DL Semplificazione: prime indicazioni operative per i Comuni

In attesa che si concluda il percorso di conversione del Decreto Semplificazione 2020, l’IFEL ha pubblicato un dossier a disposizione dei Comuni su alcune delle novità introdotte dal legislatore per semplificare e snellire le procedure burocratiche che, a seguito dell’emergenza da Covid-19, rallenterebbero lo sviluppo e la ripresa del Paese.
In 7 capitoli, il testo analizza le procedure in materia di norme derogatorie, appalti pubblici, affidamenti sotto e sopra-soglia e le nuove disposizioni relative alla normativa antimafia. Affronta inoltre l’analisi dell’iter per l’affidamento e l’esecuzione dei contratti e le regole in materia di programmazione e di partenariato pubblico-privato.
La pubblicazione verrà resa definitiva dopo le modifiche al testo di legge in sede di conversione.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Conversione in legge DL Semplificazioni, gli emendamenti approvati

Le Commissioni riunite Affari costituzionali e Lavori pubblici del Senato hanno concluso l’esame del ddl di conversione del decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76, recante misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitale (A.S. 1883), E’ all’ordine del giorno dell’Aula, giovedì 3 settembre, alle 11, il seguito della discussione del provvedimento. Di seguito, pubblichiamo il testo con gli emendamenti approvati in Commissione al Senato.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Fondo progettazione enti locali, emanato il decreto di assegnazione dei contributi

Il Dipartimento degli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno, con comunicato del 1° settembre 2020, informa che è stato adottato il decreto, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, datato 31 agosto 2020 ed in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, di assegnazione del contributo per l’anno 2020 agli enti locali, che abbiamo trasmesso al Ministero dell’interno apposite richieste ritenute ammissibili e riportate nell’allegato 1 del decreto interministeriale, a fronte della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva, relativa ad interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade, ex articolo 1, commi da 51 a 58 della legge 27 dicembre 2019, n. 160, come modificato dall’art. 1, comma 10-septies, del decreto legge 30 dicembre 2019, n. 162, convertito dalla legge 28 febbraio 2020, n. 8. Considerato che l’entità dell’ammontare delle richieste pervenute è risultata superiore alle risorse stanziate, l’attribuzione è stata effettuata sulla base delle priorità previste dall’articolo 1, comma 53, della richiamata legge n. 160 del 2019, e in attuazione delle predette disposizioni è stata formata la graduatoria, contenuta nell’allegato 2 del suddetto decreto interministeriale. Si ricorda, inoltre, che l’art, 45, comma 1, lett. b), del decreto legge 14 agosto 2020, n. 104 ha incrementato tali risorse di ulteriori 300 milioni di euro, per ciascuno degli anni 2020 e 2021, finalizzate allo scorrimento della graduatoria dei progetti ammissibili per l’anno 2020. Il Ministero dell’Interno provvederà alla individuazione degli enti beneficiari e alla successiva assegnazione delle risorse, secondo le modalità previste dal predetto art. 45 del D.L. n. 104/2020.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Edilizia scolastica, contributi a province e città metropolitane

È stato pubblicato in G.U. il DPCM del 7 luglio 2020 concernente i criteri e le modalità di riparto delle risorse di cui all’art. 1, comma 63 della legge n. 160/2019, nel limite massimo di 90 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020 e 2021 e di 225 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2034, assegnate a Province e Città metropolitane per interventi di manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico nelle scuole. Le risorse sono assegnate sulla base dei seguenti criteri utilizzati in pari misura e ponderazione:
a) numero degli studenti delle istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado presenti in ciascuna provincia e città metropolitana, nella misura del 50%;
b) numero degli edifici pubblici adibiti ad uso scolastico per scuole secondarie di secondo grado presenti nelle province e città metropolitane, nella misura del 50%.

Entro i 40 giorni successivi all’adozione del decreto interministeriale che individua gli importi spettanti, le province e le città metropolitane devono presentare al Ministero dell’istruzione l’elenco degli interventi che intendono realizzare nei limiti delle risorse a ciascuna spettante, individuati prioritariamente:
a) nell’ambito della programmazione triennale 2018-2020;
b) nell’ambito degli interventi resisi necessari a seguito di verifiche di vulnerabilità sismica già espletate sugli edifici ricadenti nelle zone sismiche 1 e 2;
c) nell’ambito degli interventi resisi necessari a seguito delle indagini su solai e controsoffitti;
d) nell’ambito di ulteriori interventi urgenti per garantire l’agibilità delle scuole e il diritto allo studio in ambienti sicuri.

L’elenco degli interventi è approvato con decreto del Ministro dell’istruzione. Con il medesimo decreto sono, altresì, individuati i termini di aggiudicazione dei relativi interventi.
Ricordiamo che il D.L. 104/2020 (art. 48) ha rimodulato l’autorizzazione di spesa prevista dalla legge di bilancio 2020 per finanziare interventi di manutenzione straordinaria e di incremento dell’efficienza energetica delle scuole di province e città metropolitane – in particolare anticipando al periodo 2021-2024 la disponibilità delle risorse previamente previste per il periodo 2030-2034 – e ha destinato la stessa autorizzazione di spesa anche alle scuole degli enti di decentramento regionale. In particolare, modificando ulteriormente l’art. 1, co. 63, della L. 160/2019 (già modificato, insieme con il co. 64, dal D.L. 162/2019 -L. 8/2020: art. 38-bis, co. 3, lett. b) e c)) ha destinato alle finalità indicate € 90 mln per il 2020, € 215 mln per il 2021, € 625 mln per il 2022, € 525 mln per ciascuno degli anni 2023 e 2024, € € 225 mln per ciascuno degli anni dal 2025 al 2029.
Ha, altresì, previsto che le maggiori risorse disponibili per gli anni dal 2021 al 2024 siano ripartite tra gli enti beneficiari con decreto del Ministero dell’istruzione, sulla base dei criteri di riparto definiti con il DPCM di cui all’art. 1, co. 64, della L. 160/2019.
Il DPCM del 7 luglio 2020 non tiene conto, ovviamente, delle novità introdotte dal D.L. 104/2020.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

ICS, 100 milioni di euro per la realizzazione di interventi su impianti sportivi e piste ciclabili

L’Istituto per il Credito Sportivo con la pubblicazione dei bandi “Sport Missione Comune 2020” e “Comuni in pista 2020” mette a disposizione degli Enti Locali e delle Regioni un primo plafond di 100 milioni di euro complessivi di mutui a tasso fisso TOTALMENTE ABBATTUTO della durata di 15 o 20 anni, da stipulare obbligatoriamente entro il 31/12/2020, per la realizzazione di interventi su impianti sportivi e sulle piste ciclabili, i ciclodromi e le loro strutture di supporto (https://www.creditosportivo.it/i-nostri-bandi/).

SPORT MISSIONE COMUNE 2020
Il bando “Sport Missione Comune 2020” mette a disposizione un plafond di 80 milioni di euro che sarà successivamente incrementato in relazione ai contributi già stanziati per un importo di € 25.701.430,92, destinati al totale abbattimento degli interessi.
I progetti definitivi o esecutivi per i quali è possibile richiedere l’ammissione al contributo devono essere relativi a: costruzione, ampliamento, attrezzatura, miglioramento, ristrutturazione, efficientamento energetico, completamento e messa a norma di impianti sportivi e/o strumentali all’attività sportiva, anche a servizio delle scuole, ivi compresa l’acquisizione delle aree e degli immobili destinati all’attività sportiva.
I contributi per realizzare gli interventi ammessi possono essere utilizzati sui mutui contratti dagli enti beneficiari per:
– la realizzazione diretta delle opere:
– il cofinanziamento dei mutui di provvista BEI a totale carico dello Stato, nell’ambito del “Piano triennale di Edilizia Scolastica relativo al periodo 2018-2020”;
– cofinanziare i contributi regionali o nazionali o europei in conto capitale (Bandi regionali, Bando Sport e Periferie, contributi per investimenti di cui all’art. 1, comma 29, della L. 160/2019 “legge di bilancio 2020”, contributi ai comuni per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza di edifici e del territorio anno 2020 di cui al Decreto interministeriale 30/12/2019 eco.);
– erogare i contributi agli investimenti, finanziati da debito, come definiti dall’alt. 3, comma 18, lettere g) ed h), della legge 24 dicembre 2003, n. 350.
I beneficiari potranno distribuire i contributi in conto interessi ottenuti per azzerare il tasso di un mutuo a 20 anni anche su mutui di durata fino a 25 anni.
I piccoli Comuni (fino a 5.000 abitanti) potranno ottenere il totale abbattimento degli interessi, su uno o più mutui, sino all’importo massimo per singola iniziativa e complessivo di 2 milioni di euro, i Comuni medi (da 5.001 a 100.000,00 abitanti non capoluogo) le Unioni dei Comuni e i Comuni in forma associata sino all’importo massimo per singola iniziativa e complessivo di 4 milioni di euro e i Comuni capoluogo, i Comuni oltre i 100.000,00 abitanti non capoluogo, le Città Metropolitane, le Province e le Regioni sino all’importo massimo per singola iniziativa e complessivo di 6 milioni di euro.
Gli importi di mutuo eccedenti i predetti limiti saranno concessi a tassi agevolati da un contributo in conto interessi dello 0,70%.
Le istanze potranno essere presentate all’indirizzo PEC: sportmissionecomune2020@legalmail.it a partire dalle ore 10:00 del 14/05/2020 e non oltre le ore 24:00 del 05/12/2020.
 
COMUNI IN PISTA 2020
Il bando “Comuni in pista 2020” mette a disposizione 20 milioni di euro – che saranno successivamente incrementati in relazione ai contributi, già stanziati per un importo di € 4.053.553,25, destinati al totale abbattimento degli interessi dei mutui – per investimenti sulle piste ciclabili, i ciclodromi e le loro strutture di supporto in possesso delle caratteristiche previste dal punto 5 dell’Avviso Pubblico.
I beneficiari potranno distribuire le agevolazioni ottenute anche su mutui di durata fino a 25 anni. Ciascun Ente locale ammesso potrà godere del totale abbattimento degli interessi su mutui sino all’importo massimo per singola iniziativa o complessivo di 3 milioni di euro che raddoppia a 6 milioni di euro se il beneficiario è un’Unione di Comuni o Comuni in forma associata, un Comune capoluogo, una Città metropolitana o una Provincia. Gli importi di mutuo eccedenti i predetti limiti saranno concessi a tassi agevolati da un contributo in conto interessi dello 0,70%.
Le istanze potranno essere presentate all’indirizzo PEC icspisteciclabili2020@legalmail.it dalle ore 10:00 del 14/05/2020 alle ore 24:00 del 05/12/2020.
Ciascuna istanza dovrà essere relativa a un solo progetto o lotto funzionale e sarà esaminata con procedura a sportello e ammessa a contributo fino a esaurimento delle risorse stanziate.
I progetti, definitivi o esecutivi per essere ammessi a contributo devono essere muniti di parere favorevole rilasciato dal CONI. Le istanze presentate potranno contenere la semplice richiesta del parere al CONI che però dovrà essere necessariamente acquisito e trasmesso via PEC entro le ore 24:00 del 18/12/2020 (si consiglia di attivarsi il prima possibile per il rilascio del parere all’indirizzo web http://cis.coni.it).

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

 

 

Fondo per la demolizione di opere abusive, rileva l’ordine cronologico di presentazione delle istanze

Con comunicato, pubblicato in G.U. n. 211 del 25 agosto 2020, il Ministero dell’Infrastrutture e dei Traporti informa che l’ordine cronologico di presentazione delle istanze potrà essere rilevante ai fini dell’ammissione al finanziamento. Per agevolare l’allestimento della documentazione per l’inoltro delle istanze, il fac-simile del modulo e relative istruzioni per la compilazione saranno reperibili, non appena disponibili, su apposita pagina web nel sito del Ministero, in cui sarà anche comunicata la data di avvio della presentazione telematica delle istanze. Ricordiamo che nella G.U. del 19 agosto 2020 è stato pubblicato il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 23 giugno 2020 recante “Definizione dei criteri di utilizzazione e di ripartizione delle risorse attribuite al Fondo per la demolizione delle opere abusive” (vedi ns. precedente news del 20 agosto 2020). In particolare, il decreto disciplina le modalità per l’erogazione ai comuni dei contributi per l’integrazione delle risorse necessarie agli interventi di demolizione di opere abusive a valere sul fondo di cui all’art. 1, comma 26, della legge 27 dicembre 2017, n. 20. La dotazione del fondo è di 10 milioni di euro. I contributi saranno concessi a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire, di cui all’art. 31 del DPR 6 giugno 2001, n. 380, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. Sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni. Il restante 50% è a carico del bilancio comunale o di eventuali fondi di cui i comuni già dispongano.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Riparto del fondo di 30 milioni di euro per interventi di edilizia scolastica

E’ stato registrato dalla Corte dei Conti il decreto del ministero Istruzione n. 77 del 29 luglio 2020 che assegna i 30 milioni di euro, di incremento delle risorse del fondo unico nazionale, previsti dal decreto Rilancio distribuiti tra tutte le Province e le Città metropolitane e tra i Comuni con un numero di studenti pari o superiore a 10.000. La ripartizione economica suddivisa per Province, Città Metropolitane e Comuni è avvenuta sulla base del numero di studenti presenti sul territorio. Le erogazioni saranno disposte direttamente dalla Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale del Ministero dell’Istruzione in favore degli Enti locali beneficiari.
Le spese ammissibili per gli interventi di adeguamento degli spazi al fine di garantire l’avvio dell’anno scolastico 2020-2021 in condizioni di sicurezza risultano essere le seguenti:

  • lavori di manutenzione straordinaria su edifici pubblici destinati ad uso scolastico, nonché per opere murarie, impianti e sistemazioni esterne;
  • acquisto di beni durevoli, come a titolo semplificativo ma non esaustivo, tensostrutture o strutture modulari per la realizzazione di nuovi spazi;
  • interventi edilizi di adeguamento di edifici pubblici per la creazione di nuovi spazi utilizzabili per la didattica.

Nell’ambito delle somme assegnate possono essere riconosciute spese tecniche, spese per acquisizione di certificazioni e oneri previsti per legge. Non sono ritenute ammissibili, invece, le spese per l’acquisto di arredi, di dispositivi digitali per la didattica, per il pagamento di canoni di locazione di spazi e ambienti e per ogni altra spesa già sostenuta dalle istituzioni scolastiche o dai medesimi enti a valere su altre risorse finanziarie comunitarie, nazionali e regionali per la medesima finalità. Il termine ultimo per la rendicontazione delle risorse è fissato al 15 ottobre 2020.
A seguito di diverse richieste pervenute dagli Enti locali relativamente al termine fissato nel decreto al 15 ottobre per la rendicontazione delle risorse con la previsione di restituzione delle somme non utilizzate al 15 dicembre 2020, l’Anci e l’Upi con lettera congiunta hanno richiesto al Ministero dell’Istruzione la proroga della scadenza almeno per la fine di novembre in quanto il termine del 15 ottobre appare troppo ravvicinato.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

ANAC, indagine conoscitiva sugli affidamenti connessi all’epidemia

Considerata la rilevanza socio-economica che gli effetti del periodo emergenziale hanno prodotto sul Paese, l’Autorità nazionale anticorruzione ha effettuato un’indagine conoscitiva sugli affidamenti nel periodo di picco del fenomeno di forniture e servizi sanitari connessi al trattamento ed al contenimento dell’epidemia da COVID 19. L’attività espletata in una prima fase di indagine è stata, pertanto, incentrata sulla raccolta di dati ed informazioni utili, ricavati da SIMOG sulla base di apposite query, al fine di condurre su di essi una prima analisi finalizzata ad un inquadramento dell’attività contrattuale svolta dalle stazioni appaltanti operanti in ambito sanitario sull’intero territorio nazionale tenendo conto della cornice normativa “speciale” che ha accompagnato tale periodo. Raccolti con tale modalità i dati relativi agli affidamenti di servizi e forniture si è quindi proceduto ed individuare, attraverso specifico campionamento, gli affidamenti da sottoporre, mediante specifica richiesta di informazioni da rivolgere alle stazioni appaltanti, ad un’analisi specifica più approfondita, oggetto della successiva ed attuale fase di attività finalizzata ad analizzare ed individuare profili di interesse connessi con i principi di efficienza ed economicità che devono caratterizzare l’azione amministrativa. Nel periodo di picco del fenomeno (1 marzo-30 aprile), la spesa complessiva a livello nazionale è stata pari a 5,8 miliardi. Dall’indagine sono emerse criticità che saranno oggetto di specifiche azioni di vigilanza da parte dell’Autorità, eventualmente anche di natura ispettiva.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

DL Agosto, incremento risorse per messa in sicurezza di edifici e territorio

L’art. 46 del D.L. n. 104/2020, Decreto Agosto, incrementa i fondi per favorire gli investimenti dei comuni relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio previsti dal comma 139 e seguenti della legge di bilancio 2019 (legge 145/2018). Nello specifico, vengono anticipate le risorse disponibili per il periodo 2031-2034, pari ad euro 2.650 milioni, per 900 milioni di euro all’anno 2021 e per 1.760 milioni di euro all’anno 2022.  Le maggiori risorse resesi disponibili saranno assegnate agli enti con decreto del Ministero dell’Interno, da emanarsi entro il 31 gennaio 2021, mediante scorrimento della graduatoria e previa verifica di eventuali rinunce. Gli enti beneficiari del contributo saranno individuati con comunicato del Ministero dell’interno da pubblicarsi entro il 31 gennaio 2021. I medesimi enti dovranno confermare l’interesse al contributo entro dieci giorni dalla data di pubblicazione del comunicato; successivamente il Ministero dell’interno provvederà a formalizzare le relative assegnazioni con proprio decreto da emanarsi entro il 28 febbraio 2021.
La richiesta di contributo dovrà contenere, oltre alle informazioni riferite alla tipologia dell’opera e al codice unico di progetto (CUP) e ad eventuali forme di finanziamento concesse da altri soggetti sulla stessa opera, anche il quadro economico dell’opera e il cronoprogramma dei lavori. Al fine di rafforzare i controlli sull’utilizzo delle risorse, si prevede che il Ministero dell’interno possa stipulare apposite convenzioni con altre Amministrazioni competenti ovvero con la Guardia di finanza, per la verifica delle spese sostenute. Inoltre, tenuto conto della situazione di emergenza ancora in atto, sono prorogati di tre mesi i termini per l’avvio dei lavori riferiti ai contributi assegnati nell’anno 2019 e 2020, ai sensi dell’art. 1, comma 853 della legge 205/2017. In ultimo, si ricorda che con decreto del 5 agosto 2020 è stato approvato il modello di certificazione informatizzato, da utilizzare per la richiesta di contributi per investimenti relativi a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, per l’anno 2021.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

DL Agosto, Incremento risorse per progettazione enti locali

L’art. 45 del D.L. n. 104/2020, decreto Agosto, rafforza le misure già previste per gli interventi di progettazione definitiva ed esecutiva degli enti locali relativa a opere di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio comunale, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade. In particolare, viene limitato fino al 2031 lo stanziamento inizialmente previsto per ciascuno degli anni dal 2020-2034 e si incrementano le risorse assegnate per gli anni 2020 e 2021 di 300 milioni di euro per ciascuno dei medesimi esercizi. Dette risorse sono finalizzate allo scorrimento della graduatoria dei progetti ammissibili per l’anno 2020, previa verifica di eventuali rinunce. Gli enti beneficiari del contributo saranno individuati con comunicato del Ministero dell’interno da pubblicarsi entro il 5 novembre 2020. I medesimi enti dovranno confermare l’interesse al contributo con comunicazione da inviare entro dieci giorni dalla data di pubblicazione del comunicato, e il Ministero dell’interno provvederà a formalizzare le relative assegnazioni con proprio decreto da emanarsi entro il 30 novembre 2020. Entro tre mesi decorrenti dalla data di emanazione del decreto occorre affidare la progettazione. In caso contrario, il contributo è recuperato dal Ministero dell’interno secondo le modalità di cui ai commi 128 e 129 dell’articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228. Restano fermi gli obblighi di monitoraggio e controllo sulle attività di progettazione oggetto del contributo. Per quanto riguarda il contenuto della richiesta di contributo, la stessa dovrà contenere:

a) le informazioni riferite al livello progettuale per il quale si chiede il contributo e il codice unico di progetto (CUP) valido dell’opera che si intende realizzare;

b) le informazioni necessarie per permettere il monitoraggio complessivo degli interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio dell’ente locale, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade. Ciascun ente locale può inviare fino ad un massimo di tre richieste di contributo per la stessa annualità e la progettazione deve riferirsi, nell’ambito della pianificazione degli enti locali, a un intervento compreso negli strumenti programmatori del medesimo ente locale o in altro strumento di programmazione;

c) le informazioni relative al quadro economico dell’opera, dando evidenza dei costi inerenti la progettazione, qualora l’ente locale utilizzi un Codice Unico di Progetto (CUP) di lavori.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION