Arconet: proposta modifica principio contabile per la conservazione del FPV per gli investimenti sotto soglia

La Commissione Arconet, nella seduta del 5 giugno scorso, ha approfondito la questione relativa alla proposta normativa che autorizzi la conservazione del
fondo pluriennale vincolato, per i comuni di piccole dimensioni, per gli investimenti di importo inferiore alla soglia prevista, dal nuovo codice dei contratti, per gli affidamenti diretti in presenza di specifiche condizioni. L’ipotesi normativa in esame prevede l’integrazione del paragrafo 5.4.9 dell’allegato 4/2 al d.lgs. n. 118 del 2011 destinato ad essere sostituito a seguito del lavoro di adeguamento degli allegati del d.lgs. n. 118 del 2011 al d.lgs. n. 36 del 2023.

Di seguito la formulazione dell’ipotesi normativa:

Ipotesi normativa:
1. Al termine del paragrafo 5.4.9 dell’allegato 4/2 al decreto legislativo n. 118 del 2011 è inserito il seguente periodo: “Fermo restando le procedure previste dall’art. 50 del d.lgs. n. 36 del 2023 per i contratti sottosoglia, al fine di favorirne la tempestiva realizzazione, al termine dell’esercizio, le risorse accantonate nel fondo pluriennale vincolato per il finanziamento di spese non ancora impegnate per la realizzazione di investimenti sono interamente conservate nel fondo pluriennale vincolato determinato in sede di rendiconto, a condizione che siano verificate entrambe le seguenti due condizioni:
a) sono state interamente accertate le entrate che costituiscono la copertura dell’intera spesa di investimento;
b) è stata completata la verifica del progetto di fattibilità tecnico-economica e formalmente affidata la progettazione esecutiva. Nell’esercizio successivo in assenza di aggiudicazione delle procedure di affidamento dell’opera, le risorse accertate ma non ancora impegnate, cui il fondo pluriennale si riferisce, confluiscono nel risultato di amministrazione disponibile, destinato o vincolato in relazione alla fonte di finanziamento per la riprogrammazione dell’intervento in c/capitale ed il fondo pluriennale deve essere ridotto di pari importo.”.

 

La redazione PERK SOLUTION

Nota Anci su incarichi vertice in Comuni e Città metropolitane a soggetti collocati in quiescenza

Anci ha pubblicato una nota sugli “Incarichi di vertice in Comuni e Città metropolitane a soggetti collocati in quiescenza: Nota a Deliberazione n. 80/2024 della Corte dei Conti- Sez. Reg. Lazio del 2 maggio 2024”.

La nota, al fine di fornire un indirizzo tecnico-operativo, serve a ricostruire il regime giuridico degli incarichi in oggetto anche a seguito della recente Deliberazione n. 80 della Corte dei Conti- Sez. Reg. Lazio del 2 maggio 2024. Ed infatti, la Corte dei Conti, ricostruendo il quadro normativo vigente in materia, afferma in modo chiaro ed in funzione nomofilattica, il principio del divieto di conferimento di tali incarichi se non per le eccezioni previste.

 

La redazione PERK SOLUTION

Finanza locale, integrazione al manuale dei controlli ai contributi assegnati agli enti locali

Il Ministero dell’interno, con comunicato del 17 giugno 2024, informa gli enti di aver apportato delle integrazioni al comunicato del 12 giugno 2024 relativo all’aggiornamento del “Manuale delle procedure di controllo e dei relativi allegati” di cui al decreto 19 dicembre 2022″.

In particolare, il manuale è finalizzato a fornire una descrizione delle procedure di rendicontazione e successivo controllo dei contributi assegnati agli Enti locali, a seguito di varie disposizioni normative, sia per la realizzazione di opere pubbliche, in base ai fabbisogni infrastrutturali e alla dimensione (in termini di popolazione residente degli enti stessi), che per altre finalità quali, ad esempio, il contributo assegnato a copertura delle spese per la progettazione dell’opera pubblica. Le attività di verifica sono successive alla presentazione del rendiconto previsto dall’articolo 158 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n.267. Esse sono declinate in controlli a campione amministrativo-contabili, ai fini della verifica della spesa, dell’efficienza e dell’efficacia dell’intervento.

Il Manuale concerne unicamente le attività di controllo in capo alla Direzione Centrale per la Finanza Locale ed è stato oggetto di pubblicazione per una maggiore trasparenza degli strumenti amministrativi di verifica attualmente in uso. Pertanto, il suddetto Manuale non si intende rivolto alle attività di controllo in capo alle Prefetture-UTG. Si chiarisce, inoltre, come meglio specificato all’interno del Manuale, che per le c.d. “medie opere”, in virtù del disposto di cui all’articolo 1, comma 144, della legge n.145/2018 e per le c.d. “piccole opere”, in virtù del disposto di cui all’articolo 1, comma 33, della legge n.160/2019, è previsto l’esonero dall’obbligo di presentazione del rendiconto ex articolo 158 TUEL in quanto gli Enti sono tenuti alla rendicontazione tramite il sistema di monitoraggio e rendicontazione ReGiS.

Tuttavia, come stabilito dai diversi decreti di assegnazione delle citate risorse, sussiste anche per tali linee di finanziamento, l’obbligo per il Ministero dell’interno – Direzione Centrale per la Finanza Locale, di effettuare controlli a campione sulle opere oggetto di contributo a seguito della conclusione e rendicontazione degli interventi tramite il sistema ReGiS.

 

La redazione PERK SOLUTION