DDL Bilancio 2023 E Documento programmatico di bilancio, via libera dal Consiglio dei ministri

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 e l’aggiornamento del Documento programmatico di bilancio (DPB).

Secondo quanto si legge nel comunicato del Governo, l manovra si basa su un approccio prudente e realista che tiene conto della situazione economica, anche in relazione allo scenario internazionale, e allo stesso tempo sostenibile per la finanza pubblica, concentrando gran parte delle risorse disponibili sugli interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione. Altre risorse sono stanziate per interventi di riduzione del cuneo fiscale e dell’Iva su alcuni prodotti, di aumento dell’assegno unico per le famiglie, per agevolazioni sulle assunzioni a tempo indeterminato per donne under 36 e per percettori di reddito di cittadinanza, per la proroga delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani. In materia fiscale, si estende la flat tax fino a 85.000 euro per autonomi e partite Iva e si ampliano le misure per la detassazione ai premi dei dipendenti, oltre a intervenire con una “tregua fiscale” per cittadini e imprese che in questi ultimi anni si sono trovati in difficoltà economica anche a causa delle conseguenze del COVID-19 e dell’impennata dei costi energetici. Sul fronte delle pensioni, oltre alla conferma di “opzione donna” rivisitata e “Ape sociale”, si attua l’indicizzazione delle pensioni al 120% e si introduce per l’anno 2023 un nuovo schema di anticipo pensionistico, che permette di uscire dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni di età e prevede bonus per chi decide di restare al lavoro.

Misure contro il caro energia
Le risorse destinate alle misure contro caro energia per i primi tre mesi del 2023 che consentiranno di aumentare gli aiuti a famiglie e imprese allargando anche la platea dei beneficiari ammontano a oltre 21 miliardi di euro. Nel dettaglio, confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35% mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%.
Per il comparto sanità e per gli enti locali, compreso il trasporto pubblico locale, stanziati circa 3.1 miliardi.

Pacchetto famiglia
Bonus sociale bollette – Per le famiglie più fragili confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro. Misure contro inflazione – Riduzione dell’Iva dal 10 al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile. Viene inoltre istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15mila gestita dai comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità. Si tratta di una sorta di “buoni spesa” da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari. Assegno unico per le famiglie con 3 o più figli (610 milioni) – Per il 2023 sarà maggiorato del 50% per il primo anno, e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da 3 o più figli. Confermato l’assegno per i disabili.
Premi di produttività detassati – Per i dipendenti aliquota al 5% per premi di produttività fino a 3.000 euro.
Agevolazioni assunzioni a tempo indeterminato – Agevolazioni alle assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 6 mila euro per chi ha già un contratto a tempo determinato e in particolare pe le donne under 36 e per i percettori del reddito di cittadinanza.
Agevolazioni per acquisto prima casa – Proroga per il 2023 delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani under 36
Flat tax incrementale per i lavoratori al 15% – Introduzione per i lavoratori autonomi di una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40.000 euro.

Scuole
Per le scuole partitarie è previsto il ripristino del contributo (70 mln) + trasporto disabili (24 mln)

Pensioni
Si avvia un nuovo schema di anticipo pensionistico per il 2023 che consente di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica (quota 103). Per chi decide di restare a lavoro decontribuzione del 10%.
Opzione donna – Prorogata per il 2023 Opzione donna con modifiche: in pensione a 58 con due figli o più, 59 con un figlio, 60 altri casi.
Confermata anche Ape sociale per i lavori usuranti.

Reddito di cittadinanza
Dal 1° gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 7/8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. E’ inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito. Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua.

Tetto al contante
Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro.

Imprese
Sospensione plastic e sugar tax – Prevista la sospensione anche per il 2023 dell’entrata in vigore di plastic e sugar tax, le imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate. 600mln
Fondo garanzia Pmi – Rifinanziato il fondo per 1 miliardo per il 2023. Il fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore (banca o altro). Prorogato bonus Ipo (credito imposta per favorire la quotazione pmi in borsa)

Riattivazione società Ponte Stretto
Per riavviare il progetto di realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina prevista la riattivazione della società Stretto di Messina spa attualmente in liquidazione.

 

La redazione PERK SOLUTION

Il Consiglio dei ministri vara la Nota di aggiornamento al Def 2022

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco, ha approvato la Nota di aggiornamento del Documento di Economia e Finanza (NADEF) 2022, che delinea lo scenario a legislazione vigente senza definire gli obiettivi programmatici di finanza pubblica per il triennio 2023-2025.

Il NADEF 2022 non definisce gli obiettivi programmatici di finanza pubblica per il triennio 2023-2025, ma dopo sei trimestri di crescita superiore alle aspettative, “le prospettive adesso risultano meno favorevoli in ragione del marcato rallentamento dell’economia globale e di quella europea, principalmente legato all’aumento dei prezzi dell’energia, all’inflazione e alla situazione geopolitica”. Il Pil italiano è dato in rallentamento al +0,6% nel 2023.
Per l’anno in corso, si prevede che il livello tendenziale del prodotto interno lordo (PIL) aumenti del 3,3%, dal 3,1% contenuto nello scenario programmatico del DEF in aprile, grazie alla crescita superiore al previsto registrata nel primo semestre e pur scontando una lieve flessione del PIL nella seconda metà dell’anno. Inoltre, per effetto del positivo andamento delle entrate e della moderazione della spesa primaria sin qui registrati quest’anno, si prevede che l’indebitamento netto (deficit) tendenziale scenda dal 7,2% del 2021 al 5,1% del 2022, un livello inferiore all’obiettivo programmatico definito nel DEF, pari al 5,6%. Anche il rapporto debito/PIL è previsto in netto calo quest’anno, al 145,4% dal 150,3% del 2021, con un ulteriore sentiero di discesa negli anni a seguire fino ad arrivare al 139,3% nel 2025.

Nel 2023, a causa dell’indebolimento del ciclo internazionale ed europeo, la crescita tendenziale prevista scende allo 0,6% rispetto al 2,4% programmatico del DEF di aprile; l’indebitamento netto tendenziale a legislazione vigente viene previsto al 3,4%, inferiore all’obiettivo programmatico del 3,9% del DEF. Il Consiglio dei ministri è anche intervenuto sugli IRCSS, sul riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288 (decreto legislativo – esame preliminare), approvando in esame preliminare, un decreto legislativo di attuazione della delega relativa al riordino della disciplina degli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS), di cui al decreto legislativo 16 ottobre 2003, n. 288.

Il decreto si inserisce nell’ambito della “Missione 6 – Salute” del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), al fine di rafforzare e migliorare il rapporto fra ricerca, innovazione e cure sanitarie. Il testo, tra l’altro, introduce criteri e standard internazionali per il riconoscimento e la conferma del carattere scientifico di IRCCS, con la valutazione dell’impact factor, della complessità assistenziale e l’indice di citazione, per garantire la presenza di sole strutture di eccellenza. Si definiscono, inoltre, le modalità di individuazione del bacino minimo di riferimento atte a rendere la valutazione per l’attribuzione della qualifica IRCCS più coerente con le necessità dei diversi territori.

 

La redazione PERK SOLUTION

Approvato dal Consiglio dei ministri il DL Aiuti ter

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro dell’economia e delle finanze Daniele Franco e del Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, ha approvato un decreto-legge che introduce ulteriori misure urgenti in materia di politica energetica nazionale, produttività delle imprese, politiche sociali e per la realizzazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), c.d. “decreto Aiuti-ter”. (V. bozza decreto).

Di seguito il comunicato del Governo.

In merito alle disposizioni contro il caro-energia, sono prorogati e rafforzati i crediti di imposta in favore delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale. Alle imprese a forte consumo di energia elettrica e a forte consumo di gas naturale è riconosciuto un credito d’imposta pari al 40 per cento delle spese sostenute per la componente energetica acquistata e utilizzata nei mesi di ottobre e novembre 2022. Per le imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 4,5 kW, diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica, il credito d’imposta relativo agli stessi mesi è pari al 30 per cento, mentre per le imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale il credito è pari al 40 per cento.
È prorogata la riduzione di accisa e IVA sui carburanti fino al 31 ottobre 2022 e alle imprese esercenti attività agricola, pesca, agromeccanica che hanno acquistato carburante nel quarto trimestre 2022 è riconosciuto un credito d’imposta pari al 20 per cento.
Al fine di supportare ulteriormente la liquidità delle imprese nel contesto dell’emergenza energetica, assicurando le migliori condizioni del mercato dei finanziamenti bancari, è stato prevista la concessione di garanzie gratuite, da parte di SACE e del Fondo PMI, per i finanziamenti concessi dalle banche alle imprese per esigenze relative al pagamento delle bollette emesse nei mesi di ottobre novembre e dicembre, se viene applicato al finanziamento un tasso di interesse che prenda come riferimento i BTP. Per le medesime finalità è stato previsto un incremento della percentuale di garanzia dal 60 all’80 per cento dell’importo finanziato per il pagamento delle bollette.
È innalzato l’importo massimo dei finanziamenti (da 35 mila a 62 mila euro) garantibili dall’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare (ISMEA) in relazione ai mutui in favore delle imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che hanno subito un incremento dei costi energetici.
Il contributo straordinario in favore di Regioni ed enti locali è ulteriormente incrementato di 200 milioni di euro complessivi, 160 in favore dei comuni e 40 in favore di città metropolitane e province. Per far fronte ai rincari energetici e agli effetti della pandemia, il livello del finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard cui concorre lo Stato è incrementato per il 2022 di 400 milioni di euro, che si aggiungono al miliardo di euro già assegnato con la legge di assestamento del bilancio (legge 5 agosto 2022, n. 111).
Sono previsti ulteriori 100 milioni di euro per finanziare il contributo a copertura dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto del carburante per l’alimentazione dei mezzi di trasporto locale e regionale su strada, lacuale, marittimo e ferroviario. Viene istituito, con una dotazione di 100 milioni di euro per il 2022, un fondo per il sostegno del settore dell’autotrasporto. Sono stanziate risorse (50 milioni di euro per il 2022) per l’erogazione di contributi a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche, nonché delle federazioni sportive nazionali, che gestiscono impianti sportivi e piscine. Specifiche risorse sono stanziate sia per contenere i maggiori costi energetici sostenuti dagli enti del terzo settore, con particolare riguardo a quelli che gestiscono servizi sociosanitari rivolti a persone con disabilità, sia per mitigare il caro-energia in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, istituti e luoghi della cultura.
Infine, le risorse finalizzate all’erogazione del “bonus trasporti” sono incrementate di 10 milioni di euro per il 2022. Sono poi previste misure per favorire l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili sui beni demaniali in uso al Ministero dell’interno e per accelerare l’installazione degli stessi sulle coperture o sulle facciate di edifici.
In merito all’attuazione del PNRR, sono accelerate le procedure autorizzatorie per la realizzazione di opere, impianti e infrastrutture individuati nel “Programma nazionale per la gestione dei rifiuti”, prevedendo appositi poteri sostitutivi in caso di inerzia da parte delle autorità competenti. È altresì istituito l’Organismo di vigilanza dei consorzi e dei sistemi autonomi per la gestione dei rifiuti e degli imballaggi.
Sono perfezionate le procedure per l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici e sono definite le responsabilità attuative del progetto che prevede la realizzazione a Taranto di investimenti siderurgici legati all’idrogeno.
È istituito il “Fondo per l’housing universitario”, con una dotazione di 660 milioni di euro, per acquisire la disponibilità di nuovi posti letto presso alloggi o residenze per studenti delle istituzioni della formazione superiore.
Sono definiti i criteri a cui dovranno attenersi uno o più regolamenti finalizzati alla riforma degli istituti tecnici, nella prospettiva, tra l’altro, di adeguare costantemente l’offerta formativa alle esigenze di competenze richieste dal mercato del lavoro. Sono definite misure finalizzate al potenziamento degli istituti professionali e alla realizzazione dello Spazio europeo dell’istruzione mediante il supporto allo sviluppo dei processi di internazionalizzazione della filiera tecnica e professionale. In coerenza con tali obiettivi, è istituito l’Osservatorio nazionale per l’istruzione tecnica e professionale che svolge funzioni consultive e di proposta.
Sono estese le procedure per l’accesso al “Fondo per l’avvio di opere indifferibili” anche agli interventi di titolarità degli enti locali finanziati con le risorse del “Piano Complementare” al PNRR ed è stabilito che le risorse assegnate e non utilizzate per le procedure di affidamento di contratti pubblici o per la concessione di contributi pubblici relativi agli interventi PNRR possano essere utilizzate dalle amministrazioni per far fronte ai maggiori oneri derivanti dall’incremento dei prezzi delle materie prime, dei materiali, delle attrezzature, delle lavorazioni, dei carburanti e dell’energia. È poi previsto che Invitalia S.p.A., per supportare le amministrazioni titolari degli interventi e per accelerarne la realizzazione, possa promuovere specifici accordi quadro per l’affidamento dei servizi tecnici e dei lavori relativi agli interventi PNRR e a quelli dei cicli di programmazione nazionale e dell’Unione europea.
Sono state approvate, inoltre, disposizioni in materia di concorso per l’accesso alla magistratura ordinaria, nell’ottica di contribuire all’obiettivo PNRR di riduzione del contenzioso pendente, e di estensione degli interventi PNRR di potenziamento delle farmacie rurali con uno stanziamento di 28 milioni di euro.
In merito, infine, ad ulteriori misure adottate, sono previsti, tra l’altro, lo stanziamento di risorse nell’ambito delle iniziative assunte dall’Unione europea nel quadro della nuova Assistenza Macrofinanziaria (AMF) eccezionale a favore dell’Ucraina; disincentivi alla delocalizzazione e alla cessione di attività di imprese non vertenti in situazione di crisi e misure di tutela dei lavoratori interessati.

 

Contributo ai Comuni che hanno usufruito delle anticipazioni di liquidità ex articolo 243-ter TUEL

Il Ministro dell’interno ha pubblicato il decreto 15 giugno 2022, adottato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con i relativi allegati A e B, recante: «Ripartizione del contributo complessivo di 22,6 milioni di euro, per l’anno 2022, in favore di alcuni comuni che hanno usufruito delle anticipazioni di liquidità ai sensi dell’articolo 243-ter del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, o destinatari delle anticipazioni disposte con i provvedimenti adottati ai sensi dell’articolo 243-quinquies del medesimo testo unico, interessati dalla sentenza della Corte costituzionale n.18 del 2019», previsto dall’articolo 27, comma 3 del decreto-legge 1° marzo 2022, n.17, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 aprile 2022, n.34.

L’articolo 27, commi da 3 a 4-bis del decreto-legge 1° marzo 2022, n. 17 dispone l’assegnazione di un contributo complessivo per l’anno 2022 di 22,6 milioni di euro a favore di comuni che abbiano usufruito delle anticipazioni di liquidità ai sensi dell’articolo 243-ter del TUEL, o che siano stati destinatari della anticipazione di cui all’articolo 243-quinquies del medesimo decreto e che, per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 18 del 14 febbraio 2019, abbiano subito un maggior onere finanziario dovuto alla riduzione dell’arco temporale di restituzione delle predette anticipazioni.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

Aggiornamento e revisione della metodologia per i fabbisogni standard dei comuni per l’anno 2022

Il Consiglio dei ministri, nella riunione del 12 maggio 2022, a norma dell’articolo 6 del decreto legislativo 26 novembre 2010, n. 216, ha deliberato l’approvazione, in esame definitivo, della nota metodologica relativa all’aggiornamento e alla revisione della metodologia per i fabbisogni dei comuni per l’anno 2022 in relazione ai coefficienti di riparto per le funzioni: Istruzione pubblica, Gestione del territorio e dell’ambiente – servizio smaltimento rifiuti, Settore sociale al netto del servizio di Asili nido, Generali di amministrazione, di gestione e di controllo, Polizia locale, Viabilità e Territorio, Trasporto pubblico locale.

La nota riguarda altresì la revisione dell’impianto metodologico per la valorizzazione della spesa e dei Fabbisogni standard relativi al servizio di Asili nido e il fabbisogno standard complessivo per ciascun Comune delle regioni a statuto ordinario. La Nota tiene conto dei pareri espressi dalla Conferenza Stato-città ed autonomie locali e dalle competenti Commissioni parlamentari.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Area RGS, possibile ricalcolare lo stock di debito anche dopo il 31 gennaio 2022

La RGS, con apposito comunicato, informa che le funzionalità di chiusura e di esclusione anche a livello di UO, potranno essere utilizzate, come anche previsto nelle vecchie modalità del sistema PCC, per comunicare rispettivamente la non liquidabilità delle fatture e l’esclusione delle fatture che NON DEVONO concorrere al calcolo dei tempi di pagamento e ritardo e a determinare lo stock del debito (ad esempio le fatture di competenza della UO dedicata all’Organo Straordinario di Liquidazione). Rimane in capo alle singole PA la verifica delle registrazioni dei pagamento avvenute automaticamente sul sistema PCC e l’eventuale integrazione dei dati mancanti. A tal fine potranno essere utilizzate, nelle modalità previste, tutte le funzionalità disponibili sul sistema PCC. Al riguardo si segnala che il sistema PCC continuerà a ricalcolare anche dopo il 31 gennaio prossimo contemporaneamente lo stock di debito per l’anno 2020 e 2021 e conseguentemente la modifica o l’inserimento su AreaRGS dell’ammontare complessivo dello stock potrà avvenire anche oltre a tale data fino a quando le rilevazioni saranno in corso.

Servizio di Tesoreria, Riapertura termini per la compilazione del questionario

La Direzione Centrale della Finanza Locale comunica che, a partire dal 27 gennaio 2022 e fino al prossimo 11 febbraio 2022, è nuovamente possibile compilare il questionario appositamente predisposto nell’area TBEL del sito istituzionale di questa Direzione

Il questionario, predisposto d’intesa con le Associazioni degli enti locali e con gli altri soggetti istituzionali interessati alla problematica, si prefigge lo scopo di acquisire dati certi e quanto più possibile completi circa l’attuale situazione dell’affidamento del servizio di tesoreria negli enti locali e ciò al fine di individuare misure in grado di agevolarne lo svolgimento.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Fondo a sostegno delle piccole e medie città d’arte e dei borghi colpiti dalla diminuzione dei flussi turistici – Integrazioni

La Direzione Centrale della Finanza Locale informa che è stato firmato il 25 gennaio 2022 il Decreto del Ministero dell’interno concernente, con il quale viene integrato l’elenco dei Comuni ammessi a partecipare alla selezione per l’assegnazione del fondo per l’anno 2021 a sostegno delle piccole e medie città d’arte e dei borghi particolarmente colpiti dalla diminuzione dei flussi turistici dovuta all’epidemia di COVID-19. Inoltre, sono posticipati i termini per la presentazione telematica delle domande e a potenziare il servizio di assistenza agli enti.

I Comuni ammessi a concorrere all’assegnazione del fondo possono presentare la domanda di contributo per un solo progetto del valore massimo, comprensivo di IVA e di qualsiasi altro onere, non superiore a 200.000,00 euro. Il progetto deve contenere misure per la promozione e il rilancio del patrimonio artistico sito nel comune che presenta la domanda, che riguardino:
a) iniziative ed eventi intesi a promuovere la conoscenza del patrimonio artistico, facilitando il coinvolgimento di cittadini e portatori di interessi;
b) iniziative volte ad aumentare la fruizione del patrimonio artistico, ampliandone l’accessibilità a tutte le categorie di utenti in modo sostenibile e inclusivo;
c) attività di studio e ricerca sul patrimonio artistico cittadino da diffondere tramite elaborazione e attuazione di progetti formativi e di aggiornamento;
d) iniziative di promozione e comunicazione, anche digitale, del patrimonio artistico e delle attività di valorizzazione a esso dedicate;
e) servizi di assistenza culturale e di ospitalità per il pubblico.

Per partecipare alla selezione, i Comuni devono compilare e trasmettere il modello di domanda disponibile sul sito web del Ministero dell’interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali, alla pagina AREA CERTIFICATI (TBEL, altri certificati) a partire dal 26 aprile 2022 ed entro le ore 14:00 del 27 maggio 2022.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Decreto Sostegni-ter: Utilizzo nell’anno 2022 delle risorse Covid assegnate negli anni 2020 e 2021

Il Consiglio dei Ministri, ha dato il via libera al decreto-legge (vedi testo in bozza) che introduce misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, c.d. Decreto Sostegni-ter.

Il decreto interviene a sostegno dei settori che sono stati chiusi a seguito della pandemia o ne sono stati fortemente danneggiato.
Tra essi i seguenti settori:
• parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici.
• attività di organizzazione di feste e cerimonie, wedding, hotellerie, ristorazione, catering, bar-caffè e gestione di piscine
• commercio dei prodotti tessili, della moda, del calzaturiero e della pelletteria, articoli di abbigliamento, calzature e articoli in pelle.
• turismo, alloggi turistici, agenzie e tour operator, parchi divertimenti e parchi tematici, stabilimenti termali
• discoteche, sale giochi e biliardi, sale Bingo, musei e gestioni di stazioni per autobus, funicolari e seggiovie
• spettacolo, cinema e audiovisivo
• sport

Il decreto interviene anche per far fronte al caro bollette. L’esecutivo era già intervenuto sul primo trimestre 2022 stanziando 3,8 miliardi al fine di mitigare il rincaro del costo dell’energia, in particolar modo per le famiglie. Con il provvedimento di oggi, il governo interviene nuovamente con un ulteriore 1,7 miliardi, un totale nel periodo gennaio/marzo 2022 di 5,5 miliardi. Questo intervento odierno è maggiormente mirato a sostenere il mondo delle imprese. La disposizione prevede che l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente – ARERA, al fine di ridurre ulteriormente gli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico, provveda ad annullare, per il primo trimestre 2022, le aliquote relative agli oneri generali di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile pari o superiore a 16,5 Kw, anche connesse in media e alta/altissima tensione o per usi di illuminazione pubblica o di ricarica di veicoli elettrici in luoghi accessibili al pubblico.
La norma vincola gli operatori che stanno producendo energia senza sopportare gli effetti dell’eccezionale aumento del prezzo dell’energia versino una differenza calcolata tenendo conto di prezzi equi ante-crisi.
Data la logica emergenziale a cui è ispirato, l’intervento ha una durata limitata. A partire dal 1° febbraio 2022 e fino al 31 dicembre 2022, sull’energia elettrica prodotta da impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kW che beneficiano di tariffe fisse derivanti dal meccanismo del Conto Energia, non dipendenti dai prezzi di mercato, nonché sull’energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonte idroelettrica, geotermoelettrica ed eolica che non accedono a meccanismi di incentivazione tariffaria per differenza, è applicato un meccanismo di compensazione a due vie sul prezzo dell’energia affidato al GSE, il Gestore dei Servizi Energetici.

Sul fronte degli enti locali, si prevede un incremento di 400 milioni di euro del contributo statale alle spese sanitarie collegate all’emergenza Covid-19 sostenute dalle regioni e dalle province autonome. È previsto, altresì, l’incremento del fondo per contrastare il mancato incasso dell’imposta di soggiorno, alla cui ripartizione si provvederà con uno o più decreti del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, previa intesa in sede di Conferenza Stato-città ed autonomie locali, da adottarsi entro il 30 aprile 2022.

Particolarmente attesa la disposizione che consente di utilizzare anche nel 2022 i fondi covid assegnati agli enti locali negli anni 2020 e 2021. Le eventuali risorse non utilizzate alla fine dell’esercizio 2022, confluiscono nella quota vincolata del risultato di amministrazione e non possono essere svincolate ai sensi dell’articolo 109, comma 1-ter, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27, e non sono soggette ai limiti previsti dall’articolo 1, commi 897 e 898, della legge 30 dicembre 2018, n. 145. Le eventuali risorse ricevute in eccesso sono versate all’entrata del bilancio dello Stato. A tal fine, gli enti che utilizzeranno le risorse anche nell’anno 2022, entro il termine perentorio del 31 marzo 2023, dovranno produrre una nuova certificazione della perdita di gettito connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19, al netto delle minori spese e delle risorse assegnate a vario titolo dallo Stato a ristoro delle minori entrate e delle maggiori spese connesse alla predetta emergenza. Con apposito decreto del Ministero dell’economia e delle finanze, di concerto con il Ministero dell’interno, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, da adottarsi entro il 30 ottobre 2022, saranno definiti i modelli e le modalità di certificazione. Confermato il sistema sanzionatorio nel caso di omesso o tardivo invio della certificazione.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

PNRR, Rilevazione periodica avvisi, bandi e altre procedure di attivazione degli investimenti

Con la Circolare del 29 ottobre 2021, n. 25, la Ragioneria generale dello Stato informa che è stata attivata nel portale “Italia Domani” una nuova sezione dedicata ai bandi ed avvisi pubblici ed altre procedure di attivazione degli investimenti, emanate dalle Amministrazioni centrali titolari degli interventi per la selezione dei progetti da finanziare attraverso il PNRR e/o l’individuazione di beneficiari e soggetti attuatori. Attraverso tale sezione si intende assicurare la più ampia diffusione e conoscibilità delle procedure di attuazione delle misure del Piano, garantendo massima trasparenza e immediatezza nella reperibilità delle relative informazioni a cui tutti gli interessati potranno accedere.

Al fine di consentire la tempestiva acquisizione delle informazioni necessarie ad alimentare la sezione del portale, le Amministrazioni dovranno trasmettere le informazioni riguardanti:
– bandi/avvisi già emessi alla data odierna (anche se scaduti), in modo da darne evidenza sul portale anche come dato storicizzato;
– bandi/avvisi di prossima emanazione (in anteprima o in concomitanza con la data di emanazione);
– bandi/avvisi programmati entro 2022 (con un sotto insieme più minimale di informazioni).