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Fondo Opere Indifferibili I semestre 2023 – Procedura semplificata. Verifica soggetti attuatori

Con comunicato del 26 giugno 2023, la Direzione Centrale della Finanza Locale ricorda che con decreto del Ragioniere Generale dello Stato del 13 marzo 2023, n.124, con riferimento al Fondo per l’avvio delle opere indifferibili 2023, relativamente alla procedura “semplificata”, sono stati approvati gli allegati 1 e 2, contenenti l’elenco degli interventi finanziati con le risorse previste dal PNRR e PNC per i quali, le Amministrazioni di riferimento hanno riscontrato la conferma di accettazione della preassegnazione da parte degli enti locali.

Ai fini dell’assegnazione definitiva delle risorse a valere sul fondo per l’avvio delle opere indifferibili annualità 2023 (procedura semplificata I semestre) è necessario che gli enti provvedano a compilare sul sistema Regis il modulo di verifica dei dati di gara (verifiche ex post) accedendo alla tile di Regis “Procedure di accesso al fondo 2023” cliccando sulla tile “Conferma preassegnazione FOI I semestre”.

Secondo quanto disposto dall’articolo 10, con decreto del Ministero dell’economia e delle Finanze del 10 febbraio 2023, entro il 10 luglio 2023 gli enti ricompresi nei decreti del Ragioniere Generale dello Stato di cui all’articolo 1, comma 370, della legge di bilancio devono provvedere al:

  • perfezionamento del CIG lavori relativo alla procedura di affidamento avviata nel periodo 1 gennaio 2023 -30 giugno 2023;
  • aggiornamento sul sistema Regis:
  • informazioni relative all’avvio della gara;
  • fabbisogno finanziario emergente;
  • fabbisogno emergente netto.

In particolare, l’Ente, entro dieci giorni dall’avvio della procedura di affidamento, deve, a pena di decadenza dall’assegnazione del contributo, provvedere al perfezionamento del CIG e ad aggiornare sul sistema Regis:

  • le informazioni relative all’avvio della gara (CIG, data di pubblicazione del bando/avviso di indizione o trasmissione della lettera di invito, importo totale dell’opera e importo gara (da inserire importo originario e importo aggiornato se diverso);
  • il fabbisogno finanziario emergente dell’aggiornamento dei prezzari ai sensi del comma 371 del citato articolo 1 della legge n.197 del 2022, determinato esclusivamente con riguardo alla voce lavori» del quadro economico dell’intervento ovvero alle altre voci del medesimo quadro economico, qualora le stesse, ai sensi della normativa vigente, siano determinate in misura percentuale all’importo posto a base di gara e il loro valore sia funzionalmente e strettamente collegato all’incremento dei costi dei materiali ai sensi del comma 374 dell’articolo citato 1. Nel fabbisogno finanziario emergente è compreso l’incremento dei prezzi delle forniture di materiali da costruzione che siano funzionalmente necessarie alla realizzazione dell’opera;
  • il fabbisogno emergente netto sottraendo, dal fabbisogno finanziario di cui al precedente punto 1, le risorse indicate al comma 373 del menzionato articolo 1, le quali derivano da:
    – rimodulazione delle somme a disposizione indicate nel quadro economico dell’intervento;
    – disponibilità di somme da altri interventi ultimati, di competenza delle medesime stazioni appaltanti, e per i quali siano stati eseguiti i relativi collaudi o emessi i certificati di regolare esecuzione, nel rispetto delle procedure contabili della spesa e nei limiti della residua spesa autorizzata disponibile.
    Una volta alimentato il sistema con le indicazioni richieste, l’ente è chiamato a confermare e inviare il modello.

È emerso che a seguito di apposite verifiche operate dal Ministero dell’economia e delle finanze, è emerso che, ad oggi, per i CUP indicati dettagliatamente all’interno dell’Allegato n. 2, gli enti locali, pur avendo confermato la preassegnazione, non hanno generato il modello di verifica ex post previsto dalla normativa.

Per tale ragione i soggetti attuatori coinvolti sono invitati a compilare e inviare tramite il sistema Regis il modello richiesto entro e non oltre il 10 luglio 2023. Il mancato adempimento relativo alla compilazione e all’invio del modulo di verifica comporterà la mancata assegnazione definitiva con il decreto a firma del Ragioniere generale e di conseguenza la perdita della preassegnazione attribuita. Qualora le procedure di affidamento dei lavori non siano avviate entro il 30 giugno 2023, l’Ente può accedere alla procedura ordinaria secondo semestre. Infatti il comma 4 dell’articolo 10 del decreto del 10 febbraio 2023 prevede che per gli interventi relativi al primo semestre, per i quali non sia stata riscontrata la pubblicazione delle procedure di gara possono accedere esclusivamente alla procedura ordinaria nel secondo semestre.

L’indirizzo e-mail di riferimento cui rivolgere quesiti relativi al Fondo Opere Indifferibili è foi.fl@interno.it.

 Allegato 1
 Allegato 2