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Fondo per la demolizione di opere abusive, rileva l’ordine cronologico di presentazione delle istanze

Con comunicato, pubblicato in G.U. n. 211 del 25 agosto 2020, il Ministero dell’Infrastrutture e dei Traporti informa che l’ordine cronologico di presentazione delle istanze potrà essere rilevante ai fini dell’ammissione al finanziamento. Per agevolare l’allestimento della documentazione per l’inoltro delle istanze, il fac-simile del modulo e relative istruzioni per la compilazione saranno reperibili, non appena disponibili, su apposita pagina web nel sito del Ministero, in cui sarà anche comunicata la data di avvio della presentazione telematica delle istanze. Ricordiamo che nella G.U. del 19 agosto 2020 è stato pubblicato il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 23 giugno 2020 recante “Definizione dei criteri di utilizzazione e di ripartizione delle risorse attribuite al Fondo per la demolizione delle opere abusive” (vedi ns. precedente news del 20 agosto 2020). In particolare, il decreto disciplina le modalità per l’erogazione ai comuni dei contributi per l’integrazione delle risorse necessarie agli interventi di demolizione di opere abusive a valere sul fondo di cui all’art. 1, comma 26, della legge 27 dicembre 2017, n. 20. La dotazione del fondo è di 10 milioni di euro. I contributi saranno concessi a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire, di cui all’art. 31 del DPR 6 giugno 2001, n. 380, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. Sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni. Il restante 50% è a carico del bilancio comunale o di eventuali fondi di cui i comuni già dispongano.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION