Emergenza Covid-19, ANAC sospende termini e adempimenti

L’ANAC, con nota del 19 marzo, rende noto che ha deliberato la sospensione dei termini per i procedimenti in corso e dilazionato i tempi per alcuni adempimenti previsti ex lege (vedi Delibera n. 268 del 19 marzo 2020). A seguire, il dettaglio dei provvedimenti assunti:

Procedimenti in corso
Sono sospesi fino al 15 aprile 2020 i termini di conclusione di tutti i procedimenti di vigilanza, sanzionatori e consultivi il cui avvio sia stato comunicato dopo il 23 febbraio.

Proroga termini di risposta
Qualora l’Autorità abbia richiesto dati, documenti e informazioni a soggetti esterni, i termini per la risposta sono incrementati di 60 giorni, salva successiva determinazione dell’Autorità in caso di cessazione dell’emergenza sanitaria in corso.

Stop a nuovi procedimenti
In via generale e salvo specifiche esigenze, l’Autorità non avvierà nuovi procedimenti sanzionatori, di vigilanza e consultivi fino al 15 aprile 2020. In relazione a procedimenti il cui avvio si rendesse necessario, per specifiche esigenze, in pendenza della sospensione, i termini decorreranno a partire 16 aprile 2020.

Provvedimenti urgenti
In tutti i casi in cui, avendo già acquisiti tutti gli elementi istruttori nella piena garanzia del contraddittorio, si ritenga che sussistano particolari motivi di urgenza per l’adozione del provvedimento finale, l’Autorità si riserva di concludere eventuali procedimenti anche prima della scadenza del periodo di sospensione.

Vigilanza collaborativa
Le attività di vigilanza collaborativa, svolte su richiesta della stazione appaltante, proseguono compatibilmente con le difficoltà operative degli Uffici legate all’emergenza sanitaria in atto.

Pareri di precontenzioso
I pareri di precontenzioso sono adottati nel rispetto dei termini fissati dalla legge (30 giorni) applicando la sospensione dei termini fino al 15 aprile. La sospensione varrà anche per la presentazione dell’istanza, la sua integrazione, l’eventuale adesione al parere di altri soggetti, la presentazione di memorie e documenti e per l’adeguamento a quanto stabilito dall’Autorità. In caso di richiesta di integrazioni istruttorie, il termine massimo di sospensione può arrivare fino a 30 giorni. Compatibilmente con le difficoltà operative degli Uffici legati all’emergenza sanitaria in atto, il parere potrà essere adottato dall’ANAC anche prima della scadenza del termine di sospensione qualora le parti interessate ne facciano espressa richiesta.

Perfezionamento CIG
Fino a nuove comunicazioni, il termine per perfezionare il CIG (Codice identificativo gara) è portato da 90 a 150 giorni.

Trasmissione dati all’osservatorio contratti pubblici
Fino a nuove comunicazioni, i termini fissati dalla legge per la trasmissione dei dati all’Osservatorio dei contratti pubblici sono incrementati di 60 giorni.

Emissione certificato esecuzione lavori
Fino a nuove comunicazioni, l’obbligo per la stazione appaltante di emettere il Certificato esecuzione lavori (attualmente entro il termine di 30 giorni dalla richiesta dell’operatore economico) è portato a 90 giorni.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Proroga compilazione fabbisogni standard

L’articolo 110 del decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020, cd “Cura Italia”, fissa a 180 giorni la scadenza per la compilazione dei questionari sulla rilevazione dei fabbisogni standard di cui all’art. 5, comma 1, lettera c) del D.lgs. 26 novembre 2010, n. 216.

Pertanto, i termini per la compilazione dei questionari sono:

  • 27 maggio 2020 per FC50U – Comuni, Unioni e Comunità montane delle RSO e per Comuni e Unioni della Regione Sicilia
  • 31 agosto per FP20U – Province e Città Metropolitane

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

Smart working: vademecum per lavorare online in sicurezza

Con comunicazione del 17 marzo 2020, l’AGID ha fornito semplici raccomandazioni rivolte ai dipendenti pubblici che hanno adottato la modalità di lavoro agile per aiutarli a utilizzare al meglio e in sicurezza i propri dispositivi personali: pc, smartphone, tablet. Le raccomandazioni sono state elaborate dal Cert-PA di AgID, sulla base delle misure minime di sicurezza informatica per le pubbliche amministrazioni fissate dalla circolare 17 marzo 2017, n. 1/2017.

L’iniziativa nasce per supportare le PA e i lavoratori Pubblici e sostenerli nel contrastare eventuali attacchi informatici con comportamenti responsabili, anche quando utilizzano dotazioni personali. La direttiva n. 1/2020 emanata dal Dipartimento della Funzione Pubblica prevede, infatti, che il dipendente pubblico possa utilizzare propri dispositivi per svolgere la prestazione lavorativa, purché siano garantiti adeguati livelli di sicurezza e protezione della rete secondo le esigenze e le modalità definite dalle singole pubbliche amministrazioni.

Le 11 raccomandazioni di AgID per uno Smart working sicuro:

  1. Seguire prioritariamente le policy e le raccomandazioni dettate dall’Amministrazione;
  2. Utilizzare i sistemi operativi per i quali attualmente è garantito il supporto;
  3. Effettuare costantemente gli aggiornamenti di sicurezza del sistema operativo;
  4. Assicurarsi che i software di protezione del sistema operativo (Firewall, Antivirus, ecc) siano abilitati e costantemente aggiornati;
  5. Assicurarsi che gli accessi al sistema operativo siano protetti da una password sicura e comunque conforme alle password policy emanate dall’Amministrazione;
  6. Non installare software proveniente da fonti/repository non ufficiali;
  7. Bloccare l’accesso al sistema e/o configurare la modalità di blocco automatico quando ci si allontana dalla postazione di lavoro;
  8. Non cliccare su link o allegati contenuti in email sospette;
  9. Utilizzare l’accesso a connessioni Wi-Fi adeguatamente protette;
  10. Collegarsi a dispositivi mobili (pen-drive, hdd-esterno, etc) di cui si conosca la provenienza;
  11. Effettuare sempre il log-out dai servizi/portali utilizzati dopo la conclusione della sessione lavorativa.
Autore: La redazione PERK SOLUTION

Monitoraggio della spesa elettorale a seguito di revoca consultazione referendaria

Con circolare FL 8/2020, la Direzione Finanza Locale del Ministero dell’Interno fornisce ulteriori istruzioni operative in merito alla rendicontazione delle spese sostenute dai comuni a seguito del rinvio del referendum popolare del 29 marzo 2020, disposto dal Consiglio dei Ministri in data 5 marzo 2020. La circolare precisa che:

  • per spese sostenute si intendono quelle impegnate ancorché non ancora pagate;
  • le scadenze per l’invio del prospetto delle spese, stabilito con Circolare F.L. n. 7/20 del 6 marzo 2020, entro il 20 marzo p.v. dai comuni alle Prefetture e da queste ultime al Ministero dell’Interno entro il successivo 31 marzo, si intendono, a causa delle obiettive difficoltà operative dovute dalla contingente situazione, spostate rispettivamente al 10 e al 22 aprile 2020;
  • l’effettivo pagamento delle spese in argomento sarà eseguito successivamente previo esame con esito positivo del rendiconto che i comuni sono tenuti a presentare alle Prefetture entro il 6 luglio 2020 (4 mesi a decorrere dal 6 marzo 2020 – data di pubblicazione in G.U. n. 57 del 6 marzo 2020, serie generale, del Decreto del Presidente della Repubblica del 5 marzo 2020 di revoca della consultazione referendaria del 29 marzo 2020).

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

OIV, prorogati i termini di attestazione dati al 30 giugno e loro pubblicazione al 31 luglio 2020

Con comunicato del 12 marzo 2020 il Presidente ANAC rende noto che, in relazione alle disposizioni in materia di emergenza sanitaria e tenuto conto di quanto previsto nel DPCM 11 marzo 2020 sulle ulteriori disposizioni attuative del D.L. 23.2.2020 n. 6 applicabili all’intero territorio nazionale, i termini della Delibera n. 213 del 4 marzo 2020 sulle Attestazioni degli OIV in materia di obblighi di pubblicazione sono prorogati come segue:

  • gli OIV e gli organismi con funzioni analoghe sono tenuti ad attestare la pubblicazione dei dati – come indicati nella delibera 213 – al 30 giugno 2020 e non più al 31 marzo 2020;
  • l’attestazione va pubblicata nella sezione “Amministrazione Trasparente” o “Società trasparente” entro il 31 luglio 2020 e non più entro il 30 aprile 2020.