Conferenza Stato – Città: Fissati i criteri di riparto dei Fondi per misure urgenti legate all’accoglienza migranti e per i comuni firmatari di accordi sul ripiano del disavanzo

Nel corso della seduta della Conferenza Stato-Città e autonomie locali del 18 aprile, Anci e Upi hanno espresso l’intesa sullo schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante criteri e modalità di riparto delle risorse stanziate, per gli anni dal 2024 al 2026, sul Fondo istituito per il finanziamento delle misure urgenti connesse all’accoglienza dei migranti, anche a sostegno dei comuni interessati nonché in favore dei minori non accompagnati di cui all’articolo 21, comma 1, del decreto – legge 18 ottobre 2023, n.145, convertito dalla legge 15 aprile 2023, n.191, nella misura di 172.739.236 euro per l’anno 2024, di 269.179.697 euro per l’anno 2025 e di 185.000.000 euro per l’anno 2026.

Con il decreto in esame si prevedono i seguenti criteri di riparto della dotazione del Fondo per gli anni 2024-2026:
a)    supporto alle esigenze di accoglienza dei richiedenti asilo, mediante finanziamento della rete Sistema Accoglienza Integrazione – SAI;
b)    presa in carico dei minori stranieri non accompagnati, mediante ampliamento dei progetti SAI dedicati a tale categoria di beneficiari;
c)    risorse da destinare alle Prefetture per rafforzare la rete di prima accoglienza.

La predetta dotazione sarà ripartita con decreto del ministero dell’Interno, sentito il ministero dell’Economia e delle Finanze, rispettivamente sul capitoli 2351 del ministero dell’interno per la finalità di cui alla lettera c) e sul capitolo 2352 per le finalità di cui alle lettere a) e b).

È stato poi espresso parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro dell’Interno, di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, recante riparto del Fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dell’interno, con una dotazione annua di 50 milioni di euro per gli anni dal 2024 al 2033, destinato ai comuni che sottoscrivono gli accordi per il ripiano del disavanzo di cui all’articolo 43, commi 2 e 8, del decreto-legge 17 maggio 2022, n.50, convertito, dalla legge 15 luglio 2022, n.91, al fine di favorire il riequilibrio finanziario e strutturale dell’ente.

Il riparto è effettuato in proporzione all’onere connesso al ripiano annuale del disavanzo e alle quote di ammortamento dei debiti finanziari al 31 dicembre 2023, al netto della quota capitale delle anticipazioni di liquidità e di cassa, sulla base di specifica attestazione da parte di ciascun ente beneficiario, da inviare entro il 31 gennaio 2024, a firma del legale rappresentante dell’ente.

Con il provvedimento la relativa dotazione annua del suddetto fondo, pari a 50 milioni di euro – per gli anni dal 2024 al 2033 – viene complessivamente ripartita tra gli enti che hanno sottoscritto gli accordi: Alessandria, Avellino, Brindisi, Lecce, Potenza, Salerno, Vibo Valentia, Genova e Venezia.

Anci e Upi hanno infine espresso l’intesa sullo schema di decreto del Viceministro dell’Economia e delle Finanze recante adozione della stima della capacità fiscale, per singolo comune delle regioni a statuto ordinario, per l’anno 2024, rideterminata tenendo conto, sulla base della nota metodologica approvata dalla Commissione tecnica per i fabbisogni standard nella seduta del 23 ottobre 2023, dei mutamenti normativi, del tax gap, nonché della variabilità dei dati assunti a riferimento delle singole componenti delle medesime capacità fiscali, in attuazione dell’articolo 43, comma 5-quater del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito dalla legge 11 novembre 2014, n. 164. Nel complesso, la capacità fiscale 2024 per i comuni delle regioni a statuto ordinario risulta pari a 25.825.865.626 euro, di cui 19.119.067.918 euro al netto della componente rifiuti.

Progressioni economiche orizzontali: i chiarimenti dell’Aran

Con orientamento applicativo CFL259, l’ARAN ha ribadito che le progressioni economiche attivate per il 2023 secondo la disciplina dell’art. 16 del CCNL 16.11.2022 hanno decorrenza 1° gennaio 2023; tutti i dipendenti utili in graduatoria e beneficiari della progressione, in quanto in possesso dei requisiti previsti, acquisiranno il differenziale stipendiale dal 1 di gennaio, a prescindere dalla data di cessazione in corso d’anno. Pertanto, il dipendente cessato dal servizio in data 28 febbraio 2023, prima dell’entrata in vigore del nuovo ordinamento, utilmente collocato nella graduatoria di progressione economica, ai sensi dell’art. 14 del CCNL 16.11.2022, può essere beneficiario della stessa.

In riferimento al requisito di partecipazione alle progressioni economiche all’interno dell’area di inquadramento ai sensi dell’art. 14 del CCNL 16.11.2022, e quindi alla possibilità di valorizzare il tempo determinato espletato nella ex categoria D3, con l’orientamento applicativo CFL260, l’Agenzia ribadisce che i periodi di lavoro a tempo determinato possono essere presi in considerazione ai fini della verifica del possesso del requisito di ammissione alla procedura di progressione economica, di cui all’art. 14 comma 2 lett. a) del CCNL 16.11.2022, a condizione che siano stati svolti nella medesima area/profilo o comunque equivalente. Considerato che la categoria D3 per effetto del CCNL del 21.05.2018 era stata ricondotta all’unica categoria giuridica D, nel caso di specie è sicuramente possibile ritenere che trattasi della stessa categoria/area.

In merito alla possibilità di attribuire differenziali stipendiali al personale e distaccato presso altri enti, amministrazioni, aziende, ai seni dell’art. 14 del CCNL Comparto Funzioni Locali del 16.11.2022, con l’orientamento CFL261, l’Agenzia osserva che la circostanza che la nuova clausola contrattuale sulla disciplina delle progressioni economiche, contenuta all’art. 14 del CCNL 16.11.2022, non contempli espressamente la partecipazione del personale comandato – distaccato presso altre PA alle predette procedure non pregiudica di certo la possibilità del personale in questione di partecipare alle stesse qualora sia in possesso dei requisiti ivi previsti.

 

La redazione PERK SOLUTION

 

Contributo per agevolazioni per la promozione dell’economia locale: Comunicazione di avvenuto pagamento

La Direzione Centrale della Finanza Locale informa che le risorse finanziarie di cui al Fondo previsto dall’articolo 30-ter, comma 6, del decreto-legge 30 aprile 2019, n.34, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 giugno 2019, n.58, rubricato “Agevolazioni per la promozione dell’economia locale mediante la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizi”, relative all’anno 2022 e ripartite con decreto del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze del 14 dicembre 2023 (Allegato A), sono state erogate con decreto dirigenziale del 19 aprile 2024.

Per i comuni della Regione a statuto speciale Friuli Venezia Giulia gli importi sono stati erogati per il tramite della predetta Autonomia speciale.

 

La redazione PERK SOLUTION

Cancellazione delle caselle e-mail regionali Piccole e Medie opere

La Direzione Centrale della Finanza locale informa che a seguito della decisione di esecuzione del Consiglio UE – ECOFIN dell’8 dicembre 2023, per mezzo della quale si è proceduto all’approvazione della revisione del PNRR italiano, la Misura M2C4 Inv.2.2, all’interno della quale confluivano le risorse di cui all’articolo 1, comma 29, della legge n.160/2019 (Piccole opere) e di cui all’articolo 1, comma 139 e seguenti, della legge n.145/2018 (Medie opere), è stata stralciata dal Piano.

Pertanto, che le caselle e-mail regionali, istituite per la trasmissione dei file di reporting delle attività di verifica, nonché per la richiesta di informazioni circa le attività da svolgere e per l’invio di quesiti di carattere tecnico-specialistico PNRR, sono soppresse. I Presidi Territoriali – UTG – Prefetture potranno continuare ad indirizzare tutte le richieste per la gestione dei progetti fuoriusciti dal PNRR ai seguenti indirizzi di posta ordinaria:

 

La redazione PERK SOLUTION

Nuove assunzioni negli enti territoriali del Sud: Pubblicato il decreto di approvazione esiti della ricognizione dei fabbisogni

Con riferimento all’Avviso di manifestazione d’interesse del 21 novembre 2023, è pubblicato in data 9 aprile 2024, sul sito del Dipartimento per le Politiche di Coesione e per il Sud e sul sito del PN Capacità per la Coesione 2021-2027 il Decreto Direttoriale n. 8/2024 di approvazione e pubblicazione degli elenchi relativi agli esiti della ricognizione del fabbisogno di personale proposto dalle amministrazioni.

L’assunzione di personale rappresenta il principale intervento del Programma Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027 attuato sulla base di quanto previsto dal decreto-legge n. 124/2023 convertito con modificazioni dalla Legge 13 novembre 2023, n. 162, in Gazzetta Ufficiale n. 268 del 16 novembre 2023. L’Avviso è rivolto a Comuni, Unioni di Comuni, Amministrazioni Regionali, Province e Città Metropolitane delle Regioni Basilicata, Campania, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Sicilia e ha l’obiettivo di raccogliere informazioni sul fabbisogno di risorse e profili professionali.

Sono approvati e pubblicati i seguenti elenchi allegati al Decreto:

a – Elenco ex art.7.3.1 dell’Avviso – esito della ricognizione del fabbisogno di personale proposto dalle amministrazioni
b – Elenco ex art.7.2.4 dell’Avviso – domande non ricevibili e non ammissibili.

I soggetti inseriti nell’Elenco ex art.7.3.1 dell’avviso- esito della ricognizione del fabbisogno di personale proposto dalle amministrazioni, ai sensi dell’art. 10.4, possono trasmettere eventuali osservazioni a mezzo PEC all’indirizzo capcoe@pec.governo.it entro e non oltre il termine di dieci giorni consecutivi dalla data di pubblicazione del presente Decreto.

I soggetti inseriti nell’Elenco ex art.7.2.4 dell’avviso – domande non ricevibili e non ammissibili, ritenuti esclusi ai sensi dell’art. 7.2.3 dell’Avviso e dell’art. 7, comma 1, della Legge. n. 241 del 1990, possono trasmettere eventuali osservazioni a mezzo PEC all’indirizzo capcoe@pec.governo.it entro e non oltre il termine di dieci giorni consecutivi dalla data di pubblicazione del presente Decreto.

 

La redazione PERK SOLUTION