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2,715 miliardi di entrate in meno ai Comuni da tributi e tariffe

2,715 miliardi di entrate in meno ai Comuni da tributi e tariffe nei primi 4 mesi del 2020. Sono questi i primi numeri del Siope, sistema informatico del Ministero Economia e Finanze, che certificano, non per stime o simulazioni ma come dato di realtà, il tracollo delle entrate comunali. E se questo è solo il primo quadrimestre significa che su base annua siamo  vicini allo scenario peggiore che avevamo ipotizzato, in un range di perdite che oscillava tra i 4 e gli 8 mld. di euro, e che aveva portato ANCI a chiedere un intervento di 5 mld. Tutto questo rende piena ragione della assoluta urgenza della emanazione delle norme che stanziano i primi tre miliardi di sostegno corrente ai Comuni, ma al contempo ne evidenzia la altrettanto assoluta insufficienza. Quando arriveranno copriranno solo quanto si è già perso nel primo quadrimestre. Senza un intervento urgente e significativamente più corposo di quanto sino ad ora annunciato i Comuni rischiano il collasso. E con loro collasserebbero servizi e diritti essenziali dei cittadini e delle comunità, proprio nel momento in cui i costi di  questi servizi aumentano giustamente per garantire la sicurezza e gli stessi servizi sono anche indispensabili per consentire e dare gambe alla graduale e progressiva ripresa del nostro tessuto socio-economico. È quanto ha affermato il presidente di Anci Lombardia.