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RIDUZIONE TEMPI DI PAGAMENTO - REPORT ANALISI INDICATORI PCC – AREA RGS

La direttiva 2011/7/UE contro i ritardi dei pagamenti nelle transazioni commerciali, recepita nella normativa nazionale con il decreto legislativo n. 231 del 2002, come modificato dal decreto legislativo n. 192 del 2012, stabilisce che il periodo di scadenza delle fatture emesse nei confronti di una pubblica amministrazione è, in generale, pari a 30 giorni dalla data di ricevimento della fattura, estensibile a 60 giorni nel settore sanitario, ovvero in settori diversi da quello sanitario, in relazione alla specifica natura del rapporto contrattuale. L’eventuale estensione dei tempi di pagamento oltre i 30 giorni, fino ad un massimo di 60 giorni, deve essere puntualmente giustificata, con prova per iscritto della clausola relativa al termine, in ragione della particolare “natura del contratto” o di “talune sue caratteristiche”.

La Riforma 1.11 del PNRR “Riduzione dei tempi di pagamento delle pubbliche amministrazioni e del sistema sanitario” prevede che entro la fine del 2024 le Pubbliche Amministrazioni a livello centrale, regionale e locale hanno l’obbligo di rispettare i target che sono fissati in 60 giorni, per l’indicatore del tempo medio di pagamento degli Enti del Servizio sanitario nazionale, e in 30 giorni per l’indicatore del tempo medio di pagamento dei restanti comparti; per tutti i comparti, il target dell’indicatore del tempo medio di ritardo è pari a zero o inferiore.

Per effetto di quanto previsto dall’articolo 4-bis del D.L. 13/2023 convertito nella Legge n. 41 del 21/04/2023, il mancato raggiungimento degli obiettivi relativi al tempo medio di ritardo comporta per i dirigenti responsabili dei pagamenti delle fatture commerciali nonché ai dirigenti apicali il taglio di almeno il 30 per cento della retribuzione di risultato. Lo stesso articolo prevede poi che la verifica del raggiungimento degli obiettivi relativi al rispetto dei tempi di pagamento sia effettuata dal competente organo di controllo di regolarità amministrativa e contabile (Collegio dei Revisori) sulla base degli indicatori elaborati mediante la piattaforma PCC.

Valutazione del raggiungimento degli obiettivi

La valutazione del raggiungimento degli obiettivi della M1C1-Riforma 1.11 del PNRR è quindi effettuata sia con riferimento all’indicatore del tempo medio di pagamento, che non deve superare i termini massimi consentiti, che all’indicatore del tempo medio di ritardo che non deve risultare maggiore di zero.

L’Italia si è infatti impegnata a raggiungere entro il 2024 un tempo medio di pagamento di 30 giorni e un tempo medio di ritardo non positivo.

La Ragioneria Generale dello Stato ha già inviato comunicazioni agli enti locali con indicatori in PCC non coerenti con le norme vigenti.

Come evidenziato anche dalla Ragioneria Generale dello Stato nelle proprie circolari, le pubbliche amministrazioni dovranno quindi aver cura, nel confermare nel sistema PCC la data di scadenza delle fatture, di rispettare le prescrizioni previste al riguardo dal decreto legislativo n. 231/2002 e registrare correttamente le eventuali fasi di sospensione delle fatture.

Ambito di intervento

Il servizio proposto prevede l’elaborazione di un report basato sull’analisi dei dati della PCC in grado di fornire la rappresentazione della situazione attuale dell’Ente (Stock del debito – Scadenza fatture – proiezione dati su base annua) nonché le misure e il percorso da intraprendere per il raggiungimento dell’obiettivo legato ai tempi di pagamento. Il report così elaborato verrà illustrato nel dettaglio.

Modalità operative

Il servizio sarà espletato da remoto e richiede la messa a disposizione dei dati risultanti nella Piattaforma dei Crediti Commerciali – Area RGS.

Scarica qui di seguito il documento con le Condizione di Vendita e il Modulo di Adesione al Servizio