Nomina del Responsabile Anticorruzione: Le indicazioni di Anac

Il responsabile anticorruzione (RPCT) di un ente va individuato tra i dirigenti di ruolo in servizio, disponendo eventuali modifiche organizzative necessarie per assicurare funzioni e poteri idonei per lo svolgimento dell’incarico con piena autonomia ed effettività. E’ quanto ha ribadito Anac con Atto del Presidente del 20 marzo 2024, rispondendo a richiesta di Parere di una società di servizi idrici integrati.

È opportuno – scrive l’Autorità – che l’incarico di RPCT sia attribuito ad un soggetto che abbia adeguata conoscenza dell’organizzazione e del funzionamento dell’amministrazione, sia dotato della necessaria autonomia valutativa e non si trovi in situazioni di conflitto di interessi. Tale ruolo, pertanto, non dovrebbe essere conferito a soggetti assegnati ad uffici che svolgano attività di gestione e di amministrazione attiva nonché assegnati a settori che sono considerati più esposti a rischio corruttivo.

È possibile nominare un dirigente esterno quale RPCT; trattasi di ipotesi eccezione, che necessita di una motivazione puntuale, anche in ordine all’assenza di soggetti aventi i requisiti previsti dalla legge. Qualora – aggiunge Anac – in ragione delle ridotte dimensioni di tali enti e degli organici estremamente ridotti, le figure che avrebbero le competenze per ricoprire tale incarico sono assenti o si trovano in una posizione di conflitto di interesse, essendo impegnate in settori esposti a rischio corruttivo, l’incarico, a titolo esemplificativo,  può essere affidato a titolari di posizioni organizzative o comunque a profili non dirigenziali che garantiscano comunque le competenze adeguate e la posizione di autonomia e indipendenza richiesta dalla legge. In tale ipotesi, l’organo di indirizzo è chiamato a svolgere una vigilanza stringente sulle attività del soggetto incaricato. In circostanze eccezionali, si ritiene inoltre possibile attribuire il ruolo di RPCT anche all’Amministratore di una società, ma alla sola condizione che non abbia deleghe gestionali.

 

La redazione PERK SOLUTION

Anci, Pnrr Scuole nuove: pubblicato l’elenco dei beneficiari di contributi per affitti e noleggi

Anci informa che In riferimento alla Missione 2 – C 3 – I 1.1 “Costruzione di nuove scuole mediante sostituzione di edifici” PNRR, sono state pubblicate sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito la graduatoria definitiva dei Comuni ammessi al finanziamento delle risorse affitti e noleggi come da Avviso pubblico MIM 2 novembre 2023 n. 128018, al fine di  favorire la continuità didattica nella fase di demolizione e ricostruzione degli edifici.

I contributi riguardano le spese per il solo anno scolastico 2023-2024 e per i mesi di effettivo affitto o noleggio. In caso di economie, il MIM  potrà procedere a finanziare ulteriori manifestazioni di interesse o a integrare proporzionalmente le risorse già assegnate nei limiti del fabbisogno richiesto e necessario.

 

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Consiglio dei ministri: approvato nuovo DDL Semplificazioni e digitalizzazioni

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni per la semplificazione e la digitalizzazione dei procedimenti in materia di attività economiche e di servizi a favore dei cittadini e delle imprese. L’obiettivo non è soltanto quello di realizzare il Pnrr, che impone di rivedere 600 procedure entro il 2026, le prime 200 entro quest’anno, ma di avere una PA capace di erogare servizi a cittadini e imprese all’altezza delle loro aspettative. Perché “non può esserci buona crescita senza buona amministrazione”.

I 35 articoli del disegno di legge contribuiscono al conseguimento degli obiettivi della Missione M1C1-60 del Pnrr, aggiungendosi agli interventi già in vigore dallo scorso anno in numerose materie e alle semplificazioni per le attività artigiane introdotte con il recente Dl Pnrr. Attualmente sono in fase di verifica con la Commissione europea, attraverso le competenti strutture del Dipartimento della funzione pubblica e del Ministero per il Pnrr, circa 174 procedure già semplificate.

Si introducono misure per la riduzione da 12 a 6 mesi del termine per l’esercizio dell’annullamento d’ufficio del provvedimento amministrativo. È prevista la possibilità di ricorrere al silenzio-assenso per il rilascio del permesso di costruire qualora la domanda sia già corredata da autorizzazioni, nulla-osta o atti di assenso prescritti dalla legge, già acquisiti dall’autorità competente, senza ricorrere alla conferenza dei servizi.

Si interviene sulla circolazione giuridica dei beni provenienti da donazioni consentendo, con una apposita norma, di agevolare il mercato dei beni provenienti da donazioni, oggi in larga parte bloccato per i timori degli acquirenti di essere destinatari di azioni da parte degli eredi legittimi.

Si interviene in materia di parità scolastica, per una maggiore efficienza nei pagamenti dei contributi alle scuole paritarie, con un meccanismo di verifica ex post della regolarità contributiva e fiscale. Si autorizzano le scuole paritarie ad attivare soltanto una classe terminale collaterale. Il provvedimento stabilisce che nello stesso anno scolastico uno studente può sostenere gli esami di idoneità per non più di due anni di corso successivi a quello per il quale ha conseguito l’ammissione. Per la conferma dei contratti a termine viene favorita la continuità lavorativa dei docenti di sostegno, purché rispettino specifici requisiti. Previste procedure più agevoli per l’erogazione dei contributi alle scuole paritarie, viene introdotto l’obbligo dell’utilizzo di pagelle elettroniche, registro online e protocollo informatico, con un notevole risparmio di tempo per le famiglie. Per l’iscrizione al primo e secondo ciclo, una piattaforma unica consente agli istituti di acquisire dati e documenti dal medesimo sistema informatico.

Per le persone scomparse e presunte morte si riducono i tempi per far rivalere il diritto all’eredità e al possesso o all’uso dei beni. Gli anni necessari per dichiarare la morte passano da dieci a cinque. Dimezzati anche i tempi per la dichiarazione di assenza: un anno dall’ultima notizia anziché due. Diventano più semplici le autorizzazioni all’inumazione, alla tumulazione, alla cremazione e alla dispersione delle ceneri, che possono essere presentate online.

 

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Contributo assunzione Assistenti sociali: indicazioni ministeriali per la rendicontazione delle risorse

Con la Nota 5635 del 22 marzo 2024 il Ministero del lavoro e delle politiche sociali fornisce indicazioni per la rendicontazione delle risorse assegnate agli Ambiti sociali territoriali (ATS) in ragione del numero di assistenti sociali assunti a tempo indeterminato per l’annualità 2022.

Nella sezione del SIOSS dedicata agli Assistenti sociali a tempo indeterminato è disponibile la specifica sezione denominata “Rendicontazione”, al cui interno devono essere inseriti, entro il 15 aprile p.v., i documenti giustificativi e nello specifico:

  • Allegato 1 – Prospetto analitico da compilare con i dati riferiti al personale in servizio al 31 dicembre 2022, da inserire in formato excel;
  • Allegato 2 – Certificazione rendicontazione firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’Ente e del Ragioniere Generale/Responsabile del servizio finanziario.

Qualora emergano anomalie nella compilazione dei dati o negli allegati inseriti, attraverso una nuova funzionalità della Piattaforma SIOSS potranno essere richieste le necessarie integrazioni. Dalla trasmissione della richiesta di integrazioni, che verrà segnalata al responsabile del SIOSS mediante mail all’indirizzo inserito in Piattaforma, decorrerà il termine di 15 giorni per fornire la documentazione integrativa e/o i necessari chiarimenti.

 

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Emergenza Ucraina, attivata piattaforma per relazioni sul contributo ai servizi sociali 2022 e 2023

Con apposito comunicato Anci ricorda di aver coordinato il censimento dei cittadini ucraini richiedenti protezione temporanea presenti sui territori dei Comuni, utile all’assegnazione del contributo di cui all’art. 44, comma 4, del decreto-legge n. 50/2022 e rifinanziato anche per le annualità 2023 e 2024.
L’OCPDC 927/2022, all’art. 1 comma 6, stabilisce che “i Comuni, per il tramite dell’ANCI nazionale, relazionano al Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri sulla destinazione delle risorse assegnate alle finalità di cui al citato articolo 44, comma 4, del decreto-legge n. 50/2022”.

A tal fine, è attiva, con riferimento alle assegnazioni 2022 e 2023, la piattaforma ANCI dedicata all’invio della predetta relazione da parte dei Comuni beneficiari, che potranno accedervi tramite apposito link, generato ad uso esclusivo per ciascun Comune e trasmesso da Anci all’ente.
Si evidenzia infine che, con riferimento alle assegnazioni 2022 e 2023, la Protezione civile ha indicato il termine del 30 giugno 2024 per la trasmissione della relazione in oggetto.

Allegati
Legge assegnazione 2022
Legge assegnazione 2023 
OCDPC 927/2022
Nota della Protezione civile nazionale

 

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