Mangiaplastica: Il MASE ammette 345 comuni al contributo per acquisto eco-compattatori

Altri 345 comuni italiani sono stati ammessi al contributo del Programma sperimentale “Mangiaplastica” per l’annualità 2024, che finanzia con 10 milioni di euro l’acquisto di eco-compattatori per la raccolta selettiva di bottiglie per bevande in PET.

Lo prevede un decreto della direzione Economia Circolare e Bonifiche del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, che approva la graduatoria per l’annualità 2024. Obiettivo della misura è sostenere gli enti locali nell’acquisto di un eco-compattatore ogni centomila abitanti, migliorando la qualità della raccolta differenziata e valorizzando la plastica nelle filiere del riciclo. La norma assegna 15.000 euro per eco-compattatori di capacità media e 30.000 per quelli di alta capacità.

Allegati:
Istanze Ammesse
Istanze ammissibili senza copertura finanziaria
FAQ sportello attuativo annualità 2024

 

La redazione PERK SOLUTION

Dalla Conferenza Stato-città via libera al riparto del contributo per i rifiuti delle scuole, alla revisione dei fabbisogni standard e al supporto ai comuni colpiti da calamità e a alle politiche ambientali degli enti locali

Nella seduta ordinaria della Conferenza Stato-città e autonomie locali, del 17 ottobre 2024, ANCI e UPI hanno espresso parere favorevole sullo schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri con il quale si procede alla revisione della metodologia per la stima dei fabbisogni standard dei comuni relativamente alle funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo e alle funzioni di polizia locale e, contestualmente all’aggiornamento della base dati per la determinazione, a metodologia invariata, dei fabbisogni standard delle altre funzioni fondamentali ovvero trasporto pubblico locale (TPL), servizio smaltimento rifiuti, servizi relativi alla viabilità e territorio, servizio asili nido, servizi del settore sociale e servizi dell’istruzione pubblica. L’aggiornamento delle suddette metodologie ha comportato nuovi coefficienti di riparto dei fabbisogni standard da utilizzarsi, a normativa vigente, per l’assegnazione del Fondo di solidarietà comunale per il 2024.

ANCI ed UPI hanno poi espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro dell’interno e del Ministro dell’economia e delle finanze per l’anticipazione del rimborso dei minori gettiti derivanti dall’esenzione della prima rata 2024 dell’Imu derivante dall’esenzione per i fabbricati distrutti o oggetto di ordinanze sindacali di sgombero, adottate entro il 31 dicembre 2018, nei Comuni delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria colpiti da eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016 ed è applicabile fino alla loro definitiva ricostruzione o agibilità e comunque non oltre il 31 dicembre 2024. L’importo in esame è pari a complessivi euro 6.956.699,02 ed è destinato per euro 6.838.086,03 ai Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto 2016, come definito all’articolo 1, comma 1, del Decreto Legge n. 189/2016 convertito con modificazioni dalla Legge n. 229 del 15 dicembre 2016, di cui euro 242.381,00 per arretrati anni precedenti. I restanti euro 118.612.99 vengono ripartiti ai Comuni di Fermo, Foligno, Grottazzolina, Monte Urano e Torre San Patrizi.

Infine ANCI ed UPI hanno condiviso la proposta di delibera per l’attuazione, per l’anno 2024, del punto 5 dell’Accordo della Conferenza Stato – città ed autonomie locali del 20 marzo 2008 concernente la quota del contributo del Ministero dell’istruzione e del merito da assegnare ai comuni che nello svolgimento del servizio di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti solidi urbani presso le istituzioni scolastiche statali abbiano raggiunto l’obiettivo di raccolta differenziata minima del 65 per cento. Limitatamente all’anno 2024 le risorse messe a disposizione sono pari a euro 55.172.756,00. La quota del contributo da assegnare è stata definita per l’anno 2024 in senso incrementale passando dal 14% del 2023 al 20% per l’anno di riferimento.

«Come Governo Meloni – sottolinea il Sottosegretario Ferro – continuiamo ad esprimere la nostra massima attenzione verso le esigenze dei comuni, ribadendo il nostro sostegno verso i territori feriti da eventi calamitosi e supportando il consolidamento delle politiche per l’ambiente da parte degli enti locali».

 

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Censimento 2024 delle autovetture utilizzate alla data del 31 dicembre 2023 fissato al 30 novembre 2024

Il Dipartimento della Funzione Pubblica comunica che le amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, avranno tempo fino al 30.11.2024 per aggiornare e comunicare i dati relativi al parco auto al 31.12.2023.

Il Dipartimento ha aggiornato il sistema di censimento per adeguarlo agli standard tecnologici più avanzati e alle normative vigenti in materia di sicurezza informatica ed efficienza dei servizi digitali. Questo segna un passo importante verso la completa digitalizzazione della procedura di rilevamento.

Il nuovo sistema presenta per gli utenti delle PA, due significative innovazioni:

  • l’autenticazione mediante la Carta d’Identità Elettronica (CIE) o del Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID). Per l’accesso al portale, pertanto, le credenziali in uso – username e password – non saranno più valide;
  • l’interoperabilità con il Pubblico Registro Automobilistico (PRA) ACI. Il processo di aggiornamento dei dati   risulterà pertanto più semplice e affidabile, riducendo sensibilmente il rischio di errore e l’onere della compilazione.

Nell’ottica del miglioramento continuo, sarà attivo durante tutto il censimento un help desk dedicato cui rivolgersi per eventuale assistenza e segnalare qualsiasi suggerimento e indicazione utile a migliorare il servizio.  l report di sintesi dei risultati saranno pubblicati sul sito del Dipartimento della funzione pubblica e i dati scaricabili in formato xls e csv.

Le amministrazioni sono tenute a rendere pubblici attraverso la sezione Trasparenza del proprio sito istituzionale i dati relativi al proprio parco auto.

 

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Rendicontazione sul portale TBEL, ai sensi dell’articolo 158 del TUEL, di contributi straordinari per investimenti

La Direzione Centrale della Finanza locale ricorda che con comunicato del 18 giugno 2024 sono state fornite indicazioni circa la presentazione dei rendiconti straordinari, adempimento espressamente previsto dall’articolo 158 del Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), per le seguenti linee di finanziamento:

MISURE NAZIONALI ANNO
ARTICOLO 1 COMMA 853 LEGGE 205/2017 2020 (a campione)
ARTICOLO 1 COMMA 107 LEGGE 145/2018 2019 (a campione)
ARTICOLO 30 COMMA 14 DECRETO-LEGGE 34/2019 2020 (a campione), 2021, 2022, 2023
ARTICOLO 1 COMMA 407 LEGGE 234/2021 2022 – 2023
ARTICOLO 23-TER DECRETO-LEGGE 41/2021 2021

 

A tale riguardo, la Direzione comunica che sono stati aggiornati gli allegati contenenti l’elenco dei rendiconti ancora da trasmettere alla data odierna, consultabili in calce al presente comunicato.

Gli Enti interessati sono invitati a prendere visione di quanto precedentemente comunicato e a provvedere tempestivamente all’invio dei rendiconti mancanti entro le date indicate negli allegati in calce (18 dicembre 2024, indicato nel foglio elettronico excel come scadenza “DICEMBRE 2024”, e 18 giugno 2025, indicato come scadenza “GIUGNO 2025”) e negli allegati del comunicato del 18 giugno 2024, al fine di ottemperare agli obblighi previsti dalla normativa vigente.

La mancata presentazione del rendiconto comporta l’obbligo di restituzione del contributo assegnato.

 

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Comunicazione su apertura PRATT per economie piccole opere

La Direzione Centrale della Finanza Locale, con comunicato del 16 ottobre 2024, informa che nel Manuale di istruzioni semplificato “Piccole opere”, allegato al decreto del 14 maggio 2024, le eventuali economie a conclusione degli interventi possono essere utilizzate per ulteriori investimenti, per le medesime finalità previste dall’articolo 1, comma 29 della legge n.160/2019 a condizione che le stesse vengano impegnate entro sei mesi dal collaudo, ovvero dalla regolare esecuzione.

Per gli interventi già conclusi e collaudati, per i quali non si sia fatto ricorso all’utilizzo dei risparmi derivanti dai ribassi di gara, si ritiene possibile l’utilizzo degli stessi per ulteriori investimenti, per le medesime finalità previste dal comma 29, entro sei mesi dalla Legge di conversione n. 56/2024 del D.L. n. 19/2024 (entro il 1° novembre 2024)

Viene precisato che:

  • le economie si intendono impegnate con la sottoscrizione del contratto ovvero dell’obbligazione giuridicamente vincolante verso terzi; il termine di conclusione degli interventi derivanti dai CUP “economie” è fissato al 31 dicembre 2026, data entro la quale gli enti sono tenuti a provvedere ad alimentare esclusivamente i dati di monitoraggio su ReGiS (NON di rendicontazione);
  • le economie maturate in diverse annualità dal 2020 al 2024 possono essere cumulate in un unico CUP a condizione che vengano rispettati i termini relativi ai sei mesi dal collaudo dell’ultimo intervento.

La procedura di attivazione (PRATT) per il censimento dei CUP generati da economie verrà attivata a seguito della conclusione dell’attività di inserimento dei CUP prevista al 30 novembre 2024 ai sensi dell’art. 10-bis della L. n. 143/2024, di cui al comunicato dell’11 ottobre 2024. Con successivo comunicato gli Enti saranno informati dell’avvenuta creazione della PRATT “Economie” su ReGiS nonché dei termini per l’inserimento dei CUP nella suddetta PRATT. Si ribadisce che il termine dei 6 mesi è relativo esclusivamente all’impegno delle economie, conseguentemente i CUP su Regis potranno anche essere inseriti successivamente.

 

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