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Riduzione della TARI in caso di autosmaltimento dei rifiuti

In tema di TARI, il soggetto che provvede all’esecuzione del servizio di smaltimento dei rifiuti attraverso una ditta privata ha diritto a una riduzione dell’imposta dovuta, ma non è esonerato dall’obbligo del pagamento del tributo. È quanto ha evidenziato la CTR per la Campania, con sentenza del 31/03/2022, n. 3036/17, aderendo all’orientamento espresso dalla Corte di Cassazione in tre ordinanze del 2020 (nn. 17334, 14907 e 9109). La Suprema Corte, infatti, ha evidenziato che la tassa in questione è volta a consentire all’amministrazione di soddisfare un bisogno primario di tutta la collettività e non, secondo una logica commutativa, del singolo individuo. Pertanto, l’omesso svolgimento del servizio di raccolta nella zona dove è collocato l’immobile a disposizione del contribuente non determina l’esenzione dalla tassa, bensì una riduzione della stessa, a condizione che il soggetto fornisca la prova della sussistenza delle condizioni per beneficiarne.
Nel caso di specie il collegio ha ritenuto assolto l’onere probatorio e, alla luce della distanza tra il punto di raccolta più vicino e i locali oggetto di tassazione, nonché della tipologia di attività espletata dalla società appellante, ha quantificato la riduzione della TARI nella misura del 40%.

 

Autore: La redazione PERK SOLUTION

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