgimento delle attività socio-educative in favore dei minori, da attivare nel periodo 1 giugno-31 dicembre 2024.
Il Dipartimento informa che per i comuni che hanno manifestato interesse nei termini, ma non sono in elenco, sono in corso degli approfondimenti di cui verranno forniti gli aggiornamenti appena disponibili.

Ricordiamo che, alla luce delle necessarie attività di manutenzione della piattaforma dedicata, la scadenza per la presentazione, da parte dei comuni, della documentazione attestante l’utilizzo del finanziamento 2023 (prevista dall’art. 2, co. 3, del decreto ministeriale del 24 luglio 2023), è stata prorogata al 31 luglio 2024.

 

La redazione PERK SOLUTION

Associazioni volontariato e gruppi comunali Protezione civile: 300mila euro extra per progetti 2023

Anci informa che il Dipartimento della Protezione Civile ha reso noti gli esiti della ricognizione delle economie di spesa da destinare in via straordinaria al finanziamento dei progetti presentati per l’annualità 2023 dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile, inclusi i gruppi comunali, in risposta al Decreto n. 1472 del 20 maggio 2023. Tale decreto aveva stabilito, a seguito delle ripetute richieste avanzate dall’ANCI, che Il Dipartimento della Protezione Civile dovesse svolgere una ricognizione delle economie di spesa maturate e disponibili per destinarle al finanziamento dei progetti relativi alla cd. “Misura Mista”, introdotta da quest’anno in via sperimentale per il coinvolgimento del volontariato organizzato di protezione civile nelle attività di pianificazione di protezione civile dei Comuni, e per un’integrazione straordinaria della quota locale.
All’esito della ricognizione sono quindi stati destinati rispettivamente 100mila euro alla misura mista e 300mila alla quota locale, che per il 2023 arriva quindi ad un budget di 825mila euro, consentendo così di ampliare la platea dei beneficiari.

Riepilogo esiti quota locale 2023

REGIONE

n. progetti finanziati

n. progetti presentati

% progetti finanziati

IMPORTO TOTALE FINANZIATO

IMPORTO MEDIO FINANZIATO

ABRUZZO 7 21 33% 74.402,00 € 10.628,86 €
BASILICATA 1 3 33% 12.370,80 € 12.370,80 €
CALABRIA 3 7 43% 21.058,64 € 7.019,55 €
CAMPANIA 11 24 46% 116.594,37 € 10.599,49 €
EMILIA ROMAGNA 8 19 42% 73.380,14 € 9.172,52 €
FRIULI V. G. 4 13 31% 31.903,88 € 7.975,97 €
LAZIO 3 14 21% 50.473,80 € 16.824,60 €
LIGURIA 9 16 56% 114.891,17 € 12.765,69 €
LOMBARDIA 3 19 16% 17.417,15 € 5.805,72 €
MARCHE 15 38 39% 59.817,23 € 3.987,82 €
PIEMONTE 2 18 11% 20.192,68 € 10.096,34 €
PUGLIA 4 9 44% 47.843,51 € 11.960,88 €
SARDEGNA 1 3 33%  7.667,70 € 7.667,70 €
SICILIA 1 10 10% 15.243,90 € 15.243,90 €
TOSCANA 12 31 39% 102.036,15 € 8.503,01 €
UMBRIA 2 3 67% 11.896,37 € 5.948,19 €
VENETO 4 14 29% 46.717,25 € 11.679,31 €
TOTALE 90 262 35% 823.906,74 €  9.154,52 €

Bando MIT per contributi Comuni su demolizione opere abusive: presentazione istanze dal 16 settembre

È stato pubblicato sulla G.U. del 08/07/2024, n. 158 il Comunicato del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti inerente il bando con cui i Comuni possono presentare la domanda di accesso al Fondo per la demolizione delle opere abusive, di cui all’art. 1, comma 26, della L. 27/12/2017, n. 205.

La domanda di contributo è presentata ai sensi del Decreto interministeriale n. 254 del 23 giugno 2020  pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 agosto 2020 n. 206, con il quale sono stati stabiliti i criteri di utilizzazione e ripartizione del Fondo demolizioni. I Comuni possono presentare l’istanza attraverso la compilazione del modulo on line che sarà disponibile a partire da lunedì 16 settembre 2024 alle ore 12:00 e fino a domenica 16 ottobre 2022 alle ore 12:00, il cui fac-simile è allegato al presente avviso.

Possono presentare istanza di contributo anche Comuni che abbiano già partecipato ai precedenti bandi o che risultino vincitori degli stessi ai sensi dei provvedimenti di assegnazione fondi reperibili sulla sezione Amministrazione trasparente del sito internet del Ministero all’indirizzo, purché l’istanza abbia ad oggetto ulteriori interventi di demolizione identificati attraverso il codice CUP.

I contributi riguardano interventi ancora da eseguire e sono concessi a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire di cui all’art. 31 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. Sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni. Ai sensi del Decreto interministeriale n. 254 del 23/06/2020, in caso di insufficienza di fondi, l’ordine cronologico di presentazione delle istanze è rilevante ai fini dell’ammissione al finanziamento.

 

La redazione PERK SOLUTION

Riparto anticipazione agli enti in dissesto con procedura semplificata

È stato diffuso dal Ministero dell’interno il decreto del Direttore Centrale per la Finanza Locale del 17.06.2024, di rettifica dell’allegato “A” del decreto del Direttore Centrale per la Finanza Locale del 08.05.2024, concernente il riparto dell’anticipazione ai sensi dell’art. 21, comma 1, del decreto legge del 10 agosto 2023, n.104, convertito dalla legge 9 ottobre 2023, n.136 e successivamente modificato dalla legge 15 dicembre 2023, n.191, fino all’importo annuo di 100 milioni di euro per gli anni 2024, 2025 e 2026, in favore dei comuni, delle province e delle città metropolitane che abbiano deliberato il dissesto finanziario a far data dal 1° gennaio 2017 e che abbiano aderito alla procedura semplificata prevista dall’art. 258 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

L’anticipazione è diretta a superare una carenza di liquidità degli enti di cui all’allegato A da destinare all’attività dell’Organismo straordinario di liquidazione e a consentire solo il pagamento di spese per le quali, nel bilancio di tali enti, era già stata prevista idonea copertura.

 

La redazione PERK SOLUTION

In G.U. la legge di conversione del D.L. 60/2024 – DL Coesione

È stata pubblicata in G.U. n. 157 del 06-07-2024, la legge 4 luglio 2024, n. 95 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, e relativo testo coordinato con il D.L. 7 maggio 2024, n. 60.

Il provvedimento, a seguito dell’approvazione delle modifiche apportate dal Senato, consta di 50 articoli (rispetto agli originari 38), suddivisi in tre Titoli e nove Capi. Il decreto-legge è volto a prevedere misure urgenti in materia di politiche di coesione e utilizzo delle relative risorse finanziarie, introdurre ulteriori disposizioni di semplificazione amministrativa e contabile e di rafforzamento dalla capacità amministrativa, nonché misure per lo sviluppo e la coesione territoriale, misure in materia di lavoro, istruzione, università e ricerca, cultura, investimenti e sicurezza.

Tra le diverse disposizioni di interesse per gli enti locali segnaliamo:

  • Articolo 6, comma 6-bis (Contributi straordinari per fusioni di comuni): prevede, per gli anni dal 2024 al 2028, un incremento nella misura di 5 milioni di euro annui delle risorse per i contributi straordinari di cui all’articolo 15, commi 3 e 3-bis, del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali di
    cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, finalizzati a favorire la fusione dei comuni;
  • Articolo 6, comma 6-octies (Modifiche al Testo unico degli enti locali finalizzate a una semplificazione della gestione della liquidità): si interviene sulle disposizioni del TUEL, disponendo la soppressione della previsione per la quale l’ordinativo d’incasso (e mandato di pagamento) nella fase di riscossione (e di pagamento) debba contenere l’indicazione degli eventuali vincoli di destinazione delle entrate se derivanti da legge. Permane la previsione ivi contenuta per la quale l’ordinativo di incasso e il mandato di pagamento devono contenere l’indicazione degli eventuali vincoli di destinazione delle entrate se derivanti da trasferimenti o prestiti. Vengono escluse dall’applicazione del vincolo ulteriore di cassa le entrate accertate e le corrispondenti economie di bilancio nei casi in cui la legge o i principi contabili generali e applicati individuino un vincolo di specifica destinazione dell’entrata alla spesa nonché quelle derivanti da entrate accertate straordinarie, non aventi natura ricorrente, cui l’amministrazione ha formalmente
    attribuito una specifica destinazione;
  • Articolo 6-bis (Segretari comunali): viene autorizzata, per l’anno 2024, la spesa di € 1.330.000,00, per le finalità connesse allo svolgimento della procedura concorsuale finalizzata all’assunzione di 245 unità di segretari comunali e provinciali, autorizzata con Decreto del Presidente del Consiglio 30 novembre 2023 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie generale n. 4 del 5 gennaio 2024;
  • Articolo 7 (Misure di premialità per le regioni e le province autonome al fine di favorire l’attuazione della politica di coesione): istituisce un meccanismo di premialità per le regioni e le province autonome che portino tempestivamente a compimento gli interventi prioritari nei settori strategici della
    politica di coesione;
  • Articolo 13, commi 4 e 5 (Incremento Fondo di sostegno ai comuni marginali e copertura oneri zone logistiche semplificate): dispone l’incremento del Fondo di sostegno ai comuni marginali per la realizzazione di interventi di sostegno alle attività economiche finalizzati a contrastare la deindustrializzazione. Sono previsti ulteriori 20 milioni di euro per l’anno 2024 e 50 milioni per ciascuno degli anni 2025 e 2026. Si prevede la copertura degli oneri derivanti dal contributo, sotto forma di credito d’imposta e di quelli connessi all’incremento del Fondo di sostegno ai comuni marginali, di cui al comma 4, mediante riduzione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione imputate alla quota relativa alle amministrazioni centrali;
  • Articolo 15, commi 1 e 2 (Norme sulle misure di revoca delle risorse del Fondo di sostegno ai comuni marginali): prevede che talune risorse assegnate a valere sul “Fondo di sostegno ai comuni marginali” – ai sensi dell’articolo 1, commi da 65-ter a 65-quinquies della legge bilancio per il 2018 (legge n. 205 del 2017) – non siano soggette a revoca se utilizzate entro il 31 dicembre 2025 dai Comuni beneficiari. Le risorse si intendono utilizzate con l’adozione da parte del Comune, risultante dal sistema di monitoraggio di cui all’art.1, comma 245, della legge 147/2013, del provvedimento recante l’individuazione dei beneficiari delle iniziative ammissibili a finanziamento secondo quanto previsto dal DPCM previsto dall’articolo 1, comma 65-sexies, della legge 205/2017 e dall’art.1, comma 198, della legge 178/2020;
    Articolo 15, comma 3-bis (Addizionale comunale sui diritti di imbarco della regione Calabria): dispone che, a decorrere dal 1° agosto 2024, nel territorio della regione Calabria non si applica l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco di passeggeri sugli aeromobili di cui all’articolo 2, comma 11, della legge finanziaria 2004 (legge n. 350 del 2003), e successivi incrementi;
  • Articolo 15-bis (Accordi pubbliche amministrazioni e comuni): dispone che le Università creditrici nei confronti dei comuni con popolazione inferiore ai 25.000 abitanti e con debito superiore al 60% della spesa corrente, possono concludere con i comuni interessati degli accordi volti a regolare anche il debito finanziario tra le parti in misura almeno pari al 40%;
  • Articolo 15-ter (Differimento del termine per i provvedimenti relativi alla TARI o alla tariffa corrispettiva): differisce, per l’anno 2024, dal 30 giugno al 20 luglio il termine entro il quale i comuni possono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti
    della TARI e della tariffa corrispettiva;
  • Articolo 29, comma 1-bis (Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici): la norma consente agli enti locali di cui alla Missione 2 – Componente 3 – Investimento 1.1 “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici” del PNRR di utilizzare le risorse già concesse per
    la locazione di immobili o il noleggio di strutture modulari ad uso scolastico anche per le esigenze relative alla continuità didattica nell’anno scolastico 2024-2025.

 

La redazione PERK SOLUTION

Spending review: pubblicati gli allegati e i tagli di tutti gli enti

La Direzione Centrale della finanza locale, al fine di consentire agli enti locali di provvedere tempestivamente agli adempimenti previsti dagli articoli 175, comma 8, e 193, comma 2, del TUEL, su richiesta dell’ANCI, ha pubblicato i prospetti allegati ai seguenti decreti interministeriali iscritti all’ordine del giorno della seduta della Conferenza Stato-città ed autonomie locali del 27 giugno scorso, ad oggi in corso di adozione:

a) decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante riparto del contributo alia finanza pubblica previsto dall’articolo 1, comma 533, della legge 30 dicembre 2023, n.213, pari a 250 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028, di cui 200 milioni di euro annui a carico dei comuni e 50 milioni di euro annui a carico delle province e delle città metropolitane:
Allegato A – Nota metodologica
Allegato B – Concorso alla finanza pubblica per gli anni dal 2024 al 2028 dei Comuni
Allegato C – Concorso alla finanza pubblica per gli anni dal 2024 al 2028 delle Province e Città Metropolitane

b) decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante i criteri di riparto delle risorse del fondo di cui all’articolo 1, comma 508, della legge 30 dicembre 2023, n.213, da destinare prioritariamente ed in quote costanti nel quadriennio 2024-2027 agli enti locali in deficit di risorse con riferimento agli effetti dell’emergenza da COVID-19 sui fabbisogni di spesa e sulle minori entrate, al netto delle minori spese, volto a mitigare i tagli della spendig:
Tabella A – Assegnazione delle risorse del fondo di cui all’articolo 1, comma 508, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 comuni, unioni di comuni e comunità montane 
Tabella B – Assegnazione delle risorse del fondo di cui all’articolo 1, comma 508, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 province e città metropolitane B

 

La redazione PERK SOLUTION

Comuni sciolti per mafia: Riparto fondo manutenzione opere pubbliche

Con decreto del Direttore Centrale per la Finanza Locale del 27 giugno 2024 è stato disposto il riparto, per l’anno 2024, del Fondo di 5 milioni di euro previsto dall’articolo 1, comma 277, della legge 27 dicembre 2017, n.205, assegnato annualmente ai comuni i cui consigli comunali sono stati sciolti ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, e finalizzato alla realizzazione e la manutenzione di opere pubbliche.

Le risorse del Fondo, che sono state attribuite ai comuni che si trovavano nella situazione di scioglimento di cui al richiamato articolo 143, al 27 giugno 2024, data di adozione del citato decreto del Direttore Centrale per la Finanza Locale, sono state erogate con successivo decreto dirigenziale il 3 luglio 2024.

L’assegnazione del contributo in esame è stata effettuata nel rispetto dei criteri di riparto stabiliti dal decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 15 maggio 2018. Ciascun comune che beneficia dell’assegnazione del contributo in esame è tenuto, ai sensi dell’articolo 158 del predetto legislativo n.267 del 2000, alla presentazione del rendiconto a questo Ministero entro il termine stabilito dal medesimo articolo. Il mancato rispetto di tale termine perentorio comporta l’obbligo di restituzione del contributo straordinario assegnato.

 

La redazione PERK SOLUTION

Potenziamento servizi sociali: Riparto, obiettivi di servizio e modalità di monitoraggio per i Comuni della Sicilia e Sardegna

Il Ministero dell’interno ha pubblicato il decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, dell’11 giugno 2024, corredato della Nota metodologica “Ripartizione delle risorse. Anno 2024”, con gli allegati 1 e 2, e della Nota metodologica “Obiettivi di servizio. Anno 2024”, con gli allegati 1 e 2, recante: «Riparto, obiettivi di servizio e modalità di monitoraggio e rendicontazione del contributo di 60 milioni di euro, per l’anno 2024, destinato al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali comunali svolti, in forma singola o associata, dai comuni della Regione siciliana e della regione Sardegna», previsto dall’articolo 1, comma 449, lettera d-quinquies, terzo periodo, della legge 11 dicembre 2016, n.232, come da ultimo modificato dall’articolo 1, comma 495, lettera a), n. 3), della legge 30 dicembre 2023, n.213.

Il contributo è attribuito:

  • a ciascun comune della Regione siciliana negli importi indicati nell’allegato 1 “Ripartizione delle risorse 2024 per i comuni della Regione siciliana” alla predetta Nota metodologica, per un importo complessivo di euro 45.774.000,00;
  • a ciascun comune della regione Sardegna negli importi indicati nell’allegato 2 “Ripartizione delle risorse 2024 per i comuni della regione Sardegna” alla medesima Nota metodologica, per un importo complessivo di euro 14.226.000,00.

 

La redazione PERK SOLUTION