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Appalti pubblici, pronto il decreto per l’e-procurement

È stato inviato alla Gazzetta Ufficiale per la pubblicazione il decreto del ministro per la Pubblica amministrazione di concerto con il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e con il ministro dell’Economia e delle finanze riguardante le modalità di digitalizzazione delle procedure dei contratti pubblici, previsto dall’articolo 44 del Codice dei contratti pubblici (Dlgs 50/2016) che ha recepito le direttive europee sull’aggiudicazione dei contratti di concessione e sugli appalti.
Il decreto individua i principi generali per la digitalizzazione dei processi di approvvigionamento delle pubbliche amministrazioni, in particolare delle fasi di acquisto e negoziazione, e indica le caratteristiche tecniche generali dei sistemi che ne costituiscono il supporto telematico. Le regole tecniche, comprensive della descrizione dei flussi, degli schemi dei dati e degli standard europei di interoperabilità tra i sistemi telematici, saranno dettate dall’Agenzia per l’Italia digitale con apposite linee guida.
Obiettivo del provvedimento è uniformare le procedure telematiche alle migliori pratiche, nazionali ed europee. Gli appalti elettronici contribuiscono a migliorare l’efficienza amministrativa complessiva diminuendo i costi di gestione delle procedure di gara: riducono la durata del ciclo dell’appalto e gli oneri amministrativi a carico delle imprese, facilitano e rendono più efficaci i controlli. Non è l’unico vantaggio: la modalità digitale stimola anche la concorrenza, favorendo la partecipazione e l’informazione delle piccole e medie imprese.
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