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Aggiornamento stima della capacità fiscale per singolo comune delle regioni a statuto ordinario

È stato emanato ed è in attesa di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale il Decreto 31 dicembre 2020 del Ministro dell’economia e delle finanze concernente l’adozione della stima della capacità fiscale per singolo comune delle regioni a statuto ordinario, rideterminata al fine di considerare i mutamenti normativi intervenuti e la variabilità dei dati assunti a riferimento delle singole componenti delle capacità fiscali stesse.
Come noto, nel definire i principi fondamentali del sistema di finanziamento delle autonomie territoriali, la legge delega n. 42/2009 in materia di federalismo fiscale prevede che, per le funzioni degli enti locali diverse da quelle fondamentali, le necessità di spesa debbano essere finanziate secondo un modello di perequazione delle capacità fiscali, che dovrebbe concretizzarsi in un tendenziale avvicinamento delle risorse a disposizione dei diversi territori, con il superamento graduale del criterio della spesa storica.
La capacità fiscale, in sintesi, rappresenta il gettito potenziale da entrate proprie di un territorio, date la base imponibile e l’aliquota legale, in condizioni di sforzo fiscale autonomo neutrale. Tale indicatore costituisce un indicatore imperfetto di tale capacità in quanto influenzato da diversi fattori quali:
a) le decisioni assunte dall’organo politico in merito all’intensità dello sforzo fiscale (aliquote, deduzioni, esenzioni), a loro volta influenzate dalle decisioni del governo centrale (che possono incidere sui trasferimenti spettanti al singolo ente, aumentando o riducendo l’esigenza di ricorso allo sforzo fiscale);
b) il diverso grado atteggiamento dei contribuenti verso gli obblighi tributari locali, influenzato a sua volta dalla differente efficacia delle politiche locali e centrali di contrasto all’evasione. A tal fine, nella valutazione delle capacità fiscali sono state incluse diverse tipologie di prelievi:
• Gettito IMU standardizzato con criteri specifici per ciascuna categoria di immobili, che include il valore del gettito TASI standard (rappresenta la componente rilevante della capacità fiscale pari al 47% del totale);
• TAX GAP dell’IMU per i soli fabbricati diversi dall’abitazione principale, ovvero la discrepanza tra gettito teorico (gettito catastale ad aliquota standard) ed effettivo;
• Gettito dell’addizionale comunale all’IRPEF;
• Capacità fiscale relativa al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti;
• Stima della capacità fiscale residuale derivanti dalle entrate tributarie minori.

Dal decreto emanato dal MEF il 31 dicembre 2020 risulta che la capacità fiscale 2021 per i Comuni delle Regioni a statuto ordinario risulta pari a 25.626.247.595 euro. Rispetto alla stima della capacità fiscale utilizzata per il riparto del fondo di solidarietà comunale per l’anno 2020, c’è una differenza positiva di 93 milioni di euro (0,4% del totale).
In particolare, la revisione dei criteri metodologici utilizzati per la stima della capacità fiscale dei comuni ha riguardato:
– la componente relativa al gettito IMU e TASI, per effetto delle modifiche apportate dalla legge di bilancio 2020, che ha ridisegnato la tassazione immobiliare locale, con l’unificazione dell’IMU e TASI, anche alla luce che della circostanza che i due tributi avevano per oggetto le medesime basi imponibili, salvo alcune eccezioni. Il valore del gettito IMU standard (calcolato come somma dei precedenti valori standard IMU e TASI) è rivisto in aumento di circa 3 milioni di euro rispetto alla somma dei precedenti valori della capacità fiscale IMU e TASI;
il gettito dell’addizionale comunale all’IRPEF, laddove i dati sono stati aggiornati alle dichiarazioni presentate nell’anno 2018 e relative all’anno di imposta 2017, con una variazione positiva del gettito standard, rispetto all’anno scorso, di euro 21,1 milioni di euro;
la capacità fiscale relativa al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, che risulta quantificata in 6.665 milioni di euro con un incremento di 91 milioni di euro circa rispetto al precedente aggiornamento. La neutralizzazione del peso delle capacità fiscali relativa al servizio rifiuti sul totale, operata secondo la nuova stima dei relativi coefficienti di riparto dei fabbisogni standard, assicura uniformità per ciascun Comune;
la capacità fiscale residuale, laddove la nuova stima considera esclusivamente l’aggiornamento della base dati, mentre risulta inalterata la metodologia utilizzata;
la stima capacità fiscale del Comune di Mappano, istituito nel 2013 per scorporo di porzioni di territori di alcuni limitrofi. L’istituzione del nuovo ente è rimasta sospesa a seguito del contenzioso sorto con gli altri Comuni interessati e diventata operativa sono nell’anno 2017.

Allegato A al decreto.
Nota tecnica.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION
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