Slittamento erogazione contributi per spese di progettazione per interventi di messa in sicurezza

Con comunicato del 31 ottobre 2024, la Direzione centrale della finanza locale ricorda che con decreto del Ministero dell’interno, di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze, datato 17 aprile 2024, è stato assegnato il contributo a copertura della spesa di progettazione definitiva ed esecutiva previsto dall’articolo 1, commi da 51 a 58,della legge 27 dicembre 2019, n.160, annualità 2024, agli enti locali titolari delle richieste classificate dalla posizione n.1 alla posizione n.1.494 dell’apposita graduatoria.

Il decreto stesso ha costituito, in capo agli enti beneficiari, l’obbligo di assumere l’obbligazione giuridicamente vincolante della stipula del contratto di affidamento dell’incarico di progettazione del singolo CUP oggetto del contributo, entro il 28 ottobre 2024, pena la perdita del contributo assegnato. Tuttavia, il ministero ha ricevuto dagli enti locali beneficiari numerose di segnalazioni di difficoltà operative e di disallineamento dei dati inseriti nelle piattaforme P.C.P. e B.D.N.C.P. di alimentazione della B.D.A.P. che di fatto impediscono la corretta rilevazione dell’adempimento in scadenza al 28 ottobre 2024.

In merito ai disallineamenti tra le informazioni valorizzate sulle menzionate piattaforme di monitoraggio, ai fini della verifica degli adempimenti relativi al contributo in oggetto, la Direzione centrale provvede al monitoraggio quale semplice operatore esterno senza alcun margine di intervento operativo/rettifica sulle medesime. Ciò comporta ritardi nella verifica del suddetto adempimento del 28 ottobre 2024 ed il conseguente slittamento dell’erogazione dei contributi assegnati e subordinati all’adempimento stesso.

Pertanto gli Enti locali beneficiari del contributo sono invitati a verificare la propria situazione in B.D.A.P., segnalando le eventuali discordanze e/o difficoltà operative all’assistenza B.D.A.P. e A.N.A.C. ai seguenti indirizzi:
https://www.anticorruzione.it/contattaci
https://openbdap.rgs.mef.gov.it/it/assistenza

Eventuali chiarimenti di natura esclusivamente amministrativa possono essere richiesti inviando una e-mail all’indirizzo fondoprogettazione.fl@interno.it.

 

La redazione PERK SOLUTION

Fuori campo IVA le somme versate al Comune a titolo di compensazione per la realizzazione di un parco fotovoltaico

L’Agenzia delle entrate, con la Risposta n. 212/2024, ha fornito chiarimenti in merito al trattamento IVA da riservare alle somme versate da una Società, tenuta a realizzare un progetto relativo a un parco fotovoltaico, nei confronti di un Comune sul cui territorio ricadrà detto progetto.

Il Comune istante fa presente di aver stipulato una convenzione con una Società al fine di disciplinare la realizzazione, l’esercizio e la manutenzione, da parte della Società, di un parco fotovoltaico nel territorio del Comune. La convenzione prevede l’obbligo della società di versare al Comune un corrispettivo annuo a titolo di compensazione e di realizzare interventi di mitigazione. Il Comune, invece, si impegna ad utilizzare le risorse delle misure compensative corrisposte dalla Società per la realizzazione di interventi e delle attività a beneficio del territorio e della collettività, secondo i criteri dell’Allegato 2 del citato DM del 2010.

Nel caso di specie, l’Agenzia ha escluso, tra il Comune e la società, la sussistenza di un rapporto giuridico nell’ambito del quale avvenga uno scambio di reciproche prestazioni. Le predette somme non costituiscono il corrispettivo per una controprestazione a cui è tenuto il Comune beneficiario nei confronti della Società non individuandosi, al riguardo, alcuna prestazione di servizi di cui al richiamato articolo 3 del d.P.R. n. 633 del 1972, ma, piuttosto, le stesse rappresentano misure compensative e di sostanziale riequilibrio ambientale, che dovranno adottarsi al fine di prevenire e compensare potenziali esternalità dell’impianto realizzato dalla Società che, come tali, devono configurarsi come mere erogazioni di denaro da escludersi dall’ambito applicativo del tributo, ai sensi dell’articolo 2, comma 3, lettera a), del citato d.P.R. n. 633 del 1972, il quale prevede che non sono considerate cessioni di beni «le cessioni che hanno per oggetto denaro o crediti in denaro.

Pertanto, non configurandosi nella fattispecie alcuna operazione di cui al menzionato articolo 3 del citato d.P.R. n. 633 del 1972, le somme in argomento non risultano riconducibili nell’ambito applicativo dell’Iva.

 

 

La redazione PERK SOLUTION

Riparto contributi spettanti alle unioni di comuni e comunità montane

La Direzione centrale della finanza locale, con comunicato del 29 ottobre 2024, rende noto di aver provveduto a quantificare i contributi spettanti, per l’anno 2024, alle Unioni dei Comuni ai sensi del D.M. 1°settembre 2000, n.318 così come modificato e integrato dal D.M. 1°ottobre 2004.

In particolare, per il corrente anno, i predetti contributi sono assegnati:

  1. Alle Unioni dei Comuni e alle Comunità Montane delle regioni che non hanno competenza in materia (allegato a);
  2. Alle Unioni di Comuni e alle Comunità Montane che svolgono in forma associata esclusivamente i servizi di competenza statale (allegato b).

Le Unioni e le Comunità Montane destinatarie del contributo di cui al punto A) sono 28 per un totale di euro 2.381.689,01. Le Unioni e le Comunità Montane di cui al punto B) sono 108 per un totale di euro 2.722.103,02. Le risorse complessivamente assegnate ammontano a euro 5.103.792,03.

 

La redazione PERK SOLUTION

Riparto concorso alla finanza pubblica per Comuni, Province e Città metropolitane, anni 2024-2028

Il Ministero dell’interno ha pubblicato il decreto del 30 settembre 2024 concernente il riparto del concorso alla finanza pubblica, pari a 200 milioni di euro per i comuni e a 50 milioni di euro per le province e le città metropolitane, per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028.

Il riparto è effettuato:

  • in proporzione agli impegni di spesa corrente al netto della spesa relativa alla missione 12 ‘Diritti sociali, politiche sociali e famiglia’ degli schemi di bilancio degli enti locali, come risultanti dal rendiconto di gestione 2022 o, in caso di mancanza, dall’ultimo rendiconto approvato trasmesso alla BDAP;
  • tenendo conto delle risorse del PNRR, approvato con decisione di esecuzione del Consiglio Ecofin dell’Unione europea del 13 luglio 2021, come modificato ai sensi della decisione di esecuzione del Consiglio Ecofin dell’Unione europea dell’8 dicembre 2023, assegnate a ciascun ente alla data del 31 dicembre 2023, così come risultanti dal sistema informativo di cui all’articolo 1, comma 1043, della legge 30 dicembre 2020, n. 178;
  • tenendo conto delle risorse assegnate ai sensi dell’articolo 1, commi 29 e 29-bis, della legge 27 dicembre 2019, n. 160;
  • prevedendo l’esclusione degli enti locali in dissesto finanziario, ai sensi dell’articolo 244 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, o in procedura di riequilibrio finanziario, ai sensi dell’articolo 243-bis del medesimo testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, alla data del 1° gennaio 2024 o che abbiano sottoscritto gli accordi di cui all’articolo 1, comma 572, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, e di cui all’articolo 43, comma 2, del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2022, n. 91”.

Gli enti locali accertano in entrata le somme spettanti, rispettivamente, per i comuni a titolo di Fondo di solidarietà comunale di cui all’articolo 1, comma 380, della legge 24 dicembre 2012, n. 228, e per le province e le città metropolitane a titolo di fondo unico di cui all’articolo 1, comma 783, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, e impegnano in spesa il concorso alla finanza pubblica, provvedendo, per la quota riferita al concorso attribuito, all’emissione di mandati versati in quietanza di entrata, utilizzando, a tal fine, il codice gestionale del Piano dei Conti Integrato U.1.04.01.01.020 “Trasferimenti correnti al Ministero dell’economia in attuazione di norme in materia di contenimento di spesa”, con allocazione nella Missione 1 Servizi istituzionali, generali e di gestione, Programma 03, Gestione economica, finanziaria, programmazione e provveditorato, da associare alla COFOG 1.1 – Organi esecutivi e legislativi, attività finanziarie e fiscali e affari esteri. In caso di incapienza dei fondi di cui al comma precedente, si applicano le disposizioni dell’articolo 1, commi 128 e 129, della legge 24 dicembre 2012, n. 228.

Allegati:

Nota metodologica
Riparto Comuni
Riparto Province e Città metropolitane

 

 

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