Nella seduta della Conferenza Stato-città, l’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e l’Unione Province d’Italia (Upi) hanno espresso parere favorevole in merito al decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, che disciplina il regime sanzionatorio per il mancato raggiungimento, a decorrere dal 2025, da parte degli enti beneficiari del Fondo speciale per l’equità, degli obiettivi espressamente destinati alla rimozione degli squilibri economici e sociali e per favorire l’effettivo esercizio dei diritti della persona per migliorare il livello essenziale delle prestazioni dei servizi. Il provvedimento dà attuazione ai commi da 498 a 500 dell’articolo 1 della legge 30 dicembre 2023, in ottemperanza della sentenza della Corte Costituzionale n.71/2023.
La nuova procedura sanzionatoria prevede che nel caso in cui, a seguito del monitoraggio relativo all’utilizzo delle risorse, a valere sul Fondo di solidarietà comunale e sul Fondo speciale per l’equità del livello dei servizi, da destinare al potenziamento dei servizi sociali, dei servizi educativi per l’infanzia nido e del trasporto degli studenti con disabilità, risulti, per ciascuno degli anni 2021 e successivi, il mancato raggiungimento degli obiettivi assegnati, Sogei Spa inviti l’ente ad adempiere o a giustificare le motivazioni del mancato raggiungimento dell’obiettivo entro e non oltre i 30 giorni successivi.
Si prevede, inoltre, che, decorsi inutilmente i termini, il ministero dell’Interno nomini a titolo gratuito un commissario, da individuare nella persona del sindaco pro tempore del comune inadempiente, che dovrà provvedere all’invio della certificazione negli ulteriori 30 giorni e, nel caso in cui non sia stato raggiunto l’obiettivo di servizio assegnato, ad attivarsi affinché l’obiettivo di servizio assegnato o il LEP sia garantito.
Nel caso di perdurante inadempimento da parte dell’ente potrà infine essere disposta la nomina di un commissario designato dal prefetto. Le somme assegnate resteranno in tal modo nella disponibilità di ciascun comune beneficiario per essere destinate alle medesime finalità originarie. Solo nel caso in cui il comune certifichi l’assenza di utenti potenziali, le risorse saranno recuperate in favore del bilancio dello Stato per essere riassegnate al Fondo speciale per l’equità del livello dei servizi.
Successivamente, Anci e Upi hanno espresso la loro intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, di rettifica del decreto del 29 marzo 2024 recante “Riparto del concorso alla finanza pubblica, pari a 100 milioni di euro per i comuni e a 50 milioni di euro per le province e le città metropolitane, per ciascuno degli anni 2024 e 2025”. Con il provvedimento si procede a una nuova determinazione dell’importo del concorso alla finanza pubblica per gli anni 2024-2025 per le province e le città metropolitane attraverso la rettifica dell’allegato C allo stesso decreto del 29 marzo 2024.
Anci e Upi hanno espresso intesa anche in merito al decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, di rideterminazione delle risorse di cui ai ristori specifici di spesa non utilizzati al 31 dicembre 2022 per l’espletamento delle funzioni fondamentali, anche in relazione alla possibile perdita di entrate connessa all’emergenza COVID-19, come stabilito all’articolo 106 del decreto-legge 19 maggio 2020, n.34, convertito dalla legge 17 luglio 2020, n. 77.
Intesa delle parti anche relativamente allo schema di decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle finanze concernente il riparto per l’anno 2023 del Fondo istituito presso il ministero dell’Interno dall’articolo 1, comma 832, della legge n.178 del 30 dicembre 2020 per dotazione complessiva di 3 milioni di euro, al fine di assicurare i necessari trasferimenti ai piccoli comuni con meno di 500 abitanti (403 enti) per lo svolgimento delle funzioni fondamentali, anche in relazione alla perdita di entrate connessa all’emergenza epidemiologica da COVID-19, destinato a supplire in quota maggioritaria ai minori trasferimenti del fondo di solidarietà comunale per i comuni che hanno percepito, nell’anno precedente, una quota dei medesimi trasferimenti inferiore di oltre il 15 per cento rispetto alla media della fascia di appartenenza dei restanti comuni della provincia, unitamente a quota residuale attribuita in base al rapporto ai fabbisogni di spesa ed alle minori entrate al netto delle minori spese.
Infine, Anci e Upi hanno espresso parere favorevole in merito al decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze ai rimborsi relativi all’anno 2023, per un complessivo importo di euro 912.966,00, da destinare ai comuni di Casamicciola Terme, Forio e Lacco Ameno dell’Isola di Ischia, colpiti dal sisma del 21 agosto 2017.
Tale misura viene attribuita ai sensi dell’articolo 32, comma 2, del decreto-legge 28 settembre 2018, n.109, convertito dalla legge 16 novembre 2018, n.130, come modificato dall’articolo 9, comma 1-octies, del decreto-legge 25 maggio 2021, n.73, convertito dalla legge 23 luglio 2021, n.106, a seguito di stima del minor gettito dell’IMU per il medesimo anno elaborata dal ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento delle finanze, a motivo dell’esenzione dell’imposta ai fabbricati distrutti od oggetto di ordinanze sindacali di sgombero adottate entro il 31 dicembre 2017, in quanto totalmente o parzialmente inagibili (fonte Ministero Interno).
La redazione PERK SOLUTION