Associazioni volontariato e gruppi comunali Protezione civile: 300mila euro extra per progetti 2023

Anci informa che il Dipartimento della Protezione Civile ha reso noti gli esiti della ricognizione delle economie di spesa da destinare in via straordinaria al finanziamento dei progetti presentati per l’annualità 2023 dalle organizzazioni di volontariato di protezione civile, inclusi i gruppi comunali, in risposta al Decreto n. 1472 del 20 maggio 2023. Tale decreto aveva stabilito, a seguito delle ripetute richieste avanzate dall’ANCI, che Il Dipartimento della Protezione Civile dovesse svolgere una ricognizione delle economie di spesa maturate e disponibili per destinarle al finanziamento dei progetti relativi alla cd. “Misura Mista”, introdotta da quest’anno in via sperimentale per il coinvolgimento del volontariato organizzato di protezione civile nelle attività di pianificazione di protezione civile dei Comuni, e per un’integrazione straordinaria della quota locale.
All’esito della ricognizione sono quindi stati destinati rispettivamente 100mila euro alla misura mista e 300mila alla quota locale, che per il 2023 arriva quindi ad un budget di 825mila euro, consentendo così di ampliare la platea dei beneficiari.

Riepilogo esiti quota locale 2023

REGIONE

n. progetti finanziati

n. progetti presentati

% progetti finanziati

IMPORTO TOTALE FINANZIATO

IMPORTO MEDIO FINANZIATO

ABRUZZO 7 21 33% 74.402,00 € 10.628,86 €
BASILICATA 1 3 33% 12.370,80 € 12.370,80 €
CALABRIA 3 7 43% 21.058,64 € 7.019,55 €
CAMPANIA 11 24 46% 116.594,37 € 10.599,49 €
EMILIA ROMAGNA 8 19 42% 73.380,14 € 9.172,52 €
FRIULI V. G. 4 13 31% 31.903,88 € 7.975,97 €
LAZIO 3 14 21% 50.473,80 € 16.824,60 €
LIGURIA 9 16 56% 114.891,17 € 12.765,69 €
LOMBARDIA 3 19 16% 17.417,15 € 5.805,72 €
MARCHE 15 38 39% 59.817,23 € 3.987,82 €
PIEMONTE 2 18 11% 20.192,68 € 10.096,34 €
PUGLIA 4 9 44% 47.843,51 € 11.960,88 €
SARDEGNA 1 3 33%  7.667,70 € 7.667,70 €
SICILIA 1 10 10% 15.243,90 € 15.243,90 €
TOSCANA 12 31 39% 102.036,15 € 8.503,01 €
UMBRIA 2 3 67% 11.896,37 € 5.948,19 €
VENETO 4 14 29% 46.717,25 € 11.679,31 €
TOTALE 90 262 35% 823.906,74 €  9.154,52 €

PNRR: Nuovo Avviso Misura 2.2.3 “Digitalizzazione delle procedure (SUAP e SUE)” Comuni

Il Dipartimento per la trasformazione digitale ha pubblicato il nuovo Avviso Misura 2.2.3 “Digitalizzazione delle procedure (SUAP e SUE)”, rivolto ai Comuni con piattaforma tecnologica SUAP, in forma singola o associata, o che utilizzano strumenti di comunicazione certificata, con una dotazione di 17,6 milioni di euro. Sono inoltre ammesse le richieste di contributo per l’adeguamento delle componenti di front-office e/o back office, che non abbiano già beneficiato per i medesimi interventi di appositi contributi erogati sulle Piattaforme tecnologiche regionali a valere su analoghi avvisi del Dipartimento della funzione pubblica. I Comuni ammessi a finanziamento assumeranno il ruolo di Soggetti attuatori. In caso di partecipazione in forma associata, la candidatura è formulata in via esclusiva dall’Ente Capofila che è l’unico referente per tutti gli aspetti amministrativo-contabili dell’intervento, nonché assegnatario delle risorse attribuite. Il singolo Soggetto attuatore, come sopra individuato, potrà presentare una sola domanda di partecipazione.

L’importo del finanziamento concedibile ai Soggetti attuatori di cui all’art. 5 è individuato, ai sensi dell’art. 53 par. 1. lett. c) e par.3 lett.a) punto i) e ii) del Reg. UE 1060/2021, in un importo forfettario (lump sum) determinato per la realizzazione degli interventi come stabilito nell’Allegato 2. Il finanziamento, nella misura dell’importo forfettario, sarà erogato in un’unica soluzione a seguito del perfezionamento delle attività oggetto del finanziamento per come disposto all’art. 12 dell’Avviso.

La domanda di candidatura potrà essere presentata, entro e non oltre le ore 23:59 del 25 settembre 2024, esclusivamente online, accedendo all’area riservata e previa autenticazione tramite identità digitale. L’accesso tramite identità digitale (SPID, CIE) è obbligatorio sia per il rappresentante legale del potenziale Soggetto attuatore che per eventuali altri utenti della piattaforma relativi all’amministrazione di riferimento. Alla fine della procedura di candidatura, il sistema permette di creare la domanda di partecipazione e, nel caso di partecipazione in forma associata, la dichiarazione di adesione alla piattaforma tecnologica, che devono essere firmate digitalmente dal legale rappresentante del potenziale Soggetto attuatore PA e ricaricate in piattaforma. Alla PEC scelta in fase di primo accesso, l’ente riceverà una ricevuta di trasmissione.

 

 

La redazione PERK SOLUTION

Bando MIT per contributi Comuni su demolizione opere abusive: presentazione istanze dal 16 settembre

È stato pubblicato sulla G.U. del 08/07/2024, n. 158 il Comunicato del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti inerente il bando con cui i Comuni possono presentare la domanda di accesso al Fondo per la demolizione delle opere abusive, di cui all’art. 1, comma 26, della L. 27/12/2017, n. 205.

La domanda di contributo è presentata ai sensi del Decreto interministeriale n. 254 del 23 giugno 2020  pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 agosto 2020 n. 206, con il quale sono stati stabiliti i criteri di utilizzazione e ripartizione del Fondo demolizioni. I Comuni possono presentare l’istanza attraverso la compilazione del modulo on line che sarà disponibile a partire da lunedì 16 settembre 2024 alle ore 12:00 e fino a domenica 16 ottobre 2022 alle ore 12:00, il cui fac-simile è allegato al presente avviso.

Possono presentare istanza di contributo anche Comuni che abbiano già partecipato ai precedenti bandi o che risultino vincitori degli stessi ai sensi dei provvedimenti di assegnazione fondi reperibili sulla sezione Amministrazione trasparente del sito internet del Ministero all’indirizzo, purché l’istanza abbia ad oggetto ulteriori interventi di demolizione identificati attraverso il codice CUP.

I contributi riguardano interventi ancora da eseguire e sono concessi a copertura del 50% del costo degli interventi di rimozione o di demolizione delle opere o degli immobili realizzati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire di cui all’art. 31 del D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, per i quali è stato adottato un provvedimento definitivo di rimozione o di demolizione non eseguito nei termini stabiliti. Sono incluse le spese tecniche e amministrative, nonché quelle connesse alla rimozione, trasferimento e smaltimento dei rifiuti derivanti dalle demolizioni. Ai sensi del Decreto interministeriale n. 254 del 23/06/2020, in caso di insufficienza di fondi, l’ordine cronologico di presentazione delle istanze è rilevante ai fini dell’ammissione al finanziamento.

 

La redazione PERK SOLUTION

Riparto anticipazione agli enti in dissesto con procedura semplificata

È stato diffuso dal Ministero dell’interno il decreto del Direttore Centrale per la Finanza Locale del 17.06.2024, di rettifica dell’allegato “A” del decreto del Direttore Centrale per la Finanza Locale del 08.05.2024, concernente il riparto dell’anticipazione ai sensi dell’art. 21, comma 1, del decreto legge del 10 agosto 2023, n.104, convertito dalla legge 9 ottobre 2023, n.136 e successivamente modificato dalla legge 15 dicembre 2023, n.191, fino all’importo annuo di 100 milioni di euro per gli anni 2024, 2025 e 2026, in favore dei comuni, delle province e delle città metropolitane che abbiano deliberato il dissesto finanziario a far data dal 1° gennaio 2017 e che abbiano aderito alla procedura semplificata prevista dall’art. 258 del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267.

L’anticipazione è diretta a superare una carenza di liquidità degli enti di cui all’allegato A da destinare all’attività dell’Organismo straordinario di liquidazione e a consentire solo il pagamento di spese per le quali, nel bilancio di tali enti, era già stata prevista idonea copertura.

 

La redazione PERK SOLUTION

PNRR, Piani Urbani Integrati – Fondo di Fondi della Bei: Manuale d’istruzione tecnico-operativo

Il Ministero dell’interno comunica che è adottato il “Manuale per l’attuazione, rendicontazione e monitoraggio della misura M5C2I2.2 b)_Piani Urbani Integrati – Fondo di Fondi della Bei”.

Il manuale e i relativi allegati sono finalizzati, in linea con quanto previsto dall’art. 8, comma 3 del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77 convertito con modificazioni in legge 29 luglio 2021, n. 108, a fornire indirizzi e strumenti operativi in ogni fase di attuazione della Misura al Soggetto Attuatore e agli Intermediari Finanziari, quali Soggetti Sub-Attuatori.

In particolare, il manuale fornire un supporto specifico in relazione alle diverse fasi caratterizzanti l’attuazione, il monitoraggio e la rendicontazione della Misura ed al contempo richiamare l’attenzione su alcuni elementi, step procedurali e relativi adempimenti di responsabilità.

Il documento concorre ad assicurare la correttezza delle procedure di attuazione e rendicontazione, la regolarità della spesa e la raccolta di documenti e informazioni per il conseguimento dei target e milestone previsti per la misura.

 

La redazione PERK SOLUTION

Operativo il fondo progettazione per la mitigazione del rischio idrogeologico

E’ entrato in vigore il 26 giugno scorso il decreto 28 marzo 2024 n. 77 che riporta il regolamento per il “Fondo Progettazione”, di cui all’articolo 1, comma 416, della legge 30 dicembre 2021, n. 234. Il Fondo Progettazione ha una dotazione di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2022 al 2024 ed ha lo scopo di finanziare la progettazione degli interventi di prevenzione del rischio idrogeologico. La misura finanzia, in particolare, la progettazione di interventi che riguardano la rimessa in efficienza delle opere idrauliche ed il recupero e miglioramento della funzionalità idraulica dei reticoli idrografici. Il provvedimento disciplina il funzionamento del fondo nonché i criteri e le modalità di riparto tra le regioni e le province autonome ivi inclusa la revoca in caso di mancato o parziale utilizzo delle risorse nei termini previsti.

Il capo del Dipartimento Casa Italia ha firmato il relativo decreto di impegno delle risorse stanziate che essendo disponibili per l’intero triennio sono state impegnate nel loro complessivo ammontare (15 milioni di euro) e saranno, conseguentemente, erogate in un’unica soluzione alle Regioni e alle Province autonome previa loro richiesta di trasferimento.

 

La redazione PERK SOLUTION

In G.U. la legge di conversione del D.L. 60/2024 – DL Coesione

È stata pubblicata in G.U. n. 157 del 06-07-2024, la legge 4 luglio 2024, n. 95 di conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, recante ulteriori disposizioni urgenti in materia di politiche di coesione, e relativo testo coordinato con il D.L. 7 maggio 2024, n. 60.

Il provvedimento, a seguito dell’approvazione delle modifiche apportate dal Senato, consta di 50 articoli (rispetto agli originari 38), suddivisi in tre Titoli e nove Capi. Il decreto-legge è volto a prevedere misure urgenti in materia di politiche di coesione e utilizzo delle relative risorse finanziarie, introdurre ulteriori disposizioni di semplificazione amministrativa e contabile e di rafforzamento dalla capacità amministrativa, nonché misure per lo sviluppo e la coesione territoriale, misure in materia di lavoro, istruzione, università e ricerca, cultura, investimenti e sicurezza.

Tra le diverse disposizioni di interesse per gli enti locali segnaliamo:

  • Articolo 6, comma 6-bis (Contributi straordinari per fusioni di comuni): prevede, per gli anni dal 2024 al 2028, un incremento nella misura di 5 milioni di euro annui delle risorse per i contributi straordinari di cui all’articolo 15, commi 3 e 3-bis, del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali di
    cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, finalizzati a favorire la fusione dei comuni;
  • Articolo 6, comma 6-octies (Modifiche al Testo unico degli enti locali finalizzate a una semplificazione della gestione della liquidità): si interviene sulle disposizioni del TUEL, disponendo la soppressione della previsione per la quale l’ordinativo d’incasso (e mandato di pagamento) nella fase di riscossione (e di pagamento) debba contenere l’indicazione degli eventuali vincoli di destinazione delle entrate se derivanti da legge. Permane la previsione ivi contenuta per la quale l’ordinativo di incasso e il mandato di pagamento devono contenere l’indicazione degli eventuali vincoli di destinazione delle entrate se derivanti da trasferimenti o prestiti. Vengono escluse dall’applicazione del vincolo ulteriore di cassa le entrate accertate e le corrispondenti economie di bilancio nei casi in cui la legge o i principi contabili generali e applicati individuino un vincolo di specifica destinazione dell’entrata alla spesa nonché quelle derivanti da entrate accertate straordinarie, non aventi natura ricorrente, cui l’amministrazione ha formalmente
    attribuito una specifica destinazione;
  • Articolo 6-bis (Segretari comunali): viene autorizzata, per l’anno 2024, la spesa di € 1.330.000,00, per le finalità connesse allo svolgimento della procedura concorsuale finalizzata all’assunzione di 245 unità di segretari comunali e provinciali, autorizzata con Decreto del Presidente del Consiglio 30 novembre 2023 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale serie generale n. 4 del 5 gennaio 2024;
  • Articolo 7 (Misure di premialità per le regioni e le province autonome al fine di favorire l’attuazione della politica di coesione): istituisce un meccanismo di premialità per le regioni e le province autonome che portino tempestivamente a compimento gli interventi prioritari nei settori strategici della
    politica di coesione;
  • Articolo 13, commi 4 e 5 (Incremento Fondo di sostegno ai comuni marginali e copertura oneri zone logistiche semplificate): dispone l’incremento del Fondo di sostegno ai comuni marginali per la realizzazione di interventi di sostegno alle attività economiche finalizzati a contrastare la deindustrializzazione. Sono previsti ulteriori 20 milioni di euro per l’anno 2024 e 50 milioni per ciascuno degli anni 2025 e 2026. Si prevede la copertura degli oneri derivanti dal contributo, sotto forma di credito d’imposta e di quelli connessi all’incremento del Fondo di sostegno ai comuni marginali, di cui al comma 4, mediante riduzione delle risorse del Fondo per lo sviluppo e la coesione imputate alla quota relativa alle amministrazioni centrali;
  • Articolo 15, commi 1 e 2 (Norme sulle misure di revoca delle risorse del Fondo di sostegno ai comuni marginali): prevede che talune risorse assegnate a valere sul “Fondo di sostegno ai comuni marginali” – ai sensi dell’articolo 1, commi da 65-ter a 65-quinquies della legge bilancio per il 2018 (legge n. 205 del 2017) – non siano soggette a revoca se utilizzate entro il 31 dicembre 2025 dai Comuni beneficiari. Le risorse si intendono utilizzate con l’adozione da parte del Comune, risultante dal sistema di monitoraggio di cui all’art.1, comma 245, della legge 147/2013, del provvedimento recante l’individuazione dei beneficiari delle iniziative ammissibili a finanziamento secondo quanto previsto dal DPCM previsto dall’articolo 1, comma 65-sexies, della legge 205/2017 e dall’art.1, comma 198, della legge 178/2020;
    Articolo 15, comma 3-bis (Addizionale comunale sui diritti di imbarco della regione Calabria): dispone che, a decorrere dal 1° agosto 2024, nel territorio della regione Calabria non si applica l’addizionale comunale sui diritti d’imbarco di passeggeri sugli aeromobili di cui all’articolo 2, comma 11, della legge finanziaria 2004 (legge n. 350 del 2003), e successivi incrementi;
  • Articolo 15-bis (Accordi pubbliche amministrazioni e comuni): dispone che le Università creditrici nei confronti dei comuni con popolazione inferiore ai 25.000 abitanti e con debito superiore al 60% della spesa corrente, possono concludere con i comuni interessati degli accordi volti a regolare anche il debito finanziario tra le parti in misura almeno pari al 40%;
  • Articolo 15-ter (Differimento del termine per i provvedimenti relativi alla TARI o alla tariffa corrispettiva): differisce, per l’anno 2024, dal 30 giugno al 20 luglio il termine entro il quale i comuni possono approvare i piani finanziari del servizio di gestione dei rifiuti urbani, le tariffe e i regolamenti
    della TARI e della tariffa corrispettiva;
  • Articolo 29, comma 1-bis (Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici): la norma consente agli enti locali di cui alla Missione 2 – Componente 3 – Investimento 1.1 “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici” del PNRR di utilizzare le risorse già concesse per
    la locazione di immobili o il noleggio di strutture modulari ad uso scolastico anche per le esigenze relative alla continuità didattica nell’anno scolastico 2024-2025.

 

La redazione PERK SOLUTION

Anac, Stazioni appaltanti: va verificato sempre che la polizza fideiussoria non sia contraffatta

Le stazioni appaltanti devono verificare sempre la validità delle polizze fideiussorie prima di erogare ogni anticipo così da evitare l’acquisizione di polizze rilasciate da soggetti abusivi, o contraffatte. Questo va fatto non solo attraverso la consultazione del sito dell’IVASS, ma anche mediante la richiesta diretta alle singole società assicurative che hanno rilasciato la polizza fideiussoria.
Così è intervenuta Anac richiamando Veneto Strade spa in merito alla procedura di affidamento dell’intervento di costruzione della galleria Pala Rossa con adeguamento della strada del Grappa e del Passo Rolle nel comune bellunese. Lavori con importo a base di gara pari a 19.576.498 euro.

L’Autorità, con Nota del Presidente approvata dal Consiglio del 24 giugno 2024, ha accertato che “l’operato della stazione appaltante non risulta conforme a quanto previsto dal Codice Appalti vista la non adeguatezza delle verifiche, propedeutiche all’erogazione dell’anticipazione, risultate prive dei necessari approfondimenti, in ordine alla idoneità della polizza fideiussoria, volte ad assicurare l’operatività della garanzia, per la salvaguardia dell’interesse pubblico”.
“La consultazione del sito IVASS – scrive Anac – avrebbe consentito alla Stazione appaltante di rilevare la mancanza di veridicità della predetta polizza fideiussoria o quanto meno di far emergere fondati sospetti in merito alla bontà del documento, che avrebbero dovuto indurla ad attivare ogni opportuno riscontro in merito alla veridicità del documento.

La mancata adozione di tutte le opportune cautele nella valutazione delle polizze fideiussorie offerte a garanzia della anticipazione, attraverso il controllo preventivo, anteriore al pagamento dell’anticipazione, rientra tra i doveri di diligenza, prudenza, perizia, imparzialità e buona condotta che i pubblici dipendenti sono tenuti ad osservare, nel caso di specie rimasti inosservati”.

In sostanza, – ribadisce Anac – la stazione appaltante deve verificare che la polizza fideiussoria non sia contraffatta e sia riferibile ad imprese ed intermediari regolarmente autorizzati. “L’azione della Veneto Strade spa è stata permeata da una certa superficialità per la mancata consultazione del sito dell’IVASS, peraltro del tutto agevole. Ciò ha indotto l’erogazione di un’ingente somma di denaro a titolo di anticipazione, in assenza delle tutele previste dalla legge” (fonte Anac).

 

La redazione PERK SOLUTION

Spending review: pubblicati gli allegati e i tagli di tutti gli enti

La Direzione Centrale della finanza locale, al fine di consentire agli enti locali di provvedere tempestivamente agli adempimenti previsti dagli articoli 175, comma 8, e 193, comma 2, del TUEL, su richiesta dell’ANCI, ha pubblicato i prospetti allegati ai seguenti decreti interministeriali iscritti all’ordine del giorno della seduta della Conferenza Stato-città ed autonomie locali del 27 giugno scorso, ad oggi in corso di adozione:

a) decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante riparto del contributo alia finanza pubblica previsto dall’articolo 1, comma 533, della legge 30 dicembre 2023, n.213, pari a 250 milioni di euro annui per ciascuno degli anni dal 2024 al 2028, di cui 200 milioni di euro annui a carico dei comuni e 50 milioni di euro annui a carico delle province e delle città metropolitane:
Allegato A – Nota metodologica
Allegato B – Concorso alla finanza pubblica per gli anni dal 2024 al 2028 dei Comuni
Allegato C – Concorso alla finanza pubblica per gli anni dal 2024 al 2028 delle Province e Città Metropolitane

b) decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante i criteri di riparto delle risorse del fondo di cui all’articolo 1, comma 508, della legge 30 dicembre 2023, n.213, da destinare prioritariamente ed in quote costanti nel quadriennio 2024-2027 agli enti locali in deficit di risorse con riferimento agli effetti dell’emergenza da COVID-19 sui fabbisogni di spesa e sulle minori entrate, al netto delle minori spese, volto a mitigare i tagli della spendig:
Tabella A – Assegnazione delle risorse del fondo di cui all’articolo 1, comma 508, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 comuni, unioni di comuni e comunità montane 
Tabella B – Assegnazione delle risorse del fondo di cui all’articolo 1, comma 508, della legge 30 dicembre 2023, n. 213 province e città metropolitane B

 

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Comuni sciolti per mafia: Riparto fondo manutenzione opere pubbliche

Con decreto del Direttore Centrale per la Finanza Locale del 27 giugno 2024 è stato disposto il riparto, per l’anno 2024, del Fondo di 5 milioni di euro previsto dall’articolo 1, comma 277, della legge 27 dicembre 2017, n.205, assegnato annualmente ai comuni i cui consigli comunali sono stati sciolti ai sensi dell’articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267, e finalizzato alla realizzazione e la manutenzione di opere pubbliche.

Le risorse del Fondo, che sono state attribuite ai comuni che si trovavano nella situazione di scioglimento di cui al richiamato articolo 143, al 27 giugno 2024, data di adozione del citato decreto del Direttore Centrale per la Finanza Locale, sono state erogate con successivo decreto dirigenziale il 3 luglio 2024.

L’assegnazione del contributo in esame è stata effettuata nel rispetto dei criteri di riparto stabiliti dal decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 15 maggio 2018. Ciascun comune che beneficia dell’assegnazione del contributo in esame è tenuto, ai sensi dell’articolo 158 del predetto legislativo n.267 del 2000, alla presentazione del rendiconto a questo Ministero entro il termine stabilito dal medesimo articolo. Il mancato rispetto di tale termine perentorio comporta l’obbligo di restituzione del contributo straordinario assegnato.

 

La redazione PERK SOLUTION